"IL FRUTTO E L'ALBERO La Psicodiscendenza per recuperare la relazione con i genitori e liberarci dai condizionamenti" di Alessandro LAMPUGNALE (L'Età dell'Acquario Edizioni) ci aiuta a liberarci dai condizionamenti educazionali negativi, trasformando la rabbia nel sentimento di serenità necessario per vivere con profonda energia le nostre emozioni e relazioni e per creare le condizioni per nuove e più appaganti situazioni familiari.
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IL LAVORO DEI TUOI SOGNI Trovalo, inventalo, vivilo con le costellazioni familiari di Giuseppe Clemente
Alessandro Lampugnale è un professionista dello sviluppo personale, motivazionale e relazionale dei Potenziali Umani.
Come imprenditore, alla guida di LAMPUGNALE Progedim Srl (lampugnale.it), si occupa di organizzazione strategica direzionale non tecnicistica per le aziende, percorsi evolutivi sia individuali che per gruppi decisionali e consulenza in ambito generazionale familiare.
E' il fondatore della PSICODISCENDENZA (www.psicodiscendenza.it): in quest’ambito, attraverso l'Ass.ne ASDIP, si dedica allo studio delle connessioni con origini e legami familiari quali genesi d'ogni stato, impostandone la visuale sempre dall'ottica del Figlio.
"Il Frutto e l'Albero" è un testo innovativo, che ci farà comprendere la rivoluzionaria interpretazione offerta dalla Psicodiscendenza.
La Psicodiscendenza è lo studio, l'analisi e la dinamica di legami ed influenze che, interagendo con la Radice Dinastica (le Origini), portano a condizionare il vivere di ogni individuo nel contesto personale, relazionale, individuale e lavorativo.
Tutti siamo figli: questo punto d'osservazione ci accomuna sempre indistintamente, anche con chi non è ancora (o non sarà mai) genitore.
La vita familiare è la prima scuola nella quale apprendiamo insegnamenti che riguardano la vita emotiva: come percepire i nostri sentimenti e quali saranno le reazioni altrui ad essi.
Moltissimi studi dimostrano che il modo con cui i genitori trattano i bambini ha conseguenze profonde e durevoli per la loro vita emotiva.
Lo scopo di questo libro è di portare ad una pacificazione interiore per avere una visione oggettiva dello stato in cui si è, allontanando la rabbia che troppo spesso pervade la relazione coi genitori e che rimane dolorosamente integra, se non adeguatamente elaborata.
In questo continuum mentale, da quel concepimento "inizio del tutto" all'impostazione di vita ricevuta, allo sviluppo del libero arbitrio e fino al ruolo della matura percezione del "qui ed ora", ciascuno potrà sviluppare la sua modalità d'approccio alle proprie origini.
Si creano e si adottano così strumenti di riflessione per il confronto con le proprie dinamiche interiori, in un immaginario viaggio per oggettivare blocchi relazionali familiari e/o consequenziali.
"Il frutto e l'albero" è composto da:
- C'era una volta... - Mio Padre - L'arrivederci - Il punto in comune - Psicodiscendenza
- Sulle panchine a Parigi - L'Ovulo Energetico - Da quando esisto? - L'espansione
- Il marchio di fabbrica - Il parto - Yin e Yang - La Famiglia ideale - La complementarità
- L'Ologramma Nero e l'astronave - La disarmante chiarezza - Emotivo emozionale - Gli emisferi
- La sessualità e l'incesto intellettuale, La relazione col divino, Comandamenti, dogmi e sensi di colpa
- Uniamoci e separiamoci in pace - La sensorialità - Psiche e soma - Programmazione ed espressività
- L'innocente piacere - Immaginario e fantasia - Regole e divieti - Vedrai... - Il click - Grazia o perdono?
