"PROTAGONISTI DEL CAMBIAMENTO - Storie di COACHING al lavoro" di Luca STANCHIERI (Verdechiaro Edizioni) risponde a questa domanda potenziante: Come essere protagonisti? Come sperare, progettare e AGIRE?
"La speranza è un fatto pratico. La speranza muta la natura dell'intelletto, la sua carica di energia, e ne irrora il viaggio. La speranza ci rende inquieti di fronte alla realtà così com'è. Il pensiero, intriso della speranza, non può solo fermarsi a osservare la bellezza: è carico di azione potenziale. La speranza è un'emozione che pensa e progetta i cambiamenti. Non si fanno esami senza speranza, né si progettano gite in barca.
Senza speranza si è come annichiliti, come se il senso del futuro fosse stato cancellato da un passato infinito. Pensare in termini di speranza significa oltrepassare il dato, l'esistente, superarlo e contenerlo in nuove sintesi. Questo significa essere protagonisti."
Ho già pubblicato la recensione di un altro libro di questo autore:
Il Life Coaching di Luca Stanchieri
Senza speranza si è come annichiliti, come se il senso del futuro fosse stato cancellato da un passato infinito. Pensare in termini di speranza significa oltrepassare il dato, l'esistente, superarlo e contenerlo in nuove sintesi. Questo significa essere protagonisti."
Ho già pubblicato la recensione di un altro libro di questo autore:
Il Life Coaching di Luca Stanchieri
In questo libro, a cura del dott. Luca Stanchieri, già autore del saggio "Il Life Coaching", sono riportate le esperienze
pratiche di diversi coach professionisti che parlano dei risultati della loro
azione nei campi più svariati: imprenditoriale, sportivo, relazionale, del
servizio alla persona ecc., confermando la validità e l’importanza di un
sistema basato sul recupero del valore della persona, della sua potenzialità e
creatività, attingendo alle proprie risorse.
"Protagonisti del cambiamento" ci fa capire quanto sia importante la speranza ed è particolarmente interessante per gli appassionati di coaching. L'introduzione è di Giovanna Carozza. Hanno contribuito anche:
Stefania Carnevali, Alessandra De Angelis, Franca Di Carlo, Paolo Di Pietra, Giorgio Giorgi,
Luca Principi, Nancy Ruggieri e Paola Scotto di Santolo.
Il libro è suddiviso in nove capitoli e ognuno di questi autori ne ha scritto uno:
Coaching Positive Leadership: non basta essere leader (Luca Stanchieri)
- Vendere con piacere (Luca Principi)
- Il team-coaching come progetto formativo per il rapporto manager-collaboratori (Paola Scotto di Santolo)
- Dal personal al business (Giorgio Giorgi)
- Dubbi e riflessioni di una volontaria: per una coaching positive leadership nelle professioni di aiuto (Alessandra De Angelis)
- Allenare la mente nello sport (Paolo Di Pietra)
- Differenze e analogie tra coaching e psicoterapia (Franca Di Carlo)
- Ahi... l'amore (Stefania Carnevali)
- Liberarsi dai sequestri emotivi (Nancy Ruggieri).
LUCA STANCHIERI: Coaching Positive Leadership: non basta essere leader
Definiamo come Coaching Positive Leadership "quella relazione organizzata che lega il leader e i followers verso il raggiungimento del ben-essere comune attraverso la valorizzazione, l'allenamento e la messa in pratica delle potenzialità dei protagonisti della relazione stessa e la soddisafazione dei clienti con cui l'organizzazione entra in contatto."
La Coaching Positive Leadership, a differenza di altri modelli di leadership, non mette al primo posto la vision del leader, ma la sua capacità di costruire relazioni di positive leadership con i followers e con i clienti della sua organizzazione. Le relazioni umane vengono prima degli obiettivi, il benessere di chi lavora e di chi usa il prodotto prima del prodotto stesso.
Il presupposto della Coaching P. L. è infatti la filosofia umanistica. Un leader con questa filosofia decide di intraprendere un'attività, di seguire una visione valutando gli effetti che produrrà sulle persone.
Uno dei principali compiti del leader è la ricerca. Ricerca intesa come impresa di conoscenza, della realtà, dei clienti, della propria stessa soggettività. Per questo un leader è in primo luogo un ricercatore, che vede nell'innovazione una fonte di ispirazione continua.
