LA GABBIA DI VETRO di Colin WILSON (CARBONIO editore) è un thriller davvero avvincente. Un serial killer semina il panico a Londra.
Dopo aver squartato le sue vittime lascia misteriose scritte sui muri lungo il Tamigi: versi del poeta William Blake. Qual è il motivo di una tale inaudita ferocia? Quale significato recondito nascondono quei versi?
Non resta che chiedere aiuto al più grande esperto inglese di Blake: Damon Reade, un giovane studioso che vive isolato nelle campagne del Lake District.
Tutti gli indizi portano a un certo Gaylord Sundheim ma quando si trova a tu per tu con il presunto assassino le sue certezze crollano: un così profondo estimatore di Blake sarebbe davvero capace di compiere quei misfatti?
Sundheim sembra un tipo così innocuo, anche se in casa alleva un boa constrictor che li fissa dalla sua gabbia di vetro…
Sullo sfondo della "swinging London" degli anni '60 un intrigante, raffinato, divertentissimo thriller intellettuale che descrive con giocosa leggerezza e insaziabile curiosità temi come l'oppressione, la perversione, il superamento dei confini della conoscenza e i risvolti più inquietanti della passione.
"La vita è una specie di poliziesco in cui non si sa nulla: non si sa quale crimine sia stato commesso o chi sia il colpevole.
Si sa solo che c'è qualcosa di sbagliato da qualche parte e che bisogna tenere gli occhi aperti e continuare a fare due più due." Colin Wilson
Colin Wilson (1931- 2013) ha raggiunto la fama con il saggio L'Outsider (1956) che lo ha consacrato come uno dei massimi scrittori anti-establishment della letteratura inglese contemporanea.
Intellettuale poliedrico, narratore, saggista, studioso di esoterismo e dell'occulto, anticipatore di stili letterari e creatore di una sua personale filosofia esistenziale, è autore di oltre 50 libri. Di Colin Wilson Carbonio editore ha già pubblicato Un dubbio necessario (2017).
"La gabbia di vetro" è stato pubblicato per la prima volta nel 1966 e ora viene ben riproposto in Italia da Carbonio Editore.
E' un ottimo thriller psicologico anticonformista: infatti il titolo originale è "The Glass Cage: An Unconventional Detective Story".
"Tra i miei romanzi, probabilmente il mio preferito." Colin Wilson
Il protagonista vuole salvare Londra, insanguinata da delitti atroci causati da uno squilibrato che vive in una sua realtà raccapricciante.
Il romanzo inizia con l'incarico ricevuto da Damon di trovare l'assassino. L'indagine lo porterà a contatto con tanti personaggi affascinanti: musicisti, pittori, scrittori, uomini d'affari, signore d'alta classe, modelle, prostitute…
Variano molto anche ambienti e scenari: eleganti dimore di Chelsea, equivoci pub, i colori di Portobello Road, lunghe conversazioni che spaziano dall'arte alle filosofie orientali, al sesso. Infine quest'avventura misteriosa porterà Damon alla verità: una verità scomoda, inquietante, faticosamente intuita, spesso impalpabile e mostruosa, al limite tra il bene e il male.
"L'uomo limita deliberatamente la propria coscienza. Lo spaventerebbe la consapevolezza di questi vasti spazi di coscienza per tutto il tempo…
Quando le persone impazziscono in realtà stanno vedendo più in profondità della maggior parte di noi.
La follia non è basata sull'illusione; è basata sulla verità… Quando il pensiero è chiuso nelle caverne, allora l'amore mostrerà le proprie radici nell'inferno più profondo." Colin Wilson
La gabbia di vetro è un romanzo molto intrigante che coinvolge il lettore in una realtà folle ai limiti della normalità: la caccia all'assassino diventa la ricerca di un significato più profondo della vita espresso a volte con venatura ironica, altre volte con suspence e mistero che si basa su una coerente relazione tra Spirito e Materia, tra filosofia e psicologia.