- L'adozione - Il tempo - I Nonni - Il materialismo - Le tre divinità - Il frutto e l'albero
YIN E YANG
Yin e Yang rappresentano, nella filosofa cinese, i due principi fondamentali dell'universo. In ogni tempo, in Cina, i concetti "ritmici" di yin e di yang hanno dominato la filosofia e l'intero pensiero.
Ogni cosa, ogni concetto, è diviso tra lo yin e lo yang, e rappresenta un dosaggio fluido e misterioso di queste due componenti.
La tradizione, tuttavia, accorda alla natura femminile tutto ciò che è yin, e alla natura maschile tutto ciò che è yang.
Inoltre yin rappresenta ciò che è freddo, oscuro, umido e inerte, e yang quel che è caldo, chiaro, secco e in movimento.
Yin e Yang si uniscono in modo armonioso, rappresentati con un unico cerchio con le due metà separate da una linea curva e simmetrica.
Lo Yin e lo Yang sono interdipendenti, hanno origine reciproca, l'uno non può esistere senza l'altro. Lo Yin e Yang diminuiscono e crescono continuamente all'interno del medesimo cerchio che li racchiude: sono perciò sempre complementari, si consumano e si alimentano a vicenda, rimanendo costantemente mantenuti in equilibrio.
EMOTIVO EMOZIONALE
Per raggiungere la capacità di gestire le proprie emozioni il primo passo da compiere è di porre maggiore attenzione ai nostri sentimenti.
Di giungere, cioè, all'autoconsapevolezza rispetto ai nostri stati interiori. Chi raggiunge tale consapevolezza è capace di comprendere ciò che gli sta capitando dentro nel momento stesso in cui sta vivendo quella esperienza.
Imparare il linguaggio delle emozioni ed essere in sintonia con esse è la chiave del benessere psicologico.
Le persone che riescono a controllare adeguatamente i propri vissuti emotivi sono in grado di non lasciarsi travolgere dalle loro esperienze affettive, evitando il cosiddetto sequestro emotivo.
Questa capacità di gestire i vissuti emotivi agisce sulla salute mentale impedendo che le emozioni negative, quali l'ansia e la tristezza, divengano dei sentimenti stabili e possano trasformarsi in patologie ansiose o depressive.
Buone capacità di controllo delle manifestazioni emotive rappresentano il fulcro dell'adattamento sociale e quindi sono fondamentali per il successo in tutte le attività mediate dalle relazioni interpersonali.
La carenza nel controllo delle manifestazioni emotive può generare conseguenze più o meno gravi a seconda del livello di difficoltà presentato.
La differenza tra emotivo ed emozionale è la seguente: un atteggiamento EMOTIVO è quello che si ha quando si è interferiti dalle emozioni, condizionati o sopraffatti.
Quello EMOZIONALE è un comportamento in costruttiva relazione reciproca con le emozioni, che permette di viverle nella loro interezza.
Le emozioni ci pervadono all’improvviso e sembrano impossessarsi di noi. Non è possibile controllare il momento in cui si è travolti da un'emozione, né il tipo di emozione che ci travolgerà, ma è importante imparare a riconoscerle ed a gestirle, controllandone in un certo qual modo la durata.
L'obiettivo non è di reprimere le emozioni, ma di trovare un equilibrio e fare in modo che le emozioni siano appropriate alle singole situazioni.
Più siamo consapevoli di leggere le nostre emozioni, meglio riusciamo ad entrare in sintonia con il prossimo.
Sapersi relazionare con se stessi è il punto di partenza per creare relazioni positive con gli altri: accettare se stessi ci predispone verso l'accettazione degli altri.
La persona emotivamente intelligente è naturalmente curiosa verso l’umanità e di conseguenza aperta all'altro, qualunque sia la sua realtà, e capace di gradire l'apertura dell'altro nei propri confronti.
"Grazie alla lunga strada percorsa per incontrare nuovamente i miei Genitori, ora non ho più paura di amare ed essere amato.
