Questo libro prezioso ti dimostrerà che un modo migliore di vivere è possibile: il primo passo è accettare la tua natura, riconoscere che possiedi qualcosa di speciale e usarlo per valorizzarti.
Spesso sentiamo dire di qualcuno che "è un solitario", "ama starsene per conto suo", "non gli piace stare in mezzo alla gente" e prontamente la persona viene etichettata come "introversa" o "ipersensibile".
Ma chi sono realmente l'introverso e l'ipersensibile? Quali sono le loro sensibilità? Quali sono i loro punti di forza?
In linea generale l'introverso è un individuo molto riflessivo, dotato di una grande capacità di osservazione e di un profondo intuito. Non disprezza la compagnia degli altri ma si sente bene anche da solo.
La solitudine lo ricarica mentre i contesti troppo rumorosi e confusionari gli sottraggono tutta l'energia. La sua personalità riservata ha talvolta la conseguenza di indurre gli altri a ignorarlo, a "non notare" la sua presenza, a non prendere seriamente quanto dice.
Ti riconosci in queste situazioni e vorresti scoprire il modo di sentirti a tuo agio in qualunque contesto, pur rimanendo fedele alla tua natura? Vuoi che gli altri ti ascoltino senza per questo essere costretto a diventare ciò che non sei?
L'introverso felice ti fornisce tutti gli strumenti per portare alla luce i tuoi talenti naturali e farne il tuo punto di forza sul lavoro, con gli amici e nelle relazioni sociali. Leggendo questo libro approfondirai molti punti interessanti:
introversi ed estroversi: due modalità di vivere i contesti sociali; la personalità introversa, la personalità ipersensibile e quella eccessivamente reattiva: chi sono, quali tratti hanno in comune e quali sono i loro punti di forza;
imparare a proteggersi dall'eccesso di stimoli, affermare se stessi e apprezzare la compagnia altrui secondo il proprio temperamento.
Laureata in Teologia presso l’Università di Aarhus, in Danimarca, Ilse Sand (www.highlysensitive-hsp.com) è stata pastora della Chiesa luterana.
Dopo aver scoperto la sua personalità altamente sensibile e introversa ha deciso di farne il suo punto di forza e di metterla al servizio degli altri, diventando psicoterapeuta specializzata in soggetti ipersensibili.
I suoi libri sono stati tradotti in diversi Paesi. In Italia ha pubblicato Troppo sensibile Come fare dell'ipersensibilità la tua forza (Edizioni Erickson), un libro sulle persone altamente sensibili e su vergogna, colpa e comunicazione.
I consigli e le indicazioni risultano altresì molto utili per tutti coloro che, anche solo temporaneamente o per qualsiasi motivo, si trovano in una situazione emotiva a seguito di stress, traumi, esaurimento e così via.
Il primo capitolo descrive il tipo di personalità introverso, il tratto caratteriale altamente sensibile e il temperamento altamente reattivo. I capitoli seguenti contengono consigli e proposte concrete su come porre dei limiti, proteggersi dall'iperstimolazione, essere se stessi, assaporare la compagnia degli altri a modo proprio, ritrovare la felicità e ridare un senso alla vita.
In fondo al libro troverai due test per stimare il tuo grado di introversione o sensibilità…
Quando nel libro utilizzo il termine "estroverso" mi riferisco esattamente alla descrizione messa nero su bianco da Carl Gustav Jung, che non corrisponde alla definizione "altamente sensibile, socialmente estroverso" utilizzata dalla psicologa e ricercatrice americana Elaine Aron.
Tutti gli altamente sensibili, infatti, racchiudono in sé una buona dose di introversione." Ilse Sand
"Per me gli ipersensibili, le persone con alto potenziale cognitivo, i plusdotati, i bambini precoci, i "bambini-sentinella", gli indaco, coloro che sono affetti dalla sindrome di Asperger, gli individui con dominanza del cervello destro, fanno tutti parte della stessa famiglia e si differenziano dalle persone tradizionali."
Jasmine Gage, dal suo bestseller Bambini con una marcia in più
Il mondo è pieno di timidi. A volte ci disturbano con la loro reticenza. Altre volte ci affaticano perché cedono sempre il passo a noi o li apprezziamo perché sembrano innocui. Sono almeno un terzo delle persone che conosciamo: preferiscono ascoltare invece che parlare; preferiscono leggere invece che fare vita sociale; creano e inventano ma non ostentano la loro opinione.
A molti di loro dobbiamo alcuni del più grandi progressi dell'umanità: la teoria della gravità, l'invenzione del computer, Harry Potter, Google.
Come possono trovare spazio gli introversi in una società che sembra premiare solo le personalità estroverse, competitive ed egocentriche?