Il leader e la leadership guidano, motivano e costruiscono il cambiamento, si ispirano al nuovo, lo ricercano come straordinario stimolo di vita, fonte di ispirazione e di formazione. La leadership positiva è capace di sviluppare fiducia interna, di rendere autonomi i team che in tal modo sanno affrontare e anticipare i cambiamenti.
Infatti bisogna attenersi ad alcune regole fondamentali per ottenere il massimo rendimento sia per il benessere in generale che per la crescita personale individuale:
1° regola = influenza ideale: i leader fanno ciò che considerano giusto e non ciò che è semplice;
2° regola = inspiration motivation: il leader dà il meglio di sé, cura le relazioni, ascolta i desideri espressi, e si mobilita per soddisfarli, cura la crescita, trasmette ottimismo;
3° regola = intellectual stimulation: il leader è un ricercatore, incrementa la fiducia negli altri e cura le idee altrui con domande e risposte giuste;
4° regola = individualized consideration: il leader cura i rapporti umani di ogni singolo individuo e crea l'unione per avere un gruppo omogeneo e creativo.
Tutto ciò è descritto dall'autore dopo alcuni anni di studio ed esperienze derivate soprattutto dai piccoli e medi imprenditori.
LUCA PRINCIPI: Vendere con piacere
Si è certificato come coach presso la Scuola Italiana di Life Coaching con specializzazione in business e executive coach, collaborando in Innovate Coaching, training, research network come coach professionista.
"Il mio scopo e il mio unico messaggio è che non c'è un momento ideale per occuparsi di marketing o di vendita; un venditore, sia pure il libero professionista, dovrebbe dedicare a questo processo una parte rilevante e costante del proprio tempo, sempre e comunque, sia quando gli affari vanno bene, sia quando vanno male.
La costruzione di un piano di AZIONE volto al raggiungimento degli obiettivi diviene parte fondamentale e cuore di tutto il processo."
PAOLA SCOTTO DI SANTOLO: Il team coaching come progetto formativo per il rapporto manager-collaboratori
Si occupa di Risorse Umane (Comunicazione Interna, Formazione e Sviluppo). Diplomatasi secondo il metodo "Ultimate Coaching", collabora con il suo fondatore, il Dr. Luca Stanchieri.
"Il "Coaching Team" ha tre funzioni fondamentali: 1- coaching interno, qualora le condizioni lo permettano;
2- committente competente nella scelta di coach esterni; 3- formatore di tecniche di coaching ai manager interni in modo da sviluppare la loro capacità di positive leadership."
GIORGIO GIORGI: Dal personal al business
Diplomato alla Scuola Italiana di Life Coaching, è Executive e Life Coach. Attualmente consulente di Direzione Aziendale, realizza progetti di crescita professionale ed organizzativa con imprenditori, manager, professionisti e interventi di Life Coaching. E' co-fondatore di Innovate Coaching Training Research.
"La tecnica del GOAL SETTING, letteralmente "formulazione degli obiettivi", è una tecnica che offre l'opportunità di sviluppare una relazione reale, produttiva e responsabile con se stessi e con gli altri, attraverso una conoscenza più consapevole della persona, del suo contesto, percorso e finalità.
Raggiungere il nostro obiettivo significa quindi acquisire una maggiore capacità di crescita e di apprendimento attraverso l'esperienza (learning by doing) e migliorare le proprie strategie di pensiero creativo e progettuale."
ALESSANDRA DE ANGELIS: Dubbi e riflessioni di una volontaria: per una coaching positive leadership nelle professioni di aiuto
"Come volontaria mi sono resa conto che la tecnica del coaching è possibile inserirla nell'ambito dell'attività di volontariato sia nei confronti della persona da aiutare, ma anche come sostegno psicologico nei confronti dei volontari stessi che devono effettuare un servizio di volontariato...
Un buon volontario deve cercare di entrare in empatia con la persona da assistere, ossia deve cercare di sviluppare la capacità di capire i problemi e lo stato d'animo della persona. L'importante è dare sempre alle persone ciò che effettivamente desiderano."
PAOLO DI PIETRA: Allenare la mente nello sport
E' laureato in Sociologia e in Scienze Motorie. Si è perfezionato in "Teoria e Analisi Qualitativa nella Ricerca Sociale". Mediatore sociale, è esperto in "Comunicazione interpersonale".
"COACHING è una parola tratta dal gergo sportivo anglosassone e significa "allenare", inteso nel senso di mettere in condizione di produrre una performance competitiva.
