Oggi ho letto un articolo interessante (di Elena Dusi) nel quotidiano la Repubblica:
"IL CONTAGIO DELLA FELICITA'
Una ricerca dimostra come la gioia passa di persona in persona".
Alcuni scienziati americani hanno scoperto che "la felicità si trasmette a chi si trova accanto (partner convivente, amici, fratelli) ... le emozioni positive non sono capaci di viaggiare né in rete né via telefono. Come un virus vero e proprio, la felicità per trasmettersi ha bisogno del contatto fisico ...
Una persona che abbia un amico, parente o partner felice ha una probabilità di essere anch'egli soddisfatto più alta del 9 per cento rispetto alla media.
Stare invece accanto a un individuo depresso fa aumentare l'umore grigio solo del 7 per cento.
Ma Paolo Legrenzi, psicologo che insegna all'università Iuav di Venezia e per Il Mulino ha scritto "La felicità", trova un carattere molto americano in questo dato, che non necessariamente ha corrispondenza sul nostro versante dell'oceano ...
In uno studio che è considerato il fratello minore di quello attuale e che fu pubblicato nel 1984, Fowler e Christakis misurarono che vincere 5mila dollari alla lotteria poteva aumentare le probabilità di essere molto felici del 2 per cento.
Oggi dunque - sarà anche l'effetto della crisi - trovare un amico vale molto di più che trovare un tesoro.
Una persona con cui si è in sintonia, se abita nel raggio di un chilometro e mezzo da casa propria, può innalzare le chance di gioia del 25 per cento.
Un po' meno efficace, ma sempre più prezioso della lotteria, è il contributo del partner con cui si convive (più 8 per cento), mentre fratelli e sorelle (purché, come sempre, abbastanza vicini da poterci scambiare un'occhiata o un abbraccio) contribuiscono con il 14 per cento ..."
(tratto da un articolo di Elena Dusi, la Repubblica, 5/12/2008)
Se vuoi leggere l'intero articolo, clicca su questo link:
www.repubblica.it/2008/12/sezioni/ambiente/contagio-felicita/
"IL CONTAGIO DELLA FELICITA'
Una ricerca dimostra come la gioia passa di persona in persona".
Alcuni scienziati americani hanno scoperto che "la felicità si trasmette a chi si trova accanto (partner convivente, amici, fratelli) ... le emozioni positive non sono capaci di viaggiare né in rete né via telefono. Come un virus vero e proprio, la felicità per trasmettersi ha bisogno del contatto fisico ...
Una persona che abbia un amico, parente o partner felice ha una probabilità di essere anch'egli soddisfatto più alta del 9 per cento rispetto alla media.
Stare invece accanto a un individuo depresso fa aumentare l'umore grigio solo del 7 per cento.
Ma Paolo Legrenzi, psicologo che insegna all'università Iuav di Venezia e per Il Mulino ha scritto "La felicità", trova un carattere molto americano in questo dato, che non necessariamente ha corrispondenza sul nostro versante dell'oceano ...
In uno studio che è considerato il fratello minore di quello attuale e che fu pubblicato nel 1984, Fowler e Christakis misurarono che vincere 5mila dollari alla lotteria poteva aumentare le probabilità di essere molto felici del 2 per cento.
Oggi dunque - sarà anche l'effetto della crisi - trovare un amico vale molto di più che trovare un tesoro.
Una persona con cui si è in sintonia, se abita nel raggio di un chilometro e mezzo da casa propria, può innalzare le chance di gioia del 25 per cento.
Un po' meno efficace, ma sempre più prezioso della lotteria, è il contributo del partner con cui si convive (più 8 per cento), mentre fratelli e sorelle (purché, come sempre, abbastanza vicini da poterci scambiare un'occhiata o un abbraccio) contribuiscono con il 14 per cento ..."
(tratto da un articolo di Elena Dusi, la Repubblica, 5/12/2008)
Se vuoi leggere l'intero articolo, clicca su questo link:
www.repubblica.it/2008/12/sezioni/ambiente/contagio-felicita/
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