"L'ESSENZA DEL COACHING Il metodo per scoprire le potenzialità e sviluppare l'eccellenza" di Alessandro PANNITTI e Franco ROSSI (Franco Angeli Edizioni) spiega in modo completo il coaching nella sua vera essenza.
Punto di riferimento è il metodo che viene insegnato nelle università anglosassoni, come quella di Sidney, la prima università al mondo a inserire il coaching tra le materie accademiche e la promotrice dell'Evidence-Based Coaching.
"L'essenza del coaching" è adatto per chiunque voglia apprendere in modo rigoroso ed esauriente le basi di questa affascinante disciplina che mira allo sviluppo dell'eccellenza della persona attraverso 3 elementi caratterizzanti:
l'instaurazione di una relazione facilitante tra il coach e il cliente (chiamato anche coachee), lo sviluppo del potenziale umano, la creazione di piani d'AZIONE autodeterminati finalizzati al raggiungimento di obiettivi concreti e specifici.
Questi elementi vengono analizzati approfonditamente e inseriti in una precisa cornice teorica di riferimento ed ampliati da strumenti di coaching, data la natura interdisciplinare del metodo.
Alessandro Pannitti, laureato in scienze e tecniche psicologiche, ha maturato una lunga esperienza aziendale, prima come manager e poi come consulente commerciale.
E' co-fondatore dell'Associazione Italiana Coach Professionisti, per la quale ha ricoperto dal 2009 al 2012 l'incarico di Vice Presidente e Responsabile dello sviluppo territoriale.
Membro della International Coach Federation (ICF). Insieme a Franco Rossi ha fondato INCOACHING, scuola di formazione e società di servizi legati al coaching.
Alessandro Pannitti svolge l'attività di formazione e coaching in ambito Life e Business in tutta Italia, anche in lingua inglese.
È docente del Master in Coaching di Roma, Corso di Alta Formazione Universitaria riconosciuto dal MIUR, organizzato da SEAFO (Scuola Europea di Alta Formazione in Orientamento) in collaborazione con INCOACHING.
Franco Rossi, laureato in scienze motorie, dopo una significativa esperienza nel mondo sportivo si dedica a percorsi di sviluppo per privati ed alla formazione aziendale presso PMI e multinazionali.
Dal 2009 è coordinatore dell'Associazione Italiana Coach Professionisti nelle Marche. Membro della International Coach Federation.
Svolge l'attività di formazione e coaching in ambito Sport e Business in tutta Italia, anche in lingua francese. È docente del Master in Coaching di Roma.
"L'essenza del coaching" è formato da 3 parti con relativi obiettivi e piani d'azione:
PARTE I - LA RELAZIONE DI COACHING
1- I particolari che fanno la differenza (Il contratto con il coachee: metodo, responsabilità, ruolo delle parti; Il setting: impostazione e modalità di erogazione dell'intervento);
2- La comunicazione come strumento nel coaching (Basi teoriche della comunicazione umana; I tre canali della comunicazione interpersonale)
3- La relazione efficace (La relazione Coach-Coachee e la sua geometria; Le quattro "A" della relazione di coaching; Le posizioni relazionali secondo l'Analisi Transazionale)
4- Gli strumenti di interazione del coach (L'uso delle domande efficaci; Il feedback d'ascolto)
5- La sessione di coaching
PARTE II - LO SVILUPPO DEL POTENZIALE
1- Coaching e consapevolezza (La cura di sé)
2- Coaching e felicità (Una vita felice; Come aumentare la felicità: i principi fondamentali di M. Fordyce)
3- Coaching e autorealizzazione (La Self-Determination Theory)
4- Il coach: l'allenatore delle potenzialità
(La teoria della ghianda di J. Hillman; Le potenzialità secondo la Psicologia Positiva; Come rilevare le potenzialità del coachee; L'allenamento delle potenzialità)
PARTE III - GLI OBIETTIVI ED IL PIANO D'AZIONE
1- Gli obiettivi
(La teoria del Goal Setting; I fattori determinanti nella gestione degli obiettivi; Obiettivi SMARTER; Differenza tra obiettivi e futuro desiderato)
2- Il piano d'azione (Gli elementi fondanti del piano d'azione; Lo sviluppo del piano d'azione)
3- Ostacoli e facilitatori al piano d'azione (Gli ostacoli ambientali; Gli ostacoli di processo; I facilitatori)
4- Il monitoraggio: la traccia del cammino percorso
5- Resistenze interne
6- La chiusura di un intervento di coaching
"Con questo libro aderiamo e ci schieriamo dalla parte del cosiddetto Evidence-Based Coaching, un movimento che nasce all'interno di una comunità scientifica composta da docenti universitari, ricercatori, coach professionisti che, con ricerche, esperimenti, riviste e convegni internazionali, intende far crescere il coaching in ambito scientifico."
