"L'ALTROVE, TRA SEGNI E SILENZI Un invito alla scrittura" di Laura Madonna (Kimerik Edizioni www.kimerik.it) è una bella raccolta di esperienze di scrittura autobiografica.
"La scrittura è resistenza contro le indipendenze impossibili, è il viatico per riassaporare le sapidità del mondo… è sempre il tuo, assoluto e perfetto cammino, tra tutti gli altrove di cui ancora scriverai."
Laura Madonna ha pubblicato nel 2004 un racconto autobiografico: La Danza delle Capinere. Da lì lo sguardo dell'Autrice si apre a tutte le possibilità che la scrittura offre e che approfondisce frequentando vari seminari.
Da allora è impegnata nella diffusione della pratica della scrittura quale veicolo fondamentale dell'educazione e organizza conferenze e laboratori in collaborazione con la Fondazione Palmieri onlus di Lecce e con l'Accademia del Silenzio.
Altri suoi racconti, come Il Mandorlo in Fiore, Un Sogno per Sagita, Da dove vengono le parole?, Rose, compaiono in varie raccolte antologiche, come Sindrome Caustrale e Granelli di Parole.
LIBERTA' E' UN FOGLIO... CHE PIU' NON VUOL TACERE
"Siamo troppo pigri se pensiamo che la libertà si nasconde negli altisonanti proclami, nei comizi, nelle fughe maleducate di un giorno di festa. La libertà non è solo fare comizi e giorni di festa in cortei e proclamazioni varie: essa è sempre una lunga conquista difficile e non ha mai un sapore dolciastro, ma è sempre troppo amarognola.
La scrittura è resistenza contro le indipendenze impossibili cui aspiravi; è il viatico per riassaporare le sapidità del mondo non venuto all'appuntamento; è quel sentore mai troppo domestico ignoto a chiunque non sappia che significhi scrivere.
Non è rassegnazione, è rivolta. Perchè scrivere è sempre il tuo, assoluto e perfetto cammino, tra tutti gli "altrove" di cui ancora scriverai liberamente, vivendoli nel sollievo di un ampio respiro."
Dalla prefazione di Duccio Demetrio, autore di "La scrittura clinica"
"Ho deciso di raccogliere sinteticamente i momenti più significativi del percorso: l'intento è quello di "educare" alla scrittura di sé; il movente la passione; i veicoli l'amicizia e la condivisione. Chi mi ha ascoltata e sostenuta, accolta e incoraggiata, mi ha resa partecipe di una scoperta meravigliosa: la poesia abita in ognuno di noi!
ALTROVE è il non luogo dove il dubbio si attorciglia su se stesso e toglie il fiato ma dove, dopo l'apnea, i colori paiono più vividi che mai, il respiro ansante si trasforma in un sorriso e il sorriso in una lacrima.
E la lacrima in ringraziamento: silenzioso, abissale, estenuante. Immaginarsi in un "altrove" spazio-temporale diverso dall'abituale "qui e ora" significa allargare lo sguardo in maniera circolare abbracciando luci e ombre, superando il senso di gravità e abbandonandosi a forze centripete.
A = aria, assurdo, assoluto, avvenire
L = libertà, librarsi, liberarsi, lontananza, limite, luce, luna
T = tradimento, tana, tirannia
R = rovi, rose, relatività, rispetto, risposta
O = oltre, ostacolo, oscurità, ore, occasione
V = vento, volo, vortice
E = emozione, empatia, energia, esistenza
Altrove è distanza da catene invisibili, dalla prigionia di se stessi. Spiccare il volo rischiando di schiantarsi al suolo ma immaginando di volare liberi come gli uccelli. Immaginarsi in un contesto "altro" dove apprendere nuovi linguaggi, sperimentarsi, rischiare.
Altrove è la silenziosa accoglienza di un foglio immacolato il cui spazio ci ha attesi pazientemente per allontanarci dal rumore... Oggi ho una nuova consapevolezza.
Nonostante tutto quello che ho vissuto potrei riuscire ad affrontare questo mondo, a superare le sue difficoltà e so che, per farlo, devo recuperare la percezione di me stessa, riuscire a collocarmi in uno spazio e in un tempo che mi appartengono e diventino lo sfondo della mia storia: è da qui che ricomincio.
LA FELICITA'
La felicità è in relazione con la sfera percettiva ma anche con l'operosità, col donare e il ricevere, col perdonare, con lo stupore, con la bellezza e l'armonia, con l'autenticità.
