"PAGINE PROFUMATE DI NOSTALGIA" di Valentino LORENZETTI (Kimerik Edizioni www.kimerik.it) è un libro autobiografico coinvolgente e ben scritto.
"Valentino ci porta nel tempio del ricordo. Un ricordo vivace, breve, generoso, che riesce a offrire, con la semplicità scarna e profonda dell'espressione, l'evolvere di un'esistenza.
Circostanze e persone care, che ne hanno segnato il corso, emergono dai lievi accenni del suo riflettere, figlio del silenzio, e aprono in chi legge l'orizzonte ampio di un tempo e di un luogo dove resistono e vincono i valori.
Lo scritto va oltre la personalizzazione degli eventi e apre un mondo che sa di coraggio e di fedeltà alle mete più alte del cammino umano. Ho gustato ogni pagina del libro, il sentire dell'artista e, per quanto è possibile, ho condiviso gli stessi sentimenti per chi ha gettato le fondamenta del nostro universo e ci ha insegnato a erigere il monumento del nostro agire."
Dalla prefazione di Don Giovanni Simonetti
Leggi anche la recensione di un altro libro dello stesso autore:
UNO SGUARDO VERSO IL MARE di Valentino LORENZETTI
Leggi un'INTERVISTA A VALENTINO LORENZETTI, autore di PAGINE PROFUMATE DI NOSTALGIA
Valentino Lorenzetti sin da giovanissimo mostrò un interesse notevole per la musica. Divenne un grande interprete della fisarmonica (tipico prodotto dell'ingegno castellano).
Tale passione lo portò a esibirsi in giro per il mondo ma non gli impedì di seguire i normali studi tanto da conseguire la Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Bologna.
Uno sguardo verso il mare è la sua prima opera letteraria, in cui ripercorre alcune tappe significative della propria vita. Pagine profumate di nostalgia ne rappresenta il seguito.
Nel primo libro Valentino è il bambino, poi il ragazzo, che mette a nudo le sue illusioni, le sue aspirazioni, i suoi desideri...
Nel secondo è l'adulto che si trova ad affrontare le prove della vita, a conoscere sempre nuovi orizzonti e a provare a risolvere i problemi normali dell'esistenza quotidiana.
Il filo conduttore che lega i due libri è la passione per la musica e per la fisarmonica, che permette all'autore di evadere ogni tanto dallo stress dei fatti quotidiani e di ritrovare (in fondo in fondo) quel fanciullo che si entusiasma sempre davanti agli stupendi scenari in giro per il mondo e che, ormai adulto, riesce a stabilire un contatto immediato con la gente di ogni tempo e spazio grazie al suono magico del suo strumento.
Ma c'è anche un luogo, una specie di cornice che racchiude il contenuto dei suoi racconti: il bosco millenario che l'autore conosce ormai in ogni suo respiro, in ogni suo colore, in ogni suo profumo. Il bosco, a pochi metri da casa...
Valentino si immerge profondamente nella quiete degli immensi silenzi e, vagando per i sentieri antichi, ritrova la sua anima e la nostalgia dolce dei ricordi:
"La famiglia, il lavoro, la musica: fili di mondi separati che si intrecciano. Gli scenari meravigliosi... i teatri dove sono stato protagonista.
I "siparietti" dietro l'ospedale... Il ritorno a casa. Il calore delle persone care. Il bosco ascoltava i miei pensieri..." Valentino Lorenzetti
Un caro saluto. Raffaele Ciruolo
"Valentino ci porta nel tempio del ricordo. Un ricordo vivace, breve, generoso, che riesce a offrire, con la semplicità scarna e profonda dell'espressione, l'evolvere di un'esistenza.
Circostanze e persone care, che ne hanno segnato il corso, emergono dai lievi accenni del suo riflettere, figlio del silenzio, e aprono in chi legge l'orizzonte ampio di un tempo e di un luogo dove resistono e vincono i valori.
Lo scritto va oltre la personalizzazione degli eventi e apre un mondo che sa di coraggio e di fedeltà alle mete più alte del cammino umano. Ho gustato ogni pagina del libro, il sentire dell'artista e, per quanto è possibile, ho condiviso gli stessi sentimenti per chi ha gettato le fondamenta del nostro universo e ci ha insegnato a erigere il monumento del nostro agire."
Dalla prefazione di Don Giovanni Simonetti
Leggi anche la recensione di un altro libro dello stesso autore:
UNO SGUARDO VERSO IL MARE di Valentino LORENZETTI
Leggi un'INTERVISTA A VALENTINO LORENZETTI, autore di PAGINE PROFUMATE DI NOSTALGIA
Valentino Lorenzetti sin da giovanissimo mostrò un interesse notevole per la musica. Divenne un grande interprete della fisarmonica (tipico prodotto dell'ingegno castellano).
Tale passione lo portò a esibirsi in giro per il mondo ma non gli impedì di seguire i normali studi tanto da conseguire la Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Bologna.
Uno sguardo verso il mare è la sua prima opera letteraria, in cui ripercorre alcune tappe significative della propria vita. Pagine profumate di nostalgia ne rappresenta il seguito.
Nel primo libro Valentino è il bambino, poi il ragazzo, che mette a nudo le sue illusioni, le sue aspirazioni, i suoi desideri...
Nel secondo è l'adulto che si trova ad affrontare le prove della vita, a conoscere sempre nuovi orizzonti e a provare a risolvere i problemi normali dell'esistenza quotidiana.
Il filo conduttore che lega i due libri è la passione per la musica e per la fisarmonica, che permette all'autore di evadere ogni tanto dallo stress dei fatti quotidiani e di ritrovare (in fondo in fondo) quel fanciullo che si entusiasma sempre davanti agli stupendi scenari in giro per il mondo e che, ormai adulto, riesce a stabilire un contatto immediato con la gente di ogni tempo e spazio grazie al suono magico del suo strumento.
Ma c'è anche un luogo, una specie di cornice che racchiude il contenuto dei suoi racconti: il bosco millenario che l'autore conosce ormai in ogni suo respiro, in ogni suo colore, in ogni suo profumo. Il bosco, a pochi metri da casa...
Valentino si immerge profondamente nella quiete degli immensi silenzi e, vagando per i sentieri antichi, ritrova la sua anima e la nostalgia dolce dei ricordi:
"La famiglia, il lavoro, la musica: fili di mondi separati che si intrecciano. Gli scenari meravigliosi... i teatri dove sono stato protagonista.
I "siparietti" dietro l'ospedale... Il ritorno a casa. Il calore delle persone care. Il bosco ascoltava i miei pensieri..." Valentino Lorenzetti
Un caro saluto. Raffaele Ciruolo
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