Alessandro Pannitti e Franco Rossi
IL COACHING COME METODO
"Il coaching è un metodo di sviluppo di una persona, di un gruppo o di un'organizzazione, che si svolge all'interno di una relazione facilitante, basato sull'individuazione e l'utilizzo delle potenzialità per il raggiungimento di obiettivi di miglioramento/cambiamento autodeterminati e realizzati attraverso un piano d'azione.
Definiamo il coaching un metodo, anzichè una tecnica o una serie di tecniche. Ciò appare chiaro andando a considerare la radice etimologica del termine.
La parola "metodo" (dal greco Methòdos) indica la via, la direzione (Hòdos) che va oltre (Meta): è una "ricerca, indagine, investigazione per giungere ad un determinato luogo o scopo".
La via percorsa da ogni intervento di coaching, in quanto basata su una ricerca personale, sarà sempre diversa, perchè ogni persona è unica e irripetibile."
LE QUATTRO "A" DELLA RELAZIONE DI COACHING
Raffaello Rossi (counselor e autore di molti libri sulla comunicazione e sulla relazione d'aiuto) scrive:
"Nella cultura della comunicazione di massa il singolo individuo si sente sempre più spesso abbandonato a se stesso, isolato in mezzo alla folla, incapace di ascoltare e di essere ascoltato.
Questa incapacità impedisce di osservare se stessi e gli altri con uno sguardo di accoglienza, di rispetto e di amore...
Sentirsi accolti e ascoltati permette, nella grande maggioranza dei casi, di conquistare o riconquistare un migliore equilibrio nel rapporto con se stessi e con gli altri...
Ecco perchè è fondamentale accogliere l'altro e ascoltarlo. L'ascolto è la medicina naturale più potente del mondo, perchè ha come primo risultato il fare sentire l'altro accolto, accettato, non giudicato.
L'ascolto che propongo è un ascolto costruttivo e vuole caratterizzarsi come una relazione accogliente, non giudicante e, appunto, costruttiva."
Vediamo cosa significa focalizzarsi sulla persona analizzando quelle che definiamo le quattro "A" della relazione di coaching:
1- ACCOGLIENZA
(ASSENZA DI GIUDIZIO, RAPPORTO SERENO E CONSAPEVOLE CON IL TEMPO, CAPACITA' EMPATICA, accoglienza di sè)
2- ASCOLTO
3- ALLEANZA
4- AUTENTICITA'
L'USO DELLE DOMANDE EFFICACI
Uno degli elementi maggiormente caratterizzanti il metodo del coaching è l'uso delle domande. Nel coaching, infatti, il cliente (coachee) viene aiutato ad acquisire uno sguardo nuovo e consapevole sui pensieri e sulle situazioni che affronta, sostenuto nel miglioramento delle sue prestazioni o nella risoluzione dei suoi problemi, incoraggiato nell'evoluzione personale verso la propria eccellenza e il proprio benessere.
Le domande si possono differenziare tra loro per la forma, la quale a sua volta ne determina l'utilizzo e la funzione.
La FORMA può essere:
APERTA (es. Come hai intenzione di procedere? )
CHIUSA (es. Sei convinto di quello che mi dici?)
DOPPIA SCELTA (es. Pensi di andare al cinema o di stare in casa?)
COME AUMENTARE LA FELICITA': I PRINCIPI FONDAMENTALI DI M. FORDYCE
Michael W. Fordyce, psicologo americano, è uno dei maggiori studiosi della felicità dal punto di vista sperimentale. Per Fordyce la felicità può essere vista sotto due aspetti:
1- FELICITA' COME UMORE ("io sono di umore felice"), si riferisce a come una persona si sente in quel momento ed è quindi un'emozione positiva di breve durata.
