"50 MODI PER VINCERE LA FAME NERVOSA Smettila di riempirti di cibo" di Susan ALBERS (Essere Felici Edizioni) spiega perché molte persone cadono nella trappola del cibo per cercare conforto e illustra alcuni dei motivi per cui la fame nervosa è così difficile da evitare e dà tanto sollievo.
"Sgranocchiare mi fa sentire bene: è gioia istantanea. Dimentico tutti i miei impegni e lo stress. Perché mangiare mi fa sentire così bene sul momento, ma poi mi sento molto peggio di prima?" Questa frase ti suona familiare? Allora questo è il libro che fa per te!
Mangiare ha un potere sorprendentemente contraddittorio: può rilassare e calmare i nervi e allo stesso tempo fare diventare matti a furia di sensi di colpa.
Mangiare per trovare conforto è generalmente ciò che si definisce fame nervosa o fame da stress. In queste pagine studierete la vostra fame nervosa allo scopo di dominarla. Imparerete anche alcune soluzioni pratiche.
Il libro presenta oltre 50 tecniche e consigli pratici per vincere il problema della fame nervosa distogliendo l'attenzione dal cibo per calmarsi: inserire nuove opportunità, socializzare, scrivere su se stessi, meditare, rilassarsi, cambiare modo di pensare ecc. Un libro imperdibile!
Susan Albers (www.eatingmindfully.com) è una psicologa specializzata in disturbi alimentari e alimentazione consapevole.
È autrice di numerosi libri sull'alimentazione consapevole che sono diventati dei bestseller in America. Conduce laboratori internazionali di consapevolezza alimentare.
Perchè ci "ingozziamo" per placare lo stress affettivo? Perchè non ci vogliamo bene e ci apprezziamo senza farci condizionare dall'esterno? Probabilmente perchè vogliamo essere amati ed approvati da qualcuno e questo non va bene...
Dobbiamo prima di tutto amare noi stessi perchè nessuno meglio di noi lo può fare. Essere amati non potrà mai colmare al 100% il sentimento di amore per noi stessi se non lo facciamo con NOI STESSI. Generalmente questi sentimenti sono dovuti al fatto che non si riesce ad ottenere ciò che si desidera e quindi si mangia per scaricarsi e per sfogarsi.
Mangiare in eccesso è il modo per poter sopportare la rabbia repressa, che è un sentimento vissuto ma non espresso apertamente.
"50 modi per vincere la fame nervosa" ha l'obiettivo di orientare le persone che hanno questo problema a saper gestire la rabbia repressa ed eliminarla senza "introduzione" di cibo nel nostro corpo.
In pratica il soggetto deve imparare ad eliminare il sentimento (la rabbia, la collera, ecc.) e lavorare non tanto sulla rabbia quanto sui "PENSIERI IRRAZIONALI" che producono questo stato emotivo.
Talvolta il mangiare in modo esagerato è l'espressione della rabbia accumulata fino all'esasperazione verso il prossimo. Lo scopo di questo libro è di "ri-programmare" il cervello verso il nostro bene e non verso le sfide con gli altri che sono e saranno controproducenti solo per noi stessi e per la nostra salute.
CAMBIARE I PENSIERI, CAMBIARE LE ABITUDINI ALIMENTARI
"Se volete cambiare le vostre abitudini alimentari basate sull'emotività, dovete riuscire a cambiare il vostro modo di vedere le proprietà consolatorie del cibo. Se pensate che solo il cibo possa farvi sentire meglio in momenti di stress, avrete difficoltà a trovare altri modi di migliorare il vostro umore.
Potrebbe farvi bene anche considerare in chiave positiva i vostri pensieri negativi: i pensieri pessimistici non fanno altro che farvi sentire peggio e potrebbero anzi scatenare la vostra necessità di conforto.
Il vostro compito è imparare a generare pensieri più confortanti di quelli negativi che avete di solito. Riempiendo la mente di immagini e idee confortanti e rilassanti diminuite le probabilità di cercare il cibo per affrontare lo stress o la negatività...
L'umorismo è uno strumento terapeutico estremamente potente: è un modo efficace di affrontare alcuni tipi di dolore e può essere sorprendentemente guaritore. La risata migliora il sistema immunitario e diminuisce gli ormoni dello stress.