Il lettore in questo interessante noir ha il compito di scoprire se stesso: qui sta il fascino della ricerca oltre alla scoperta intrigante del colpevole.
Colin Wilson nei suoi romanzi (e in questo in particolare) evidenzia il mondo nella sua complessità (che va oltre il male illimitato) per promuovere l'esistenzialismo evolutivo.
Le sue opere sono orientate al futuro per spingere l'umanità verso la nuova consapevolezza di realizzare una vita più autentica ed elevata.
"Un thriller compatto, genialmente costruito, che si legge molto bene; solo in qualche tratto appesantito da un eccesso di divagazioni filosofico-esistenziali che Wilson mette in bocca ai suoi personaggi.
Ma è un piccolo vezzo che come lettori possiamo perdonargli volentieri, lui stesso più che uno scrittore amava definirsi: "Un filosofo dedito alla ricerca del significato dell'esistenza".
Non sappiamo se sia riuscito in tale ricerca. Di sicuro con "La gabbia di vetro" è riuscito a scrivere un ottimo thriller." Fausto Tanzarella
"La ricerca degli indizi parte da un iniziale esercizio mentale e della conseguente ricerca di conferme, in una girandola che porta ad un finale ricco di suspense e dall'evoluzione imprevedibile.
Consigliato a tutti gli appassionati del giallo psicologico, La gabbia di vetro non deluderà, anzi trasporterà in una nuova dimensione del noir." Tatiana Vanini
"Allora gli abitanti di quelle città sentirono i loro nervi cambiare in midollo e le ossa cominciarono a indurire in rapide malattie e tormenti, in battiti e urla e stridori per tutte le coste, finché resi deboli i sensi corsero all'interno raggrinzendosi sotto la scura rete dell'infezione." William Blake
"Non riesco a immaginare come la gente possa dare per scontata la vita, c'è ovviamente qualcosa che non va da qualche parte." Colin Wilson
"Anche se tu sei il più malvagio di tutti i peccatori, anche tu in verità supererai tutti i peccati con la zattera della conoscenza." Bhagavadgītā
Un caro saluto. Raffaele Ciruolo
Dopo aver squartato le sue vittime lascia misteriose scritte sui muri lungo il Tamigi: versi del poeta William Blake. Qual è il motivo di una tale inaudita ferocia? Quale significato recondito nascondono quei versi?
Non resta che chiedere aiuto al più grande esperto inglese di Blake: Damon Reade, un giovane studioso che vive isolato nelle campagne del Lake District.
Tutti gli indizi portano a un certo Gaylord Sundheim ma quando si trova a tu per tu con il presunto assassino le sue certezze crollano: un così profondo estimatore di Blake sarebbe davvero capace di compiere quei misfatti?
Sundheim sembra un tipo così innocuo, anche se in casa alleva un boa constrictor che li fissa dalla sua gabbia di vetro…
Sullo sfondo della "swinging London" degli anni '60 un intrigante, raffinato, divertentissimo thriller intellettuale che descrive con giocosa leggerezza e insaziabile curiosità temi come l'oppressione, la perversione, il superamento dei confini della conoscenza e i risvolti più inquietanti della passione.
"La vita è una specie di poliziesco in cui non si sa nulla: non si sa quale crimine sia stato commesso o chi sia il colpevole.
Si sa solo che c'è qualcosa di sbagliato da qualche parte e che bisogna tenere gli occhi aperti e continuare a fare due più due." Colin Wilson
Colin Wilson (1931- 2013) ha raggiunto la fama con il saggio L'Outsider (1956) che lo ha consacrato come uno dei massimi scrittori anti-establishment della letteratura inglese contemporanea.
Intellettuale poliedrico, narratore, saggista, studioso di esoterismo e dell'occulto, anticipatore di stili letterari e creatore di una sua personale filosofia esistenziale, è autore di oltre 50 libri. Di Colin Wilson Carbonio editore ha già pubblicato Un dubbio necessario (2017).
"La gabbia di vetro" è stato pubblicato per la prima volta nel 1966 e ora viene ben riproposto in Italia da Carbonio Editore.
