martedì 2 aprile 2013

L'EVOLUZIONE DELLA PNL di Robert DILTS Dalle origini alla next generation

"L'EVOLUZIONE DELLA PNL Dalle origini alla next generation" di Robert DILTS, Judith DELOZIER e Deborah Bacon Dilts (Alessio Roberti Editore - NLP ITALY) fotografa l'intera vita della PNL, dalle prime intuizioni di Bandler e Grinder fino ai più recenti sviluppi.
E' un'opera di straordinaria completezza e singolare leggibilità, che offre qualcosa che ancora mancava nella letteratura di settore: una visione organica della PNL e dei suoi principali strumenti, con una chiara periodizzazione.

Da leggere, ma soprattutto DA APPLICARE, "L'Evoluzione della PNL" è uno strumento insostituibile sia per i principianti, che vi troveranno una panoramica dettagliata di tecniche e modelli, sia per i professionisti, che scopriranno il prossimo futuro della PNL (secondo gli autori).
Leggi anche questo post sullo stesso argomento:

Robert DILTS e la sua evoluzione della PNL




Robert Dilts è uno dei maggiori esponenti della PNL a livello mondiale. E' stato per un lungo periodo studente e collega di Richard BANDLER e John GRINDER (creatori della PNL) e ha studiato personalmente con Milton ERICKSON e Gregory Bateson.
Oltre agli studi sull'applicazione della PNL nella formazione, leadership, salute, creatività, il contributo personale di Dilts all'evoluzione della PNL comprende lavori straordinari sulle "Strategie" e sulle "Convinzioni".

Robert Dilts è il principale autore di "PROGRAMMAZIONE NEUROLINGUISTICA Lo studio della struttura dell'esperienza soggettiva", che è il volume di riferimento per il campo della PNL.
Inoltre è autore o co-autore di numerosi bestseller sulla PNL e sul coaching, tra cui:

"Cambiare le convinzioni con la PNL (I Livelli di Pensiero)"
"La PNL e le Sue Applicazioni Teoria e pratica della Programmazione Neuro-Linguistica"
"Il Potere delle Parole e della PNL"
"PNL per lo Spirito"
"Il manuale del COACH Gli strumenti per aiutare te stesso e gli altri a raggiungere i risultati desiderati"

Judith DeLozier è un Trainer di PNL, tra i pionieri della materia. E' stata un membro del gruppo originario di studenti raccolto da John Grinder e Richard Bandler quando i due iniziarono a studiare quella che sarebbe diventata la Programmazione NeuroLinguistica.

Deborah Bacon Dilts
si occupa di crescita personale da oltre 20 anni. Il suo principale contributo riguarda gli innovativi studi sulla relazione corpo-mente.
Autrice di diversi articoli, interprete, trainer e ricercatrice, collabora con il marito Robert Dilts alla creazione di programmi di PNL che includono le potenzialità del movimento e dell'approccio transpersonale.

"L’evoluzione della PNL" riesce a chiarirci le idee, ma soprattutto è in grado di offrire una risposta esaustiva, senza dubbio molto convincente.
Ci orienta in modo globale sia sul passato che sul presente e futuro e sa rispondere a questa domanda fondamentale:
Quali tecniche e strumenti sono essenziali per chi si accosta oggi allo studio della PNL?
Cosa è importante trasmettere alle nuove generazioni?

Per rendere onore alla storia e all’evoluzione di questa affascinante disciplina, i tre autori hanno creato la "Encyclopedia of Systemic NLP and NLP New Coding", per ampliare la nostra conoscenza della vasta gamma di modelli e applicazioni in modo più pratico ed efficiente.
"L'Evoluzione della PNL" è formato dalla parte iniziale "UNA NUOVA GENERAZIONE DI PNL", cui seguono 4 capitoli:

CAPITOLO 1: LA MENTE COGNITIVA
CAPITOLO 2: LA MENTE SOMATICA
CAPITOLO 3: LA MENTE DI CAMPO
CAPITOLO 4: APPLICARE LA PNL DI ULTIMA GENERAZIONE

Cosa sono la PNL di prima e di seconda generazione?

