domenica 12 maggio 2013

KABBALAH PSICOLOGIA di Mauro AMICI Il potere psicologico e spirituale delle lettere ebraiche

"KABBALAH PSICOLOGIA Il potere psicologico e spirituale delle lettere ebraiche" di Mauro AMICI (MB Editori www.mbeditori.it) "rivela l'essenza di un insegnamento di Torah: essere un insegnamento di vita.
Un insegnamento capace di guidare, attraverso i potenti simboli e archetipi dell'alfabeto ebraico, il processo trasformativo capace di portare l'essere umano da un'esistenza narcisistica ed egocentrica ad un impegno responsabile, alla crescita costante e al raggiungimento della "Terra Promessa" di ciascuno di noi: la realizzazione spirituale." Dalla prefazione di Daniela Abravanel



Mauro Amici è psicologo del lavoro e di organizzazioni sociali, responsabile per molti anni dell'area formazione di una importante azienda di formazione tecnica e comportamentale.
Nel 2008 intraprende la carriera di libero professionista e, da allora, si occupa di formazione, coaching, counseling e assessment center.
Negli stessi periodi si avvicina allo studio della kabbalah ed al suo mondo. Frequenta assiduamente il Centro Enei Baruch di Laitman, poi incontra la kabbalah mistica di Abraham Abulafia; approfondisce il cammino durante gli incontri formativi con Luca Gavazzi, Daniela Abravanel e con gli studi di Nadav Crivelli.
Dirige il centro formazione professionale ed olistica della società romana MB Formazione. E' docente di corsi di approfondimento delle interrelazioni tra kabbalah e psicologia.

La motivazione di base di "KABBALAH PSICOLOGIA" è stata il voler trasmettere, nel modo più semplice possibile, strumenti che fossero utili alle persone per superare momenti di difficoltà.
E' chiaro che il libro non pretende di essere la panacea dei mali, ma può essere consultato per una risposta nei momenti di difficoltà.

Lo scopo di questo libro è di riuscire a controllare i nostri punti deboli e a rafforzarli, quindi di conseguenza tutte le nostre preoccupazioni, ansie, isterismi, frustrazioni e altro, vengono superati abbastanza agevolmente se riusciamo a focalizzare il punto di attenzione mentale sul "qui e ora".
I passaggi, sostanzialmente, sono due: riuscire a vedere il proprio schema di riferimento, che è già un successo, e impostare il proprio sforzo o intenzione tutto sul "qui e ora".
"Kabbalah psicologia" è formato dai seguenti capitoli:

MEDITARE CON LE LETTERE DELL'ALFABETO EBRAICO
LE 3 MADRI SUPERIORI: ALEPH - MEM - SHIN
LE 7 LETTERE DOPPIE: BETH - GIMEL - DALETH - KAPH - PEH - RESH - TAV
LE 12 LETTERE SEMPLICI: HEH - VAV - ZAYIN - CHET - TETH - YOD - LAMED - NUN - SAMECH - AYIN - TZADIK - KOF

La kabbalah è una saggezza antica e non è un patrimonio esclusivo dell'ebraismo, ma un patrimonio dell'umanità. Un prezioso patrimonio che apre nuovi orizzonti.
Possiamo vederla, con occhio occidentale, anche come un metodo di sviluppo personale che ci insegna a prendere consapevolezza di noi stessi, per raggiungere l'armonia con ciò che ci circonda e per staccarci dalle nostre abitudini più nocive.
Il primo esempio di meditazione kabbalistica è basato su una meditazione sui tredici attributi della Misericordia di Mosè Cordovero:

1- Essere tollerante dinanzi agli insulti
2- Essere pazienti nel sopportare il male
3- Perdonare, fino al punto di cancellare il male subìto
4- Identificarsi totalmente con il prossimo
5- Non avere alcuna traccia di colera e comportarsi di conseguenza
6- Essere misericordiosi, fino al punto di considerare solo le qualità buone del proprio persecutore
7- Eliminare tutte le tracce di sete di vendetta
8- Dimenticare le sofferenze inflitte da altri e ricordare il bene
9- Essere compassionevoli verso i sofferenti, senza giudicarli
10- Essere sinceri
11- Essere misericordiosi con i buoni, al di là della lettera della Legge
12- Aiutare i malvagi per migliorarli, senza giudicarli
13- Ricordare sempre tutti gli esseri umani nell'innocenza della loro infanzia

L'essere umano però ha un dono: può scegliere se re-agire o divenire attore protagonista e rispondere allo stimolo senza incappare nell'automatismo.
Se l'essere umano sceglierà di non cadere nella trappola dell'Ego, allora avrà messo in pratica quello che, da migliaia di anni, ci viene richiesto di mettere in pratica: il LIBERO ARBITRIO.

Primo fra tutti fu Stephen R. COVEY che definì la PROATTIVITA'. L’atteggiamento proattivo (orientamento all'AZIONE) arriva ad avere influenza (e quindi possibilità di agire) su un ambiente molto più grande di ciò che effettivamente ci riguarda e coinvolge.
Questo elaborato rappresenta lo schema mentale che si trasforma in abitudine:

- Vero Sé in cui ci sono i "doni", le emozioni e i sentimenti positivi (alla nascita)
- Perdita della grazia per l'ingresso della paura e susseguente sviluppo dei 7 vizi capitali
- Schemi elaborati dall'Ego tramite Educazione, scuola, società, religione ecc.
- Sviluppo della Personalità costruita su "vestiti"
- L'azione si esplica in difese e reazioni.

SPUNTO DI MEDITAZIONE

"Io sono consapevole che la saggezza sta nel saper equilibrare mente e cuore. La mente per la conoscenza, il cuore per la rettitudine e la prudenza. Troverò il mio equilibrio per "deliziare" la mia anima.
Un uomo ragionevole e saggio non si affida solo alla percezione, non ascolta solo gli impulsi del cuore e non si chiude a riccio in futili ragionamenti logici, ma valuta con mente e cuore per far evolvere la sua anima.
Un uomo ragionevole non giudica in modo distruttivo, ma riesce a vedere il lato positivo in un ostacolo di picola o grande portata." Mauro Amici


Un caro saluto.
Personal COACH, PNL practitioner e grande appassionato di sviluppo personale a 360 gradi

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