La figura professionale del coach, che collabora con l'allenatore (il leader), funge da supporto all'intera organizzazione sportiva per facilitare il compito del leader. Di conseguenza tra il coach e l'allenatore è necessario un rapporto di fiducia reciproca.
Tutto ciò parte da una "Buona comunicazione", che è la cosa più importante da tenere in considerazione per ottenere successo e professionalità in qualsiasi campo della vita. Quindi i miei consigli e le mie proposte sia concettuali, sia tecniche, devono per prima cosa essere condivise e poi diventare filosofia di condotta del gruppo-squadra che se ne deve impossessare."
FRANCA DI CARLO: Differenze e analogie tra coaching e psicoterapia
Dottoressa in Psicologia, nel 1990 approfondisce il training autogeno per le gestanti, metodo RAT, presso l'ospedale Fatebenefratelli di Roma. Allieva nei corsi della scuola di Life Coaching del dott. Luca Stanchieri.
"Il COACHING è una opportunità che può essere liberamente scelta utile al miglioramento di strategie di autogoverno nei diversi campi della propria vita.
La PSICOTERAPIA è una scelta obbligatoria in quanto riferita alla soluzione cura-guarigione di una malattia...
Esiste, a mio avviso, per fortuna, un aspetto giocoso del coaching. Un gioco inteso come sfida continua con se stessi in un processo di miglioramento che parte da un desiderio e mai da un bisogno."
STEFANIA CARNEVALI: Ahi... l'AMORE
Imprenditrice dal 2003 (agenzia matrimoniale). Inizia il suo percorso per migliorare la sua attività conoscendo Luca Stanchieri e quindi approfondisce le tecniche del coaching con l'intento di offrire un servizio in più alla sua clientela.
"Il coaching applicato alle relazioni d'amore attraverso l'approccio con l'agenzia matrimoniale.
Hai deciso che è il momento di migliorare la tua vita sentimentale e professionale? Vuoi cambiare qualcosa e non sai cosa.. come.. e quando? Hai un obiettivo e non sai come fare per raggiungerlo? Hai un problema e non sai come risolverlo?
Realizzare tutto questo può essere più facile e semplice se trovi una persona in grado di ascoltarti senza giudicare, una persona che ti incoraggia, ti sostiene, senza per questo sostituirsi a te, senza interferire nelle tue decisioni, una persona che non ti dà consigli ma ti fa vedere più chiaramente la strada da seguire per raggiungere ciò che TU e solamente TU desideri. TU e solo TU SEI IL PROTAGONISTA!"
NANCY RUGGIERI: Liberarsi dai sequestri emotivi
Curiosa di sfidarsi in vari settori, spazia da ruoli amministrativi a ruoli organizzativi e gestionali all'interno di due attività, con propensione alla cura e alla gestione della clientela. Imprenditrice di un Bed & Breakfast nel centro di Roma. Segue il dott. Stanchieri nei corsi di life coaching.
"Le EMOZIONI sono un aspetto fondamentale ed imprescindibile dell'essere umano. Ci sono centinaia di emozioni e ognuna di esse può essere diversamente vissuta a seconda della propria esperienza, della propria memoria emotiva, della propria cultura e del proprio carattere.
L'emozione può essere suddivisa in tre fasi:
1- Fase percettiva, identificabile con il momento scatenante lo stimolo.
2- Fase fisiologica riguardante l'insieme di mutazioni fisiologiche (quali alterazioni cardiache, pressione arteriosa, l'irrorazione vascolare) che il nostro organismo innesca immediatamente dopo la percezione dell'emozione.
3- Fase comportamentale, riguardante quindi le manifestazioni motorie dell'emozione: l'azione.
Applicazione della metodologia del coaching nei casi di sequestri emozionali:
Il coaching introduce il pensiero logico nel caos emotivo perchè SOSPENDE L'AZIONE MECCANICA grazie ad una RELAZIONE DI COLLABORAZIONE, che è già UNA NUOVA EMOZIONE.
Attraverso il coaching NON si cancellano le emozioni ma le si affronta, le si ordina, le si rende più vere, nitide, chiare."
"Essere protagonisti" significa SPERARE, PROGETTARE, AGIRE. Come farlo?
Semplicemente iniziate ad avere più fiducia in VOI STESSI, e incoraggiatevi ogni giorno a modificare qualcosa nella vostra vision.
