lunedì 30 giugno 2014

IL MANIFESTO DEL VENDITORE di Alessio GIACHIN RICCA Per una nuova cultura della vendita

"IL MANIFESTO DEL VENDITORE Per una nuova cultura della vendita" di Alessio GIACHIN RICCA (Anteprima Edizioni www.edizionianteprima.it) esalta l'artigianalità dell'attività della vendita, la sua dimensione individuale e irripetibile, andando oltre l'approccio motivazionale oggi in voga.
Una riflessione che propone un'idea sempre valida della vendita: un'eccellenza "artigianale" fatta di conoscenza, esperienza, lealtà e dedizione. Il libro contiene numerosi spunti utili al venditore che voglia organizzare al meglio la propria attività.
Giachin Ricca esamina vari aspetti della vendita: il contesto; i paradigmi e la cultura di questa attività così importante in ogni economia; la gestione del mercato, del cliente, della negoziazione; le competenze multidisciplinari;
gli strumenti a disposizione a partire dalle nuove tecnologie, di cui sono illustrati i punti di forza e i limiti; i risultati e le considerazioni empiriche tratti da una ricerca sul campo che dura da più di 20 anni, con tanto di esercitazioni esemplificative.



Alessio Giachin Ricca (www.giachinricca.it) è Senior Consultant Marketing e Vendite. Dopo 15 anni di vita aziendale nell'area commerciale dal 1995 svolge attività di ricerca, consulenza e formazione per imprese, enti pubblici, consorzi e associazioni di categoria.
In questi anni ha approfondito gli studi in Negoziazione, Innovation e Change, Business Model Generation, Design Thinking e Storytelling. Dal 2006 è Cultore della Materia in Negoziazione Commerciale presso la Facoltà di Economia dell'Università di Torino. È certificato per la teorìa DiSC.

"Siamo tutti venditori di qualcosa: idee, prodotti, servizi, consulenze. Per questo tutti dovremmo imparare a vendere al meglio la "merce" che proponiamo, qualunque essa sia. Per farlo occorre scoprire i 3 livelli mentali del "cliente": cosa dice di volere; cosa pensa di volere; cosa vuole davvero.
Gli ASSUNTI del Manifesto del venditore sono:
1. E ora signori si vende! 2. Non si può andare contro il mercato 3. Non devo piacere né compiacere, ma essere utile 4. Prima l'opportunità, poi l'efficienza
5. La relazione è una conseguenza della vendita 6. Il cliente non ha sempre ragione
7. A volte i migliori affari sono quelli che non si fanno 8. Fa' la cosa giusta!

Oggi è opinione comune che non basta avere buone idee ma bisogna saperle "vendere". Saper vendere oggi non significa solo imparare la tecnica di vendita, che ormai è cosa obsoleta, ma bisogna creare una "nuova cultura della vendita" dove il venditore è l'elemento attivo e proattivo dellazienda sul mercato e non solo più una appendice necessaria ma dolorosa da gestire.
Il mondo è cambiato: il venditore deve cambiare. E' passato il tempo in cui il venditore doveva piacere e compiacere; oggi deve essere utile. Dopo l'analisi dei singoli Assunti del Manifesto 3 capitoli completeranno la mia visione sul futuro delle vendite:

1) il primo è dedicato al sale Dazibao, uno strumento innovativo che prevede un'area di "contaminazione positiva" 2) il secondo è dedicato a un nuovo modo di fare formazione: include considerazioni sul come dovrebbe evolversi la metodologia di fare formazione per una nuova cultura della vendita
3) il terzo si intitola Competere o collaborare ed è la sintesi di vent'anni trascorsi a raccogliere dati e a fare osservazioni empiriche sui comportamenti negoziali risultanti dallo svolgimento di una esercitazione pratica ispirata al Dilemma del prigioniero.
Qual è infatti la professione più diffusa? Quella del venditore che attraverso le vendite guida l'economia. Spesso i venditori vengono sottovalutati o indicati come ciarlatani senza scrupoli, ma non sempre è così.

Quella del venditore è una professione che non viene insegnata (si parte dal presupposto che la professionalità sia innata e che la si possa acquisire operando direttamente) ma come ogni altra abilità dovrebbe invece essere sostenuta, ampliata, approfondita e innovata, mentre è lasciata quasi a se stessa.
La verità è semplice: forse nessuno sa bene cosa significhi vendere e la gestione commerciale viene semplificata nel mantra: "Se qualcuno sa vendere, è in grado di vendere qualsiasi cosa a chiunque".
La funzione della vendita in realtà sarà sempre più strategica nel futuro delle aziende. Oggi più che mai bisogna invece tornare a presidiare il territorio, nonostante, o forse grazie, la digitalizzazione dei rapporti sociali e comunicativi.

È necessario quindi ripensare e innovare il processo commerciale e la professione del venditore. Il mercato non è altro che il risultato di un continuo processo di scambio; "scambiando si impara" sosteneva David Hume nel 1758.
Scambiando noi acquisiamo nuove competenze, nuove conoscenze sulle dinamiche del mercato; il che significa capire cosa dobbiamo migliorare e quali sono le aspettative della nostra controparte.
È lo scambio che ci permette di trovare un equilibrio che dia la possibilità ad ambo le parti di accrescere il proprio benessere soddisfacendo i bisogni individuali.
La crisi sta picchiando duro, molto duro questa volta. È iniziata nel 2007, è esplosa nel 2008, si protrae tutt'ora e forse si inizierà a vedere una luce alla fine del 2014.

La crisi di oggi non è una crisi determinata dai cicli economici, ma è strutturale. È un cambiamento di paradigma. È necessario innovare, riadattarsi al nuovo contesto.
Quando si parla di innovazione tutti pensano all'innovazione di prodotto e a quella dei processi produttivi, quasi nessuno pensa ai processi commerciali: si continuano a percorrere strade conosciute rifacendosi ai paradigmi del passato, dove era sempre il cliente che cercava e comprava.
La crisi non è un punto d'arrivo, ma un punto di partenza; è un momento in cui tutte le nostre certezze sono messe in discussione e siamo costretti a cambiare le nostre modalità operative per adattarle al nuovo contesto competitivo.
Non bisogna aver paura della crisi: bisogna gestirla. Dobbiamo accettare la sfida e immaginare un nuovo profilo di venditore, che svolga il ruolo essenziale di raccordo tra l'azienda e il mercato. Non è una scelta saggia quella di attendere che tutto torni come prima: bisogna sforzarsi di immaginare quale possa essere il futuro.

FA' LA COSA GIUSTA!

Il prodotto è un mezzo. Non esiste venditore che venda un prodotto o un servizio. Quello che vende è un cambiamento. La vendita del prodotto non è il fine del venditore ma semplicemente un mezzo.
Quando un venditore vende qualcosa a un negoziante non gli vende semplicemente un prodotto ma gli sta offrendo la possibilità di cambiare il suo futuro, migliorandone gli incassi, i margini, l'utile. Il compito del venditore è di spostare i limiti del cliente.
Aiutarlo a elaborare un piano per superare le sue difese, le sue barriere, le sue paure del rischio e della perdita. Quando andiamo a proporre qualcosa di nuovo di fatto non facciamo altro che minare tutta la storia del cliente. Mettere in discussione tutto quello che lui ha fatto fino a quel momento.

SALE DAZIBAO

Il termine "dazibao" deriva dall'uso cinese di appendere i giornali in bacheche pubbliche per permetterne la lettura a tutti. I dazibao si differenziavano dai giornali per il fatto di essere scritti a mano in caratteri grandi, facilmente leggibili ed erano usati in Cina già nei tempi dinastici, ma divennero comuni dopo l'incremento dell'alfabetizzazione seguito alla rivoluzione repubblicana del 1911.
È un'idea che ho sviluppato a partire dall'esperienza fatta in molti anni in ambito commerciale, nelle ricerche di mercato qualitative. Le tecniche utilizzate fin da allora per indagare sul mercato o sui prodotti possono essere utilmente applicate oggi all'interno della gestione del processo commerciale.
Il Sale Dazibao aiuta a condividere le informazioni e a stimolare nuove ipotesi basandosi sulle connessioni mentali che possono emergere dall'osservazione o dal confronto delle idee proposte da varie persone, non necessariamente in forza all'area commerciale.
Il Sale Dazibao prende spunto dal concetto del dazibao, di origine cinese, utilizzando le tecniche del Visual Thinking integrate (pensare per immagini è uno strumento operativo per la rappresentazione, la trasmissione e la condivisione della conoscenza) con la metodologia delle sessioni creative.