Il frutto e l'albero sono ormai un tutt'uno, sempre pronti a distaccarsi per gemmare vite indipendenti."
Alessandro Lampugnale
Un caro saluto.
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LUI LEI LORO Una nuova prospettiva sulle costellazioni familiari per il benessere della coppia di Giuseppe Clemente
IL LAVORO DEI TUOI SOGNI Trovalo, inventalo, vivilo con le costellazioni familiari di Giuseppe Clemente
Alessandro Lampugnale è un professionista dello sviluppo personale, motivazionale e relazionale dei Potenziali Umani.
Come imprenditore, alla guida di LAMPUGNALE Progedim Srl (lampugnale.it), si occupa di organizzazione strategica direzionale non tecnicistica per le aziende, percorsi evolutivi sia individuali che per gruppi decisionali e consulenza in ambito generazionale familiare.
E' il fondatore della PSICODISCENDENZA (www.psicodiscendenza.it): in quest’ambito, attraverso l'Ass.ne ASDIP, si dedica allo studio delle connessioni con origini e legami familiari quali genesi d'ogni stato, impostandone la visuale sempre dall'ottica del Figlio.
"Il Frutto e l'Albero" è un testo innovativo, che ci farà comprendere la rivoluzionaria interpretazione offerta dalla Psicodiscendenza.
La Psicodiscendenza è lo studio, l'analisi e la dinamica di legami ed influenze che, interagendo con la Radice Dinastica (le Origini), portano a condizionare il vivere di ogni individuo nel contesto personale, relazionale, individuale e lavorativo.
Tutti siamo figli: questo punto d'osservazione ci accomuna sempre indistintamente, anche con chi non è ancora (o non sarà mai) genitore.
La vita familiare è la prima scuola nella quale apprendiamo insegnamenti che riguardano la vita emotiva: come percepire i nostri sentimenti e quali saranno le reazioni altrui ad essi.
Moltissimi studi dimostrano che il modo con cui i genitori trattano i bambini ha conseguenze profonde e durevoli per la loro vita emotiva.
Lo scopo di questo libro è di portare ad una pacificazione interiore per avere una visione oggettiva dello stato in cui si è, allontanando la rabbia che troppo spesso pervade la relazione coi genitori e che rimane dolorosamente integra, se non adeguatamente elaborata.
In questo continuum mentale, da quel concepimento "inizio del tutto" all'impostazione di vita ricevuta, allo sviluppo del libero arbitrio e fino al ruolo della matura percezione del "qui ed ora", ciascuno potrà sviluppare la sua modalità d'approccio alle proprie origini.
Si creano e si adottano così strumenti di riflessione per il confronto con le proprie dinamiche interiori, in un immaginario viaggio per oggettivare blocchi relazionali familiari e/o consequenziali.
"Il frutto e l'albero" è composto da:
- C'era una volta... - Mio Padre - L'arrivederci - Il punto in comune - Psicodiscendenza
- Sulle panchine a Parigi - L'Ovulo Energetico - Da quando esisto? - L'espansione
- Il marchio di fabbrica - Il parto - Yin e Yang - La Famiglia ideale - La complementarità
- L'Ologramma Nero e l'astronave - La disarmante chiarezza - Emotivo emozionale - Gli emisferi
- La sessualità e l'incesto intellettuale, La relazione col divino, Comandamenti, dogmi e sensi di colpa
- Uniamoci e separiamoci in pace - La sensorialità - Psiche e soma - Programmazione ed espressività
- L'innocente piacere - Immaginario e fantasia - Regole e divieti - Vedrai... - Il click - Grazia o perdono?
- L'adozione - Il tempo - I Nonni - Il materialismo - Le tre divinità - Il frutto e l'albero
YIN E YANG
Yin e Yang rappresentano, nella filosofa cinese, i due principi fondamentali dell'universo. In ogni tempo, in Cina, i concetti "ritmici" di yin e di yang hanno dominato la filosofia e l'intero pensiero.