Questa definizione richiama la "pleasant life" descritta da Martin SELIGMAN.
2- FELICITA' COME SENTIMENTO GLOBALE ("io sono una persona felice"), comporta una valutazione del passato e della vita nella sua globalità.
In questa definizione rientrano i concetti di "good life" e di "meaning life" di Seligman. Per la "promozione" della felicità può essere utile concentrarsi su alcuni principi di base che accomunano mente sana e felicità, i quali ci riportano al concetto di cura di sé:
CONOSCI TE STESSO - ACCETTA TE STESSO - APPREZZA TE STESSO - AIUTA TE STESSO - SII TE STESSO.
"La Felicità non è fare tutto ciò che si vuole, ma volere tutto ciò che si fa." F. Nietzsche
IL PIANO D'AZIONE
Nel piano d'azione il coach deve necessariamente appurare che il potenziale, i punti forza e il senso di autoefficacia del coachee, vengano evidenziati, allenati, utilizzati.
La costruzione del piano d'azione è facilitata da una serie di domande mirate del coach, ad esempio:
- Quali sono i passi da fare per raggiungere il tuo obiettivo?
- Quali sono le alternative possibili?
- Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di queste alternative?
- Quali opzioni preferisci? Per quale motivo?
- Che cosa farai, concretamente, da subito ed entro la prossima sessione per mettere in pratica questa scelta?
- Quali sono i tempi e le scadenze delle azioni che hai definito?
"Lo scopo di questo libro è presentare in modo chiaro ed esauriente l'essenza del metodo del coaching, conoscerne le enormi potenzialità, apprezzarne la rigorosità e l'efficacia.
Il coach promuove un atteggiamento efficace fatto di ricerca e creatività, anche per allenare il coachee a conoscersi più profondamente.
Una delle sfide giocate all'interno della relazione di coaching è scoprire che affrontando una determinata situazione con un atteggiamento diverso rispetto al solito, si può favorire la costruzione di un futuro migliore."
Alessandro Pannitti e Franco Rossi
Alcune citazioni da "L'ESSENZA DEL COACHING Il metodo per scoprire le potenzialità e sviluppare l'eccellenza" di Alessandro PANNITTI e Franco ROSSI (Franco Angeli Edizioni):
"Il ruolo del coach non è giocare, ma ALLENARE colui che gioca la sua partita. Liberare le potenzialità di una persona perchè riesca a portare al massimo il suo rendimento.
Aiutarla ad apprendere piuttosto che limitarsi ad impartirle insegnamenti."
John WHITMORE
"L'uso preferenziale di un orientamento temporale preclude possibili vie per la felicità, mentre una prospettiva temporale equilibrata, con la sua flessibilità, permette di aggirare gli inevitabili ostacoli alla felicità, molti dei quali sono fuori del nostro controllo." Philip Zimbardo, John Boyd
"Se un giorno non mi esercito, il giorno dopo me ne accorgo subito, dopo tre giorni se ne accorgono tutti." Uto Ughi, violinista e direttore d'orchestra
"Il coach è una persona curiosa che, utilizzando un metodo specifico, è autenticamente interessata ad apprendere in che modo il cliente raggiungerà i propri obiettivi."
Alessandro Pannitti e Franco Rossi
LA CURA DEL SE'
"La vera cura di sé, il vero prendersi in carico facendo la pace con le proprie memorie, inizia probabilmente quando non più il passato bensì il presente, che scorre giorno dopo giorno aggiungendo altre esperienze (certo sempre meno sorprendenti di quelle degli anni finiti della giovinezza e della prima età adulta), entra in scena.
E diventa luogo fertile per inventar o svelare altri modi di sentire, osservare, scrutare e registrare il mondo dentro e fuori di noi." Demetrio, 1995
Riferimenti bibliografici:
La trappola del talento (Geoff COLVIN)
Creatività e pensiero laterale (Edward DE BONO)
Chi ha spostato il mio formaggio? (Spencer JOHNSON)
Il Coaching Creativo (Maria Rita PARSI, Simone PIPERNO, Massimo DEL MONTE)
Imparare l'Ottimismo (Martin SELIGMAN)
Il Life Coaching (Luca STANCHIERI)
Protagonisti del Cambiamento (Luca Stanchieri)
Coaching (Silvia TASSAROTTI)
Coaching (John WHITMORE)
Un caro saluto.