Ma soprattutto siate fiduciosi nei confronti della vita, ponetevi sempre con positività verso gli altri, e infine sentitevi PROTAGONISTI indiscussi della vostra vita!
Ecco le mie citazioni preferite da PROTAGONISTI DEL CAMBIAMENTO di Luca STANCHIERI (Verdechiaro Edizioni):
"Ogni persona cerca lavoro in primo luogo per necessità. Se questa è soddisfatta, si può passare dalla sfera del bisogno a quella del desiderio. La capacità di un leader sta nello smuovere i desideri delle persone con cui lavora, per sviluppare processi di auto-superamento e di autorealizzazione, in una corrispondenza armonica ed equilibrata fra ciò che si è e ciò che si fa. Ecco l'opportunità che dà il leader positivo, ecco perchè è riconosciuto come leader!...
Un compito fondamentale del mio lavoro consiste nell'allenare il senso della autoefficacia dell'atleta, ossia la convinzione di essere all'altezza di un determinato contesto e di essere in grado di cimentarsi in una determinata attività." Luca Stanchieri
"Tutti gli uomini sono i miei fratelli eppure io sono diverso da ciascuno di loro. Io sono una creatura UNICA. Non farò mai più vani tentativi di imitare gli altri. Metterò, invece, in mostra la mia unicità sulla piazza del mercato. La proclamerò, sì, la venderò." Og MANDINO
"Ci troviamo continuamente di fronte a una serie di grandi opportunità brillantemente travestite da problemi insolubili." John W. Gardner
"Il desiderio è una forza dinamica che spinge ad AGIRE: è la molla che sta dietro l'azione." Roberto Assagioli
"Il termine coaching significa liberare le potenzialità di una persona, perchè riesca a portare al massimo il suo rendimento; aiutarla ad apprendere piuttosto che limitarsi a impartirle insegnamenti."
John WHITMORE (universalmente riconosciuto come il padre del coaching e il professionista che ha avuto maggior impatto sullo sviluppo di questa professione)
"La prima cosa che cerco d'individuare nei primi contatti "sul campo" con i miei atleti è il modo in cui devo comportarmi psicologicamente con ognuno di loro...
La Programmazione NeuroLinguistica (PNL) e altre tecniche di comunicazione interpersonale mi sono state di grande utilità." Paolo di Pietra
"L'AMORE è una combinazione di fiducia, impegno, cura, rispetto, conoscenza e responsabilità che dobbiamo imparare a sviluppare verso noi stessi e ovviamente verso il prossimo.
E' quella cosa che quando la si è provata e vissuta non si dimentica, e la si cerca finchè non si trova di nuovo... altrimenti si muore, si muore dentro." Stefania Carnevali
"L'amore genera una serie di reazioni nell'organismo che creano uno stato di rilassamento, di calma e di soddisfazione che ad esempio ci predispongono maggiormente alla cooperazione." Nancy Ruggieri
"Non si può scegliere se comunicare o meno, possiamo solo scegliere direttamente la comunicazione o lasciarla gestire ad altri" Giorgio Giorgi
"Protagonisti del cambiamento" ci fa capire quanto sia importante la speranza ed è particolarmente interessante per gli appassionati di coaching. L'introduzione è di Giovanna Carozza. Hanno contribuito anche:
Stefania Carnevali, Alessandra De Angelis, Franca Di Carlo, Paolo Di Pietra, Giorgio Giorgi,
Luca Principi, Nancy Ruggieri e Paola Scotto di Santolo.
Il libro è suddiviso in nove capitoli e ognuno di questi autori ne ha scritto uno:
Coaching Positive Leadership: non basta essere leader (Luca Stanchieri)
- Vendere con piacere (Luca Principi)
- Il team-coaching come progetto formativo per il rapporto manager-collaboratori (Paola Scotto di Santolo)
- Dal personal al business (Giorgio Giorgi)
- Dubbi e riflessioni di una volontaria: per una coaching positive leadership nelle professioni di aiuto (Alessandra De Angelis)
- Allenare la mente nello sport (Paolo Di Pietra)
- Differenze e analogie tra coaching e psicoterapia (Franca Di Carlo)
- Ahi... l'amore (Stefania Carnevali)
- Liberarsi dai sequestri emotivi (Nancy Ruggieri).
