"ALFA 91" di Radmila Stajcic Mila (Kimerik Edizioni www.kimerik.it) fa rivivere sensazioni ed emozioni dell'autrice, che vengono descritte con grande dolcezza e rivelano il suo animo.
In questo libro Radmila Stajcic Mila esprime una nostalgia estrema per la Giustizia. E lo fa con parole semplici, con episodi quotidiani che ripercorrono delle normali giornate di un agente stagionale di Polizia Locale, seguendo però un ritmo onirico, sempre lievemente disconnesso dalla realtà dello spazio e del tempo.
Radmila Stajcic Mila, ex Agente di Polizia Locale, nasce nel 1970 a Pola (in Croazia) e vive con la figlia in provincia di Verona. Dal 2001 è iscritta all'Albo dei Consulenti Tecnici d'Ufficio del Giudice e all'Albo dei Periti Penali presso il Tribunale di Verona.
Il lettore si immedesima nella protagonista perchè lo stile è scorrevole, genuino, vivo e fresco. L'autrice narra con sentimento esperienze di amore, di morte, di sogni spezzati, di delusione e rabbia.
"E' anche un messaggio che ci porta a essere più consapevoli della nostra esistenza e un invito a trovare, come accade alla fine nel racconto, una propria affermazione; affermazione necessaria per essere riconosciuti tutti noi come persone.
Persone e individui unici, sia nella vita privata che nel lavoro. Persone che non devono dimenticare la loro storia." Dalla prefazione dell'avv. Enrico Bastianello
Un caro saluto. Raffaele Ciruolo
In questo libro Radmila Stajcic Mila esprime una nostalgia estrema per la Giustizia. E lo fa con parole semplici, con episodi quotidiani che ripercorrono delle normali giornate di un agente stagionale di Polizia Locale, seguendo però un ritmo onirico, sempre lievemente disconnesso dalla realtà dello spazio e del tempo.
Radmila Stajcic Mila, ex Agente di Polizia Locale, nasce nel 1970 a Pola (in Croazia) e vive con la figlia in provincia di Verona. Dal 2001 è iscritta all'Albo dei Consulenti Tecnici d'Ufficio del Giudice e all'Albo dei Periti Penali presso il Tribunale di Verona.
Il lettore si immedesima nella protagonista perchè lo stile è scorrevole, genuino, vivo e fresco. L'autrice narra con sentimento esperienze di amore, di morte, di sogni spezzati, di delusione e rabbia.
"E' anche un messaggio che ci porta a essere più consapevoli della nostra esistenza e un invito a trovare, come accade alla fine nel racconto, una propria affermazione; affermazione necessaria per essere riconosciuti tutti noi come persone.
Persone e individui unici, sia nella vita privata che nel lavoro. Persone che non devono dimenticare la loro storia." Dalla prefazione dell'avv. Enrico Bastianello
Un caro saluto. Raffaele Ciruolo
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