"Fine del processo di coaching è sviluppare le capacità individuali e l'unicità della persona in vista
del raggiungimento di uno "stato desiderato" attraverso un processo di crescita personale.
Spesso si parte da uno stato attuale di blocco o confusione che il coach aiuta a superare.
Il Life Coaching prende in esame l'evoluzione dell'individuo, i suoi sogni, le sue motivazioni, la sua gestione
del tempo e delle priorità.
Il coaching inizia con un colloquio personale per:
- definire lo scopo della relazione
- individuare opportunità e sfide
- stabilire possibilità (il coaching è sempre sulle possibilità, non su
quanto abbiamo attualmente) - identificare le priorità ed eventuali obiettivi in conflitto
- stabilire quali sono gli obiettivi desiderati
Alcuni esempi di domande per il coaching:
- (Opportunità) Che doni e che opportunità hai ricevuto dalla vita?
- (direzioni) Qual è il sogno che vuoi raggiungere? (stabilire
inoltre le varie priorità ed eventuali obiettivi in contrasto) - (primo passo) Cosa potresti fare la prossima settimana per
prendere una nuova direzione? - (motivazione) Che cosa ti motiva? Da dove tiri fuori la tua energia?
- (cambiamento) Quanto vuoi effettuare cambiamenti personali?
- (passato) In che maniera hai provato a raggiungere gli obiettivi
nel passato senza riuscirci? - (stato attuale) In che maniera occupi il tuo tempo?" (Dott. Marco PARET)
Il life coaching è finalizzato a obiettivi PERSONALI: in questo caso il coachee ricerca un supporto in un'area privata della propria vita.
Il coach aiuta il cliente a compiere un'analisi dei suoi punti di forza e delle sue aree di miglioramento, e a individuare l'obiettivo a cui mira.
Ne focalizza anche le capacità ("skills") che possono essere potenziate:
competenze relazionali-comunicative, abilità nel pianificare, organizzare e gestire
la propria vita e il proprio tempo, capacità decisionali, ecc.
Il principale vantaggio del personal coaching è un generale miglioramento della qualità della vita del coachee.
I benefici diventano particolarmente evidenti in alcuni casi specifici: relazioni conflittuali, disagi o addirittura fallimenti in famiglia oppure fuori.
Nella sfera personale il coaching interviene sul cliente con i seguenti scopi:
- per accrescere la sua autostima
- per incrementare le sue capacità relazionali;
- per migliorarne l'equilibrio tra vita privata e vita lavorativa;
- per generare in lui uno stato di complessiva soddisfazione della propria vita.
E' interessante la distinzione di Robert Dilts tra "coaching con la "c" minuscola e
Coaching con la "C" maiuscola:
1) Il coaching con la "c" minuscola è focalizzato soprattutto sui comportamenti e consiste nell'aiutare una persona a realizzare o a migliorare una particolare "performance" (prestazione).
2) Il Coaching con la "C" maiuscola, invece, lavora sui livelli più profondi: identità, valori e credenze (o convinzioni) per rafforzare la personalità dell'individuo attraverso il "cambiamento generativo" e puntando alla realizzazione di sogni e obiettivi."
(dal libro "Il manuale del coach" di R. Dilts, Alessio Roberti Editore, NLP ITALY)
Il coach aiuta il cliente a compiere un'analisi dei suoi punti di forza e delle sue aree di miglioramento, e a individuare l'obiettivo a cui mira.
Ne focalizza anche le capacità ("skills") che possono essere potenziate:
competenze relazionali-comunicative, abilità nel pianificare, organizzare e gestire
la propria vita e il proprio tempo, capacità decisionali, ecc.
Il principale vantaggio del personal coaching è un generale miglioramento della qualità della vita del coachee.
I benefici diventano particolarmente evidenti in alcuni casi specifici: relazioni conflittuali, disagi o addirittura fallimenti in famiglia oppure fuori.
Nella sfera personale il coaching interviene sul cliente con i seguenti scopi:
- per accrescere la sua autostima
- per incrementare le sue capacità relazionali;
- per migliorarne l'equilibrio tra vita privata e vita lavorativa;
- per generare in lui uno stato di complessiva soddisfazione della propria vita.
E' interessante la distinzione di Robert Dilts tra "coaching con la "c" minuscola e
Coaching con la "C" maiuscola:
1) Il coaching con la "c" minuscola è focalizzato soprattutto sui comportamenti e consiste nell'aiutare una persona a realizzare o a migliorare una particolare "performance" (prestazione).
2) Il Coaching con la "C" maiuscola, invece, lavora sui livelli più profondi: identità, valori e credenze (o convinzioni) per rafforzare la personalità dell'individuo attraverso il "cambiamento generativo" e puntando alla realizzazione di sogni e obiettivi."
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