E, ancora, con le emozioni e la responsabilità, con il rispetto per l'altro e per la vita, con la fiducia, l'affidamento e la compassione, con la condivisione... Con l'attesa e l'eros.
Non si trova la felicità quando la si cerca. Per Seneca la felicità risiedeva nella capacità di godere dei beni della vita mantenendo tuttavia un distacco tale da permetterci di poterne fare a meno, di essere indipendenti.
La felicità è anche un atteggiamento, il modo in cui guardiamo la vita: con gratitudine e dignità, con l'umiltà di ammettere che essa diffonde le sue scintille nella quotidianità perchè è già dentro di noi, nell'irripetibilità e nell'unicità di ogni attimo!
Basta "essere presenti consapevolmente" perchè ogni luogo, ogni momento, ogni volto sono un'occasione di ascolto e di espansione del nostro essere." Laura Madonna
"I felici sono felici per il possesso della giustizia e della temperanza e gli infelici sono infelici per il possesso della cattiveria... V'è una gioia che non viene concessa agli empi, ma a coloro che onorano Dio.
La felicità è GIOIRE IN DIO DI DIO." Sant'Agostino
L'ALTROVE
"Andiamo via, creatura mia, via verso l'Altrove. Lì ci sono giorni sempre miti e campi sempre belli.
La luna splende su chi, là, vaga contento e libero, ha intessuto la sua luce con le tenebre dell'immortalità.
Lì si incominciano a vedere le cose, le favole narrate sono dolci come quelle non raccontate,
là le canzoni reali-sognate sono cantate da labbra che si possono contemplare.
Il tempo lì è un momento di allegria, la vita una sete soddisfatta, l'amore come quello di un bacio quando quel bacio è il primo.
Non abbiamo bisogno di una nave, creatura mia, ma delle nostre speranze finchè saranno ancora belle, non di rematori ma di sfrenate fantasie.
Oh, andiamo a cercare l'Altrove." Fernando Pessoa
Alcuni dei libri consigliati nella BIBLIOGRAFIA
La felicità, Paolo Legrenzi
La forza delle emozioni, Christophe Andrè e Francois Lelord
Dell'arte della felicità, Christophe Andrè
Un caro saluto.
"La scrittura è resistenza contro le indipendenze impossibili, è il viatico per riassaporare le sapidità del mondo… è sempre il tuo, assoluto e perfetto cammino, tra tutti gli altrove di cui ancora scriverai."
Laura Madonna ha pubblicato nel 2004 un racconto autobiografico: La Danza delle Capinere. Da lì lo sguardo dell'Autrice si apre a tutte le possibilità che la scrittura offre e che approfondisce frequentando vari seminari.
Da allora è impegnata nella diffusione della pratica della scrittura quale veicolo fondamentale dell'educazione e organizza conferenze e laboratori in collaborazione con la Fondazione Palmieri onlus di Lecce e con l'Accademia del Silenzio.
Altri suoi racconti, come Il Mandorlo in Fiore, Un Sogno per Sagita, Da dove vengono le parole?, Rose, compaiono in varie raccolte antologiche, come Sindrome Caustrale e Granelli di Parole.
LIBERTA' E' UN FOGLIO... CHE PIU' NON VUOL TACERE
"Siamo troppo pigri se pensiamo che la libertà si nasconde negli altisonanti proclami, nei comizi, nelle fughe maleducate di un giorno di festa. La libertà non è solo fare comizi e giorni di festa in cortei e proclamazioni varie: essa è sempre una lunga conquista difficile e non ha mai un sapore dolciastro, ma è sempre troppo amarognola.
La scrittura è resistenza contro le indipendenze impossibili cui aspiravi; è il viatico per riassaporare le sapidità del mondo non venuto all'appuntamento; è quel sentore mai troppo domestico ignoto a chiunque non sappia che significhi scrivere.
Non è rassegnazione, è rivolta. Perchè scrivere è sempre il tuo, assoluto e perfetto cammino, tra tutti gli "altrove" di cui ancora scriverai liberamente, vivendoli nel sollievo di un ampio respiro."
Dalla prefazione di Duccio Demetrio, autore di "La scrittura clinica"
"Ho deciso di raccogliere sinteticamente i momenti più significativi del percorso: l'intento è quello di "educare" alla scrittura di sé; il movente la passione; i veicoli l'amicizia e la condivisione. Chi mi ha ascoltata e sostenuta, accolta e incoraggiata, mi ha resa partecipe di una scoperta meravigliosa: la poesia abita in ognuno di noi!