"Il manifesto del venditore" non è un manuale, non è un saggio, non è un trattato filosofico, non è un testo accademico, è semplicemente un libro che tenta di dare una nuova dignità ad una delle attività umane fondamentali: la vendita.
La vendita è la base dello scambio e lo scambio è la base della prosperità: ottengo qualcosa di cui ho bisogno o che desidero. Oscar Farinetti, un bravo venditore, ripete spesso che l'Italia ha bisogno di giovani che vadano all'estero a vendere i prodotti dell'eccellenza italiana.
Abbiamo risorse ambientali, culturali, industriali che avrebbero un mercato molto più ampio se solo gestissimo meglio il processo di vendita; ma per fare questo abbiamo bisogno di una nuova cultura." Alessio Giachin Ricca

Alcune citazioni da "IL MANIFESTO DEL VENDITORE Per una nuova cultura della vendita" di Alessio GIACHIN RICCA (Anteprima Edizioni):

"Cambia i tuoi pensieri e cambierai il tuo mondo." Norman Vincent Peale
"Le persone non sono contrarie al cambiamento, sono contrarie a cambiare se stesse." Peter Senge
"Quello che dobbiamo imparare a fare lo impariamo facendolo." Aristotele
"Conoscere non è abbastanza; dobbiamo mettere in pratica ciò che sappiamo. Nemmeno volere è abbastanza; dobbiamo fare." Goethe

Alcuni dei libri consigliati nella BIBLIOGRAFIA

Robert B. Cialdini, Le armi della persuasione
Anthony De Mello
, Messaggio per un'aquila che si crede un pollo
Roger Fisher, William Ury, Bruce Patton, L'arte del negoziato
Spencer Johnson
, Chi ha spostato il mio formaggio?

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domenica 29 giugno 2014

SCRIVI, C'E' TEMPO di Matteo PEZZI

"SCRIVI, C'E' TEMPO" di Matteo PEZZI (Alkemia Books www.alkemiabooks.com) non è un libro con ricettine del tipo "sorridi e la vita ti sorriderà" o altri zuccherini del genere, è un libro concreto in cui ti sono proposti metodi concreti (a zero spese).
"Per quanti di noi aspiranti scrittori il mantra quotidiano è "non ho tempo"? È il riflesso condizionato di risposta agli stimoli e agli imprevisti della vita quotidiana. Ma davvero non abbiamo tempo? La verità è che sì, il tempo non lo "abbiamo" per la semplice ragione che non lo possiamo possedere, ma soltanto vivere.
Matteo Pezzi fa sorridere quando descrive però diventa serio, molto serio, quando propone soluzioni pratiche per riappropriarsi del proprio tempo. Soluzioni semplici, economiche e alla portata di tutti. Sempre che lo si voglia.
I sistemi e i metodi di Matteo Pezzi diventano la cartina tornasole che permette a chi scrive di capire se fa sul serio o se resterà per sempre un dilettante dagli scarsi risultati. Per questo "Scrivi, c'è tempo" nella sua edizione cartacea sta sul mio comodino di notte e in borsa durante il giorno. Come un amuleto-bussola che mi ricorda qual è la direzione del timone." Dalla prefazione di Mauro Sandrini, autore de "L'elogio degli e-book"
"Scrivi, c'è tempo" è disponibile per l'acquisto su Amazon e IBS oppure scrivendo a info@homelessbook.it.
Se vuoi guardare un video sulla gestione del tempo, clicca su questo link:

COME GESTIRE MEGLIO IL TEMPO E SENTIRSI SODDISFATTI

Matteo Pezzi (www.matteopezzi.com) ha due passioni principali: gli piace scrivere e fare foto, sia per lavoro che per hobby. "Questo libro è per te se: ti piace scrivere, ma non trovi mai il tempo di prendere in mano la penna;
ti piace scrivere, ma ti ritrovi sempre a leggere, approfondire, informarti (senza poi produrre niente); ti piace scrivere, ma ti ritrovi perso nel flusso asfissiante dei social network, notifiche, messaggi, e-mail...; ti piace scrivere, ma non riesci mai a mettere ordine a ciò che produci; ti piace scrivere, ma la "vita da artista" ti lascia ben poco tempo per farlo;
ti piace scrivere ma sei sempre sballottato tra un impegno e l'altro e non riesci ad organizzarti bene; ti piace scrivere, ma ti stai (e ti stanno) convincendo che è la cosa sbagliata, anche se te la senti dentro.

Inoltre questo libro è per te se: scrivere non ti attrae particolarmente, ma ritrovare tempo e priorità sì; non riesci a gestire bene il tuo smartphone, il tuo computer e il tuo tempo su internet e social network.
Immagina di riprenderti il tempo per scrivere. Si può fare: riconquistare il tempo. Tutto nasce da un cambiamento di mentalità: col coraggio dell'originalità ci si può tuffare in un nuovo stile di vita.
Questo libro è una mappa e, come tutte le mappe, è solo uno strumento: sta all'esploratore studiarla, mettersi in cammino e trovare strade nuove. Lo scrittore inconcludente è ostacolato per prima cosa da una persona: è lui stesso.
O meglio le 7 componenti del suo essere scrittore: l'esperto, il social(e), l'hi-tech, l'incasinato, l'artista, l'impegnato, l'insicuro.
Il libro è diviso in 2 parti: la prima formata da 7 capitoli (uno per ogni personalità), la seconda da ulteriori 7 capitoli nei quali ci sono le ricette per restituire a questi 7 elementi la dimensione che gli compete, affinchè non intralcino lo scrittore che è in noi.
Questo libro non è per gregari: è per chi si alza sui pedali, ingrana la marcia e va in fuga. In pratica è un libro che non ti darà più tempo, ma te ne lascerà di più per le cose che ti fanno stare bene (tra cui ovviamente scrivere).

IL PRINCIPIO DELL'80/20: TANTO DA POCO

Una prospettiva interessante viene dal libro "80/20 La formula vincente" di Richard Koch. La maggior parte delle conseguenze (80%) deriva da una piccola percentuale di cause (il 20%) e viceversa.
Il libro dimostra che è più furbo (e interessante e proficuo) focalizzarsi su quelle poche cose importanti che ci daranno la maggior parte delle soddisfazioni: concentrandosi su poche cose è più facile raggiungere un livello di eccellenza in esse.
Il principio è estremamente valido e si può applicare a tutti gli ambiti della vita. Adesso hai una vera alternativa, puoi scegliere di rallentare e scoprire che grazie a questo apparente sacrificio la vita migliora nettamente e così la tua scrittura.