Punto di riferimento è il metodo che viene insegnato nelle università anglosassoni, come quella di Sidney, la prima università al mondo a inserire il coaching tra le materie accademiche e la promotrice dell'Evidence-Based Coaching.
"L'essenza del coaching" è adatto per chiunque voglia apprendere in modo rigoroso ed esauriente le basi di questa affascinante disciplina che mira allo sviluppo dell'eccellenza della persona attraverso 3 elementi caratterizzanti:
l'instaurazione di una relazione facilitante tra il coach e il cliente (chiamato anche coachee), lo sviluppo del potenziale umano, la creazione di piani d'AZIONE autodeterminati finalizzati al raggiungimento di obiettivi concreti e specifici.
Questi elementi vengono analizzati approfonditamente e inseriti in una precisa cornice teorica di riferimento ed ampliati da strumenti di coaching, data la natura interdisciplinare del metodo.
Alessandro Pannitti, laureato in scienze e tecniche psicologiche, ha maturato una lunga esperienza aziendale, prima come manager e poi come consulente commerciale.
E' co-fondatore dell'Associazione Italiana Coach Professionisti, per la quale ha ricoperto dal 2009 al 2012 l'incarico di Vice Presidente e Responsabile dello sviluppo territoriale.
Membro della International Coach Federation (ICF). Insieme a Franco Rossi ha fondato INCOACHING, scuola di formazione e società di servizi legati al coaching.
Alessandro Pannitti svolge l'attività di formazione e coaching in ambito Life e Business in tutta Italia, anche in lingua inglese.
È docente del Master in Coaching di Roma, Corso di Alta Formazione Universitaria riconosciuto dal MIUR, organizzato da SEAFO (Scuola Europea di Alta Formazione in Orientamento) in collaborazione con INCOACHING.
Franco Rossi, laureato in scienze motorie, dopo una significativa esperienza nel mondo sportivo si dedica a percorsi di sviluppo per privati ed alla formazione aziendale presso PMI e multinazionali.
Dal 2009 è coordinatore dell'Associazione Italiana Coach Professionisti nelle Marche. Membro della International Coach Federation.
Svolge l'attività di formazione e coaching in ambito Sport e Business in tutta Italia, anche in lingua francese. È docente del Master in Coaching di Roma.
"L'essenza del coaching" è formato da 3 parti con relativi obiettivi e piani d'azione:
PARTE I - LA RELAZIONE DI COACHING
1- I particolari che fanno la differenza (Il contratto con il coachee: metodo, responsabilità, ruolo delle parti; Il setting: impostazione e modalità di erogazione dell'intervento);
2- La comunicazione come strumento nel coaching (Basi teoriche della comunicazione umana; I tre canali della comunicazione interpersonale)
3- La relazione efficace (La relazione Coach-Coachee e la sua geometria; Le quattro "A" della relazione di coaching; Le posizioni relazionali secondo l'Analisi Transazionale)
4- Gli strumenti di interazione del coach (L'uso delle domande efficaci; Il feedback d'ascolto)
5- La sessione di coaching
PARTE II - LO SVILUPPO DEL POTENZIALE
1- Coaching e consapevolezza (La cura di sé)
2- Coaching e felicità (Una vita felice; Come aumentare la felicità: i principi fondamentali di M. Fordyce)
3- Coaching e autorealizzazione (La Self-Determination Theory)
4- Il coach: l'allenatore delle potenzialità
(La teoria della ghianda di J. Hillman; Le potenzialità secondo la Psicologia Positiva; Come rilevare le potenzialità del coachee; L'allenamento delle potenzialità)
PARTE III - GLI OBIETTIVI ED IL PIANO D'AZIONE
1- Gli obiettivi
(La teoria del Goal Setting; I fattori determinanti nella gestione degli obiettivi; Obiettivi SMARTER; Differenza tra obiettivi e futuro desiderato)
2- Il piano d'azione (Gli elementi fondanti del piano d'azione; Lo sviluppo del piano d'azione)
3- Ostacoli e facilitatori al piano d'azione (Gli ostacoli ambientali; Gli ostacoli di processo; I facilitatori)
4- Il monitoraggio: la traccia del cammino percorso
5- Resistenze interne
6- La chiusura di un intervento di coaching
"Con questo libro aderiamo e ci schieriamo dalla parte del cosiddetto Evidence-Based Coaching, un movimento che nasce all'interno di una comunità scientifica composta da docenti universitari, ricercatori, coach professionisti che, con ricerche, esperimenti, riviste e convegni internazionali, intende far crescere il coaching in ambito scientifico."
