"LA NATURA DEI CONFLITTI Manuale del discernimento interiore" di Franco NANETTI (My Life Edizioni www.mylife.it) propone un itinerario di visioni, riflessioni e schede operative: pone al centro della ricerca la via per comprendere in profondità noi stessi e ritrovare le forze interiori per aprirsi nuovamente alla gioia e alla speranza.
Un suggerimento autorevole per eliminare i conflitti. Ogni conflitto con i nostri simili deriva dell'incapacità di indagare il proprio conflitto interiore e di vedere un mondo che oltrepassa le nostre aspettative e pretese.
"Le situazioni conflittuali che oppongono l'uomo agli altri sono solo conseguenze di situazioni conflittuali presenti nella sua anima." Martin Buber
Franco Nanetti è psicologo, specialista in psicoterapia cognitivo-comportamentale, ipnosi medica, programmazione neurolinguistica, didatta e supervisore in psicoterapia e counseling integrati.
Svolge attività di ricerca e formazione nell'ambito della comunicazione interpersonale e della psicologia applicata presso istituti scolastici ed aziendali. Dopo un prolungato training in psicoanalisi e psicodramma analitico ha intrapreso un personale percorso di elaborazione di un modello clinico e formativo che integra i contributi dell'analisi transazionale integrata alla gestalt, della bioenergetica, della terapia razionale-emotiva, delle costellazioni familiari, della logoterapia, dell'approccio transpersonale, della psicosintesi e dell'ipnosi medica generativa.
Ha pubblicato 32 libri con Case Editrici di fama nazionale ed internazionale e 86 articoli di Seminari e Convegni. Attualmente insegna presso l'Università di Urbino ed è direttore del Corso di Perfezionamento in Counseling Scolastico e Presidente della Scuola di Formazione in Counseling Interpersonale Integrato AIPAC.
Ha partecipato in qualità di opinionista a numerose trasmissioni televisive. Ha pubblicato in qualità di editorialista e consulente intervistato per "Il Resto del Carlino" e "Repubblica". Molte delle sue opere sono state recensite su quotidiani e riviste a diffusione nazionale.
"Ogni ricerca interiore presuppone un percorso di graduale scoperta e ricongiungimento con il proprio vero Sé, la propria "essenza", la parte più autentica e spontanea del nostro esserci, il senso più intimo e profondo della nostra vita.
Perdere coscienza del proprio vero Sé significa creare uno stato di disarmonia interiore che ci espone ad un elevato numero di malattie del corpo e dell'anima. Ogni volta che ci allontaniamo dal vero Sé soffriamo in quanto cadiamo vittime di uno stato di disarmonia interiore, dovuto al fatto che perdiamo di vista ciò in cui veramente crediamo e ciò che intimamente desideriamo.
Spesso ci allontaniamo dal vero sé e indossiamo delle maschere per sembrare diversi da come realmente siamo. Chi è "ingabbiato nella maschera" non vede il proprio Sé ma coglie in essa l'unico ed esclusivo modo di esserci. Le maschere o "finzioni funzionali" o "rappresentazioni abituali del falso Sé" o "enneatipi in regressione" più frequenti sono:
1) LA MASCHERA DEL MORALISTA E PERFEZIONISTA è quella di chi teme la propria debolezza
2) LA MASCHERA DEL SALVATORE si manifesta attraverso il soccorrere, l’iper-accudire
3) LA MASCHERA DEL MANIPOLATORE: è sempre in gioco l’inganno. Si manipola in tanti modi: con il potere, il denaro, l'amore, il sesso, la generosità, l'adulazione, l'intelligenza, la compiacenza ecc.
4) LA MASCHERA DELLA VITTIMA si manifesta con la tendenza alla svalutazione di sé per avere il controllo dell'altro, per costringerlo a soddisfare proprie richieste o ad attribuirgli la responsabilità dei propri errori
5) LA MASCHERA DELL'EVITANTE (si manifesta allorché il soggetto, al fine di evitare una condizione di assorbimento intersoggettivo che lo porrebbe nella condizione di sentirsi invaso dall'altro, reagisce assumendo un atteggiamento di freddezza, noncuranza, assenza di passione e cinico distacco)
6) LA MASCHERA DEL FOBICO-DIPENDENTE è di chi teme di non essere abbastanza forte per fare fronte da solo alla vita, di chi, nel tentativo di farsi proteggere da persone potenti, dubita di sé e si spaventa per anticipare e controllare paure maggiori.