Immagina di non essere più schiavo del cellulare; immagina di non essere più schiavo del computer; immagina di non essere più schiavo di aspettative autoimposte e dispersive; immagina di riuscire finalmente a lavorare con un po' di ordine; immagina di... Perchè limitarsi a immaginare?
Puoi disegnare la tua mappa, puoi viaggiare al tuo ritmo, puoi navigare nel tuo tempo e non essere in balia delle correnti. Puoi fare tutto ciò che ti passa per la mente, ma devi iniziare a fidarti di te adesso senza aspettare ancora tempo.
Chi ha tempo non deve aspettare altro tempo." Matteo Pezzi


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sabato 28 giugno 2014

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI DELL'EMPATIA di Mireille BOURRET

"LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI DELL'EMPATIA" di Mireille BOURRET (AMRITA Edizioni www.amrita-edizioni.com) illustra il concetto di empatia e la differenza fra questa, la simpatia e la compassione; si vedrà perchè questo concetto si è sviluppato, soprattutto in ambito psicoterapeutico, ma anche in termini biologici, con la scoperta dei neuroni specchio e delle relative implicazioni.
Si cercherà poi di capire perché è importante sviluppare l'empatia e come può aiutare nelle relazioni. La seconda parte del libro descrive le tappe principali per acquisire e sviluppare l'empatia e le strategie per coltivarla nella quotidianità.
Si imparerà ad usarla, non per manipolare gli altri, ma per capire chi sono, che cosa provano, che cosa vogliono e trovare così dei terreni di cooperazione e di "sincronia". Grazie agli esercizi contenuti in questo libro potrai sviluppare un atteggiamento empatico nei confronti degli altri.
Se vuoi guardare un video di Amrita Edizioni, clicca su questo link:

EDIZIONI AMRITA - Youtube channel trailer

Mireille Bourret, formatasi in giurisprudenza, sociologia e criminologia, vanta una lunga esperienza in questi ambiti, cosa che le ha permesso di sviluppare tecniche per risolvere i conflitti nella vita di tutti giorni.
Profondamente interessata allo sviluppo personale e specializzata in rapporti interpersonali, Mireille ha pubblicato diverse opere sul tema della manipolazione e dell'empatia, ispirando con le sue parole la trattazione di questi temi in blog specializzati.
Mireille Bourret ha pubblicato anche Amicizie Tossiche Come riconoscerle e trasformarle positivamente.

"La cassetta degli attrezzi dell'empatia" contiene 2 parti e 10 capitoli: PRIMA PARTE: CHE COS'E' L'EMPATIA? SECONDA PARTE: COME SVILUPPARE L'EMPATIA
"Perché è importante essere empatici? Come si fa a diventarlo? Qual è il ruolo dell'empatia nei rapporti sociali? Come mai è utile in un contesto di risoluzione dei conflitti?
Come riconoscere e usare questo modo di essere? Come distinguere l'empatia dalla simpatia e dalla compassione? Come viene definita in psicologia e nelle neuroscienze?

Non vi è vera intimità senza empatia: l'intimità va di pari passo con l'apertura reciproca e l'empatia consiste proprio in un riconoscimento dell'altro, per quel che riguarda sia la sua presenza fisica sia le sue emozioni, i suoi desideri, i suoi sentimenti e le sue idee, ma consiste anche nel riconoscimento che l'altro accorda a noi.
L'empatia è la capacità di comprendere i sentimenti e le emozioni degli altri. Nel linguaggio comune significa capacità di compartecipazione, saper condividere gli stati d'animo degli altri, in pratica saper "sentire" gli stati d'animo altrui sia negativi che positivi e saper alleviare la sofferenza.
Non può esistere relazione significativa se non c'è empatia. Chi ha un'empatia più sviluppata riesce a comprendere subito lo stato d'animo di una persona e a immedesimarsi in essa, anche aiutandola in qualche modo.

In effetti è una forma molto profonda di comprensione dell'altro. Nella prima parte del libro preciseremo e approfondiremo le idee sulla recente scoperta del sistema dei neuroni specchio che mette in risalto l'aspetto biologico dell'empatia e ci permette di scoprirci dotati di un sesto senso nella percezione del mondo.
Che cosa ci guadagniamo a cercare di conoscere, acquisire e sviluppare l'empatia? A cosa ci servirà? Nel libro verranno elencati diversi motivi: ad esempio il posto che l'empatia potrebbe occupare nelle relazioni sociali oppure nella soluzione dei conflitti.
La capacità di comprendere l'altro prende forma dentro di noi a partire dai segnali del nostro sistema di neuroni a specchio, ma anche attraverso un processo intellettuale che implica la memoria, il riconoscimento, le capacità deduttive e previsionali.
Secondo il primatologo Frans de Waal l'empatia ha origine nell'attaccamento alla madre e nelle cure materne. In natura, quando i piccoli esprimono un'emozione, la madre deve percepirla e reagire se non vuole che essi muoiano (a livello emotivo).

Ecco perchè poi in età adulta molte persone rimangono indifferenti alle emozioni e si comportano di conseguenza o addirittura diventano psicopatici e quindi patologicamente malati. L'origine del male è proprio la mancanza di comunicazione affettiva, l'empatia "mancante" percepita sin dalla nascita.
Daniel Goleman racconta l'incontro fra un ricercatore e un assassino seriale; quando gli fu chiesto se non provasse compassione per le sue vittime l'assassino rispose di no, tant'è che se avesse provato compassione non avrebbe potuto fare ciò che aveva fatto.
In questi casi la risonanza affettiva semplicemente non si verifica. Quali problemi può aiutarci a risolvere l'empatia? Essa può svolgere un ruolo importante nella soluzione dei conflitti: essere empatici ci indurrà a calmare i "bollenti spiriti", a comprendere che alcune paure non sono gustificate, ci farà constatare che non siamo i soli a provare determinate emozioni.

E' il punto di partenza di ogni vera comunicazione, sia che si tratti di rapporti di lavoro, di cooperazione, di famiglia, di un gruppo di amici o anche di coppia.
Rappresenta uno strumento per "funzionare" bene nella società, non solo con i nostri rapporti sociali e privati più stretti, ma anche con rapporti superficiali (es. al supermercato con le commesse, con i camerieri in pizzeria, e qualsiasi contatto occasionale).
L'empatia può anche rivelarsi uno strumento molto utile per la nostra evoluzione e può aiutarci a lavorare su noi stessi; ci permette infatti di concentrarci su un'altra persona (o su un gruppo di persone), di esaminare in maniera distaccata la nostra condizione e le nostre preoccupazioni.

COME SVILUPPARE L'EMPATIA

Non tutti riescono ad essere empatici con tutti. L'empatia va imparata e sviluppata.
Alcune persone hanno una predisposizione naturale per l'empatia perchè sono cresciuti in una famiglia in cui si dava importanza all'ascolto e all'attenzione nei confronti dell'altro, mentre altre sono cresciute nell'imposizione della propria autorità, nell'insicurezza, nella derisione o addirittura nella violenza sia fisica che psicologica.

ASCOLTARE E TACERE

L'attività di ascolto ha diverse funzioni: ridurre le distanze tra le persone, abituarci ad accettare le differenze, permetterci di imparare a conoscere le altre culture, risolvere i problemi relazionali, e molte altre.
Senza ascolto non vi può essere vera empatia. Ma deve trattarsi di puro e semplice ascolto: ascoltare cercando di capire, non per replicare, per rispondere o per preparare le nostre argomentazioni al fine di rettificare, discutere, convincere, ma avendo come unico obiettivo quello di imparare dall'altro e di comprenderlo.
E' importante ascoltare gli altri con attenzione: molti di noi sono abituati ad ascoltare solo a metà, forse perchè credono si tratti di una perdita di tempo o perchè pensano di sapere già ciò che l'interlocutore dirà.
In realtà più ascolteremo gli altri, più gli altri tenderanno a loro volta ad ascoltarci quando faremo loro delle proposte.

Piccoli trucchi e accorgimenti per sviluppare l'empatia
:
Siate presenti. Cercate di eliminare tutto ciò che ostacola la comprensione. Comportatevi come quando la comunicazione è ottimale. Pensate a qualcuno con cui avete facilità ad aprirvi e cercate di concentrarvi sugli atteggiamenti che vi permettono di sentirvi a vostro agio con lui/lei.
Cercate di assumere quegli stessi atteggiamenti con le persone che vi capita di ascoltare e notate come cambia la loro apertura e il loro desiderio di parlarvi.
Di che cosa sta parlando? Se riuscirete a cogliere il fulcro del discorso dell'altro, avrete un quadro di riferimento che vi permetterà di evitare incomprensioni. Riducete un po' la velocità di pensiero.