Consideriamo PNL DI PRIMA GENERAZIONE il modello originario che Bandler e Grinder derivarono dallo studio dei terapeuti più efficaci.
Queste prime applicazioni della PNL erano tutte di tipo individuale e concentrate sul cambiamento del singolo.
La maggior parte degli strumenti e delle tecniche di prima generazione era concentrata principalmente sulla mente cognitiva e sulla risoluzione di problemi a livello di comportamenti e capacità.

La PNL DI SECONDA GENERAZIONE iniziò ad emergere verso la fine degli anni Ottanta, espandendosi per abbracciare questioni che andavano al di là del contesto terapeutico.
Infatti essa poneva l'enfasi sulla relazione tra il singolo e gli altri e ampliava il suo raggio di azione includendo aree di applicazione quali:
il management, la negoziazione, le vendite, la formazione e la salute.

Gli strumenti della PNL si ampliarono per abbracciare anche questioni di livello sovraordinato, quali quelle che riguardano le convinzioni, i valori e i Meta-programmi.
Le tecniche di PNL di seconda generazione hanno integrato l'uso di nuove distinzioni, come la time-line, i livelli di pensiero e le posizioni percettive.
Tra gli sviluppi della seconda generazione si contano anche:
i meta-stati di Michael HALL, il Design Human Engineering (DHE) di Richard Bandler e la NLP NEW CODE di John Grinder e Judith DeLozier.

Cosa rende diversa LA PNL DI ULTIMA GENERAZIONE?

La PNL di Ultima Generazione è stata sviluppata a partire dagli anni Novanta. Le applicazioni della PNL di Ultima Generazione sono generative, sistemiche e concentrate su questioni di livello sovraordinato, quali identità, VISION e mission.
Essa infatti pone l'enfasi sui cambiamenti dell'intero sistema e può essere applicata allo sviluppo di organizzazioni e culture così come a quello di individui, famiglie e team.
"La Next Generation" lavora quindi sull'interazione di tre diverse "menti" o tipi di intelligenza:

1- Una mente COGNITIVA che emerge dal cervello
2- Una mente SOMATICA centrata nel corpo
3- Una mente "DI CAMPO" che deriva dalla nostra connessione e dal nostro rapporto coi sistemi più ampi di cui facciamo parte e che ci circondano.

LA TIME-LINE COME STRUMENTO PER IL CAMBIAMENTO

I primi impieghi terapeutici della percezione del tempo si sono avuti con Sigmund Freud. Freud incorporò la capacità delle persone di cambiare la propria percezione del tempo come importante componente della sua terapia psicoanalitica.
La nostra percezione del "tempo" influenza il modo in cui diamo significato a un'esperienza. Alla maggior parte di noi è successo che una cosa sembrasse importantissima in un determinato momento e che, considerandola poi all'interno di una cornice temporale più ampia, questa stessa cosa suscitasse la domanda:
Ma come ho fatto a darle un tale peso?

Nel modello della PNL, le osservazioni di Freud rientrano nelle due fondamentali prospettive da cui si può fare esperienza del tempo: percepire qualcosa "nel tempo" o "attraverso il tempo".
Le due prospettive (che possono essere rappresentate visivamente oppure sfruttando effettivi spazi fisici) creano diverse percezioni del medesimo evento.
Il punto di vista "attraverso il tempo" è efficace per le analisi quantitative, ma è di natura più passiva in quanto dissociato.

La prospettiva "nel tempo" è più attiva e coinvolgente, ma tende a far perdere di vista il quadro generale.
Molti sintomi mentali ed emotivi sono il risultato di una regressione "nel tempo" a esperienze passate, senza la possibilità di scegliere di assumere il punto di vista più distaccato dell'osservatore "attraverso il tempo".
Di conseguenza una persona reagisce inconsciamente nel presente come aveva fatto in precedenza nella propria vita.