LUCA STANCHIERI: Coaching Positive Leadership: non basta essere leader
Definiamo come Coaching Positive Leadership "quella relazione organizzata che lega il leader e i followers verso il raggiungimento del ben-essere comune attraverso la valorizzazione, l'allenamento e la messa in pratica delle potenzialità dei protagonisti della relazione stessa e la soddisafazione dei clienti con cui l'organizzazione entra in contatto."
La Coaching Positive Leadership, a differenza di altri modelli di leadership, non mette al primo posto la vision del leader, ma la sua capacità di costruire relazioni di positive leadership con i followers e con i clienti della sua organizzazione. Le relazioni umane vengono prima degli obiettivi, il benessere di chi lavora e di chi usa il prodotto prima del prodotto stesso.
Il presupposto della Coaching P. L. è infatti la filosofia umanistica. Un leader con questa filosofia decide di intraprendere un'attività, di seguire una visione valutando gli effetti che produrrà sulle persone.
Uno dei principali compiti del leader è la ricerca. Ricerca intesa come impresa di conoscenza, della realtà, dei clienti, della propria stessa soggettività. Per questo un leader è in primo luogo un ricercatore, che vede nell'innovazione una fonte di ispirazione continua.
Il leader e la leadership guidano, motivano e costruiscono il cambiamento, si ispirano al nuovo, lo ricercano come straordinario stimolo di vita, fonte di ispirazione e di formazione. La leadership positiva è capace di sviluppare fiducia interna, di rendere autonomi i team che in tal modo sanno affrontare e anticipare i cambiamenti.
Infatti bisogna attenersi ad alcune regole fondamentali per ottenere il massimo rendimento sia per il benessere in generale che per la crescita personale individuale:
1° regola = influenza ideale: i leader fanno ciò che considerano giusto e non ciò che è semplice;
2° regola = inspiration motivation: il leader dà il meglio di sé, cura le relazioni, ascolta i desideri espressi, e si mobilita per soddisfarli, cura la crescita, trasmette ottimismo;
3° regola = intellectual stimulation: il leader è un ricercatore, incrementa la fiducia negli altri e cura le idee altrui con domande e risposte giuste;
4° regola = individualized consideration: il leader cura i rapporti umani di ogni singolo individuo e crea l'unione per avere un gruppo omogeneo e creativo.
Tutto ciò è descritto dall'autore dopo alcuni anni di studio ed esperienze derivate soprattutto dai piccoli e medi imprenditori.
LUCA PRINCIPI: Vendere con piacere
Si è certificato come coach presso la Scuola Italiana di Life Coaching con specializzazione in business e executive coach, collaborando in Innovate Coaching, training, research network come coach professionista.
"Il mio scopo e il mio unico messaggio è che non c'è un momento ideale per occuparsi di marketing o di vendita; un venditore, sia pure il libero professionista, dovrebbe dedicare a questo processo una parte rilevante e costante del proprio tempo, sempre e comunque, sia quando gli affari vanno bene, sia quando vanno male.
La costruzione di un piano di AZIONE volto al raggiungimento degli obiettivi diviene parte fondamentale e cuore di tutto il processo."
PAOLA SCOTTO DI SANTOLO: Il team coaching come progetto formativo per il rapporto manager-collaboratori
Si occupa di Risorse Umane (Comunicazione Interna, Formazione e Sviluppo). Diplomatasi secondo il metodo "Ultimate Coaching", collabora con il suo fondatore, il Dr. Luca Stanchieri.
"Il "Coaching Team" ha tre funzioni fondamentali: 1- coaching interno, qualora le condizioni lo permettano;
2- committente competente nella scelta di coach esterni; 3- formatore di tecniche di coaching ai manager interni in modo da sviluppare la loro capacità di positive leadership."
GIORGIO GIORGI: Dal personal al business
Diplomato alla Scuola Italiana di Life Coaching, è Executive e Life Coach. Attualmente consulente di Direzione Aziendale, realizza progetti di crescita professionale ed organizzativa con imprenditori, manager, professionisti e interventi di Life Coaching. E' co-fondatore di Innovate Coaching Training Research.
"La tecnica del GOAL SETTING, letteralmente "formulazione degli obiettivi", è una tecnica che offre l'opportunità di sviluppare una relazione reale, produttiva e responsabile con se stessi e con gli altri, attraverso una conoscenza più consapevole della persona, del suo contesto, percorso e finalità.
Raggiungere il nostro obiettivo significa quindi acquisire una maggiore capacità di crescita e di apprendimento attraverso l'esperienza (learning by doing) e migliorare le proprie strategie di pensiero creativo e progettuale."