Susan Cain sostiene che gli introversi possiedono talento e capacità straordinarie per il mondo e dovrebbero essere incoraggiati e celebrati:
"Il segreto della vita è mettersi nella giusta luce. Per qualcuno sarà quella dei riflettori di Broadway, per altri quella di una lampada da tavolo.
Usa le tue doti naturali di perseveranza, concentrazione, intuito e sensibilità per attività che contano, per attività che hai a cuore.
Risolvi problemi, crea opere d'arte, dedicati al pensiero. Cerca di capire qual è il contributo che puoi dare al mondo e adoperati per darlo.
Se questo richiede parlare in pubblico, instaurare e gestire una rete di contatti o svolgere altre attività che ti mettono a disagio, falle comunque sapendo che ti riescono difficili, che con l'opportuno allenamento diventeranno più facili e che devi concederti il giusto premio per i progressi che farai."
Susan Cain, autrice dei bestseller Quiet Il potere degli introversi in un mondo che non sa smettere di parlare e Quiet Power I superpoteri degli introversi
L'introverso felice ti aiuta a vivere meglio con una personalità silenziosa e riflessiva ma molto spesso anche serena. Gli introversi vengono considerati dei "pensatori" e la gente crede che siano appagati dalla solitudine.
L'atto della conoscenza è composto da fattori soggettivi intrapsichici e da fattori dipendenti dall'oggetto esterno. Jung infatti afferma:
"Quando attraverso l'influenza esercitata da fattori esterni si produce una siffatta falsificazione del tipo l'individuo finisce in genere col diventare un nevrotico e la guarigione si può ottenere solo ricostituendo in lui l'atteggiamento che naturalmente gli corrisponde."
L'introversione è spesso sottovalutata nella società e nella cultura odierna, essa invece deve essere considerata una qualità importante per risolvere alcune problematiche della propria vita in una forma più riflessiva e produttiva.
A volte le persone altamente sensibili e introverse vengono percepite come egocentriche perché pensano molto a se stesse. Invece sono introspettive.
Bisogna valorizzare la parte interiore di se stessi e analizzare le varie opportunità e le proprie possibilità in proiezione di un clima interiore tranquillo e sereno come un giardino in cui regna la quiete, la pace, la luce, i colori e le sensazioni che regala la natura in modo naturale senza limiti di conoscenza.
Per vivere in armonia con se stessi e gli altri occorre approfondire i meccanismi delle chiacchiere di circostanza, imparare a stabilire un distacco da esse se sono inutili e controproducenti e saper scegliere quelle che hanno valore e migliorano la crescita personale senza sfociare nel gossip gratuito spesso deleterio.
La conoscenza se è arricchita da vari tipi di personalità permette di prevenire molti malesseri e quindi rende più forti e più menefreghisti alle cattiverie altrui che, se non vengono sentite e assimilate, resteranno fuori dalla tua mente.
Non intaccare mai la tua indole naturale che ti è stata regalata sin dalla nascita: è insita nella tua anima.
Chi fa del bene trionferà ed evolverà, chi fa del male si dissolverà come neve al sole limitando la sua crescita evolutiva in una continua infelicità.
Quando le persone scelgono di essere se stesse senza condizionamenti, senza pregiudizi e influenze negative, diventano un esempio e un alleato per gli altri.
"La mia missione è diventata aiutare ad accrescere la propria autostima identificando il proprio tipo di personalità, facendo pace con le proprie debolezze e riconoscendo i propri punti di forza.
Spero che questo libro possa aiutare gli introversi e altamente sensibili e mi auguro che nel mondo aumenterà la consapevolezza che tutti, sia i soggetti emotivi che forti, persone di qualsiasi etnia e classe sociale, hanno eguale valore e spero che la paura del diverso sarà sostituita dal convincimento che le persone possono essere molto differenti, comportarsi in modo molto vario e nonostante ciò essere perfettamente a posto ognuna alla propria maniera." Ilse Sand
Alcuni dei libri consigliati nella BIBLIOGRAFIA
1) Persone Altamente Sensibili Come stare in equilibrio quando il mondo ti travolge di Elaine Aron
2) Quiet Il potere degli introversi in un mondo che non sa smettere di parlare di Susan Cain
3) Uno psicologo nei lager di Viktor Frankl
4) Tipi psicologici di Carl Gustav Jung
Un caro saluto. Raffaele Ciruolo
Condividi su Facebook, Twitter o Google Buzz:
Molte persone che conosco sono introverse amano stare da "soli" più delle persone "medie", ma non per questo hanno un carattere chiuso, schivo e riservato ma semplicemente stanno bene con se stessi, senza bisogno di alter persone intorno. Concordo con l'affermazione che gli introversi vengono considerati dei "pensatori".
RispondiElimina