Ogni cosa, ogni concetto, è diviso tra lo yin e lo yang, e rappresenta un dosaggio fluido e misterioso di queste due componenti.
La tradizione, tuttavia, accorda alla natura femminile tutto ciò che è yin, e alla natura maschile tutto ciò che è yang.
Inoltre yin rappresenta ciò che è freddo, oscuro, umido e inerte, e yang quel che è caldo, chiaro, secco e in movimento.
Yin e Yang si uniscono in modo armonioso, rappresentati con un unico cerchio con le due metà separate da una linea curva e simmetrica.
Lo Yin e lo Yang sono interdipendenti, hanno origine reciproca, l'uno non può esistere senza l'altro. Lo Yin e Yang diminuiscono e crescono continuamente all'interno del medesimo cerchio che li racchiude: sono perciò sempre complementari, si consumano e si alimentano a vicenda, rimanendo costantemente mantenuti in equilibrio.
EMOTIVO EMOZIONALE
Per raggiungere la capacità di gestire le proprie emozioni il primo passo da compiere è di porre maggiore attenzione ai nostri sentimenti.
Di giungere, cioè, all'autoconsapevolezza rispetto ai nostri stati interiori. Chi raggiunge tale consapevolezza è capace di comprendere ciò che gli sta capitando dentro nel momento stesso in cui sta vivendo quella esperienza.
Imparare il linguaggio delle emozioni ed essere in sintonia con esse è la chiave del benessere psicologico.
Le persone che riescono a controllare adeguatamente i propri vissuti emotivi sono in grado di non lasciarsi travolgere dalle loro esperienze affettive, evitando il cosiddetto sequestro emotivo.
Questa capacità di gestire i vissuti emotivi agisce sulla salute mentale impedendo che le emozioni negative, quali l'ansia e la tristezza, divengano dei sentimenti stabili e possano trasformarsi in patologie ansiose o depressive.
Buone capacità di controllo delle manifestazioni emotive rappresentano il fulcro dell'adattamento sociale e quindi sono fondamentali per il successo in tutte le attività mediate dalle relazioni interpersonali.
La carenza nel controllo delle manifestazioni emotive può generare conseguenze più o meno gravi a seconda del livello di difficoltà presentato.
La differenza tra emotivo ed emozionale è la seguente: un atteggiamento EMOTIVO è quello che si ha quando si è interferiti dalle emozioni, condizionati o sopraffatti.
Quello EMOZIONALE è un comportamento in costruttiva relazione reciproca con le emozioni, che permette di viverle nella loro interezza.
Le emozioni ci pervadono all’improvviso e sembrano impossessarsi di noi. Non è possibile controllare il momento in cui si è travolti da un'emozione, né il tipo di emozione che ci travolgerà, ma è importante imparare a riconoscerle ed a gestirle, controllandone in un certo qual modo la durata.
L'obiettivo non è di reprimere le emozioni, ma di trovare un equilibrio e fare in modo che le emozioni siano appropriate alle singole situazioni.
Più siamo consapevoli di leggere le nostre emozioni, meglio riusciamo ad entrare in sintonia con il prossimo.
Sapersi relazionare con se stessi è il punto di partenza per creare relazioni positive con gli altri: accettare se stessi ci predispone verso l'accettazione degli altri.
La persona emotivamente intelligente è naturalmente curiosa verso l’umanità e di conseguenza aperta all'altro, qualunque sia la sua realtà, e capace di gradire l'apertura dell'altro nei propri confronti.
"Grazie alla lunga strada percorsa per incontrare nuovamente i miei Genitori, ora non ho più paura di amare ed essere amato.
Il frutto e l'albero sono ormai un tutt'uno, sempre pronti a distaccarsi per gemmare vite indipendenti."
Alessandro Lampugnale
Un caro saluto.
Personal COACH, PNL practitioner e grande appassionato di sviluppo personale a 360 gradi
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