giovedì 12 novembre 2009

Sii un "OTTIMISTA REALISTICO" in ogni occasione

"Il pessimista si lamenta del vento, l'ottimista aspetta che il vento cambi, il realista AGGIUSTA LE VELE." (Nicolas De Chamfort)

"Un pessimista vede la difficoltà in ogni opportunità; un ottimista vede l’opportunità in ogni difficoltà." (Winston Churchill)

"Le circostanze non sempre accadono per il meglio, ma noi possiamo sempre trarre il meglio dalle circostanze che accadono." ( Tal Ben-Shahar, autore del libro "Più felice" )

"Se stai affrontando una crisi, qualunque essa sia, invece di cercare colpevoli o pensare al passato, sforzati di far sorridere il tuo viso e concentra la tua attenzione solo sull’immagine di te felice, nel futuro. Più felice di quanto tu sia mai stato. Lasciati andare in quella sensazione di te e ripeti:"Io sono Amore, Gioia, Armonia", ripetilo, ripetilo, ripetilo." (Fabio Marchesi, dal libro "Io Scelgo, Io Voglio, Io Sono" )

Ci sono tre differenze basilari tra le reazioni degli ottimisti e dei pessimisti:

1) Gli ottimisti vedono una sconfitta come temporanea (una cosa limitata nel tempo e che non ha nessun reale impatto sul futuro), mentre i pessimisti la considerano permanente (come parte della vita e del destino).

2) L'ottimista vede le difficoltà come specifiche, il pessimista le considera "pervasive" (cioè coinvolgono tutta la sua vita, secondo il prof. Martin Seligman). Anche quando le cose vanno male, l'ottimista pensa che sia solo "un incidente isolato" (che non c'entra niente con tutte le altre cose che vanno bene nella sua vita).

3) Gli ottimisti vedono gli eventi come "esterni" (provocati da cause provenienti dall'esterno), mentre i pessimisti interpretano gli eventi ("stile esplicativo") come "personali". L'ottimista tende a considerare la sconfitta derivante da fattori esterni sui quali egli ha poco controllo (e quindi non si colpevolizza).

Ricapitolando, è più conveniente guardare alle inevitabili battute d'arresto come a situazioni temporanee, specifiche ed esterne: semplicemente rifiuta di considerare le cose permanenti, pervasive o indicative di una personale incompetenza (o incapacità).
Decidi di PENSARE COME UN OTTIMISTA, non importa quello che accade. Se non riesci a controllare gli eventi, puoi sempre controllare IL MODO IN CUI REAGISCI alle situazioni.

Esercizi d'azione
Ecco tre azioni che puoi compiere subito per METTERE IN PRATICA queste idee.

1) Ricordati continuamente che le sconfitte sono solo temporanee, presto apparterranno al passato e niente è così serio come credi.

2) Guarda ciascun problema come un fatto specifico, non connesso ad altri eventi e non indicativo di uno schema di qualunque tipo. Affrontalo e vai avanti con la tua vita.

3) Riconosci che, quando le cose vanno male, di solito ciò è causato da vari fattori esterni: di' a te stesso "ciò che non può essere curato deve essere sopportato", e poi torna a occuparti della realizzazione dei tuoi obiettivi.

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