venerdì 16 maggio 2014

L'ETA' DEI MIRACOLI di Marianne WILLIAMSON Accogli la tua nuova vita

"L'ETA' DEI MIRACOLI Accogli la tua nuova vita" di Marianne WILLIAMSON (MY LIFE Edizioni www.mylife.it) spiega che la mezza età non deve essere necessariamente intesa come un momento di svolta verso il declino. Può essere una svolta verso la vita così come non l'abbiamo mai conosciuta.
Crescere infatti risveglia in noi la consapevolezza di quanto la vita sia fragile e preziosa e ci spinge a rispondere alla chiamata di Dio per salvare il futuro dell'umanità. Gli "anta" per molte donne sono un nemico, la svolta verso il declino; per molte altre come Marianne Williamson sono l'ingresso nell'età della consapevolezza.



Marianne Williamson (www.marianne.com) è un'insegnante spirituale nota a livello internazionale. È autrice di diversi bestseller. E' apprezzata a livello internazionale per i suoi seminari ed è autrice di libri di grande successo come Ritorno all'amore e The Shadow Effect insieme a Deepak Chopra e Debbie Ford.
Ha aiutato molte persone gravemente malate grazie alle sue organizzazioni di beneficenza in tutti gli Stati Uniti (ha fondato il Project Angel Food a Los Angeles). Ha istituito anche la campagna di consenso popolare per fondare il Ministero della Pace negli Stati Uniti.

"Ogni nuova esperienza porta con sé una possibilità di scelta e l'invecchiamento non fa eccezione. Se scegli il cammino della pigrizia allora la forza di gravità avrà la meglio su di te. Invecchierai con poca grazia o gioia. Rivendicando un'altra possibilità per te stessa aprirai la porta a qualcosa di decisamente nuovo.
Se consideri la possibilità che vi sia un altro modo di affrontare questa parte della tua vita, fai spazio al miracolo. La mezza età non è un territorio inesplorato ma è un nuovo modo in cui molti di noi cercano qualcosa al di fuori di norme culturalmente prescritte.
Secondo Werner Erhard, fondatore dell'organizzazione EST (Erhard Seminars Training), possiamo vivere o in base alle circostanze o in base a una visione. Le circostanze sono invariabili ma l'esperienza che ne facciamo non lo è.

Come vivremmo se non avessimo paura della morte? La mezza età sarebbe il momento di chiudersi o il momento, finalmente, per cominciare? Sarebbe il momento di far passare il tempo o il momento di smettere di sprecarlo?
Se desideriamo invecchiare inserendo il pilota automatico, vivendo questa esperienza così come ci viene preconfezionata e prescritta, non sarà difficile: lo status quo ha segnali stradali in ogni dove. Ma se vogliamo creare qualcosa di noi per noi stessi e per chi ci circonda allora è importante riconoscere quanto siano limitati i pensieri sulla mezza età e renderci conto che possiamo farne a meno.
Molti dei nostri pensieri sulla mezza età sono sorpassati. E' importante non accettare l'idea che, una volta raggiunta la mezza età, le nostre opportunità siano limitate. Ora è il momento di mettersi seriamente in gioco.

Quanto più sul serio prenderai la vita tanto più sul serio la vita sembrerà prendere te. A prescindere da quello che è o non è successo in passato il presente resta una fonte infinita di opportunità miracolose: la legge della divina compensazione lo garantisce.
"Opportunità infinite" non è solo un concetto astratto; è il desiderio dell'universo, una forza attiva di costante e infinità elasticità. Non reagisce al passato ma al tuo stato mentale presente. E' il modo in cui interpreti il passato e apprendi da esso a stabilire il corso dei tuoi probabili domani.
Nel suo libro Il fattore longevità Lydia Bronte scrive che abbiamo aggiunto 15 anni alle nostre vite, ma a metà non alla fine. Dovremmo rivendicare questo periodo e chiamarlo "nuova età di mezzo".

