martedì 1 ottobre 2019

IL TENNIS AL CONTRARIO di Umberto LONGONI Perdere insegna a vincere, nel tennis e nella vita

IL TENNIS AL CONTRARIO Perdere insegna a vincere, nel tennis e nella vita di Umberto LONGONI (Franco Angeli Edizioni www.francoangeli.it) presenta efficaci esercizi di allenamento mentale con nuovi e interessanti approfondimenti, spesso perfino contrari alle comuni opinioni sul tennis e sulle sfide della vita.
Infatti non devi avere fiducia solo nelle tue abilità tecniche nel diritto, nel rovescio o nel servizio ma anche nell'esercizio della mente che invece spesso non si allena abbastanza.
Tenere troppo alla vittoria può contribuire a portarti alla sconfitta; cambiare punto di vista dà ali per volare più in alto.
Perdere ti potrà anche insegnare a vincere nel futuro perché possedere un progetto interiore è più importante dei risultati immediati.

Ti convincerai che ragionare in modo differente o addirittura opposto a quello della maggior parte delle persone e dei tennisti è la strada giusta. Ti saranno utili questi consigli:
"Non date mai per morto il gatto; allenate la mente e i pensieri;
usate bene il mago che c'è in voi; trovate il vostro amico interiore;
cambiate cappello e modo di vedere il tennis; uscite dal gregge dei tennisti; usate la strategia del bruco;
considerate ansia, errori, delusioni e sconfitte come un aiuto;
fate come Robinson Crusoe; imparate a stimarvi;
convincetevi che siete differenti, non sbagliati; diventate giocatori veri." Umberto Longoni

Ti aiuteranno riflessioni, consigli pratici e singolari test attraverso un viaggio in compagnia di un Saggio (saggezza utile nello sport ma anche nella vita) che risponde alle domande di un giovane Apprendista che "studia da campione": ma potrebbe trattarsi di chiunque (di qualsiasi età e livello tennistico) che, amando questo sport, desideri esprimersi al meglio. Così come lo desideri tu.
Per esempio Robin Williams nel film L'attimo fuggente (facendo salire gli studenti sui tavoli) ha interpretato magistralmente ciò in cui consiste la differenza: un'azione diversa dalla solita lezione che esprime la voce "fuori dal coro" o per meglio dire "fuori dal gregge".

"Quando perdi sei più motivato. Quando vinci non riesci a vedere i tuoi errori e nessuno può dirti niente." Venus Williams
"Se c'è una cosa che ho imparato è che perdere e affrontare le cose che non funzionano è un modo per diventare più forti.
Nel tennis e nella vita." Roger Federer
"Vincere alimenta l'autostima ma sul campo si impara che perdere non significa solo uscire sconfitti ma allenare la resilienza, la determinazione, la capacità di affinare nuove strategie, tutte caratteristiche decisive per primeggiare." Umberto Longoni

Umberto Longoni, psicologo, sociologo e scrittore, docente della SIMP (Società Italiana Medicina Psicosomatica), si è occupato a lungo dell'allenamento mentale di molti giocatori professionisti di tennis e di campioni ed è uno dei più noti psicologi italiani del "Mental Training".
 Come esperto di allenamento mentale ha partecipato in modo continuativo (2015) alla rubrica televisiva Tennis Magazine del canale digitale Supertennis. Ha collaborato alle più diffuse riviste femminili con servizi, test e rubriche ed è stato per molto tempo collaboratore di Il Tennis Italiano.
In ambito sportivo ha pubblicato Questione di testa (Calderini 1995); Lo sport invisibile (Calderini 2001), I sette passi della corsa (Franco Angeli 2017), Il tennis e l'arte di allenare la mente (Franco Angeli 2016) e Il tennis al contrario (Franco Angeli 2019).

Nella saggistica varia (sempre per Franco Angeli) ha scritto Istruzioni di sano egoismo; Gli uomini non sono desideri; Gli alberi non ingrassano;
Peccato non peccare; Manuale del perfetto imbecille, L'ansia non è un difetto, Il coraggio di cambiare vita, Istruzioni per amori imprevisti.
E' autore dei romanzi Il canto del fiume perduto (Marna), La solitudine del cigno nero (Robin) e Scambio di anime (Robin).

"Sia "Il tennis e l'arte di allenare la mente" che il mio ultimo "Il tennis al contrario" vi aiuteranno nel match invisibile che durante ogni incontro ognuno gioca con se stesso, con i propri dubbi e conflitti, contro un avversario interiore a volte più forte di quello reale oltre la rete.
D'altra parte nel tennis non esiste pareggio né aiuti, né scuse. Sul campo siete soli contro l'avversario: potete contare soltanto su di voi e sulla vostra abilità, come nuovi gladiatori o i cavalieri che disputavano i tornei.