E' inoltre correlata all'abbassamento della pressione sanguigna, che può essere un elemento chiave nella gestione dello stress. I cambiamenti chimici prodotti dalla risata sono molto simili agli effetti benefici dell'esercizio fisico sull'umore.
Se siete oppressi da sensi di colpa o di vergogna per la vostra fame nervosa incontrollata, la risata è un ottimo modo di allontanare la vostra attenzione dai sentimenti negativi e può anche migliorare il vostro umore." Susan Albers
In pratica bisogna imparare a distinguere la "fame fisiologica" dalla "fame nervosa". La "fame fisiologica" è un bisogno concreto del corpo, che una volta soddisfatta la necessità interrompe lo stimolo e comunica sazietà.
La "fame emotiva" invece è più difficile da calmare perchè deriva da un bisogno psicologico e il suo impulso continua fino all'esaurimento della fonte di natura emotiva che l'ha scatenata. La fame emotiva compensa infatti stati d'animo negativi e frustranti ed è qui che entra in gioco la serotonina.
Quando si è stressati il nostro corpo produce la noradrenalina, che ha il potere di stimolare l'appetito. La fame nervosa è un modo per sostituire l'affetto, la sicurezza, la gioia, l'amore che crediamo di non possedere: è quel meccanismo psicologico detto "eating emozionale" che ci fa perdere la focalizzazione del nostro essere.
Per "demolire" il senso di fame bisogna spezzare il collegamento mentale tra cibo e conforto. In pratica devi "riempire" la mente di immagini e idee confortanti e rilassanti e concentrarti su qualche passione (jogging, coltivare fiori, dedicarsi a persone ammalate anche terminali, ecc.).
Il cibo non gratifica l'anima. La vera essenza della vita è migliorare se stessi giorno dopo giorno e dedicarsi con cura ed amore agli altri, sempre con dolcezza e gentilezza. Devi capire che il cibo non sostituisce l'amore e l'affetto, ma serve solo per il sostentamento del corpo fisico.
Vuoi eliminare la dipendenza da cibo? Ecco un primo passo da fare. Focalizza la tua mente su questa frase: "IO COMANDO IL CIBO, NON E' IL CIBO CHE COMANDA ME!"
Un caro saluto.
"Sgranocchiare mi fa sentire bene: è gioia istantanea. Dimentico tutti i miei impegni e lo stress. Perché mangiare mi fa sentire così bene sul momento, ma poi mi sento molto peggio di prima?" Questa frase ti suona familiare? Allora questo è il libro che fa per te!
Mangiare ha un potere sorprendentemente contraddittorio: può rilassare e calmare i nervi e allo stesso tempo fare diventare matti a furia di sensi di colpa.
Mangiare per trovare conforto è generalmente ciò che si definisce fame nervosa o fame da stress. In queste pagine studierete la vostra fame nervosa allo scopo di dominarla. Imparerete anche alcune soluzioni pratiche.
Il libro presenta oltre 50 tecniche e consigli pratici per vincere il problema della fame nervosa distogliendo l'attenzione dal cibo per calmarsi: inserire nuove opportunità, socializzare, scrivere su se stessi, meditare, rilassarsi, cambiare modo di pensare ecc. Un libro imperdibile!
Susan Albers (www.eatingmindfully.com) è una psicologa specializzata in disturbi alimentari e alimentazione consapevole.
È autrice di numerosi libri sull'alimentazione consapevole che sono diventati dei bestseller in America. Conduce laboratori internazionali di consapevolezza alimentare.
Perchè ci "ingozziamo" per placare lo stress affettivo? Perchè non ci vogliamo bene e ci apprezziamo senza farci condizionare dall'esterno? Probabilmente perchè vogliamo essere amati ed approvati da qualcuno e questo non va bene...
Dobbiamo prima di tutto amare noi stessi perchè nessuno meglio di noi lo può fare. Essere amati non potrà mai colmare al 100% il sentimento di amore per noi stessi se non lo facciamo con NOI STESSI. Generalmente questi sentimenti sono dovuti al fatto che non si riesce ad ottenere ciò che si desidera e quindi si mangia per scaricarsi e per sfogarsi.
Mangiare in eccesso è il modo per poter sopportare la rabbia repressa, che è un sentimento vissuto ma non espresso apertamente.