Possiamo benedire e trasformare l'esperienza della mezza età e lo facciamo cambiando i nostri pensieri a riguardo
, pensieri che improntano le cellule del corpo e costituiscono la matrice della nostra esperienza terrena. Riprogrammando i pensieri riprogrammiamo tutto quanto.
Per le donne ormai si dice che i quaranta siano i nuovi trenta e i cinquanta i nuovi quaranta. La giovinezza può lasciare il passo a qualcos'altro, a qualcosa di altrettanto spettacolare, mentre veniamo chiamati a vivere una nuova fase della nostra esistenza.
"La vita diventa enormemente preziosa quando non se ne spreca nulla" cantava Bonnie Raitt dando voce a un'intera generazione.

NOI SIAMO IL MONDO

Quando invecchiamo il nostro spirito, così come il nostro corpo, ha bisogno di più quiete, di più tempo dedicato alla riflessione e all'immersione nella magia dell'essere. Parte del valore del processo di invecchiamento è che esso ci apre spontaneamente a dimensioni nelle quali non siamo più così legati alla realtà del mondo materiale.
"Un corso in miracoli" dice: "Per avere dai tutto a tutti." Ma a volte guardi il mondo materiale e pensi: "Be', di certo non vuol dire proprio questo bensì "vivi per gli altri".
E mi sono chiesta come sarebbe stato il mondo se lo avessi fatto. Siamo stati scrupolosamente programmati per badare ai nostri interessi personali, come se "io" fosse molto più importante di "noi". La nuova mezza età è diventata un periodo in cui lo Sturm und Drang dei nostri anni giovanili viene trasformato nella manifestazione superiore dei nostri talenti ossia di qualcosa di utile non solo a noi stessi ma anche agli altri.

C'è un nuovo scambio di idee nell'aria e tutti noi dovremmo contribuire con la nostra voce meglio che possiamo. È giunto il momento di riprogettare il mondo non secondo le tradizionali linee guida geopolitiche ed economiche ma secondo ideali profondamente umanitari affinché l'eliminazione dell'inutile sofferenza umana diventi il nuovo principio organizzativo della civiltà.
Uno dei modi in cui possiamo dare vita a un nuovo mondo è facendolo nascere con le parole. E amore non è una parola debole. Con una parola, una preghiera, un libro, un discorso, una conversazione, una poesia, un copione, una canzone alla volta parleremo d'amore e la nostra parola vincerà.

Tutti noi speriamo in quel tunnel di luce, nella pace ultraterrena di cui abbiamo letto e nella gioia di sentire che, in ultima analisi, questa vita non è stata poi così male. Un corso in miracoli è un programma di studio di psicoterapia spirituale per autodidatti. Lo scopo pratico del Corso è il raggiungimento della pace interiore attraverso la pratica del perdono.
Invecchiare, se siamo abbastanza fortunati da arrivarci, è un dato di fatto. Come invecchiamo, invece, dipende da noi. Lo scopo di questo libro è prendere alcune delle problematiche relative a questa fase della vita e guardarle dritte negli occhi, infondere amore in alcuni dei loro punti più terrificanti e vivere quei miracoli che altrimenti potremmo perderci.

Caro Dio, mentre invecchio, fammi diventare sempre più la persona che vuoi che sia affinché io conosca la gioia della vita prima che i miei giorni volgano al termine. Amen.
Se non guardiamo indietro né avanti ma dentro di noi, vediamo una luce che è più grande dell'oscurità del mondo, una speranza che supera la comprensione del mondo e un amore che è più grande dell'odio del mondo.
Scorgendo quella luce dobbiamo seguirla lungo il canale della nascita verso la rinascita dell'umanità. Sebbene il nostro compito sia lungo e per certi versi difficile siamo al mondo per qualcosa di grande e prezioso.
Siamo al mondo per realizzare la nostra vera identità. E non ci accontenteremo più, mai più, di essere meno di ciò che siamo davvero. Caro Dio, possa l'amore prevalere!" Marianne Williamson


Un caro saluto.
Personal COACH, PNL practitioner e grande appassionato di sviluppo personale a 360 gradi

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