In particolare Il tennis e l'arte di allenare la mente (2016) contiene un'efficace sintesi del mio metodo di allenamento mentale utilizzato da molti anni con tanti agonisti, professionisti e affermati campioni.
Il tennis al contrario (2019) invece, pur riprendendo i medesimi argomenti, aggiunge qualcosa di molto singolare e utile in più
Ovvero interessanti approfondimenti, spesso opposti e contrari alle comuni idee sul tennis e sulle sfide della vita." Umberto Longoni

Cito alcuni utili consigli dell'autore: 1) "NON DATE MAI PER MORTO IL GATTO. Un bicchiere colmo a metà non è mezzo pieno o mezzo vuoto ma ancora da riempire."
Questa affermazione è il paradosso semplificato di Schrodinger. Significa che la realtà dipende da chi la osserva e quindi (senza saperlo) la "crea". Anche per un match di tennis o per una sfida della vita può valere lo stesso discorso.
C'è chi si rassegna considerando ormai per certa la sconfitta e quindi contribuendo a provocarla e chi invece mantiene un atteggiamento fiducioso fino alla fine: talvolta tale forza mentale aiuta a trovare nuove soluzioni di gioco e a cambiare le sorti della partita o della situazione.

"Allora se stessi perdendo un match quale sarebbe il modo giusto di pensare?". "Non dovresti mai dare per morto il gatto! Ovvero sarebbe meglio ti convincessi che la partita non sia ancora affatto persa e impegnarti a fondo provando nuove strategie per cercare in tutti i modi di vincerla. Sebbene per me la vittoria non sia fondamentale: ciò che conta è esprimere il meglio di sé."
Lo dimostra la storia dell'attuale numero 1 al mondo (Novak Djokovic): è riuscito a tornare al vertice dopo 2 anni di batoste.
L'aforisma dei due cani che si attribuisce a Buddha conferma che il mondo è un nostro riflesso: interpretiamo la realtà in base a ciò che pensiamo.

2) "ALLENATE LA MENTE E I PENSIERI. Nel tennis nessun colpo è più potente della mente che può significare la differenza tra vittoria e sconfitta."
L'allenamento mentale è qualcosa di assolutamente indispensabile per chiunque studi da campione o in qualsiasi prestazione o appuntamento cruciale della vita.
6) "USCITE DAL GREGGE DEI TENNISTI. Chi ragiona come tutti non potrà mai aspirare a essere migliore." Per cambiare mentalità bisogna guardare le cose in modo diverso uscendo dal "gregge" degli altri tennisti.

8) "COMPRENDETE L'UTILITA' DI ERRORI, SCONFITTE E ANSIE.
Talvolta ciò che ci disturba ci sta dicendo qualcosa di noi stessi che dovremmo capire: perché utile a comprenderci meglio." Nel tennis e nella vita errori e sconfitte sono molto utili.
9) "FATE COME ROBINSON CRUSOE. Bisogna comportarsi come Robinson Crusoe e provare a "salvarsi da soli", senza aiuti."
L'ideale nel gioco di squadra è collaborare, non dipendere uno dall'altro.

10) "IMPARATE A STIMARVI. Chi possiede autostima ha sempre fiducia nel sole e sa che tornerà. A chi ne ha poca bastano 3 giorni di pioggia per dubitare che ancora il sole esista."
E' importante amare il proprio modo di essere, ciò che si ha, senza voler assomigliare agli altri: questo è il giusto modo di pensare per iniziare davvero ad aumentare la stima di sé.
12) "DIVENTATE VERI GIOCATORI. Tutto si può imparare purché vi sia amore per ciò che si impara."
Alcune caratteristiche dei veri giocatori: la capacità di sdrammatizzare e di sorridere anche di se stessi, la propensione ad accettare il rischio e le sfide.

"Qualsiasi incontro quando tocca l'anima sempre ci cambia e lascia qualcosa che non si può dimenticare."
Ogni relazione umana, qualsiasi incontro con un senso e significato, lasciano traccia e modificano qualcosa del nostro modo di essere e di pensare.
Ciò che conta è seguire la strada di un progetto interiore da portare a termine secondo la filosofia e il pensiero dell'Essere e non dell'Avere.

Essere una persona davvero completa significa imparare a vivere e allenare costantemente sia il corpo che la mente, imparare a "giocare" (gli alti e bassi della vita come una partita di tennis) non solo nello sport ma soprattutto nel gioco della vita!
"Che la forza mentale sia con voima ricordate che bisogna allenarla!" Umberto Longoni



Un caro saluto. Raffaele Ciruolo

2 commenti:

  1. Il tennis è il mio sport preferito e credo che questo libro possa veramente dare un contributo significativo del saper vivere. Top Longoni!

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