Il nostro grado di empatia dipende spesso da quanto ci sentiamo vicini all'altro; tenderemo ad essere più profondamente empatici e a spingerci addirittura fino alla simpatia e alla compassione quando si tratta di qualcuno che ci è molto vicino e che amiamo.
Ma sappiamo molto bene che non possiamo essere in sintonia con tutti, non basterebbe una vita per entrare in sintonia con tutte le persone che incontriamo! L'importante è saper comunicare bene con tutti e essere predisposti all'ascolto e condivisione senza rimanere nell'incomprensione e quindi nella frustrazione totale.
Basta assumere un atteggiamento di chi vuole migliorare giorno per giorno, di chi vuole vivere in modo più sereno la propria vita in perfetta armonia e sintonia empaticamente parlando!" Mireille Bourret

Alcune citazioni da "LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI DELL'EMPATIA" di Mireille BOURRET (AMRITA Edizioni):

"Rimanere in silenzio ad ascoltare: meno di una persona su cento è capace di farlo o sa minimamente che cosa significi." Samuel Beckett
"Sforzatevi di approfondire il modo di pensare dell'altro e di individuare le peculiarità: solo allora le vostre azioni saranno più mirate." Mireille Bourret

Alcuni dei libri consigliati nella BIBLIOGRAFIA

Daniel Goleman, Intelligenza sociale
Carl Honoré, E vinse la tartaruga. Elogio della lentezza: rallentare per vivere meglio
Giacomo Rizzolatti e Corrado Sinigaglia, So quel che fai. Il cervello che agisce e i neuroni a specchio


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venerdì 27 giugno 2014

PARTI IN QUARTA! di Brian TRACY Ispira, motiva e tira fuori il meglio da chi lavora con te

"PARTI IN QUARTA! Ispira, motiva e tira fuori il meglio da chi lavora con te" di Brian TRACY (GRIBAUDI Edizioni www.gribaudi.it) ti metterà in condizione di liberare il potenziale e le capacità di ognuno dei tuoi dipendenti... e il tuo.
Brian Tracy, uno dei massimi esperti di motivazione, spiega come ottenere una performance eccellente da ogni singolo componente del tuo team. Ecco tutti i segreti (ciò che puoi fare e ciò che dovresti smettere di fare) per indurre i tuoi collaboratori a dare risultati incredibili:
Creare un ambiente lavorativo caratterizzato da elevata fiducia; fissare obiettivi e traguardi ben definiti; liberare il potenziale di ognuno;
Motivare e ispirare i dipendenti a raggiungere livelli di performance eccezionali; attivare il "fattore X" che massimizza la produttività; riconoscere, premiare e promuovere gli sforzi dei collaboratori per aumentare l'energia del tuo team.
"Le idee positive e pratiche di Brian trasformeranno la tua squadra e faranno di te un grande leader". T. Harv Eker, autore del bestseller I Segreti della Mente Milionaria
Leggi anche questi miei post sullo stesso autore:

BACIA QUEL RANOCCHIO! di Brian TRACY e Christina TRACY STEIN 12 modi efficaci per trasformare in positive le cose negative

DIVENTA RICCO A MODO TUO di Brian TRACY Come diventare Self-Made Millionaires

ABITUDINI DA UN MILIONE DI EURO VOLUME 2 di Brian TRACY Leadership - Comunicazione - Indipendenza Finanziaria

IL SEGRETO E' CREDERE IN SE STESSI di Brian TRACY

BRIAN TRACY: come diventare milionario partendo da "ZERO"

ABITUDINI DA UN MILIONE DI DOLLARI Il successo lascia tracce di Brian TRACY


Recensione del libro "Massimo rendimento" di BRIAN TRACY

21 segreti del successo dei self-made millionaires di Brian Tracy


Coaching per l'Imprenditore e il Professionista di Brian Tracy




Brian Tracy, famoso scrittore e oratore motivazionale, è il numero 1 nel settore del self-improvement e della crescita personale negli Stati Uniti.
E' il fondatore e il CEO della Brian Tracy International, una società specializzata nel coaching personale e di squadra.
Ha tenuto più di 5000 seminari e conferenze seguiti da oltre 5 milioni di persone, non solo negli Stati Uniti, ma anche in altri Paesi del mondo.

È autore di 55 libri
, tutti bestseller, tradotti in 38 lingue. È stato consulente di più di mille aziende, tra cui IBM, McDonnel, Douglas, e ha formato più di due milioni di persone.
I suoi seminari di leadership, vendita e sviluppo personale portano cambiamenti immediati e risultati duraturi.
Brian Tracy è il formatore del settore finanziario più seguito al mondo. Nel 2003 ha corso come candidato governatore della California (842 voti).
Nell'aprile del 2010 gli è stato diagnosticato un cancro alla gola, malattia che, dopo 6 mesi di cure e trattamenti, è stata debellata con successo.

"PARTI IN QUARTA!" contiene 9 capitoli: Capitolo 1- FELICI PER VALIDE RAGIONI
Capitolo 2- LA PSICOLOGIA DELLA MOTIVAZIONE Capitolo 3- ATTIZZATE LA FIAMMA DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE
Capitolo 4- FATELI SENTIRE IMPORTANTI Capitolo 5- ELIMINATE LA PAURA
Capitolo 6- CREATE QUELLA SENSAZIONE INEBRIANTE Capitolo 7- SELEZIONATE LE PERSONE GIUSTE
Capitolo 8- I RISULTATI SONO TUTTO Capitolo 9- DATE IL MEGLIO DI VOI STESSI

"Il vostro obiettivo principale dovrebbe essere massimizzare il rendimento del capitale umano (l'impegno fisico, psicologico e mentale che investono o sono in grado di investire quelle persone) per assicurare i risultati che vi hanno assegnato. La buona notizia è che tutte le risposte sono già state trovate e sono prontamente disponibili.
Grazie a decenni di ricerca e a milioni di ore investite nel miglioramento della performance personale e organizzativa adesso sappiamo esattamente cosa si deve fare (e non fare) per ottenere il meglio dai propri dipendenti.
Perchè alcune aziende hanno più successo di altre? Perchè le aziende migliori hanno i manager migliori. Di conseguenza hanno i collaboratori più bravi, vale a dire persone che fanno costantemente meglio dei loro concorrenti.

Il successo di un manager si fonda su due semplici regole. Regola numero uno: "Se diventi più efficace, la tua vita non può che migliorare". Regola numero due: " Se diventi più efficace, i tuoi collaboratori non possono che migliorare".
Preparatevi ad apprendere delle strategie pratiche e collaudate per liberare il potenziale del vostro staff, accrescere sensibilmente i risultati e le ricompense, e diventare dei manager eccellenti per tutto il resto della vostra carriera.
Ecco 25 idee che potete applicare per creare un ambiente di lavoro altamente produttivo:

Sorridete. Fategli delle domande. Ascoltateli. Mostratevi cortesi. Ringraziateli sempre. Teneteli informati. Incoraggiate il miglioramento.
Trattate i vostri dipendenti come dei volontari. Assimilateli a dei clienti da un milione di dollari. Pagateli bene. Fategli dei complimenti. Create un clima di armonia.
Elogiateli regolarmente
. Non lamentatevi. Celebrate il successo. Manifestate interesse per le persone. Fate da mentori. Lasciateli liberi. Proteggeteli.
Trattateli come figli. Mostratevi cordiali. Parlatene bene. Mettete bene in chiaro che cosa comportano le loro mansioni.
Date feedback. Trattate i vostri dipendenti come trattate il vostro capo.