Alessandro Pannitti e Franco Rossi
IL COACHING COME METODO
"Il coaching è un metodo di sviluppo di una persona, di un gruppo o di un'organizzazione, che si svolge all'interno di una relazione facilitante, basato sull'individuazione e l'utilizzo delle potenzialità per il raggiungimento di obiettivi di miglioramento/cambiamento autodeterminati e realizzati attraverso un piano d'azione.
Definiamo il coaching un metodo, anzichè una tecnica o una serie di tecniche. Ciò appare chiaro andando a considerare la radice etimologica del termine.
La parola "metodo" (dal greco Methòdos) indica la via, la direzione (Hòdos) che va oltre (Meta): è una "ricerca, indagine, investigazione per giungere ad un determinato luogo o scopo".
La via percorsa da ogni intervento di coaching, in quanto basata su una ricerca personale, sarà sempre diversa, perchè ogni persona è unica e irripetibile."
LE QUATTRO "A" DELLA RELAZIONE DI COACHING
Raffaello Rossi (counselor e autore di molti libri sulla comunicazione e sulla relazione d'aiuto) scrive:
"Nella cultura della comunicazione di massa il singolo individuo si sente sempre più spesso abbandonato a se stesso, isolato in mezzo alla folla, incapace di ascoltare e di essere ascoltato.
Questa incapacità impedisce di osservare se stessi e gli altri con uno sguardo di accoglienza, di rispetto e di amore...
Sentirsi accolti e ascoltati permette, nella grande maggioranza dei casi, di conquistare o riconquistare un migliore equilibrio nel rapporto con se stessi e con gli altri...
Ecco perchè è fondamentale accogliere l'altro e ascoltarlo. L'ascolto è la medicina naturale più potente del mondo, perchè ha come primo risultato il fare sentire l'altro accolto, accettato, non giudicato.
L'ascolto che propongo è un ascolto costruttivo e vuole caratterizzarsi come una relazione accogliente, non giudicante e, appunto, costruttiva."
Vediamo cosa significa focalizzarsi sulla persona analizzando quelle che definiamo le quattro "A" della relazione di coaching:
1- ACCOGLIENZA
(ASSENZA DI GIUDIZIO, RAPPORTO SERENO E CONSAPEVOLE CON IL TEMPO, CAPACITA' EMPATICA, accoglienza di sè)
2- ASCOLTO
3- ALLEANZA
4- AUTENTICITA'
L'USO DELLE DOMANDE EFFICACI
Uno degli elementi maggiormente caratterizzanti il metodo del coaching è l'uso delle domande. Nel coaching, infatti, il cliente (coachee) viene aiutato ad acquisire uno sguardo nuovo e consapevole sui pensieri e sulle situazioni che affronta, sostenuto nel miglioramento delle sue prestazioni o nella risoluzione dei suoi problemi, incoraggiato nell'evoluzione personale verso la propria eccellenza e il proprio benessere.
Le domande si possono differenziare tra loro per la forma, la quale a sua volta ne determina l'utilizzo e la funzione.
La FORMA può essere:
APERTA (es. Come hai intenzione di procedere? )
CHIUSA (es. Sei convinto di quello che mi dici?)
DOPPIA SCELTA (es. Pensi di andare al cinema o di stare in casa?)
COME AUMENTARE LA FELICITA': I PRINCIPI FONDAMENTALI DI M. FORDYCE
Michael W. Fordyce, psicologo americano, è uno dei maggiori studiosi della felicità dal punto di vista sperimentale. Per Fordyce la felicità può essere vista sotto due aspetti:
1- FELICITA' COME UMORE ("io sono di umore felice"), si riferisce a come una persona si sente in quel momento ed è quindi un'emozione positiva di breve durata.
Questa definizione richiama la "pleasant life" descritta da Martin SELIGMAN.
