"I CAPI SONO SOLI Antimanuale teorico-pratico di sopravvivenza" di Fabrizia INGENITO (Aracne editrice www.aracneeditrice.it) è un libro simile a un "coach virtuale", con il quale una coach professionista supporta molti manager.
"Capi allo sbaraglio, senza supporto, senza tempo, capi tra l'incudine e il martello, pressati da aspettative e risultati, in difficoltà nell'esprimere quel contributo unico, umano, valoriale che ognuno di loro può e desidera offrire in quanto persona che ha la responsabilità di altre persone.
Cuori pulsanti di ogni azienda, cuori il cui benessere può avere un forte impatto sul business e la cui delusione potrebbe spegnere motivazione e alimentare rassegnazione.
Sei un capo? Vivi giornate difficili? Fai fatica a esprimerti o a comprendere chi lavora con te? Se lo vuoi, ti affiancherò offrendoti supporto, esperienze, strumenti. Se lo vuoi, sarò il tuo coach per i prossimi tre mesi." Fabrizia Ingenito
VIDEO: Intervista a Fabrizia Ingenito sul libro "I capi sono soli"
I capi sono soli: intervista di Coaching Time a Fabrizia Ingenito
Fabrizia Ingenito, corporate, executive e personal coach certificato ICF - International Coach Federation, è anche conciliatore professionale.
Lavora come freelance e in network con alcune tra le maggiori società di Training e coaching italiane, svolgendo anche attività di docenza in corsi di formazione per Professional Coach.
Fabrizia Ingenito, presidente 2012 di ICF Italia, ha ideato il Coaching Conciliativo e ha pubblicato anche Conciliare con il coaching.
I lettori interessati possono chiedere il supporto dell'autrice contattandola attraverso l'indirizzo e-mail dedicato icapisonosoli@gmail.com.
"I Capi sono soli" è un antimanuale pratico e semplice da consultare, che suggerisce domande piuttosto che dare risposte. "Un libro utile, stimolante e intelligente per lavorare su noi stessi mentre lo si legge." Dalla prefazione di Paolo Iacci
E' sicuramente un'ottima guida per migliorare se stessi e un valido "viaggio interiore" praticato attraverso un percorso di coaching di 12 settimane che l'autrice ci offre, guidandoci verso la focalizzazione e la realizzazione dei propri obiettivi.
In questo libro si mette in luce la "grande solitudine" insita nei personaggi di comando, quelli ai quali è delegato il destino di molti altri.
Infatti vivere in solitudine per un "capo" spesso comporta moltissime responsabilità che possono far vivere con malesseri non solo psicofisici ma anche sociali.
Questo però non significa che la solitudine porta a una scelta di isolamento. Un soggetto che si isola non per forza si sente solo. La scelta dell'isolamento infatti può essere dettata da un'esigenza irrinunciabile di una "pseudo-realtà" in cui il soggetto sperimenta un'idea di libertà per "selezionare" meglio le relazioni e azioni future da intraprendere.
Invece la "solitudine" a differenza dell'isolamento è una scelta, un ritiro rispetto ad un'idea di incapacità di sostenere l'altro. Perchè i capi sono soli? I capi vivono tante pressioni ed emozioni, frustrazioni ed incomprensioni, e spesso sperimentano sulla "loro pelle" la solitudine e la mancanza di condivisione.
Il coaching compensa quella parte umana non allenata e accantonata, rafforza e sviluppa le capacità manageriali, affinchè i collaboratori possano lavorare meglio.
Lo scopo di questo libro è di accompagnare il lettore (chiunque esso sia: leader, manager, imprenditore, ecc.) in un percorso di 3 mesi verso le competenze specifiche in ambito comunicativo-relazionale.
In pratica si potrà seguire un programma con un coach virtuale e migliorare se stessi attraverso un percorso di crescita e di sviluppo personale e di riflesso professionale.
L'approccio del coaching gioverà alla propria performance perchè armonizzerà i diversi aspetti della persona e dell'azienda (o qualsiasi contesto lavorativo) e i molteplici scopi del manager e del collaboratore.
Uno degli aspetti più difficili dell'essere un leader (che sia capo d'ufficio, di una grande azienda o anche solo di una famiglia) è la necessità di prendere decisioni che renderanno infelice qualcuno. Ecco perchè si dice che una persona è "sola al comando".