DATE IL MEGLIO DI VOI STESSI

Tutte le tecniche e tutte le conoscenze del mondo non basteranno a motivare coloro che non hanno fiducia nella visione e nelle competenze dei propri leader.
L'elogio è una grossa leva motivazionale. Preparatevi a imparare i 17 princìpi più importanti del management. Se li applicherete potrete guadagnarvi il rispetto e l'ammirazione di collaboratori e colleghi in quanto persone tra le più efficienti, efficaci, produttive e credibili della vostra organizzazione.
Potrete motivare efficacemente i collaboratori solo dopo aver dimostrato integrità, intelligenza, visione, creatività, tenacia e un costante desiderio di migliorare sul piano personale e professionale e di farli crescere.
Ecco i 17 princìpi di management che dovete apprendere per applicarli alla vostra azienda:

Principio 1: La chiarezza è fondamentale Principio 2: La competenza è critica
Principio 3: Identificate i vincoli Principio 4: Liberate la vostra creatività Principio 5: Concentratevi al massimo Principio 6: Abbiate il coraggio delle vostre idee
Principio 7: Sviluppate il vostro carattere Principio 8: Pianificate tutti i dettagli in anticipo Principio 9: Organizzate il vostro lavoro prima di cominciare
Principio 10: Dotatevi del personale giusto a tutti i livelli Principio 11: Delegate efficacemente
Principio 12: Monitorate i progressi Principio 13: Tenete informato il capo Principio 14: Focalizzatevi su una produttività elevata
Principio 15: Ricercate la qualità in tutto Principio 16: Concentratevi sul miglioramento continuo Principio 17: Innovate in continuazione

Questo è il momento più ricco di prospettive in tutta la storia dell'umanità. Dovete identificare le aree in cui siete deboli, in cui potreste migliorare, e poi sviluppare un piano per diventare più bravi in ciascuna area critica.
Fareste molto meglio a scegliere una competenza specifica in cui pensate di poter fare una differenza significativa e a concentrarvi su di essa finchè non la padroneggerete. Tutti i manager di successo sono orientati ai risultati, alle soluzioni e alle azioni.
Ma la qualità più importante dei manager efficaci è l'orientamento ad AGIRE: agiscono rapidamente. Hanno un senso di urgenza. Ecco la buona notizia: prima agirete, più energia avrete.
Prima agirete, migliori saranno i risultati che otterrete e più alta sarà la considerazione che avrete per voi stessi. Prima agirete, maggiore sarà l'impatto che avrete sugli altri.
Prima agirete, più fiducia in voi stessi e più coraggio avrete, e prima diventerete dei grandi manager.

Alcune citazioni da "PARTI IN QUARTA! Ispira, motiva e tira fuori il meglio da chi lavora con te" di Brian TRACY (GRIBAUDI Edizioni):

"L'unico mezzo sicuro per arrivare al successo è rendere un servizio migliore di quello che ci si aspetta da voi, quale che sia il vostro lavoro."
Og Mandino
, autore del bestseller Il più grande venditore del mondo
"Ciò che sta alle spalle e ciò che sta davanti a noi sono inezie rispetto a ciò che sta dentro di noi." Ralph Waldo Emerson
"Se facessimo tutte le cose di cui siamo capaci stupiremmo letteralmente noi stessi." Thomas Edison

"Coltivate le visioni e i sogni perchè sono i frutti della vostra anima, i progetti della vostra realizzazione definitiva." Napoleon Hill, autore del bestseller Pensa e arricchisci te stesso
"Se vi date degli obiettivi, i vostri obiettivi lavoreranno per voi. Se sviluppate un piano, il vostro piano lavorerà per voi.
Tutte le cose buone che costruiamo finiranno per giovarci." Jim Rohn, autore del bestseller Il puzzle della vita

Un caro saluto.
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giovedì 26 giugno 2014

IL MATTO IL MAGO IL MONDO di Luigina SGARRO e Lidia CALVANO Non esistono problemi irrisolvibili, solo domande mal poste

"IL MATTO IL MAGO IL MONDO Non esistono problemi irrisolvibili, solo domande mal poste" di Luigina SGARRO e Lidia CALVANO (Homeless Book www.homelessbook.it) presenta i tarocchi come strumento da usare nella vita personale, sul lavoro, per la formazione in azienda e per il coaching.
Momenti di stasi, momenti di dubbio, voglia di comprendere. Spesso avremmo le risposte se avessimo le domande giuste. Come possiamo tirarci fuori dai momenti bui attingendo alla nostra conoscenza nascosta?
In questo libro gli Arcani diventano un mezzo di introspezione che accresce la consapevolezza e aiuta a farsi le domande giuste nei momenti di incertezza e di cambiamento. Ciascuno, anche se del tutto a digiuno della materia, può costruire il suo personale mondo di significati attorno a ogni Arcano e stupirsi di come le loro immagini trovino risonanza nella nostra coscienza e nei nostri ricordi.
La parte sugli esercizi spiega come usare i tarocchi in azienda, per la formazione, per il coaching e persino nel marketing. Superando il tradizionale utilizzo oracolare le autrici ci guidano passo passo in un uso nuovo e diverso del simbolismo delle carte e ci spiegano come un antico gioco figurato può diventare uno strumento per gestire la transizione.
Questo libro è disponibile per l'acquisto su Amazon e IBS oppure scrivendo a info@homelessbook.it
.



Lidia Calvano è un medico e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, ha una lunga esperienza in ambito Risorse Umane di grandi aziende e attualemente lavora in ambito clinico come psicoterapeuta, oltre che come consulente organizzativa e formatrice.
Collabora con le più importanti riviste italiane di astrologia, curando articoli e rubriche di psicologia, astrologia e studio degli Arcani.

Luigina Sgarro è consulente HR, psicologa, psicoterapeuta, coach, formatrice, scrittrice e fotografa. Ha lavorato per molti anni nelle risorse umane di grandi aziende pubbliche e private maturando esperienze nell'ambito di sviluppo organizzativo e executive coaching.
Le piace avere una meta chiara: tra queste la pratica dell'I-Ching, dei Tarocchi e delle Rune. Scrittrice esperta in scrittura creativa e appassionata di Improvvisazione Teatrale, i suoi interventi mirano al coinvolgimento dei destinatari e all'immediata applicabilità dei contenuti alla realtà relazionale.
Assieme a Carlo Camilli, Mario Maresca e Mariangela Tripaldi ha contribuito all'elaborazione del sistema del Coaching Sinergico.

"Il Matto il Mago il Mondo" è composto da 6 capitoli (il capitolo quinto degli Arcani è con aggiunta finale con frasi per la meditazione, il concetto psicologico da approfondire, le domande che l'Arcano ci suggerisce e le curiosità):
Capitolo 1- I Tarocchi fra tradizione e modernità Capitolo 2- I Tarocchi Capitolo 3- Oltre il destino: l'utilizzo dei Tarocchi per la crescita individuale
Capitolo 4- L'utilizzo in ambito lavorativo, organizzativo e di orientamento Capitolo 5- Gli Arcani svelati Capitolo 6- Esercizi e Giochi con i Tarocchi

"Questo libro unisce simboli antichi a una moderna chiave interpretativa. I Tarocchi escono dall'antro delle streghe per entrare nell'ambito della psicologia intuitiva, operazione sicuramente condotta per la prima volta nello spirito di un vero e proprio manuale, di una "cassetta degli attrezzi".
In pratica ci sono 22 simboli che ci possono aiutare ad affrontare la transizione con maggior forza e conapevolezza dei nostri obiettivi e delle nostre risorse e, di conseguenza, rafforzare la nostra intenzione in forma aperta e con un orientamento all'evoluzione perchè "non esistono risposte giuste alle domande sbagliate".
"Il matto il mago il mondo" si rivolge a quanti vogliono crescere e far crescere, a coloro che sono in transizione e a quanti aprono le porte ai viaggiatori in partenza, quindi anche ai coach, ai formatori, ai facilitatori, agli insegnanti... Nelle pagine che seguono vi invitiamo infatti ad aprire una porta, a sbirciare oltre, a fidarvi di voi stessi e della vostra capacità di guidare gli altri nella transizione.

I TAROCCHI FRA TRADIZIONE E MODERNITA'

I Tarocchi sono carte da gioco di origine mista, orientale e italiana, che si diffusero dapprima in Italia e quindi in tutta Europa a partire dal XIV secolo. Costituiscono a oggi uno degli strumenti di predizione del futuro più diffusi e conosciuti nei paesi occidentali e solamente in rare circoscritte situazioni locali, almeno in Italia, permane radicato il loro originario utilizzo ludico, come nel Tarocchino di Bologna.
Una transizione è anche e soprattutto cambiamento e il cambiamento spesso prende le mosse da una consapevolezza che, di solito, è più emotiva che razionale. In questo constesto infatti le carte degli Arcani Maggiori vengono usate in modo diverso da quelle classiche (uso divinatorio).
Questi strumenti servono per fornire al coach una marcia in più per lavorare e per sviluppare una consapevolezza di sé e dei propri talenti che passa per la conoscenza non verbale e il pensiero laterale: in questo modo ciò determinerà una migliore comprensione delle dinamiche esistenti e delle maniere di poterle influenzare attivamente.