2- FELICITA' COME SENTIMENTO GLOBALE ("io sono una persona felice"), comporta una valutazione del passato e della vita nella sua globalità.
In questa definizione rientrano i concetti di "good life" e di "meaning life" di Seligman. Per la "promozione" della felicità può essere utile concentrarsi su alcuni principi di base che accomunano mente sana e felicità, i quali ci riportano al concetto di cura di sé:
CONOSCI TE STESSO - ACCETTA TE STESSO - APPREZZA TE STESSO - AIUTA TE STESSO - SII TE STESSO.
"La Felicità non è fare tutto ciò che si vuole, ma volere tutto ciò che si fa." F. Nietzsche
IL PIANO D'AZIONE
Nel piano d'azione il coach deve necessariamente appurare che il potenziale, i punti forza e il senso di autoefficacia del coachee, vengano evidenziati, allenati, utilizzati.
La costruzione del piano d'azione è facilitata da una serie di domande mirate del coach, ad esempio:
- Quali sono i passi da fare per raggiungere il tuo obiettivo?
- Quali sono le alternative possibili?
- Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di queste alternative?
- Quali opzioni preferisci? Per quale motivo?
- Che cosa farai, concretamente, da subito ed entro la prossima sessione per mettere in pratica questa scelta?
- Quali sono i tempi e le scadenze delle azioni che hai definito?
"Lo scopo di questo libro è presentare in modo chiaro ed esauriente l'essenza del metodo del coaching, conoscerne le enormi potenzialità, apprezzarne la rigorosità e l'efficacia.
Il coach promuove un atteggiamento efficace fatto di ricerca e creatività, anche per allenare il coachee a conoscersi più profondamente.
Una delle sfide giocate all'interno della relazione di coaching è scoprire che affrontando una determinata situazione con un atteggiamento diverso rispetto al solito, si può favorire la costruzione di un futuro migliore."
Alessandro Pannitti e Franco Rossi
Alcune citazioni da "L'ESSENZA DEL COACHING Il metodo per scoprire le potenzialità e sviluppare l'eccellenza" di Alessandro PANNITTI e Franco ROSSI (Franco Angeli Edizioni):
"Il ruolo del coach non è giocare, ma ALLENARE colui che gioca la sua partita. Liberare le potenzialità di una persona perchè riesca a portare al massimo il suo rendimento.
Aiutarla ad apprendere piuttosto che limitarsi ad impartirle insegnamenti."
John WHITMORE
"L'uso preferenziale di un orientamento temporale preclude possibili vie per la felicità, mentre una prospettiva temporale equilibrata, con la sua flessibilità, permette di aggirare gli inevitabili ostacoli alla felicità, molti dei quali sono fuori del nostro controllo." Philip Zimbardo, John Boyd
"Se un giorno non mi esercito, il giorno dopo me ne accorgo subito, dopo tre giorni se ne accorgono tutti." Uto Ughi, violinista e direttore d'orchestra
"Il coach è una persona curiosa che, utilizzando un metodo specifico, è autenticamente interessata ad apprendere in che modo il cliente raggiungerà i propri obiettivi."
Alessandro Pannitti e Franco Rossi
LA CURA DEL SE'
"La vera cura di sé, il vero prendersi in carico facendo la pace con le proprie memorie, inizia probabilmente quando non più il passato bensì il presente, che scorre giorno dopo giorno aggiungendo altre esperienze (certo sempre meno sorprendenti di quelle degli anni finiti della giovinezza e della prima età adulta), entra in scena.
E diventa luogo fertile per inventar o svelare altri modi di sentire, osservare, scrutare e registrare il mondo dentro e fuori di noi." Demetrio, 1995
Riferimenti bibliografici:
La trappola del talento (Geoff COLVIN)
Creatività e pensiero laterale (Edward DE BONO)
Chi ha spostato il mio formaggio? (Spencer JOHNSON)
Il Coaching Creativo (Maria Rita PARSI, Simone PIPERNO, Massimo DEL MONTE)
Imparare l'Ottimismo (Martin SELIGMAN)
Il Life Coaching (Luca STANCHIERI)
Protagonisti del Cambiamento (Luca Stanchieri)
Coaching (Silvia TASSAROTTI)
Coaching (John WHITMORE)
Un caro saluto.
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