"IL LINGUAGGIO DI DIO Un cammino spirituale verso l'amore e la pace interiore" di Hubert KOLSCH (Anima Edizioni www.gruppoanima.it) insegna a sviluppare un atteggiamento di vita spirituale insieme a Dio. Se parliamo la lingua di Dio, possiamo ricordarci sempre di essere parte della consapevolezza divina.
A che categoria appartiene dunque questo libro: spiritualità, esoterismo, religione, filosofia, counseling? In primis è un libro scritto per persone che cercano la loro via verso Dio libere dai pregiudizi e dalle cosiddette "verità". Questo non è un libro che va contro (siano persone, ideologie, istituzioni o religioni) bensì a favore della libertà di incontrare Dio.
Il cammino verso Dio richiede il coraggio di ascoltare le emozioni del proprio cuore perché solo lì possiamo trovare il nostro personale accesso verso il divino. Un compito essenziale dei nostri tempi è imparare nuovamente a dare ascolto alla nostra voce interiore piuttosto che a quella di una muta o vociante maggioranza.
"Un libro su Dio racchiude in sé il rischio di essere associato, intenzionalmente o inconsciamente, a una determinata corrente o orientamento religioso. È un'assurdità nel modo di pensare umano voler attribuire, con troppa facilità, a libri, conferenze e discorsi sull'argomento Dio una delle numerose etichette negli scaffali dei pregiudizi umani.
Raramente esiste la possibilità di parlare di Dio liberi da pregiudizi e troppo spesso ci preoccupiamo innanzitutto dei moventi spirituali ed emozionali del nostro interlocutore prima di arrivare realmente a parlare di Dio."
VIDEO Hubert Kolsch presenta il proprio libro Il linguaggio di Dio
Hubert Kolsch è uno scrittore, docente di seminari e coach. Dopo gli studi in egittologia, geografia e pedagogia sociale ha iniziato a occuparsi di formazione per adulti. Ha inoltre conseguito un diploma triennale in terapia familiare e consulenza sistemica.
Con Doreen Virtue ha conseguito l'abilitazione a ANGEL THERAPY PRACTITIONER® e medium. Collabora con aziende, piccole e medie imprese e nel sociale. Tiene conferenze, seminari e offre sedute di coaching individuali a livello internazionale.
Hubert Kolsch ha pubblicato anche il bestseller "Dio risponde sempre".
"Il linguaggio di Dio" è un libro che insegna a "guardare oltre" i nostri limiti visivi e materiali ma l'obiettivo è di fornire idee utili all'orientamento verso una profonda e vera essenza della vita. L'amore infinito che ci dona Dio quotidianamente attraverso un linguaggio ricco di amore e verità che trasmettono la felicità.
Attraverso questo linguaggio si potrà percorrere il proprio cammino con la libertà e il rispetto della vita stessa e di ogni singolo essere umano. L'espressione "Dio richiede coraggio", ciò che spesso manca a noi esseri umani. La maggior parte del coraggio ci occorre per sviluppare la nostra personale immagine di Dio, senza temere le valutazioni e i giudizi di altri che hanno già definito Dio.
Credere in Dio aldilà di una concezione del mondo religiosa, atea, politica o spirituale e l'incontro individuale tra uomo e Dio richiedono coraggio. Il "Linguaggio di Dio" significa costruire una comunicazione piena di fiducia e un incrollabile sentimento di appartenenza, unione e comunanza con Dio.
Ci rivolgiamo a Dio quando nella nostra vita qualcosa non funziona o quando abbiamo delle preoccupazioni o difficoltà. Dio ci ama senza eccezione e incondizionatamente perciò possiamo e dobbiamo rivolgere a lui tutte le nostre preghiere in ogni momento.
Il linguaggio è una componente essenziale nello sviluppo dell'identità individuale e sociale. La seconda dimensione del "Linguaggio di Dio" significa sviluppare un atteggiamento di vita spirituale insieme a Dio.
Se parliamo la lingua di Dio, possiamo sempre più ricordarci di essere parte della consapevolezza divina. Il nucleo di questo libro è costruito da 12 domande rivolte a Dio provenienti dalle più diverse tematiche: salute, soldi e amore, si potrà conoscere il vero scopo della propria vita.