Un leader veramente capace deve essere in grado di tollerare il malcontento altrui. I benefici di questo percorso saranno raggiungibili solo quando saremo concentrati sulla nostra "forza superiore": solo così ci sarà un miglioramento e un avanzamento in qualsiasi settore e situazione.
Ma ricordate sempre questo: "Niente è più distruttivo per sé e per gli altri di un carattere irascibile che non si sa domare". Bisogna accettare gli altri così come sono e comprendere che ciascuno di noi è imperfetto.
Il libro termina con LA FAVOLA DEL COLIBRI':
"Un giorno ci fu un enorme incendio nella foresta. Tutti gli animali erano terrorizzati e osservavano inermi il disastro. Solo il piccolo colibrì era occupato e andava a prendere nel fiume delle gocce d'acqua col proprio becco per gettarle sul fuoco.
"Cosa credi di fare tu?" gli chiese il leone. "Vado a spegnere l'incendio!" rispose il piccolo volatile. "Con una goccia d'acqua?" ribattè il leone con un sogghigno di derisione. E il colibrì gli rispose: "Lo so ma io faccio la mia parte."
La morale della favola è che la cosa più importante non è essere grandi e forti ma avere coraggio e generosità: anche una goccia d'acqua può essere importante e "insieme si può" spegnere un grande "incendio".
Alcune citazioni da "I CAPI SONO SOLI Antimanuale teorico-pratico di sopravvivenza" di Fabrizia INGENITO (Aracne editrice www.aracneeditrice.it):
"Siate ciò che siete, sinceramente, veramente e completamente. Nessuno può essere meglio di voi." Joe Vitale
"Comincia pensando alla fine si basa sul principio che tutte le cose sono create due volte. In tutte le cose c'è una prima creazione, quella mentale, e una seconda creazione, quella fisica." Stephen R. Covey, dal libro "Le 7 regole per avere successo"
"E' proprio quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla da un'altra prospettiva." John Keating (Robin Williams) in "L'attimo fuggente"
Alcuni dei libri consigliati nella BIBLIOGRAFIA
"Diventare coach" di Luisa Adani e Marina Fabiano
"Le 7 regole per avere successo" di Stephen R. Covey
"Coaching" di John Whitmore
Un caro saluto. Raffaele Ciruolo
"Capi allo sbaraglio, senza supporto, senza tempo, capi tra l'incudine e il martello, pressati da aspettative e risultati, in difficoltà nell'esprimere quel contributo unico, umano, valoriale che ognuno di loro può e desidera offrire in quanto persona che ha la responsabilità di altre persone.
Cuori pulsanti di ogni azienda, cuori il cui benessere può avere un forte impatto sul business e la cui delusione potrebbe spegnere motivazione e alimentare rassegnazione.
Sei un capo? Vivi giornate difficili? Fai fatica a esprimerti o a comprendere chi lavora con te? Se lo vuoi, ti affiancherò offrendoti supporto, esperienze, strumenti. Se lo vuoi, sarò il tuo coach per i prossimi tre mesi." Fabrizia Ingenito
VIDEO: Intervista a Fabrizia Ingenito sul libro "I capi sono soli"
I capi sono soli: intervista di Coaching Time a Fabrizia Ingenito
Fabrizia Ingenito, corporate, executive e personal coach certificato ICF - International Coach Federation, è anche conciliatore professionale.
Lavora come freelance e in network con alcune tra le maggiori società di Training e coaching italiane, svolgendo anche attività di docenza in corsi di formazione per Professional Coach.
Fabrizia Ingenito, presidente 2012 di ICF Italia, ha ideato il Coaching Conciliativo e ha pubblicato anche Conciliare con il coaching.
I lettori interessati possono chiedere il supporto dell'autrice contattandola attraverso l'indirizzo e-mail dedicato icapisonosoli@gmail.com.
"I Capi sono soli" è un antimanuale pratico e semplice da consultare, che suggerisce domande piuttosto che dare risposte. "Un libro utile, stimolante e intelligente per lavorare su noi stessi mentre lo si legge." Dalla prefazione di Paolo Iacci
E' sicuramente un'ottima guida per migliorare se stessi e un valido "viaggio interiore" praticato attraverso un percorso di coaching di 12 settimane che l'autrice ci offre, guidandoci verso la focalizzazione e la realizzazione dei propri obiettivi.