ALTROVE è il non luogo dove il dubbio si attorciglia su se stesso e toglie il fiato ma dove, dopo l'apnea, i colori paiono più vividi che mai, il respiro ansante si trasforma in un sorriso e il sorriso in una lacrima.
E la lacrima in ringraziamento: silenzioso, abissale, estenuante. Immaginarsi in un "altrove" spazio-temporale diverso dall'abituale "qui e ora" significa allargare lo sguardo in maniera circolare abbracciando luci e ombre, superando il senso di gravità e abbandonandosi a forze centripete.
A = aria, assurdo, assoluto, avvenire
L = libertà, librarsi, liberarsi, lontananza, limite, luce, luna
T = tradimento, tana, tirannia
R = rovi, rose, relatività, rispetto, risposta
O = oltre, ostacolo, oscurità, ore, occasione
V = vento, volo, vortice
E = emozione, empatia, energia, esistenza
Altrove è distanza da catene invisibili, dalla prigionia di se stessi. Spiccare il volo rischiando di schiantarsi al suolo ma immaginando di volare liberi come gli uccelli. Immaginarsi in un contesto "altro" dove apprendere nuovi linguaggi, sperimentarsi, rischiare.
Altrove è la silenziosa accoglienza di un foglio immacolato il cui spazio ci ha attesi pazientemente per allontanarci dal rumore... Oggi ho una nuova consapevolezza.
Nonostante tutto quello che ho vissuto potrei riuscire ad affrontare questo mondo, a superare le sue difficoltà e so che, per farlo, devo recuperare la percezione di me stessa, riuscire a collocarmi in uno spazio e in un tempo che mi appartengono e diventino lo sfondo della mia storia: è da qui che ricomincio.
LA FELICITA'
La felicità è in relazione con la sfera percettiva ma anche con l'operosità, col donare e il ricevere, col perdonare, con lo stupore, con la bellezza e l'armonia, con l'autenticità.
E, ancora, con le emozioni e la responsabilità, con il rispetto per l'altro e per la vita, con la fiducia, l'affidamento e la compassione, con la condivisione... Con l'attesa e l'eros.
Non si trova la felicità quando la si cerca. Per Seneca la felicità risiedeva nella capacità di godere dei beni della vita mantenendo tuttavia un distacco tale da permetterci di poterne fare a meno, di essere indipendenti.
La felicità è anche un atteggiamento, il modo in cui guardiamo la vita: con gratitudine e dignità, con l'umiltà di ammettere che essa diffonde le sue scintille nella quotidianità perchè è già dentro di noi, nell'irripetibilità e nell'unicità di ogni attimo!
Basta "essere presenti consapevolmente" perchè ogni luogo, ogni momento, ogni volto sono un'occasione di ascolto e di espansione del nostro essere." Laura Madonna
"I felici sono felici per il possesso della giustizia e della temperanza e gli infelici sono infelici per il possesso della cattiveria... V'è una gioia che non viene concessa agli empi, ma a coloro che onorano Dio.
La felicità è GIOIRE IN DIO DI DIO." Sant'Agostino
L'ALTROVE
"Andiamo via, creatura mia, via verso l'Altrove. Lì ci sono giorni sempre miti e campi sempre belli.
La luna splende su chi, là, vaga contento e libero, ha intessuto la sua luce con le tenebre dell'immortalità.
Lì si incominciano a vedere le cose, le favole narrate sono dolci come quelle non raccontate,
là le canzoni reali-sognate sono cantate da labbra che si possono contemplare.
Il tempo lì è un momento di allegria, la vita una sete soddisfatta, l'amore come quello di un bacio quando quel bacio è il primo.
Non abbiamo bisogno di una nave, creatura mia, ma delle nostre speranze finchè saranno ancora belle, non di rematori ma di sfrenate fantasie.
Oh, andiamo a cercare l'Altrove." Fernando Pessoa
Alcuni dei libri consigliati nella BIBLIOGRAFIA
La felicità, Paolo Legrenzi
La forza delle emozioni, Christophe Andrè e Francois Lelord
Dell'arte della felicità, Christophe Andrè
Un caro saluto.
Personal COACH, PNL practitioner e grande appassionato di sviluppo personale a 360 gradi
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