CHE COS'E' IL COACHING

Che cosa sapete del coaching? Una delle autrici, parlando con le persone care che le chiedevano che cosa facesse attraverso il coaching, tra le altre cose ha detto: "aiuto le persone a capire che ce la possono fare anche da sole".
Il coaching è un'attività di sviluppo delle risorse e del potenziale focalizzata sull'individuo o su di un gruppo. Un coach è, in poche parole, qualcuno che ci aiuta a dare il meglio di noi e tirare fuori risorse cui, per un motivo o per l'altro, non accedevamo.
Come funziona? Il coaching è prima di tutto l'incontro di due persone. Perchè si comincia un percorso di coaching? Perchè si ha un obiettivo. Se poteste iniziare oggi un percorso di coaching, quale sarebbe il vostro obiettivo? Pensateci, scrivetelo da qualche parte.

L'obiettivo del coaching può sempre essere formulato in modo positivo. Espandendo i nostri obiettivi espandiamo il campo delle nostre possibilità. Il coaching può prendere le premesse da un desiderio di miglioramento, da un obiettivo di vita che l'individuo si pone e che vuole perseguire ma per il quale desidera un partner che lo aiuti.
In questo percorso si possono usare tutta una serie di strumenti, in particolare il modello del Coaching Sinergico. Il Coaching Sinergico si chiama così perchè utilizza tecniche derivate da diversi modelli armonizzate al fine di ottenere in tempi brevi risultati tangibili e persistenti e perchè la soluzione emerge dalla sinergia tra il cliente e il coach.
In questo libro si trovano degli spunti per lavorare attraverso i Tarocchi su se stessi e sui propri clienti.

OLTRE IL DESTINO: L'UTILIZZO DEI TAROCCHI PER LA CRESCITA INDIVIDUALE

Tutti possiamo essere in grado di utilizzare le carte dei Tarocchi come uno strumento di riflessione e uno stimolo di dialogo interno. Le figure degli Arcani sono figure molto potenti, sui quali noi spostiamo desideri, paure, speranze, incertezze, nello sforzo di interpretarli e di vedervi qualcosa di attinente con la nostra situazione.
Non ha impotanza la scelta delle carte quanto affinare un metodo per lasciar parlare il nostro intuito su di esse. Riassumendo, procediamo in 2 fasi: una di emersione libera di contenuti mentali ed emotivi, per favorire il rilassamento, e la seconda fase di ricostruzione del significato dei contenuti stessi.
A volte serve abbandonare i sentieri del pensiero tradizionale per comprendere meglio le situazioni e per avere degli spunti più originali per cambiare il nostro modo di rapportarci ad esse. Quando ci troviamo in stallo rispetto a una situazione complessa e non riusciamo a trovare una soluzione accettabile o ci dibattiamo nell'incertezza di cosa sia meglio fare è importante cercare di valutare il problema stesso da un altro punto di vista.

L'aiuto di una persona esterna in questi casi è essenziale per cambiare visuale e trovare nuovi agganci sui quali fare leva per sbloccare l'immobilismo.
Questo libro è uno strumento che ci aiuta a entrare in contatto con la nostra intuizione in modo facile e veloce: sostanzialmente ci guiderà a intraprendere un persorso di sana "rivoluzione" interiore e quindi speriamo che possa essere per voi lettori una strada illuminata e non un luogo oscuro e insicuro dove giacere.
Le emozioni spesso ci indicano se il nostro comportamento è veramente in linea con la nostra volontà più profonda o se, invece, ci sono delle parti di noi che sono in disaccordo con essa." Lidia Calvano e Luigina Sgarro

Alcune citazioni da "IL MATTO IL MAGO IL MONDO Non esistono problemi irrisolvibili, solo domande mal poste" di Luigina SGARRO e Lidia CALVANO (Homeless Book):

"Il vostro tempo è limitato, per cui non lo sprecate vivendo la vita di qualcun altro. Abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno che cosa volete realmente diventare. Tutto il resto è secondario." Steve Jobs
"Ogni problema è un dono. Senza problemi non cresceremmo." Anthony Robbins


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mercoledì 25 giugno 2014

LA SCIENZA DI OTTENERE CIO' CHE VUOI di Robert COLLIER Diventa ricco!

"LA SCIENZA DI OTTENERE CIO' CHE VUOI Diventa ricco!" di Robert COLLIER (GRIBAUDI Edizioni www.gribaudi.it) è un classico della Scienza della Mente: "Se vuoi salute e felicità nella vita, se stai cercando ricchezza e successo, metti in sintonia i pensieri con queste cose".
Robert Collier (1885-1950), tra i più noti scrittori ad avere scritto sul potere della mente, è uno dei Maestri del bestseller The Secret di Rhonda Byrne. Ricco di esempi pratici sulla Legge dell'Incremento e sulla Legge di Attrazione, questo piccolo libro è tra i migliori nell'ambito dello sviluppo personale grazie alla sua semplicità.
Troverai i consigli più diretti sul modo giusto in cui pensare e su come fare i cambiamenti necessari nella nostra vita per diventare ricchi. "Ricorda: la calamita basilare si trova nei tuoi pensieri. Dalla qualità e dall'attività di quella calamita dipendono il bene o il male che saranno attirati verso di te. Sei il padrone del tuo destino." Robert Collier



Robert Collier è uno dei più importanti esponenti del Nuovo Pensiero. I suoi scritti sono celebri in tutto il mondo e continuano a cambiare la vita di milioni di persone.
La sua chiarezza, la sua capacità espositiva, la sua fede e la forza dei suoi insegnamenti ne fanno uno dei più importanti autori di auto-aiuto di tutti i tempi. Gli affari, la salute, la vita personale sono soggetti alla forza creatrice del pensiero e Collier descrive i metodi per sfruttarla in numerosi libri, oggi pietre miliari della Scienza della Mente.
Robert Collier ha pubblicato Il potere creativo delle idee e Il segreto per diventare ricchi.

"La scienza di ottenere ciò che vuoi" contiene questi capitoli: DIVENTA RICCO!
Cos'è il "Cielo"?; La Legge dell'Incremento; I simili si attraggono
In sintonia con l'infinito; Il nucleo; C'è magia nel credere; La Legge dell'Attrazione
IN CHE MODO MOLTI GUADAGNANO MILIONI
COME DIVENTARE UN MILIONARIO (N.H. Moos, How to acquire a million)

IN SINTONIA CON L'INFINITO

Il primo elemento essenziale per metterti in armonia con il Bene Infinito attorno a te consiste nel rilassarti, nel togliere i freni. Tutta l'Energia dell'universo è attorno a te. Puoi avere qualunque cosa buona tu desideri, ma prima deve passare attraverso di te.
L'odio porta odio e tutte le malattie che seguono nella sua scia. L'invidia, la paura e la preoccupazione attirano discordia e malattia. Benedici le circostanze che ti circondano. Benedici e loda coloro che vengono in contatto con te.

Benedici perfino le difficoltà che incontri
, poichè benedicendole puoi trasformarle da condizioni discordanti in condizioni favorevoli, puoi velocizzare il loro ritmo di attività fino al punto in cui ti porteranno il bene anzichè il male.
Napoleon Hill, autore del bestseller Pensa e arricchisci te stesso, scrisse: "C'è solo una legge del successo infallibile nel business: è CREDERCI."
Anni fa Emile Couè elettrizzò il mondo con le sue cure di tutti i tipi di malattie. "Nessuno dovrebbe essere malato!" proclamò e si mise a dimostrarlo guarendo centinaia di persone che andavano da lui dopo che i medici non erano riusciti ad aiutarle.