In questo libro si mette in luce la "grande solitudine" insita nei personaggi di comando, quelli ai quali è delegato il destino di molti altri.
Infatti vivere in solitudine per un "capo" spesso comporta moltissime responsabilità che possono far vivere con malesseri non solo psicofisici ma anche sociali.
Questo però non significa che la solitudine porta a una scelta di isolamento. Un soggetto che si isola non per forza si sente solo. La scelta dell'isolamento infatti può essere dettata da un'esigenza irrinunciabile di una "pseudo-realtà" in cui il soggetto sperimenta un'idea di libertà per "selezionare" meglio le relazioni e azioni future da intraprendere.
Invece la "solitudine" a differenza dell'isolamento è una scelta, un ritiro rispetto ad un'idea di incapacità di sostenere l'altro. Perchè i capi sono soli? I capi vivono tante pressioni ed emozioni, frustrazioni ed incomprensioni, e spesso sperimentano sulla "loro pelle" la solitudine e la mancanza di condivisione.
Il coaching compensa quella parte umana non allenata e accantonata, rafforza e sviluppa le capacità manageriali, affinchè i collaboratori possano lavorare meglio.
Lo scopo di questo libro è di accompagnare il lettore (chiunque esso sia: leader, manager, imprenditore, ecc.) in un percorso di 3 mesi verso le competenze specifiche in ambito comunicativo-relazionale.
In pratica si potrà seguire un programma con un coach virtuale e migliorare se stessi attraverso un percorso di crescita e di sviluppo personale e di riflesso professionale.
L'approccio del coaching gioverà alla propria performance perchè armonizzerà i diversi aspetti della persona e dell'azienda (o qualsiasi contesto lavorativo) e i molteplici scopi del manager e del collaboratore.
Uno degli aspetti più difficili dell'essere un leader (che sia capo d'ufficio, di una grande azienda o anche solo di una famiglia) è la necessità di prendere decisioni che renderanno infelice qualcuno. Ecco perchè si dice che una persona è "sola al comando".
Un leader veramente capace deve essere in grado di tollerare il malcontento altrui. I benefici di questo percorso saranno raggiungibili solo quando saremo concentrati sulla nostra "forza superiore": solo così ci sarà un miglioramento e un avanzamento in qualsiasi settore e situazione.
Ma ricordate sempre questo: "Niente è più distruttivo per sé e per gli altri di un carattere irascibile che non si sa domare". Bisogna accettare gli altri così come sono e comprendere che ciascuno di noi è imperfetto.
Il libro termina con LA FAVOLA DEL COLIBRI':
"Un giorno ci fu un enorme incendio nella foresta. Tutti gli animali erano terrorizzati e osservavano inermi il disastro. Solo il piccolo colibrì era occupato e andava a prendere nel fiume delle gocce d'acqua col proprio becco per gettarle sul fuoco.
"Cosa credi di fare tu?" gli chiese il leone. "Vado a spegnere l'incendio!" rispose il piccolo volatile. "Con una goccia d'acqua?" ribattè il leone con un sogghigno di derisione. E il colibrì gli rispose: "Lo so ma io faccio la mia parte."
La morale della favola è che la cosa più importante non è essere grandi e forti ma avere coraggio e generosità: anche una goccia d'acqua può essere importante e "insieme si può" spegnere un grande "incendio".
Alcune citazioni da "I CAPI SONO SOLI Antimanuale teorico-pratico di sopravvivenza" di Fabrizia INGENITO (Aracne editrice www.aracneeditrice.it):
"Siate ciò che siete, sinceramente, veramente e completamente. Nessuno può essere meglio di voi." Joe Vitale
"Comincia pensando alla fine si basa sul principio che tutte le cose sono create due volte. In tutte le cose c'è una prima creazione, quella mentale, e una seconda creazione, quella fisica." Stephen R. Covey, dal libro "Le 7 regole per avere successo"
"E' proprio quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla da un'altra prospettiva." John Keating (Robin Williams) in "L'attimo fuggente"
Alcuni dei libri consigliati nella BIBLIOGRAFIA
"Diventare coach" di Luisa Adani e Marina Fabiano
"Le 7 regole per avere successo" di Stephen R. Covey
"Coaching" di John Whitmore
Un caro saluto. Raffaele Ciruolo
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