6 BIS) LA MASCHERA PARANOIDE si manifesta con la tendenza alla svalutazione dell'altro per averne il controllo attraverso accuse dirette, con l'intento di sgretolare la stima dell'altro
7) LA MASCHERA DEL NARCISISTA INFANTILE è tipica della persona immatura che non può mai accontentarsi di nulla, che desidera mantenere sempre aperte tutte le possibilità, allontanando il rischio del fallimento e, quindi, di sofferenza
8) LA MASCHERA DEL VIOLENTO o OPPRESSORE: il soggetto crede di potersi imporre all'altro con ogni mezzo: la seduzione, il dominio, il ricatto, il denaro
9) LA MASCHERA DEL COMPIACENTE o DEL PASSIVO-AGGRESSIVO si manifesta nella forma della falsa disponibilità o della compiacenza di fronte ad ogni richiesta.
Il primo passo verso la guarigione sta nello smascherare le proprie maschere, nel riconoscerle, per assumerle consapevolmente, rinunciando a viverle in modo coattivo, automatico e ripetitivo. Per evolvere, conoscere ed amare in autenticità d'intenti, per guarire le nostre relazioni ed il nostro corpo, occorre che diventiamo consapevoli delle nostre maschere e del modo in cui ci imprigionano nelle nostre quotidiane menzogne.
Tale risveglio della coscienza implica il coraggio di osservare la realtà per quello che è, di rinunciare alle nostre bugie, alle nostre fantasticherie e ai nostri subdoli giochetti, usati per fuggire la paura della morte, della nostra finitezza e della solitudine." Franco Nanetti
"Più volte al giorno fermatevi almeno per un minuto, pensate a qualcuno che amate, che vi tranquillizza, vi ispira e vi infonde coraggio. E se potete, ritiratevi in una stanza tranquilla, stendetevi a pancia in giù su un letto o a terra su un tappeto, braccia e gambe rilassate, e lasciatevi andare come se galleggiaste su un oceano di luce, senza muovervi, senza pensare a nient'altro che alla luce...
Dopo uno o due minuti soltanto vi rialzerete ricaricati." M. Aivanhov
"Ogni patologia di fatto è una forma sbagliata di entrare nell'amore." James Hillman
"Solo attraverso l'accettazione incondizionata la maschera può flessibilizzarsi. Abbracciare con tenerezza la propria maschera non significa legittimarla, ma creare dentro il nostro cuore uno spazio affinché possa trasformarsi." Franco Nanetti
Un caro saluto. Raffaele Ciruolo
Un suggerimento autorevole per eliminare i conflitti. Ogni conflitto con i nostri simili deriva dell'incapacità di indagare il proprio conflitto interiore e di vedere un mondo che oltrepassa le nostre aspettative e pretese.
"Le situazioni conflittuali che oppongono l'uomo agli altri sono solo conseguenze di situazioni conflittuali presenti nella sua anima." Martin Buber
Franco Nanetti è psicologo, specialista in psicoterapia cognitivo-comportamentale, ipnosi medica, programmazione neurolinguistica, didatta e supervisore in psicoterapia e counseling integrati.
Svolge attività di ricerca e formazione nell'ambito della comunicazione interpersonale e della psicologia applicata presso istituti scolastici ed aziendali. Dopo un prolungato training in psicoanalisi e psicodramma analitico ha intrapreso un personale percorso di elaborazione di un modello clinico e formativo che integra i contributi dell'analisi transazionale integrata alla gestalt, della bioenergetica, della terapia razionale-emotiva, delle costellazioni familiari, della logoterapia, dell'approccio transpersonale, della psicosintesi e dell'ipnosi medica generativa.
Ha pubblicato 32 libri con Case Editrici di fama nazionale ed internazionale e 86 articoli di Seminari e Convegni. Attualmente insegna presso l'Università di Urbino ed è direttore del Corso di Perfezionamento in Counseling Scolastico e Presidente della Scuola di Formazione in Counseling Interpersonale Integrato AIPAC.
Ha partecipato in qualità di opinionista a numerose trasmissioni televisive. Ha pubblicato in qualità di editorialista e consulente intervistato per "Il Resto del Carlino" e "Repubblica". Molte delle sue opere sono state recensite su quotidiani e riviste a diffusione nazionale.
"Ogni ricerca interiore presuppone un percorso di graduale scoperta e ricongiungimento con il proprio vero Sé, la propria "essenza", la parte più autentica e spontanea del nostro esserci, il senso più intimo e profondo della nostra vita.
