"TI AIUTO A CRESCERE Le tappe della personalità tra femminilità e virilità" di Mariannina AMATO (Sovera Edizioni www.soveraedizioni.com) descrive un processo affettivo-comunicativo-educativo fortemente dinamico che si determina con l'evoluzione sessuale: la femminilità/virilità, che genera in ogni individuo una continua ricerca e sperimentazione del proprio Sé.
Si manifesta con un sentimento intimo di apprezzamento del proprio Sé legato all'appartenenza a una delle due categorie sessuali e con l'espansione del proprio sentire nel contesto sociale. Nasce dall'evoluzione del processo di genere e accompagna lo sviluppo psicologico-relazionale sin dai primi giorni di vita connotando l'identità della persona.
Mariannina Amato, psicologa clinica e psicoterapeuta formata A.S.P.I.C., vive a Lamezia Terme. Da oltre vent'anni si occupa di genitorialità e comunicazione in soggetti diversamente abili. E' mediatrice familiare e consulente nelle problematiche di abuso su minori e affido.
È logopedista e specialista in professioni sanitarie della riabilitazione. Ha pubblicato con Sovera Come vincere la depressione durante e dopo la gravidanza e "Legame materno".
"Essere uomo o donna non è una condizione stabilita una volta per tutte, bensì il risultato di un divenire, un essere che è sempre attivamente in costruzione. L'apprendimento di un bimbo avviene già nel momento del concepimento. Con la nascita il piccolo racchiude il fascino e il segno dell'eccellenza divina del Creatore.
Il bimbo si apre alla conoscenza del mondo, che quotidianamente è presentato dalla madre attraverso l'accudimento e la formale accettazione della categoria di genere del neonato. Come si percepisce il bambino? Come si vive e si relaziona con il mondo esterno?
Nel processo adolescenziale si riattivano alcuni fattori precedentemente elaborati. Tutto viene messo in discussione per la ridefinizione del proprio sé, per il raggiungimento di una stabile identità personale più autonoma e indipendente.
Si evidenziano una serie di dinamiche relazionali: Il ragazzo o la ragazza ha superato le precedenti fasi psicosessuali? E come? Che tipo di relazione ha instaurato e mantenuto col genitore dello stesso sesso?
Che tipo di relazione ha mantenuto con il genitore dell'altro sesso? Sull'elaborazione del processo psicosessuale costruito nelle fasi precedenti e nella relazione genitoriale si riattivano l'elemento femminile apportatore di sensibilità interiore e il codice genitoriale con i valori familiari che regolano l'identità personale.
"Ti aiuto a crescere" contiene 5 capitoli: CAPITOLO PRIMO L'evoluzione ontologica: dall'indifferenziazione embrionale alla differenziazione sessuale
CAPITOLO SECONDO Dal sesso corporeo al sesso vissuto
CAPITOLO TERZO Il rapporto triadico
CAPITOLO QUARTO Il mondo degli ometti e delle donnine
CAPITOLO QUINTO Verso il mondo degli adulti
PERCORSO EDUCATIVO-ESPERIENZIALE: dall'emozione ai sentimenti socialmente finalizzati
La scuola è la migliore alleata della famiglia nell'educazione dei bambini e può giocare un ruolo fondamentale nella prevenzione di comportamenti disadattivi. Il percorso educativo ha la finalità di sviluppare empatia, cioè la capacità di mettersi nei panni degli altri, in uno spazio ludico-educativo nel quale scoprire non solo i propri stati emotivi, ma anche quelli dei compagni attraverso il dialogo e il confronto, avviando uno scambio comunicativo con i compagni, parlando delle proprie emozioni, fantasie, desideri, paure, vergogne.
