martedì 30 giugno 2009

Non arrenderti mai!

"Dentro un ring o fuori non c’è niente di male a cadere. È sbagliato rimanere per terra... Ho odiato ogni minuto di allenamento, ma mi dicevo: NON RINUNCIARE. Soffri ora e vivrai il resto della tua vita come un campione."
(Muhammad Ali)

"Non importa quante volte cadi, ma quante volte cadi e TI RIALZI." (Vince Lombardi)

"Non mi scoraggio perché ogni tentativo sbagliato scartato è un altro passo avanti... La nostra più grande debolezza sta nell'arrendersi. Il modo più sicuro per avere successo è provarci sempre ANCORA UNA VOLTA."
(Thomas Alva Edison)

La cosa più dura del successo è che, per poterlo raggiungere (e per conservarlo) c’è bisogno di lavorare intensamente (e con costanza) molto oltre il momento in cui, normalmente, si rinuncerebbe. Se riesci a continuare a lottare, spesso proprio quel piccolo sforzo in più fa la differenza tra il successo e il fallimento.
Non arrenderti mai: l’unico modo per fare dei progressi positivi è provare un approccio differente finchè “ce la fai”. Sii ottimista: abbi una grande fiducia nella tua capacità di trovare una soluzione e persevera.

Action point (invito all'AZIONE):

Oggi come proverai una maniera diversa di fare qualcosa?
Senza dubbio, prima o poi, ti verrà voglia di mollare: costringiti a PERSEVERARE quando stai per bloccarti e prova a essere FLESSIBILE, affrontando il "problema" (o meglio la "situazione da risolvere", la "sfida da vincere") da un altro punto di vista.

Di fronte alle difficoltà coltiva sentimenti di speranza e conserva uno stato d'animo sereno. Secondo lo psichiatra Luis Rojas Marcos, autore del libro "Arrendersi Mai", è scientificamente dimostrato che pensare in modo positivo costituisce una forza straordinaria che ci permette di raggiungere i nostri obiettivi, superare le avversità e addirittura migliorare la salute.

"L'ottimista sente che raggiungerà i suoi traguardi, persevera con tenacia... E' questo atteggiamento a dare all'ottimista una lunghezza di vantaggio nel campo della salute, dell'amore, del lavoro e del gioco."
(Susan C. Vaughan, autrice del libro "Ottimisti si diventa")

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