IL MODELLO DEI LIVELLI NEUROLOGICI DELLA PNL

Il modello dei livelli neurologici della PNL è un adattamento della teoria di Bateson, secondo il quale esiste una serie di diversi livelli che influenzano e formano le nostre relazioni e interazioni nel mondo:
- SPIRITUALE - VISION e SCOPO - PER CHI? PER COSA?

A- Chi sono (Identità) - Mission - Chi?
B- Il mio sistema di convinzioni (VALORI e significati) - Permessi e motivazione - Perchè?
C- Le mie capacità (Strategia e stati) - Mappe e Piani - Come?
D- Cosa faccio, cosa ho fatto (Specifici comportamenti) - Azioni e reazioni - Cosa?
E- Il mio ambiente (Contesto esterno) - Limiti e opportunità - Dove? Quando?

IL MODELLO SCORE

Il modello SCORE è stato sviluppato nel 1987 da Robert Dilts e Todd Epstein per descrivere il processo che impiegavano intuitivamente nel definire i problemi e progettare i relativi interventi, emerso a seguito di una serie di seminari sulle applicazioni della PNL.
L'acronimo "SCORE" rappresenta queste ulteriori distinzioni operate da Dilts ed Epstein:
Sintomi, Cause, Obiettivi, Risorse, Effetti.
Secondo il modello, questi elementi rappresentano la quantità minima di informazioni da mettere in campo per affrontare qualsiasi processo di cambiamento o guarigione.

DOMANDE SCORE DI BASE
Alcune delle domande di base impiegate per definire gli elementi SCORE relativi a un determinato problema sono le seguenti:
1- Qual è il sintomo in questo problema?
2- Qual è la causa del sintomo in questo problema?
3- Qual è l'obiettivo o il risultato desiderato?
4- Quali sarebbero gli effetti a lungo termine del raggiungimento dell'obiettivo?
5- Quale risorsa potrebbe aiutare ad affrontare la causa?
6- Quale risorsa potrebbe aiutare a raggiungere l'obiettivo?

IL MODELLO DELLA PNL GENERATIVA

Il modello della PNL generativa è stato sviluppato da Robert Dilts nel 1990. Si tratta di un metodo che combina la PNL e il modello SOAR allo scopo di potenziare le risorse.
Una delle convinzioni alla base della PNL generativa è che i problemi pronti per essere risolti da una particolare risorsa saranno spontaneamente attratti a essa e risolti delicatamente e facilmente se la risorsa è stata ampliata e arricchita in misura sufficiente.

Il modello della PNL generativa è progettato per "ampliare" e "rendere più profondo" il bacino associato alla risorsa, il che cambia il panorama interno e guida alla auto-organizzazione di una soluzione al problema.
Il cambiamento generativo riguarda essenzialmente la scoperta, la creazione, l'arricchimento, il rafforzamento e l'elaborazione di risorse.

Si tratta di trovare la "struttura profonda" di una risorsa e facilitarne la trasformazione in molti contesti nei quali non è ancora stata applicata.
Bisogna reperire risorse dormienti e attivarle, rendendole più disponibili e "olografiche".
Le applicazioni generative della PNL aiutano le persone a risolvere problemi e a raggiungere obiettivi in modo più sistemico e organico.
Quando nuove risorse vengono scoperte, attivate e sviluppate, i problemi pronti per essere risolti da quelle risorse emergono e si risolvono naturalmente e senza sforzo.

APPLICARE LA PNL DI ULTIMA GENERAZIONE

La cornice di referenza in cui la PNL di Ultima Generazione trova la sua principale applicazione è quella del COACHING.
Il coaching si rivolge a uno spettro molto più ampio di problematiche quotidiane e può essere applicato, oltre che a singoli individui, a gruppi o addirittura intere organizzazioni.

In generale, il coaching è il processo in base al quale si aiutano le persone e i team a raggiungere prestazioni OTTIMALI.
Per ottenere tali risultati è necessario far emergere i punti di forza delle persone, aiutandole a superare le barriere e i limiti personali per dare il meglio di sè, e facilitandone l'inserimento e l'integrazione come membri di un team.