Il "Linguaggio di Dio" significa essere in pace con tutto ciò che mi allontana da Dio.
La grande sfida intellettuale del nostro tempo è che religione, Chiesa, spiritualità e altri movimenti religiosi si riconcilino, si vengano incontro e imparino l'uno dall'altro. In occasione dell'udienza Papa Francesco ha ricordato il significato del termine pontefice: il costruttore di ponti.
I cristiani di oggi siano come Paolo, che costruì ponti per annunziare il Vangelo senza condannare nessuno. Il Papa Francesco, che ha messo l'accento sull'atteggiamento "coraggioso" di Paolo che "si avvicina di più al cuore" di chi ascolta, e che cerca il dialogo.
Per questo ha detto la frase "costruttore di ponti" e non "costruttore di muri". In pratica il dialogo deve costruire aiuti tra gli uomini, così che ognuno possa trovare nell'altro non un nemico, non un concorrente, ma un fratello da accogliere ed abbracciare, in qualsiasi contesto sociale, culturale e familiare.
Il libro è suddiviso in 3 fonti importanti: la prima fonte è formata dalle citazioni da opere di Friedrich Schiller (geniale e massimo cantore della libertà nell'area linguistica tedesca). Nella seconda fonte troverete le citazioni di Mozart dal Flauto Magico (collegate a 12 domande).
Nella terza fonte: le citazioni dell'Oratorio Paulus di Felix Mendelssohn Bartholdy (narra la storia di Paolo). Le citazioni sono state scelte con cura e umiltà e poi abbinate ai vari capitoli.
Parlano da sole ma può essere che non si rivelino a una prima lettura. Le citazioni e le fonti sono state selezionate attraverso un atteggiamento di ricerca privo di pregiudizi: riescono ad aprire il cuore di ogni lettore con un linguaggio umile e sensibile.
Attraverso questo linguaggio ci troveremo sulla soglia di una nuova consapevolezza e quindi la nostra prospettiva potrà allargarsi a una nuova apertura mentale illimitata poichè riconosceremo la riconciliazione con Dio e la riscoperta di Dio in noi." Hubert Kolsch
Un caro saluto. Raffaele Ciruolo
A che categoria appartiene dunque questo libro: spiritualità, esoterismo, religione, filosofia, counseling? In primis è un libro scritto per persone che cercano la loro via verso Dio libere dai pregiudizi e dalle cosiddette "verità". Questo non è un libro che va contro (siano persone, ideologie, istituzioni o religioni) bensì a favore della libertà di incontrare Dio.
Il cammino verso Dio richiede il coraggio di ascoltare le emozioni del proprio cuore perché solo lì possiamo trovare il nostro personale accesso verso il divino. Un compito essenziale dei nostri tempi è imparare nuovamente a dare ascolto alla nostra voce interiore piuttosto che a quella di una muta o vociante maggioranza.
"Un libro su Dio racchiude in sé il rischio di essere associato, intenzionalmente o inconsciamente, a una determinata corrente o orientamento religioso. È un'assurdità nel modo di pensare umano voler attribuire, con troppa facilità, a libri, conferenze e discorsi sull'argomento Dio una delle numerose etichette negli scaffali dei pregiudizi umani.
Raramente esiste la possibilità di parlare di Dio liberi da pregiudizi e troppo spesso ci preoccupiamo innanzitutto dei moventi spirituali ed emozionali del nostro interlocutore prima di arrivare realmente a parlare di Dio."
VIDEO Hubert Kolsch presenta il proprio libro Il linguaggio di Dio
Hubert Kolsch è uno scrittore, docente di seminari e coach. Dopo gli studi in egittologia, geografia e pedagogia sociale ha iniziato a occuparsi di formazione per adulti. Ha inoltre conseguito un diploma triennale in terapia familiare e consulenza sistemica.
Con Doreen Virtue ha conseguito l'abilitazione a ANGEL THERAPY PRACTITIONER® e medium. Collabora con aziende, piccole e medie imprese e nel sociale. Tiene conferenze, seminari e offre sedute di coaching individuali a livello internazionale.