"50 modi per vincere la fame nervosa" ha l'obiettivo di orientare le persone che hanno questo problema a saper gestire la rabbia repressa ed eliminarla senza "introduzione" di cibo nel nostro corpo.
In pratica il soggetto deve imparare ad eliminare il sentimento (la rabbia, la collera, ecc.) e lavorare non tanto sulla rabbia quanto sui "PENSIERI IRRAZIONALI" che producono questo stato emotivo.
Talvolta il mangiare in modo esagerato è l'espressione della rabbia accumulata fino all'esasperazione verso il prossimo. Lo scopo di questo libro è di "ri-programmare" il cervello verso il nostro bene e non verso le sfide con gli altri che sono e saranno controproducenti solo per noi stessi e per la nostra salute.
CAMBIARE I PENSIERI, CAMBIARE LE ABITUDINI ALIMENTARI
"Se volete cambiare le vostre abitudini alimentari basate sull'emotività, dovete riuscire a cambiare il vostro modo di vedere le proprietà consolatorie del cibo. Se pensate che solo il cibo possa farvi sentire meglio in momenti di stress, avrete difficoltà a trovare altri modi di migliorare il vostro umore.
Potrebbe farvi bene anche considerare in chiave positiva i vostri pensieri negativi: i pensieri pessimistici non fanno altro che farvi sentire peggio e potrebbero anzi scatenare la vostra necessità di conforto.
Il vostro compito è imparare a generare pensieri più confortanti di quelli negativi che avete di solito. Riempiendo la mente di immagini e idee confortanti e rilassanti diminuite le probabilità di cercare il cibo per affrontare lo stress o la negatività...
L'umorismo è uno strumento terapeutico estremamente potente: è un modo efficace di affrontare alcuni tipi di dolore e può essere sorprendentemente guaritore. La risata migliora il sistema immunitario e diminuisce gli ormoni dello stress.
E' inoltre correlata all'abbassamento della pressione sanguigna, che può essere un elemento chiave nella gestione dello stress. I cambiamenti chimici prodotti dalla risata sono molto simili agli effetti benefici dell'esercizio fisico sull'umore.
Se siete oppressi da sensi di colpa o di vergogna per la vostra fame nervosa incontrollata, la risata è un ottimo modo di allontanare la vostra attenzione dai sentimenti negativi e può anche migliorare il vostro umore." Susan Albers
In pratica bisogna imparare a distinguere la "fame fisiologica" dalla "fame nervosa". La "fame fisiologica" è un bisogno concreto del corpo, che una volta soddisfatta la necessità interrompe lo stimolo e comunica sazietà.
La "fame emotiva" invece è più difficile da calmare perchè deriva da un bisogno psicologico e il suo impulso continua fino all'esaurimento della fonte di natura emotiva che l'ha scatenata. La fame emotiva compensa infatti stati d'animo negativi e frustranti ed è qui che entra in gioco la serotonina.
Quando si è stressati il nostro corpo produce la noradrenalina, che ha il potere di stimolare l'appetito. La fame nervosa è un modo per sostituire l'affetto, la sicurezza, la gioia, l'amore che crediamo di non possedere: è quel meccanismo psicologico detto "eating emozionale" che ci fa perdere la focalizzazione del nostro essere.
Per "demolire" il senso di fame bisogna spezzare il collegamento mentale tra cibo e conforto. In pratica devi "riempire" la mente di immagini e idee confortanti e rilassanti e concentrarti su qualche passione (jogging, coltivare fiori, dedicarsi a persone ammalate anche terminali, ecc.).
Il cibo non gratifica l'anima. La vera essenza della vita è migliorare se stessi giorno dopo giorno e dedicarsi con cura ed amore agli altri, sempre con dolcezza e gentilezza. Devi capire che il cibo non sostituisce l'amore e l'affetto, ma serve solo per il sostentamento del corpo fisico.
Vuoi eliminare la dipendenza da cibo? Ecco un primo passo da fare. Focalizza la tua mente su questa frase: "IO COMANDO IL CIBO, NON E' IL CIBO CHE COMANDA ME!"
Un caro saluto.
Personal COACH, PNL practitioner e grande appassionato di sviluppo personale a 360 gradi
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