"QUESTA QUELLA E QUELL'ALTRA" di Uccia PAONE (Kimerik Edizioni www.kimerik.it) è una raccolta di racconti scritti in modo fluido, che lasciano il desiderio di essere riletti.
Sembra a volte di trovare ombre di alcune novelle di Pirandello, che è l'autore del '900 che più ha teorizzato sulla personalità degli individui.
Le azioni dei protagonisti dei racconti seguono un andamento di linee spezzate e curve (miste), emotivamente suscettibili di sorriso, rifiuto, tenerezza o riflessione.
Uccia Paone nasce a Tiriolo, un paese della Calabria posto tra Ionio e Tirreno. Inizia a scrivere in età matura, per passatempo.
Ha curato il libro L'ironia del destino dello scrittore francese Sidibe Mohamed Namory. Collabora a un mensile della zona dei Castelli (Lo sperone) con articoli di attualità e cultura. Si interessa di teatro, lettura e pittura.
Leggi un'INTERVISTA A UCCIA PAONE
"Questa quella e quell'altra" è una brillante galleria di personaggi specchio dell'animo umano. Propone figure femminili dalle caratteristiche diverse.
Il testo è sostenuto da una solida cultura di base ed è ricco di riferimenti letterari. Si viene inevitabilmente rapiti da questi racconti.
La scrittura, asciutta ma puntuale, ti immette direttamente nella scena narrata, facendoti sentire parte della storia. Ti induce a riflettere, a fermarti per chiederti se la natura umana è veramente quella descritta da Uccia Paone.
Questa quella e quell'altra è infatti una disincantata incursione nell'animo umano, che viene indagato, studiato, ma non compreso pienamente perché esistono troppe personalità differenti, quasi impossibili da classificare.
I personaggi confondono perché incuriosiscono, scuotono perché trascinano, sconvolgono perché sono l'amara e diretta descrizione di quello che siamo.
Uccia Paone merita una lode perché ha saputo tracciare benissimo il ritratto di una natura incomprensibile. Ti diverte, quasi giocando, e ti sveglia dal tuo torpore.
Ti sentirai "più pieno" dopo aver letto questo libro perchè l'autrice ti regala una galleria di "tipi" che ti faranno comprendere meglio la natura dell'essere umano.
Per Uccia Paone agire è: la vita è e nel suo "è" prescinde da ragioni oggettive. In questi racconti tutti i personaggi si affermano nella propria singolarità o anche nei propri eccessi.
Si inseriscono così nella miriade di persone senza accenti che popolano il mondo.
"Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere." Emily Dickinson
Un caro saluto. Raffaele Ciruolo
Sembra a volte di trovare ombre di alcune novelle di Pirandello, che è l'autore del '900 che più ha teorizzato sulla personalità degli individui.
Le azioni dei protagonisti dei racconti seguono un andamento di linee spezzate e curve (miste), emotivamente suscettibili di sorriso, rifiuto, tenerezza o riflessione.
Uccia Paone nasce a Tiriolo, un paese della Calabria posto tra Ionio e Tirreno. Inizia a scrivere in età matura, per passatempo.
Ha curato il libro L'ironia del destino dello scrittore francese Sidibe Mohamed Namory. Collabora a un mensile della zona dei Castelli (Lo sperone) con articoli di attualità e cultura. Si interessa di teatro, lettura e pittura.
Leggi un'INTERVISTA A UCCIA PAONE
"Questa quella e quell'altra" è una brillante galleria di personaggi specchio dell'animo umano. Propone figure femminili dalle caratteristiche diverse.
Il testo è sostenuto da una solida cultura di base ed è ricco di riferimenti letterari. Si viene inevitabilmente rapiti da questi racconti.
La scrittura, asciutta ma puntuale, ti immette direttamente nella scena narrata, facendoti sentire parte della storia. Ti induce a riflettere, a fermarti per chiederti se la natura umana è veramente quella descritta da Uccia Paone.
Questa quella e quell'altra è infatti una disincantata incursione nell'animo umano, che viene indagato, studiato, ma non compreso pienamente perché esistono troppe personalità differenti, quasi impossibili da classificare.
I personaggi confondono perché incuriosiscono, scuotono perché trascinano, sconvolgono perché sono l'amara e diretta descrizione di quello che siamo.
Uccia Paone merita una lode perché ha saputo tracciare benissimo il ritratto di una natura incomprensibile. Ti diverte, quasi giocando, e ti sveglia dal tuo torpore.
Ti sentirai "più pieno" dopo aver letto questo libro perchè l'autrice ti regala una galleria di "tipi" che ti faranno comprendere meglio la natura dell'essere umano.
Per Uccia Paone agire è: la vita è e nel suo "è" prescinde da ragioni oggettive. In questi racconti tutti i personaggi si affermano nella propria singolarità o anche nei propri eccessi.
Si inseriscono così nella miriade di persone senza accenti che popolano il mondo.
"Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere." Emily Dickinson
Un caro saluto. Raffaele Ciruolo
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