In questo modo si sviluppano le 3 grandi macro-aree della comunicazione individuale: SAPERE, SAPER FARE, SAPER ESSERE. Gli obiettivi specifici:
1) Rafforzare la consapevolezza che ciascun bambino è portatore di dignità, deve essere rispettato e deve rispettare il sentire dell'altro;
2) Facilitare la meta-comunicazione sui temi legati alle emozioni e sentimenti promuovendo empatia nell'interazione tra i coetanei e far sì che i bambini siano in grado di descrivere i propri bisogni, esprimere le loro emozioni, esplicitare domande;
3) Promuovere la meta-cognizione con momenti di conoscenza, riflessione, rielaborazione dei comportamenti e l'espressione delle emozioni elicitate dal comportamento. Poichè il percorso adolescenziale è lungo il ragazzo ha bisogno di confrontarsi con qualcuno della sua età, con amici, coetanei ecc. perchè vuole sperimentare il sentimento dell'amicizia e affermarsi nel gruppo acquisendo nuove regole, valori e ideali che creano tendenza.
"Il compito dell'adolescente è riuscire a integrare in modo significativo la propria sessualità, riducendo al minimo le possibilità di conflitto e di scissione con altri aspetti, di cui stanno acquisendo consapevolezza, del proprio Io e relazioni sociali." Mussen, psicologo
L'organizzazione stabile dell'identità viene acquisita quando l'individuo è ormai giunto ad identificarsi stabilmente con i suoi obiettivi, con le sue ambizioni, con la sua sessualità e con i rapporti con l'altro sesso sul piano collettivo, sociale, individuale ed etico.
Il processo evolutivo per lo sviluppo dell'identità di genere si allunga per tutta la vita. L'uomo è visto quindi essenzialmente come un essere affettivo e irrazionale, che cresce cercando di controllare il conflitto tra le sue forze istintuali e la realtà.
Il fine dello sviluppo è dunque il raggiungimento della maturità emotiva e psichica. Per gli adulti (genitori, insegnanti, educatori ecc.) che si trovano a condividere il percorso di crescita con un adolescente è più importante che mai fare uno sforzo di empatia e porsi in una posizione di ascolto e accettazione "non giudicante".
Infatti questa fase mette tutto in discussione e lo proietterà verso la sua personalità adulta e quindi verso la sua stabilità individuale." Mariannina Amato
Un caro saluto.
Si manifesta con un sentimento intimo di apprezzamento del proprio Sé legato all'appartenenza a una delle due categorie sessuali e con l'espansione del proprio sentire nel contesto sociale. Nasce dall'evoluzione del processo di genere e accompagna lo sviluppo psicologico-relazionale sin dai primi giorni di vita connotando l'identità della persona.
Mariannina Amato, psicologa clinica e psicoterapeuta formata A.S.P.I.C., vive a Lamezia Terme. Da oltre vent'anni si occupa di genitorialità e comunicazione in soggetti diversamente abili. E' mediatrice familiare e consulente nelle problematiche di abuso su minori e affido.
È logopedista e specialista in professioni sanitarie della riabilitazione. Ha pubblicato con Sovera Come vincere la depressione durante e dopo la gravidanza e "Legame materno".
"Essere uomo o donna non è una condizione stabilita una volta per tutte, bensì il risultato di un divenire, un essere che è sempre attivamente in costruzione. L'apprendimento di un bimbo avviene già nel momento del concepimento. Con la nascita il piccolo racchiude il fascino e il segno dell'eccellenza divina del Creatore.
Il bimbo si apre alla conoscenza del mondo, che quotidianamente è presentato dalla madre attraverso l'accudimento e la formale accettazione della categoria di genere del neonato. Come si percepisce il bambino? Come si vive e si relaziona con il mondo esterno?
Nel processo adolescenziale si riattivano alcuni fattori precedentemente elaborati. Tutto viene messo in discussione per la ridefinizione del proprio sé, per il raggiungimento di una stabile identità personale più autonoma e indipendente.
Si evidenziano una serie di dinamiche relazionali: Il ragazzo o la ragazza ha superato le precedenti fasi psicosessuali? E come? Che tipo di relazione ha instaurato e mantenuto col genitore dello stesso sesso?