C'E' MAGIA NEL CREDERE

Il prof. William James (grande psicologo) dichiarò che spesso la credenza è l'unica cosa che può assicurare la conclusione riuscita di un'impresa dall'esito incerto. La fede dell'uomo agisce su tutte le forze, puoi capirlo prontamente quando ti rendi conto che solo la fede può continuare a far andare avanti il nucleo di un'idea o di un business, se gli ostacoli assediano il suo cammino.
Devi restare fedele alla tua immagine dell'impresa completata. Devi vederne la riuscita nell'immaginazione. DEVI CREDERCI.
Procurati l'immagine giusta nella tua mente, abbi fede in essa e puoi concretarla nella realtà. Come disse James Allen (autore di Il vero segreto del successo): "Fai sogni elevati e com'è il tuo sogno, così diventerai. La tua visione è la promessa di ciò che sarai un giorno. Il tuo ideale è la profezia di ciò che alla fine svelerai".

Il segreto di tutto il potere, di tutto il successo e di tutta la ricchezza è nel nutrire in primo luogo pensieri potenti, pensieri di successo, pensieri di ricchezza. E' il tuo credere in te stesso che conta.
La consapevolezza del potere dominante dentro di te rende raggiungibili tutte le cose. Puoi fare qualunque cosa tu pensi di poter fare. La ricchezza della vita è dentro di te.
Nessuno ha fallito finchè può ricominciare. Quindi comincia ora a fare le cose che senti di avere la facoltà di fare. Gli uomini che hanno lasciato la loro impronta in questo mondo avevano tutti un tratto in comune: credevano in se stessi.

Ecco 5 suggerimenti da adottare per avere successo in generale: 1 Ricorda, la prima cosa necessaria è un desiderio sincero, che concentra il tuo pensiero su una sola cosa con unicità di finalità.
2 La seconda cosa è la visualizzazione 3 Il terzo elemento essenziale è compiere qualunque azione sia necessaria per far sì che il tuo nucleo inizi a ruotare e a crescere
4 Poi c'è la FEDE: credere che hai già la cosa che vuoi 5 E l'ultima cosa è la GRATITUDINE, gratitudine per questa cosa che hai ricevuto, per il potere che ti ha permesso di crearla, per tutti i doni che la Mente ti ha dato con tale profusione. Ringrazia Dio perchè hai ricevuto.

IN CHE MODO MOLTI OGGI GUADAGNANO MILIONI

Le probabilità che puoi guadagnare milioni oggi non sono poche se procedi nel modo giusto, se applichi certi principi e vivi abbastanza a lungo per farlo. Che tu ci creda o no, ci sono buone probabilità se ci sai fare.
W. Clement Stone (coautore insieme a Napoleon Hill di Il successo attraverso l'atteggiamento mentale positivo) e Henry Crown oggi hanno patrimoni di centinaia di milioni di dollari. Alla maggior parte di questi uomini non piace sfoggiare la propria ricchezza: non vivono in spendidi palazzi di marmo come i vecchi Rockefeller, Vanderbilt e Harriman, ma la loro formula si riduce ai 6 PUNTI seguenti:
1- Usa il denaro per guadagnare il denaro 2- Lavora duramente 3- Abbi una buona idea e scommetti su di essa. Napoleone diceva "La vittoria appartiene ai più perseveranti".
4- Ingaggia dei buoni cervelli ma gestisci la tua impresa per conto tuo 5- Non sprecare i tuoi soldi almeno finchè non li hai guadagnati 6- Scansa il reddito tassabile come il veleno

Questo Paese è pieno di opportunità. Il trucco è scoprire un bisogno e trovare un modo per soddisfarlo. Cosa hanno in comune i milionari? Sono organizzatori, costruttori, creatori.
Hanno la volontà di manifestare le loro energie creative. Non sono completamente attaccati al denaro, sono ambiziosi, determinati, autonomi, coraggiosi, entusiasti, audaci, positivi, acuti ed energici. Hanno iniziato con un obiettivo prestabilito e preciso nella vita.
Il desiderio più recondito nel cuore di ogni persona è il desiderio di avere abbondanza di riserve. L'unica mancanza o limitazione è nella tua mente. Se vuoi acquisire milioni, puoi acquisirli e li acquisirai, se pensi in modo retto e dici a te stesso: posso ottenere milioni e li otterrò.
Inizia ORA, dove sei, e non rimandare a domani, non nutrire alcun dubbio, mantieni il coraggio, la tua fede in Dio e in te stesso e sicuramente avrai successo. Ogni giorno offri un ringraziamento a Dio per tutte le benedizioni di cui godi nella vita (e sono molte).

Queste pratiche quotidiane eleveranno la tua consapevolezza e fede fino a grandi altezze e ti aiuteranno nelle tue realizzazioni e imprese. Il potere creativo della mente è un dono meraviglioso per noi da parte del Padre e dobbiamo renderci conto che essa può creare qualunque cosa i nostri giusti pensieri le chiedano di creare.
Coltiva la pazienza e la perseveranza: questo è assolutamente necessario per il tuo successo. Il tuo desiderio deve essere profondamente radicato e intenso sul piano del sentimento. Coltiva le tue facoltà di concentrazione sull'oggetto del desiderio.

Il potere creativo della mente è un dono prezioso da non sottovalutare. Se lo saprai usare acquisirai salute, serenità e prosperità a profusione.
Se qualcuno potesse dirti la strada più breve e più sicura per giungere a tutta la felicità e a tutta la perfezione ti direbbe di attenerti alla regola di ringraziare e lodare Dio per tutto ciò che ti accade.
Poichè è certo che qualunque calamità apparente ti capiti, se ringrazi e lodi Dio per essa la trasformi in una benedizione." Robert Collier


Un caro saluto.
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martedì 24 giugno 2014

JUGAAD INNOVATION di Navi RADJOU, Jaideep PRABHU e Simone AHUJA Pensa frugale, sii flessibile, genera una crescita dirompente

"JUGAAD INNOVATION Pensa frugale, sii flessibile, genera una crescita dirompente" di Navi RADJOU, Jaideep PRABHU e Simone AHUJA (Casa Editrice RUBBETTINO www.rubbettinoeditore.it) descrive un processo di innovazione che proviene dal basso ed è in grado di creare soluzioni efficienti a costi contenuti.
"Jugaad" non è solo un fattore che influenza il management, bensì una vera e propria "rivoluzione culturale", che sfida i modelli di produzione propri dell'Occidente. Una sfida a colpi di creatività e ingegno.
Come si racconta nel libro molti CEO di grandi aziende spingono i dipendenti ad ogni livello a liberare la loro creatività e inventare modi frugali e sostenibili per dare un valore aggiunto significativo agli stakeholders usando molte meno risorse naturali e risparmiando nel contempo un significativo ammontare di capitale per la compagnia.
Questo è lo spirito "Jugaad" che l'Occidente deve accogliere e inglobare. "Jugaad Innovation" è un vero e proprio "manuale di sopravvivenza" ai tempi che cambiano per le aziende occidentali.



Navi Radjou, Jaideep Prabhu e Simone Ahuja (www.jugaadinnovation.com) sono tre giovani indiani con brillanti carriere in occidente: rispettivamente consulente strategico, docente e imprenditrice.
Navi Radjou è un leader di pensiero indipendente e consulente strategico che vive nella Silicon Valley. E' una voce internazionalmente riconosciuta per quanto riguarda la business innovation e la leadership.
Jaideep Prabhu è professore alla Jawaharlal Nehru University di Business e Impresa Indiana e direttore del Centro per l'India e Global Business alla Judge Business School.
Simone Ahuja è fondatrice di Blood Orange, una società di consulenza che si occupa di marketing e strategia, con una particolare esperienza nei mercati emergenti per l'innovazione e la capacità di produrre contenuti.