Il coaching si concentra sul cambiamento generativo, nonchè sul definire e raggiungere obiettivi specifici.
Le metodologie di coaching sono orientate AL RISULTATO, piuttosto che al problema; tendono a focalizzarsi principalmente sulle SOLUZIONI e a promuovere lo sviluppo di nuove strategie di pensiero e di AZIONE.

Coach significava originariamente "carro, vagone, o carrozza" e nella lingua inglese ha ancora questo significato.
Un "COACH" è letteralmente un veicolo che porta una persona o un gruppo di persone da un punto di partenza (stato attuale) a un luogo desiderato (stato desiderato).

Le abilità e gli strumenti di tutte le generazioni della PNL sono assolutamente adatte a promuovere un efficace processo di coaching
.
Tra le comuni abilità e tecniche di PNL che sostengono efficaci pratiche di coaching si contano ad esempio:

stabilire obiettivi BEN FORMATI
gestire gli stati interiori
assumere diverse posizioni percettive

identificare momenti di eccellenza
mappare le risorse e fornire feedback di alta qualità
.

COACHING CON LA PNL DI ULTIMA GENERAZIONE
COACHING CON LA
"C" MAIUSCOLA e coaching con la "c" minuscola

Un coach efficace osserva il comportamento di una persona e le dà consigli ed elementi per guidarla a migliorare in specifici contesti e situazioni.
Il coaching che promuove il cambiamento generativo deve fornire sostegno a tutti i livelli:
comportamenti, capacità, convinzioni, valori e persino identità.

Ci riferiamo a questo tipo di coaching chiamandolo Coaching con la "C" maiuscola (si veda a tale proposito Il manuale del Coach di Robert Dilts).
Il coaching con la "c" minuscola è più concentrato sul livello dei comportamenti.

Il Coaching con la "C" maiuscola, o coaching generativo, comporta l'aiutare le persone a raggiungere con efficacia obiettivi su una serie di livelli.
Questi processi includono anche le abilità del coaching con la "c" minuscola, ma sono molto, molto di più.
Il Coaching generativo richiede essenzialmente di essere dei "risvegliatori". Un risvegliatore aiuta le persone a essere la migliore versione possibile di loro stesse.

Le "DINAMICHE INTERIORI" riguardano il vostro approccio mentale ed emotivo a ciò che state facendo.
Questo comprende il vostro atteggiamento, le vostre convinzioni su voi stessi e sul vostro team, la vostra capacità di concentrarvi in modo efficace, quella di gestire errori e pressioni ecc.
Il concetto delle dinamiche interiori (inner game) è stato sviluppato da Timothy GALLWEY come modo per aiutare le persone a raggiungere l'eccellenza in una serie di sport, nella musica, e anche negli affari e nella formazione manageriale.

"Ci auguriamo che vi siate goduti questo viaggio attraverso la storia della PNL. E' nostro più sincero desiderio che questo libro sia e continui a essere un'efficace mappa e una guida attraverso la quale realizzare, con accresciute coscienza, flessibilità e fiducia in voi stessi, la vostra vision, mission, ambizione e il vostro ruolo.
Come potete vedere, è solo l'inizio: c'è ancora molto da fare, l'importante è iniziare anche a piccoli passi, sempre meglio che restare fermi ad aspettare!"
Robert Dilts, Judith DeLozier e Deborah Bacon Dilts

Alcuni dei libri consigliati nella BIBLIOGRAFIA:

IL TEMPO PER CAMBIARE CON LA PNL di Richard BANDLER

CAMBIARE LE CONVINZIONI CON LA PNL di Robert DILTS
IL POTERE DELLE PAROLE E DELLA PNL di Robert Dilts
IL MANUALE DEL COACH di Robert Dilts

IL RISVEGLIO DELL'EROE CON LA PNL di Stephen GILLIGAN e Robert Dilts

TIME LINE: LA RISTRUTURAZIONE DELL'ESPERIENZA TEMPORALE CON LA PROGRAMMAZIONE NEUROLINGUISTICA di Tad JAMES e Wyatt Woodsmall


Un caro saluto.
Personal COACH, PNL practitioner e grande appassionato di sviluppo personale a 360 gradi

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