L'Asperger non è una malattia mentale ma un modo diverso di percepire e di comprendere il mondo. Dal superbo tratto di Mademoiselle Caroline e dalla penna di Julie Dachez, che giocano abilmente con le parole e i colori.
Molte donne non sanno di avere la sindrome di Asperger, una forma leggera di autismo che le costringe a una vita carica di ansie, abitudini rigide e difficoltà nel socializzare.
Diagnosticare la sindrome nel genere femminile è più complesso perché le donne sono capaci di adattarsi e nascondere i loro problemi: per questo non sempre riescono a comprendere il vero motivo delle proprie difficoltà.
Marguerite ha 27 anni e apparentemente è una giovane donna come tutte le altre, senza particolari problemi di salute, con un lavoro, degli interessi e un compagno. Eppure si sente spesso fuori luogo e lotta giorno dopo giorno per salvare le apparenze.
I suoi gesti sono ripetitivi, immutabili, al limite della mania. Si sente aggredita dai rumori e dal chiacchiericcio incessante dei colleghi. La vita sociale la affatica e ogni imprevisto la manda nel panico.
I sottintesi, i doppi sensi e la moltitudine di segni e di codici che siamo abituati a utilizzare a partire dall'infanzia le sfuggono completamente.
Estenuata da questa condizione inizia un viaggio alla ricerca di se stessa e scopre di avere una forma leggera e ad alto funzionamento di autismo, chiamata sindrome di Asperger.
Questa scoperta cambierà profondamente la sua vita… A raccontare la storia di Marguerite è Julie Dachez, con un romanzo a fumetti autobiografico che prende ispirazione dal proprio vissuto personale.
Sfoglia la ricca photogallery e leggi l'articolo approfondito de Il Corriere della Sera
Julie Dachez (www.juliedachez.com), studentessa di psicologia sociale, ha la sindrome di Asperger ed è impegnata sul suo blog e sul suo canale YouTube a diffondere una corretta conoscenza della sindrome di Asperger e dell'autismo.
Mademoiselle Caroline (www.mademoisellecaroline.com) ha disegnato molti albi a fumetti di successo di argomento umoristico e autobiografico.
Con Chute libre (2013), dove racconta la depressione di cui ha più volte sofferto, ha ottenuto un grande riscontro presso il pubblico e la critica.
"In voi "devianti" non c'è niente da guarire, niente da cambiare. Il vostro ruolo non è di rientrare in uno stampo ma di aiutare gli altri, tutti quanti, a uscire da quello in cui sono costretti.
Non siete qui per percorrere strade già battute ma, al contrario, per imboccare la vostra e invitare chi vi sta intorno a uscire dal sentiero tracciato.
Accogliendo la vostra identità profonda, riconciliandovi con la vostra unicità, diventate un esempio da seguire.
E avete il potere di fare a pezzi i vincoli normativi che ci soffocano tutti, impedendoci di vivere insieme con rispetto e tolleranza.
La vostra differenza non è parte del problema ma della SOLUZIONE. È un antidoto alla nostra società, malata di normalità." Julie Dachez
Questo bellissimo fumetto si conclude con una guida che spiega cosa sono l'autismo e la sindrome di Asperger. Quindi La differenza invisibile è un libro molto utile non solo per incoraggiare le donne "aspie" a cercare una soluzione ai loro problemi quotidiani ma anche per fornire informazioni e una bibliografia ricca di testi di riferimento, biografie e romanzi.
Viene segnalato www.spazioasperger.it, il sito dell'omonima associazione dove puoi scaricare l'opuscolo informativo gratuito Lo spettro autistico, risposte semplici di David Vagni:
www.spazioasperger.it/rispostesemplici/
"Se dopo aver letto il libro il vostro mondo sarà un po' più vicino a quello di una persona autistica, se il giudizio lascerà spazio alla comprensione, se il velo del preconcetto diventerà più sottile, lasciando vedere la persona che nasconde;
se la rassegnazione lascerà spazio all'accettazione, allora avrete contribuito a creare un mondo per tutti.
Perché esiste un solo mondo ma esistono infinite diversità in infinite combinazioni."
La differenza invisibile è un volume pratico e divertente che serve per aiutare le famiglie, i compagni, gli amici e i professionisti a conoscere meglio e dall'interno le particolarità di funzionamento delle persone Asperger ("aspie" per gli amici).
Infatti descrive molto bene un'importante caratteristica delle donne aspie: l'invisibilità, fonte di diagnosi scorrette oppure ottenute a costo di lunghe peregrinazioni e di sofferenze.
Marguerite, una donna talentuosa ma con questa "differenza invisibile" (la sindrome di Asperger), riesce ad affrontare con consapevolezza la vera identità del proprio disturbo. Racconta il suo viaggio di vita prima e dopo la diagnosi e le sue problematiche affrontate in modo più sereno e costruttivo.
Il fumetto analizza brillantemente tale disturbo dello spettro autistico.
Il graphic novel è un genere narrativo del fumetto in cui le storie hanno la struttura del romanzo, quindi autoconclusive e con un intreccio sviluppato.
È solitamente rivolto a un pubblico adulto. In Italia il graphic novel è stato spesso inserito nel grande calderone del "fumetto d'autore" in contrapposizione al "fumetto popolare" (spesso identificato col "fumetto seriale").