"Jugaad è un vocabolo hindi che indica un'idea che serve a risolvere rapidamente un problema. Spesso è una scorciatoia, un espediente improvvisato per aggirare un ostacolo. Ma potrebbe essere tradotto come "una soluzione improvvisata che nasce dalla creatività e dall'ingegno".
Jugaad evoca quella che per noi italiani è in qualche modo l'arte di arrangiarsi. In India Jugaad indica anche un oggetto (un camion diffuso nelle zone rurali più arretrate, in pratica un camion assemblato con un motore diesel su un vecchio carro-buoi).
Dalla prefazione alll'edizione italiana di Federico Rampini: "Jugaad indica la necessità di usare l'ingegno per sopperire alla mancanza di risorse, all'inefficienza, ai mille ostacoli di una realtà arretrata. La lezione che possiamo apprendere da questo processo di innovazione della Jugaad è di rifuggire dalla pigrizia intellettuale, che ci rende incapaci di generare il cambiamento, e quindi di miglioramento sociale e individuale.

Un concetto che parte da una riflessione: è possibile trasformare la crisi nella migliore opportunità di crescita? E se sì, come? L'obiettivo è proprio di spingere le aziende ad "abbracciare il concetto di frugalità (ma non ad essere frugali) ovvero comprendere che non serve riversare, come avviene ora, tutte le risorse in dipartimenti di ricerca e sviluppo per ottenere gli stessi risultati che potrebbero raggiungere in altro modo."
Il nostro non è un metodo sostitutivo, ma complementare, a cui si stanno approcciando molte multinazionali (come ad esempio la Renault-Nissan, General Electric, Glaxo-Smithkline per citarne alcune).
Così saremo capaci di "vedere il mondo con occhi nuovi e diversi". Per innovare in modo semplice bisogna uscire dalla propria comfort zone (che è solo una trappola confortevole) e cambiare il nostro punto di vista abituale, quello che ci ispira familiarità.

PRINCIPIO NUMERO UNO: COGLIERE L'OPPORTUNITA' NELLE AVVERSITA'

Il dott. Thomas Muller, psicologo specializzato nella gestione di crisi, osserva che nei casi di crisi alcune persone tentano semplicemente di tornare alla situazione precedente. Così facendo scendono a compromessi in ragione di una garanzia di sicurezza. Altre invece resistono alla pressione e si chiedono: "Qual è l'opportunità che posso sfruttare se faccio un passo avanti?".
Gli imprenditori Jugaad appartengono a questa seconda categoria. Quando devono affrontare difficoltà non si ritraggono, ma le accettano e imparano dall'esperienza.
In questo modo sono in grado di creare un mondo migliore non solo per se stessi, ma anche per le proprie comunità. Bisogna "trasformare il bicchiere mezzo vuoto in bicchiere mezzo pieno".

Gli innovatori Jugaad sono in grado di trovare le opportunità nelle avversità in tre modi: trasformando le difficoltà in opportunità per la crescita; facendo in modo che i vincoli lavorino per loro; e adattandosi costantemente a un ambiente in continuo cambiamento grazie alla loro capacità di improvvisare soluzioni adeguate alle sfide che incontrano lungo la strada.
Tutte queste sfide stanno generando vincoli nell'ambiente in cui operano le aziende occidentali. Questi vincoli potrebbero paralizzare i leader occidentali e arrestare i loro processi decisionali oppure potrebbero stimolarli a innovare per la crescita.
Dovendo affrontare dure sfide le aziende occidentali tendono ad adottare uno solo tra 4 possibili atteggiamenti. Non notano le difficoltà o semplicemente le ignorano, provano a contrastarle di petto, le affrontano facendo riferimento a vecchie strutture o pensano troppo in piccolo per riuscire a rispondervi.

Tuttavia queste reazioni sono controproducenti nel mondo di oggi. Ecco il perchè: non considerare o ignorare le avversità finchè diventa troppo tardi; affrontare le difficoltà di petto invece di influenzarle;
affrontare nuovi problemi con vecchi riferimenti; pensare in piccolo quando si devono affrontare grandi sfide.
I leader occidentali possono imparare come trasformare le avversità a proprio favore e trarne vantaggi dagli innovatori jugaad. Dimostrare resilienza di fronte alle avversità e trasformare queste ultime in vantaggi è una competenza che oggi i leader aziendali devono sviluppare con urgenza.
Trasformare le avversità in opportunità non è impossibile. La chiave per riuscirci è adottare una predisposizione mentale ottimista, quella che Justin Menkes chiama "realismo ottimista" ovvero la capacità di riconoscere con chiarezza i rischi che minacciano la sopravvivenza aziendale e rimanere tuttavia fiduciosi di poter avere la meglio.

In altre parole, alla vista di una prima nube oscura, i leader di successo non "aprono l'ombrello" ma provano a identificare il risvolto positivo che può avere la nube. Le imprese occidentali e i propri leader possono cogliere le opportunità nelle avversità seguendo diverse strade:
riconoscendo che il bicchiere è sempre mezzo pieno; realizzando che condizioni estreme sono un terreno fertile per innovazioni estreme; costruendo un capitale psicologico per sviluppare la resilienza;
affrontando le grandi sfide con un atteggiamento di sviluppo; sfruttando il potere della rete per affrontare le grandi minacce del mercato.

PRINCIPIO DUE: FARE DI PIU' CON MENO
PRINCIPIO TRE: PENSARE E AGIRE CON FLESSIBILITA'
PRINCIPIO QUATTRO: MANTENERE LA SEMPLICITA'
PRINCIPIO CINQUE: INCLUDERE IL MARGINE

PRINCIPIO SEI: SEGUI IL TUO CUORE

Innovatori jugaad come Kishore Biyani e Steve Jobs sono sinceramente spontanei per molti aspetti: hanno il coraggio e la voglia di assumere dei rischi, si fidano del loro intuito e sono appassionati di quello che fanno, convinti che stiano lavorando per una causa più grande.
Seguire il proprio cuore (la sede dell'empatia, dell'intuizione e della passione) è l'ultimo dei 6 principi che seguono gli innovatori jugaad. Bisogna capire anche quali cambiamenti sono necessari a livello di organizzazione oltre che a livello individuale.
La percezione globale e le aspettative in merito all'innovazione stanno cambiando e il mondo del business sarebbe miope se non si decidesse a cambiare in prima persona. E questo significa guardare all'innovazione sia nei laboratori scientifici sia nei laboratori "del mondo reale".

Da un procedimento top-down si è arrivati a un processo che prevede la collaborazione delle masse ovvero masses-up. E dal puro profitto siamo giunti alla scelta di guadagnare con uno scopo.
Le aziende che sposano questo nuovo modello d'innovazione oggi sicuramente avranno più possibilità di crescere domani in modo più concreto e stabile. Ovviamente alla base ci deve essere caparbietà e determinazione.
Il vero valore di un'impresa non sono più le sue risorse tangibili né i processi tecnologici: tutto risiede nel capitale umano e nel sottostante capitale psicologico, nessuno dei quali può essere imitato.
Chiunque può comprare la tecnologia o guadagnare denaro nel mercato finanziario; ma nessuno può comprare la motivazione, il coinvolgimento, la fiducia, la resilienza, la speranza e l'ottimismo."  Navi Radjou, Jaideep Prabhu e Simone Ahuja

Alcune citazioni da "JUGAAD INNOVATION Pensa frugale, sii flessibile, genera una crescita dirompente" di Navi RADJOU, Jaideep PRABHU e Simone AHUJA (Casa Editrice RUBBETTINO):

"Non si può risolvere un problema con la stessa mentalità che lo ha generato." A. Einstein
"Il vostro tempo è limitato. Abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e intuito. In qualche modo loro sanno già quello che volete davvero diventare. Tutto il resto è secondario." Steve Jobs
"Le culture aziendali sono come quelle nazionali. Mai cercare di cambiarle. Provate, invece, a lavorare con quelle che avete." Peter Drucker
"Abbiamo bisogno di un sistema di capitalismo inclusivo che abbia una duplice missione: fare profitti e migliorare la vita anche a coloro che non possono beneficiare pienamente di tutte le forze di mercato." Bill Gates

Un caro saluto.
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