Hubert Kolsch ha pubblicato anche il bestseller "Dio risponde sempre".
"Il linguaggio di Dio" è un libro che insegna a "guardare oltre" i nostri limiti visivi e materiali ma l'obiettivo è di fornire idee utili all'orientamento verso una profonda e vera essenza della vita. L'amore infinito che ci dona Dio quotidianamente attraverso un linguaggio ricco di amore e verità che trasmettono la felicità.
Attraverso questo linguaggio si potrà percorrere il proprio cammino con la libertà e il rispetto della vita stessa e di ogni singolo essere umano. L'espressione "Dio richiede coraggio", ciò che spesso manca a noi esseri umani. La maggior parte del coraggio ci occorre per sviluppare la nostra personale immagine di Dio, senza temere le valutazioni e i giudizi di altri che hanno già definito Dio.
Credere in Dio aldilà di una concezione del mondo religiosa, atea, politica o spirituale e l'incontro individuale tra uomo e Dio richiedono coraggio. Il "Linguaggio di Dio" significa costruire una comunicazione piena di fiducia e un incrollabile sentimento di appartenenza, unione e comunanza con Dio.
Ci rivolgiamo a Dio quando nella nostra vita qualcosa non funziona o quando abbiamo delle preoccupazioni o difficoltà. Dio ci ama senza eccezione e incondizionatamente perciò possiamo e dobbiamo rivolgere a lui tutte le nostre preghiere in ogni momento.
Il linguaggio è una componente essenziale nello sviluppo dell'identità individuale e sociale. La seconda dimensione del "Linguaggio di Dio" significa sviluppare un atteggiamento di vita spirituale insieme a Dio.
Se parliamo la lingua di Dio, possiamo sempre più ricordarci di essere parte della consapevolezza divina. Il nucleo di questo libro è costruito da 12 domande rivolte a Dio provenienti dalle più diverse tematiche: salute, soldi e amore, si potrà conoscere il vero scopo della propria vita.
Il "Linguaggio di Dio" significa essere in pace con tutto ciò che mi allontana da Dio.
La grande sfida intellettuale del nostro tempo è che religione, Chiesa, spiritualità e altri movimenti religiosi si riconcilino, si vengano incontro e imparino l'uno dall'altro. In occasione dell'udienza Papa Francesco ha ricordato il significato del termine pontefice: il costruttore di ponti.
I cristiani di oggi siano come Paolo, che costruì ponti per annunziare il Vangelo senza condannare nessuno. Il Papa Francesco, che ha messo l'accento sull'atteggiamento "coraggioso" di Paolo che "si avvicina di più al cuore" di chi ascolta, e che cerca il dialogo.
Per questo ha detto la frase "costruttore di ponti" e non "costruttore di muri". In pratica il dialogo deve costruire aiuti tra gli uomini, così che ognuno possa trovare nell'altro non un nemico, non un concorrente, ma un fratello da accogliere ed abbracciare, in qualsiasi contesto sociale, culturale e familiare.
Il libro è suddiviso in 3 fonti importanti: la prima fonte è formata dalle citazioni da opere di Friedrich Schiller (geniale e massimo cantore della libertà nell'area linguistica tedesca). Nella seconda fonte troverete le citazioni di Mozart dal Flauto Magico (collegate a 12 domande).
Nella terza fonte: le citazioni dell'Oratorio Paulus di Felix Mendelssohn Bartholdy (narra la storia di Paolo). Le citazioni sono state scelte con cura e umiltà e poi abbinate ai vari capitoli.
Parlano da sole ma può essere che non si rivelino a una prima lettura. Le citazioni e le fonti sono state selezionate attraverso un atteggiamento di ricerca privo di pregiudizi: riescono ad aprire il cuore di ogni lettore con un linguaggio umile e sensibile.
Attraverso questo linguaggio ci troveremo sulla soglia di una nuova consapevolezza e quindi la nostra prospettiva potrà allargarsi a una nuova apertura mentale illimitata poichè riconosceremo la riconciliazione con Dio e la riscoperta di Dio in noi." Hubert Kolsch
Un caro saluto. Raffaele Ciruolo
Nessun commento:
Posta un commento