ALESSANDRA DE ANGELIS: Dubbi e riflessioni di una volontaria: per una coaching positive leadership nelle professioni di aiuto
"Come volontaria mi sono resa conto che la tecnica del coaching è possibile inserirla nell'ambito dell'attività di volontariato sia nei confronti della persona da aiutare, ma anche come sostegno psicologico nei confronti dei volontari stessi che devono effettuare un servizio di volontariato...
Un buon volontario deve cercare di entrare in empatia con la persona da assistere, ossia deve cercare di sviluppare la capacità di capire i problemi e lo stato d'animo della persona. L'importante è dare sempre alle persone ciò che effettivamente desiderano."
PAOLO DI PIETRA: Allenare la mente nello sport
E' laureato in Sociologia e in Scienze Motorie. Si è perfezionato in "Teoria e Analisi Qualitativa nella Ricerca Sociale". Mediatore sociale, è esperto in "Comunicazione interpersonale".
"COACHING è una parola tratta dal gergo sportivo anglosassone e significa "allenare", inteso nel senso di mettere in condizione di produrre una performance competitiva.
La figura professionale del coach, che collabora con l'allenatore (il leader), funge da supporto all'intera organizzazione sportiva per facilitare il compito del leader. Di conseguenza tra il coach e l'allenatore è necessario un rapporto di fiducia reciproca.
Tutto ciò parte da una "Buona comunicazione", che è la cosa più importante da tenere in considerazione per ottenere successo e professionalità in qualsiasi campo della vita. Quindi i miei consigli e le mie proposte sia concettuali, sia tecniche, devono per prima cosa essere condivise e poi diventare filosofia di condotta del gruppo-squadra che se ne deve impossessare."
FRANCA DI CARLO: Differenze e analogie tra coaching e psicoterapia
Dottoressa in Psicologia, nel 1990 approfondisce il training autogeno per le gestanti, metodo RAT, presso l'ospedale Fatebenefratelli di Roma. Allieva nei corsi della scuola di Life Coaching del dott. Luca Stanchieri.
"Il COACHING è una opportunità che può essere liberamente scelta utile al miglioramento di strategie di autogoverno nei diversi campi della propria vita.
La PSICOTERAPIA è una scelta obbligatoria in quanto riferita alla soluzione cura-guarigione di una malattia...
Esiste, a mio avviso, per fortuna, un aspetto giocoso del coaching. Un gioco inteso come sfida continua con se stessi in un processo di miglioramento che parte da un desiderio e mai da un bisogno."
STEFANIA CARNEVALI: Ahi... l'AMORE
Imprenditrice dal 2003 (agenzia matrimoniale). Inizia il suo percorso per migliorare la sua attività conoscendo Luca Stanchieri e quindi approfondisce le tecniche del coaching con l'intento di offrire un servizio in più alla sua clientela.
"Il coaching applicato alle relazioni d'amore attraverso l'approccio con l'agenzia matrimoniale.
Hai deciso che è il momento di migliorare la tua vita sentimentale e professionale? Vuoi cambiare qualcosa e non sai cosa.. come.. e quando? Hai un obiettivo e non sai come fare per raggiungerlo? Hai un problema e non sai come risolverlo?
Realizzare tutto questo può essere più facile e semplice se trovi una persona in grado di ascoltarti senza giudicare, una persona che ti incoraggia, ti sostiene, senza per questo sostituirsi a te, senza interferire nelle tue decisioni, una persona che non ti dà consigli ma ti fa vedere più chiaramente la strada da seguire per raggiungere ciò che TU e solamente TU desideri. TU e solo TU SEI IL PROTAGONISTA!"
NANCY RUGGIERI: Liberarsi dai sequestri emotivi
Curiosa di sfidarsi in vari settori, spazia da ruoli amministrativi a ruoli organizzativi e gestionali all'interno di due attività, con propensione alla cura e alla gestione della clientela. Imprenditrice di un Bed & Breakfast nel centro di Roma. Segue il dott. Stanchieri nei corsi di life coaching.
"Le EMOZIONI sono un aspetto fondamentale ed imprescindibile dell'essere umano. Ci sono centinaia di emozioni e ognuna di esse può essere diversamente vissuta a seconda della propria esperienza, della propria memoria emotiva, della propria cultura e del proprio carattere.
L'emozione può essere suddivisa in tre fasi:
1- Fase percettiva, identificabile con il momento scatenante lo stimolo.