Ma quali sono le caratteristiche specifiche delle persone affette da questa sindrome? Nel 1944 il pediatra austriaco Hans Asperger la descrisse osservando 200 bambini ma i suoi lavori non diventarono subito noti alla comunità scientifica.
Nel 1981 Lorna Wing (autrice di I bambini autistici) fu la prima a usare il termine "sindrome di Asperger" per questa forma particolare di autismo e descrisse i principali sintomi: mancanza di empatia; interazione "naif" (inadeguata, unidirezionale); linguaggio pedante e ripetitivo;
scarsa comunicazione non verbale; interesse spasmodico per certi argomenti; movimenti goffi o poco coordinati e posture bizzarre.
"Lo strumento proposto con questo fumetto è innovativo e interessante perché l'immagine disegnata ha un impatto forte e immediato: dalle varie situazioni qui raccontate si può capire immediatamente quali siano abitudini e difficoltà, eccellenze, limiti e bizzarrie di chi vive con un cervello Asperger senza saperlo.
Servirà anche a far capire a genitori e insegnanti che la loro pretesa di normalizzare ed educare un Asperger all'attività scolastica prevista dai programmi ministeriali oppure a quella sportiva o lavorativa è sbagliata.
La società intera non conosce il problema, non è abile nell’identificarlo ed è, di fatto, disabile nei confronti dell’Asperger, che invece, come è sempre accaduto nella storia, può dare molto all'umanità che lo ghettizza, perché la potenza del suo cervello, pur nei limiti di un circoscritto interesse, è enorme.
Ecco perché tra gli Asperger troviamo fisici, matematici, filosofi, poeti, musicisti e perfino meteorologi straordinari.
Una società meno disabile si costruisce con la conoscenza del problema. Un graphic novel come questo accelera tale processo di conoscenza."
Dalla prefazione italiana di PAOLO CORNAGLIA FERRARIS (Direttore scientifico Fondazione TTNI www.naveitalia.org, Genova)
L'organizzazione mondiale della Sanità ha pubblicato i propri criteri diagnostici per la sindrome di Asperger nel 1990. In questi ultimi viene sottolineato come anche nel gioco sociale le persone con questa sindrome possano essere deficitarie di una condivisione reciproca di interessi, attività ed emozioni, e la modulistica del comportamento a seconda del contesto sociale.
I soggetti con questa sindrome tendono a muoversi, parlare e interagire in modo un po' "fuori dalle righe": spesso oltrepassa alcuni limiti "normali".
Il compito del genitore, educatore e insegnante è dedicare l'attenzione non sulle stranezze ma sulle azioni che tendono a valorizzare la propria autostima e identità.
Bisogna imparare con delicatezza a incoraggiare l'aspie nelle sue nuove azioni quotidiane che progressivamente lo aiutano a interagire con il suo contesto sociale.
L'amore è alla base dell'educazione: se si vuole insegnare con successo bisogna vivere ed accettare la sindrome senza contraddire o rivoluzionare la vita del paziente.
"Se si cura una malattia si vince o si perde, se si cura una persona vi garantisco che in quel caso si vince sempre, qualunque esito abbia la terapia!" Patch Adams
Dobbiamo tuffarci nelle persone, navigare nel mare dell'umanità!
"Spero che ciò contribuirà a mostrare ciò che viviamo quotidianamente e che contribuirà a questo lavoro di sensibilizzazione che è così caro al mio cuore!" Julie Dachez
"Il pregiudizio è figlio dell'ignoranza." William Hazlitt
"Nel mondo sociale non vi è un grande beneficio per un occhio preciso per i dettagli ma, ad esempio, nel mondo della matematica, informatica, catalogazione, della musica, della linguistica, dell'ingegneria e della scienza, una forte attenzione ai dettagli può portare al successo."
Simon Baron-Cohen, psicologo britannico
"Questa storia è anche una tonificante boccata di tolleranza e rispetto per l'altro, per tutti gli altri, oltre che un formidabile esempio di come ognuno dovrebbe poter trovare il suo posto nella società.
Qui, grazie al lavoro di Julie Dachez alias Marguerite alias Super Pépette per gli internauti che seguono quello che pubblica sul suo blog, a essere descritto con ironia, intelligenza e sottigliezza è un universo intero, reso con stilizzato realismo dai disegni di Mademoiselle Caroline.
Non possiamo che raccomandare a tutti la lettura di questo libro, che può contribuire se non a evitare del tutto, perlomeno a contenere le peregrinazioni alla ricerca di una diagnosi, ancora troppo frequenti, i dubbi che le accompagnano, ma anche lo smarrimento delle famiglie e la destabilizzazione delle persone coinvolte.
Attenzione, occorre segnalare che non tutte le ragazze e le donne con sindrome di Asperger possiedono il livello cognitivo e introspettivo di Julie o il suo entusiasmo, la sua energia, il suo ottimismo e i suoi superpoteri.
Siamo comunque certi che questo graphic novel renderà le sue virtù, qualità e poteri positivamente contagiosi. Auguriamo lunga vita a Marguerite, aspie-eroina del quotidiano e del futuro!"
Dalla prefazione di Carole Tardif (docente di psicologia dello sviluppo tipico e atipico) e Bruno Gepner, psicologo infantile e psichiatra per bambini e adulti con condizioni dello Spettro autistico
Un caro saluto. Raffaele Ciruolo
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