Perdere coscienza del proprio vero Sé significa creare uno stato di disarmonia interiore che ci espone ad un elevato numero di malattie del corpo e dell'anima. Ogni volta che ci allontaniamo dal vero Sé soffriamo in quanto cadiamo vittime di uno stato di disarmonia interiore, dovuto al fatto che perdiamo di vista ciò in cui veramente crediamo e ciò che intimamente desideriamo.
Spesso ci allontaniamo dal vero sé e indossiamo delle maschere per sembrare diversi da come realmente siamo. Chi è "ingabbiato nella maschera" non vede il proprio Sé ma coglie in essa l'unico ed esclusivo modo di esserci. Le maschere o "finzioni funzionali" o "rappresentazioni abituali del falso Sé" o "enneatipi in regressione" più frequenti sono:
1) LA MASCHERA DEL MORALISTA E PERFEZIONISTA è quella di chi teme la propria debolezza
2) LA MASCHERA DEL SALVATORE si manifesta attraverso il soccorrere, l’iper-accudire
3) LA MASCHERA DEL MANIPOLATORE: è sempre in gioco l’inganno. Si manipola in tanti modi: con il potere, il denaro, l'amore, il sesso, la generosità, l'adulazione, l'intelligenza, la compiacenza ecc.
4) LA MASCHERA DELLA VITTIMA si manifesta con la tendenza alla svalutazione di sé per avere il controllo dell'altro, per costringerlo a soddisfare proprie richieste o ad attribuirgli la responsabilità dei propri errori
5) LA MASCHERA DELL'EVITANTE (si manifesta allorché il soggetto, al fine di evitare una condizione di assorbimento intersoggettivo che lo porrebbe nella condizione di sentirsi invaso dall'altro, reagisce assumendo un atteggiamento di freddezza, noncuranza, assenza di passione e cinico distacco)
6) LA MASCHERA DEL FOBICO-DIPENDENTE è di chi teme di non essere abbastanza forte per fare fronte da solo alla vita, di chi, nel tentativo di farsi proteggere da persone potenti, dubita di sé e si spaventa per anticipare e controllare paure maggiori.
6 BIS) LA MASCHERA PARANOIDE si manifesta con la tendenza alla svalutazione dell'altro per averne il controllo attraverso accuse dirette, con l'intento di sgretolare la stima dell'altro
7) LA MASCHERA DEL NARCISISTA INFANTILE è tipica della persona immatura che non può mai accontentarsi di nulla, che desidera mantenere sempre aperte tutte le possibilità, allontanando il rischio del fallimento e, quindi, di sofferenza
8) LA MASCHERA DEL VIOLENTO o OPPRESSORE: il soggetto crede di potersi imporre all'altro con ogni mezzo: la seduzione, il dominio, il ricatto, il denaro
9) LA MASCHERA DEL COMPIACENTE o DEL PASSIVO-AGGRESSIVO si manifesta nella forma della falsa disponibilità o della compiacenza di fronte ad ogni richiesta.
Il primo passo verso la guarigione sta nello smascherare le proprie maschere, nel riconoscerle, per assumerle consapevolmente, rinunciando a viverle in modo coattivo, automatico e ripetitivo. Per evolvere, conoscere ed amare in autenticità d'intenti, per guarire le nostre relazioni ed il nostro corpo, occorre che diventiamo consapevoli delle nostre maschere e del modo in cui ci imprigionano nelle nostre quotidiane menzogne.
Tale risveglio della coscienza implica il coraggio di osservare la realtà per quello che è, di rinunciare alle nostre bugie, alle nostre fantasticherie e ai nostri subdoli giochetti, usati per fuggire la paura della morte, della nostra finitezza e della solitudine." Franco Nanetti
"Più volte al giorno fermatevi almeno per un minuto, pensate a qualcuno che amate, che vi tranquillizza, vi ispira e vi infonde coraggio. E se potete, ritiratevi in una stanza tranquilla, stendetevi a pancia in giù su un letto o a terra su un tappeto, braccia e gambe rilassate, e lasciatevi andare come se galleggiaste su un oceano di luce, senza muovervi, senza pensare a nient'altro che alla luce...
Dopo uno o due minuti soltanto vi rialzerete ricaricati." M. Aivanhov
"Ogni patologia di fatto è una forma sbagliata di entrare nell'amore." James Hillman
"Solo attraverso l'accettazione incondizionata la maschera può flessibilizzarsi. Abbracciare con tenerezza la propria maschera non significa legittimarla, ma creare dentro il nostro cuore uno spazio affinché possa trasformarsi." Franco Nanetti
Un caro saluto. Raffaele Ciruolo
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