"CAPO VERDE Una vita da ricominciare" di Emilio Bergonzi (Kimerik Edizioni www.kimerik.it) è un racconto intenso, in cui il mare è protagonista.
"Il mare è una metafora, uno sradicamento degli esseri umani dalla loro presunta stabilità: increspature e onde minacciose, mareggiate e bonaccia, pacifica distensione acquatica e sommovimento duro e profondo, mai la purezza della stasi della noia o la beatitudine, che in questa vita non ci può mai essere consegnata.
Emilio Bergonzi costruisce sull'acqua una storia di vita e di morte, di uscita da sé, per ritrovarsi nella condivisione della propria fragilità nel segno dell'amore.
Il protagonista abbandona la propria famiglia, ormai stanco di una vita che continua a ripiegarsi su se stessa, e approda a Capo Verde.
Il tempo biologico è "solo un dettaglio" rispetto al tempo progettuale, alla pienezza dell'ora cui ancorare il senso di tutta una vita.
Forse è allora proprio questo il passaggio chiave del racconto: "Se ti poni un traguardo, ad esempio rendere abitabile questa catapecchia, la fine sembra più lontana, non ti senti vecchio, non ti senti finito, perché ogni giorno vedi quello che ancora ti manca da fare per completare l'opera.
È come camminare in montagna: vedi la vetta e sai che è là che devi arrivare. Fai fatica, sudi, ti chiedi chi te l'abbia fatto fare, ma poi continui e fai di tutto per arrivare.
Il tempo che ci impiegherò è solo un dettaglio e, se vuoi, neanche molto importante"." Dalla prefazione di Fabio Gabrielli
Leggi un'INTERVISTA A EMILIO BERGONZI
Emilio Bergonzi, laureato in Medicina all'Università di Parma, è specializzato in Pediatria. Per quasi 40 anni ha lavorato a Como, prima come pediatra ospedaliero, poi come pediatra convenzionato.
Da circa 10 anni fa parte di un'associazione di medici pediatri, "CCWW, ChildCare WorldWide". Ha partecipato alla prima missione nel 2007 nella Repubblica di Capo Verde, a Mindelo, sull’isola di Sao Vicente, dove è ambientato il romanzo.
È attuale presidente della sezione lombarda di Pediatria per le emergenze. Iniziato quasi per gioco, Capo Verde è il suo primo romanzo.
"Quando si sale fai fatica, sudi come un disperato, a volte ti chiedi chi te lo faccia fare. Poi arrivi in cima e il mondo è tutto ai tuoi piedi: sei in vetta, sei soddisfatto perchè hai raggiunto l'obiettivo che ti eri prefissato.
Ma quello che riempie di più è la coscienza che hai combattuto per arrivare fino a lì. Hai sudato le proverbiali sette camicie e hai le gambe che ti dolgono: è stata dura ma ce l'hai fatta.
La cima è solo il premio: quello che conta è come affronti la salita per arrivarci. E ricordati, quando arrivi in alto, prima o poi viene anche il momento di ridiscendere a valle." Emilio Bergonzi
Un caro saluto. Raffaele Ciruolo
"Il mare è una metafora, uno sradicamento degli esseri umani dalla loro presunta stabilità: increspature e onde minacciose, mareggiate e bonaccia, pacifica distensione acquatica e sommovimento duro e profondo, mai la purezza della stasi della noia o la beatitudine, che in questa vita non ci può mai essere consegnata.
Emilio Bergonzi costruisce sull'acqua una storia di vita e di morte, di uscita da sé, per ritrovarsi nella condivisione della propria fragilità nel segno dell'amore.
Il protagonista abbandona la propria famiglia, ormai stanco di una vita che continua a ripiegarsi su se stessa, e approda a Capo Verde.
Il tempo biologico è "solo un dettaglio" rispetto al tempo progettuale, alla pienezza dell'ora cui ancorare il senso di tutta una vita.
Forse è allora proprio questo il passaggio chiave del racconto: "Se ti poni un traguardo, ad esempio rendere abitabile questa catapecchia, la fine sembra più lontana, non ti senti vecchio, non ti senti finito, perché ogni giorno vedi quello che ancora ti manca da fare per completare l'opera.
È come camminare in montagna: vedi la vetta e sai che è là che devi arrivare. Fai fatica, sudi, ti chiedi chi te l'abbia fatto fare, ma poi continui e fai di tutto per arrivare.
Il tempo che ci impiegherò è solo un dettaglio e, se vuoi, neanche molto importante"." Dalla prefazione di Fabio Gabrielli
Leggi un'INTERVISTA A EMILIO BERGONZI
Emilio Bergonzi, laureato in Medicina all'Università di Parma, è specializzato in Pediatria. Per quasi 40 anni ha lavorato a Como, prima come pediatra ospedaliero, poi come pediatra convenzionato.
Da circa 10 anni fa parte di un'associazione di medici pediatri, "CCWW, ChildCare WorldWide". Ha partecipato alla prima missione nel 2007 nella Repubblica di Capo Verde, a Mindelo, sull’isola di Sao Vicente, dove è ambientato il romanzo.
È attuale presidente della sezione lombarda di Pediatria per le emergenze. Iniziato quasi per gioco, Capo Verde è il suo primo romanzo.
"Quando si sale fai fatica, sudi come un disperato, a volte ti chiedi chi te lo faccia fare. Poi arrivi in cima e il mondo è tutto ai tuoi piedi: sei in vetta, sei soddisfatto perchè hai raggiunto l'obiettivo che ti eri prefissato.
Ma quello che riempie di più è la coscienza che hai combattuto per arrivare fino a lì. Hai sudato le proverbiali sette camicie e hai le gambe che ti dolgono: è stata dura ma ce l'hai fatta.
La cima è solo il premio: quello che conta è come affronti la salita per arrivarci. E ricordati, quando arrivi in alto, prima o poi viene anche il momento di ridiscendere a valle." Emilio Bergonzi
Un caro saluto. Raffaele Ciruolo
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