2- Fase fisiologica riguardante l'insieme di mutazioni fisiologiche (quali alterazioni cardiache, pressione arteriosa, l'irrorazione vascolare) che il nostro organismo innesca immediatamente dopo la percezione dell'emozione.
3- Fase comportamentale, riguardante quindi le manifestazioni motorie dell'emozione: l'azione.
Applicazione della metodologia del coaching nei casi di sequestri emozionali:
Il coaching introduce il pensiero logico nel caos emotivo perchè SOSPENDE L'AZIONE MECCANICA grazie ad una RELAZIONE DI COLLABORAZIONE, che è già UNA NUOVA EMOZIONE.
Attraverso il coaching NON si cancellano le emozioni ma le si affronta, le si ordina, le si rende più vere, nitide, chiare."
"Essere protagonisti" significa SPERARE, PROGETTARE, AGIRE. Come farlo?
Semplicemente iniziate ad avere più fiducia in VOI STESSI, e incoraggiatevi ogni giorno a modificare qualcosa nella vostra vision.
Ma soprattutto siate fiduciosi nei confronti della vita, ponetevi sempre con positività verso gli altri, e infine sentitevi PROTAGONISTI indiscussi della vostra vita!
Ecco le mie citazioni preferite da PROTAGONISTI DEL CAMBIAMENTO di Luca STANCHIERI (Verdechiaro Edizioni):
"Ogni persona cerca lavoro in primo luogo per necessità. Se questa è soddisfatta, si può passare dalla sfera del bisogno a quella del desiderio. La capacità di un leader sta nello smuovere i desideri delle persone con cui lavora, per sviluppare processi di auto-superamento e di autorealizzazione, in una corrispondenza armonica ed equilibrata fra ciò che si è e ciò che si fa. Ecco l'opportunità che dà il leader positivo, ecco perchè è riconosciuto come leader!...
Un compito fondamentale del mio lavoro consiste nell'allenare il senso della autoefficacia dell'atleta, ossia la convinzione di essere all'altezza di un determinato contesto e di essere in grado di cimentarsi in una determinata attività." Luca Stanchieri
"Tutti gli uomini sono i miei fratelli eppure io sono diverso da ciascuno di loro. Io sono una creatura UNICA. Non farò mai più vani tentativi di imitare gli altri. Metterò, invece, in mostra la mia unicità sulla piazza del mercato. La proclamerò, sì, la venderò." Og MANDINO
"Ci troviamo continuamente di fronte a una serie di grandi opportunità brillantemente travestite da problemi insolubili." John W. Gardner
"Il desiderio è una forza dinamica che spinge ad AGIRE: è la molla che sta dietro l'azione." Roberto Assagioli
"Il termine coaching significa liberare le potenzialità di una persona, perchè riesca a portare al massimo il suo rendimento; aiutarla ad apprendere piuttosto che limitarsi a impartirle insegnamenti."
John WHITMORE (universalmente riconosciuto come il padre del coaching e il professionista che ha avuto maggior impatto sullo sviluppo di questa professione)
"La prima cosa che cerco d'individuare nei primi contatti "sul campo" con i miei atleti è il modo in cui devo comportarmi psicologicamente con ognuno di loro...
La Programmazione NeuroLinguistica (PNL) e altre tecniche di comunicazione interpersonale mi sono state di grande utilità." Paolo di Pietra
"L'AMORE è una combinazione di fiducia, impegno, cura, rispetto, conoscenza e responsabilità che dobbiamo imparare a sviluppare verso noi stessi e ovviamente verso il prossimo.
E' quella cosa che quando la si è provata e vissuta non si dimentica, e la si cerca finchè non si trova di nuovo... altrimenti si muore, si muore dentro." Stefania Carnevali
"L'amore genera una serie di reazioni nell'organismo che creano uno stato di rilassamento, di calma e di soddisfazione che ad esempio ci predispongono maggiormente alla cooperazione." Nancy Ruggieri
"Non si può scegliere se comunicare o meno, possiamo solo scegliere direttamente la comunicazione o lasciarla gestire ad altri" Giorgio Giorgi
Un caro saluto.
Personal COACH, PNL practitioner e grande appassionato di sviluppo personale a 360 gradi
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La nostra vita è in continua evoluzione, sentirsi protagonisti è sicuramente importante e determinante, concordo con Stanchieri, che ci propone questi cambiamenti.
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