Che tipo di relazione ha mantenuto con il genitore dell'altro sesso? Sull'elaborazione del processo psicosessuale costruito nelle fasi precedenti e nella relazione genitoriale si riattivano l'elemento femminile apportatore di sensibilità interiore e il codice genitoriale con i valori familiari che regolano l'identità personale.
"Ti aiuto a crescere" contiene 5 capitoli: CAPITOLO PRIMO L'evoluzione ontologica: dall'indifferenziazione embrionale alla differenziazione sessuale
CAPITOLO SECONDO Dal sesso corporeo al sesso vissuto
CAPITOLO TERZO Il rapporto triadico
CAPITOLO QUARTO Il mondo degli ometti e delle donnine
CAPITOLO QUINTO Verso il mondo degli adulti
PERCORSO EDUCATIVO-ESPERIENZIALE: dall'emozione ai sentimenti socialmente finalizzati
La scuola è la migliore alleata della famiglia nell'educazione dei bambini e può giocare un ruolo fondamentale nella prevenzione di comportamenti disadattivi. Il percorso educativo ha la finalità di sviluppare empatia, cioè la capacità di mettersi nei panni degli altri, in uno spazio ludico-educativo nel quale scoprire non solo i propri stati emotivi, ma anche quelli dei compagni attraverso il dialogo e il confronto, avviando uno scambio comunicativo con i compagni, parlando delle proprie emozioni, fantasie, desideri, paure, vergogne.
In questo modo si sviluppano le 3 grandi macro-aree della comunicazione individuale: SAPERE, SAPER FARE, SAPER ESSERE. Gli obiettivi specifici:
1) Rafforzare la consapevolezza che ciascun bambino è portatore di dignità, deve essere rispettato e deve rispettare il sentire dell'altro;
2) Facilitare la meta-comunicazione sui temi legati alle emozioni e sentimenti promuovendo empatia nell'interazione tra i coetanei e far sì che i bambini siano in grado di descrivere i propri bisogni, esprimere le loro emozioni, esplicitare domande;
3) Promuovere la meta-cognizione con momenti di conoscenza, riflessione, rielaborazione dei comportamenti e l'espressione delle emozioni elicitate dal comportamento. Poichè il percorso adolescenziale è lungo il ragazzo ha bisogno di confrontarsi con qualcuno della sua età, con amici, coetanei ecc. perchè vuole sperimentare il sentimento dell'amicizia e affermarsi nel gruppo acquisendo nuove regole, valori e ideali che creano tendenza.
"Il compito dell'adolescente è riuscire a integrare in modo significativo la propria sessualità, riducendo al minimo le possibilità di conflitto e di scissione con altri aspetti, di cui stanno acquisendo consapevolezza, del proprio Io e relazioni sociali." Mussen, psicologo
L'organizzazione stabile dell'identità viene acquisita quando l'individuo è ormai giunto ad identificarsi stabilmente con i suoi obiettivi, con le sue ambizioni, con la sua sessualità e con i rapporti con l'altro sesso sul piano collettivo, sociale, individuale ed etico.
Il processo evolutivo per lo sviluppo dell'identità di genere si allunga per tutta la vita. L'uomo è visto quindi essenzialmente come un essere affettivo e irrazionale, che cresce cercando di controllare il conflitto tra le sue forze istintuali e la realtà.
Il fine dello sviluppo è dunque il raggiungimento della maturità emotiva e psichica. Per gli adulti (genitori, insegnanti, educatori ecc.) che si trovano a condividere il percorso di crescita con un adolescente è più importante che mai fare uno sforzo di empatia e porsi in una posizione di ascolto e accettazione "non giudicante".
Infatti questa fase mette tutto in discussione e lo proietterà verso la sua personalità adulta e quindi verso la sua stabilità individuale." Mariannina Amato
Un caro saluto.
Personal COACH, PNL practitioner e grande appassionato di sviluppo personale a 360 gradi
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