E' un ottimo thriller psicologico anticonformista: infatti il titolo originale è "The Glass Cage: An Unconventional Detective Story".
"Tra i miei romanzi, probabilmente il mio preferito." Colin Wilson
Il protagonista vuole salvare Londra, insanguinata da delitti atroci causati da uno squilibrato che vive in una sua realtà raccapricciante.
Il romanzo inizia con l'incarico ricevuto da Damon di trovare l'assassino. L'indagine lo porterà a contatto con tanti personaggi affascinanti: musicisti, pittori, scrittori, uomini d'affari, signore d'alta classe, modelle, prostitute…
Variano molto anche ambienti e scenari: eleganti dimore di Chelsea, equivoci pub, i colori di Portobello Road, lunghe conversazioni che spaziano dall'arte alle filosofie orientali, al sesso. Infine quest'avventura misteriosa porterà Damon alla verità: una verità scomoda, inquietante, faticosamente intuita, spesso impalpabile e mostruosa, al limite tra il bene e il male.
"L'uomo limita deliberatamente la propria coscienza. Lo spaventerebbe la consapevolezza di questi vasti spazi di coscienza per tutto il tempo…
Quando le persone impazziscono in realtà stanno vedendo più in profondità della maggior parte di noi.
La follia non è basata sull'illusione; è basata sulla verità… Quando il pensiero è chiuso nelle caverne, allora l'amore mostrerà le proprie radici nell'inferno più profondo." Colin Wilson
La gabbia di vetro è un romanzo molto intrigante che coinvolge il lettore in una realtà folle ai limiti della normalità: la caccia all'assassino diventa la ricerca di un significato più profondo della vita espresso a volte con venatura ironica, altre volte con suspence e mistero che si basa su una coerente relazione tra Spirito e Materia, tra filosofia e psicologia.
Il lettore in questo interessante noir ha il compito di scoprire se stesso: qui sta il fascino della ricerca oltre alla scoperta intrigante del colpevole.
Colin Wilson nei suoi romanzi (e in questo in particolare) evidenzia il mondo nella sua complessità (che va oltre il male illimitato) per promuovere l'esistenzialismo evolutivo.
Le sue opere sono orientate al futuro per spingere l'umanità verso la nuova consapevolezza di realizzare una vita più autentica ed elevata.
"Un thriller compatto, genialmente costruito, che si legge molto bene; solo in qualche tratto appesantito da un eccesso di divagazioni filosofico-esistenziali che Wilson mette in bocca ai suoi personaggi.
Ma è un piccolo vezzo che come lettori possiamo perdonargli volentieri, lui stesso più che uno scrittore amava definirsi: "Un filosofo dedito alla ricerca del significato dell'esistenza".
Non sappiamo se sia riuscito in tale ricerca. Di sicuro con "La gabbia di vetro" è riuscito a scrivere un ottimo thriller." Fausto Tanzarella
"La ricerca degli indizi parte da un iniziale esercizio mentale e della conseguente ricerca di conferme, in una girandola che porta ad un finale ricco di suspense e dall'evoluzione imprevedibile.
Consigliato a tutti gli appassionati del giallo psicologico, La gabbia di vetro non deluderà, anzi trasporterà in una nuova dimensione del noir." Tatiana Vanini
"Allora gli abitanti di quelle città sentirono i loro nervi cambiare in midollo e le ossa cominciarono a indurire in rapide malattie e tormenti, in battiti e urla e stridori per tutte le coste, finché resi deboli i sensi corsero all'interno raggrinzendosi sotto la scura rete dell'infezione." William Blake
"Non riesco a immaginare come la gente possa dare per scontata la vita, c'è ovviamente qualcosa che non va da qualche parte." Colin Wilson
"Anche se tu sei il più malvagio di tutti i peccatori, anche tu in verità supererai tutti i peccati con la zattera della conoscenza." Bhagavadgītā
Un caro saluto. Raffaele Ciruolo
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