"Dal buio si esce... ma prima devi camminarci dentro... Quella perfida vipera si era impossessata completamente della mia vita."
La "perfida vipera" è il nome con cui la protagonista di questa storia di vita, raccontata in prima persona, definisce l'anoressia.
Una malattia debilitante, apparentemente inesistente, in grado di distruggere gli affetti e di divorare paradossalmente il proprio ego. Visita il sito web del libro:
http://www.gruppokimerik.com/Autori/Il_digiuno_dell_anima/
Maria Vittoria Strappafelci è nata a San Lorenzo Nuovo (Viterbo) il 23 agosto 1971. Dopo aver svolto diversi lavori si è indirizzata verso il settore dell'Alta Moda.
Ha realizzato in proprio anche una piccola collezione di abiti lavorati e dipinti a mano e, riconosciuta la sua professionalità nell'Alta Sartoria, è stata premiata in varie manifestazioni in cui ha partecipato come stilista emergente.
La triste vicenda che ha vissuto nel tunnel dell'anoressia, dalla quale è uscita vittoriosa, l'ha portata comunque a essere oggi una donna forte e coraggiosa e sempre pronta a combattere le sue battaglie nella vita e a credere ancor di più in se stessa e nei valori.
Ha imparato così a camminare da sola dopo aver sostenuto una lunga terapia e a percorrere la sua strada per ricostruirsi nuovamente un futuro:
"Questo racconto della mia "Rinascita", scritto con il cuore, lo dedico a tutte quelle donne che, come me, hanno combattuto e vinto la battaglia contro l'anoressia, ma soprattutto a chi si trova ancora nella spirale della morte, incoraggiandole a uscire e liberarsi dal demone che vuole portarsele all'inferno!
"Noi donne siamo magnifiche creature, prevediamo l'arrivo della bonaccia dopo una caduta. Stringiamo i pugni e andiamo avanti con la volontà di rialzarci sempre"." Maria Vittoria Strappafelci
Leggi un'INTERVISTA A MARIA VITTORIA STRAPPAFELCI, autrice del libro IL DIGIUNO DELL'ANIMA: UNA STORIA DI ANORESSIA
Il libro di Maria Vittoria è un lungo viaggio attraverso il tunnel del tormentato rapporto tra l'io e il cibo, che diventa il campo di battaglia di una guerra lunga ed estenuante, dove la mente non risparmia colpi bassi, sferrati anche sul piano estetico oltre che psicologico.
Perché il vero problema dell'anoressia "è fondato sull'apparenza che ci cuciamo addosso, o che gli altri ci attribuiscono, mentre non riusciamo a vederci come in realtà siamo."
Nella seconda parte del libro, dopo una prolungata e dura terapia, l'autrice narra come si rapporta con la realtà e come si impara a reinventarsi, mettendosi alla prova per scoprire le vere risorse interiori e le proprie capacità di rinascita lontano dal paese, affrontando la grande città, con tutte le sue insidie e gli imprevisti della vita di tutti i giorni.
"Il digiuno dell'anima: una storia di anoressia" è una vera e propria testimonianza del drammatico problema dell'anoressia e nello stesso tempo un esempio di speranza per tutti coloro che affrontano il suo terribile iter, a volte arrivando a ben più tragiche conseguenze.
"Sono arrivata a questa pubblicazione perché sostengo fortemente la battaglia contro l'anoressia e i disturbi dell'alimentazione, trovando fiducia nella Casa Editrice Kimerik che ha creduto in me, in questa mia testimonianza a lieto fine e che ho scritto con tanto dolore mettendomi completamente a nudo.
Questo libro nasce dopo i primi anni di terapia, raccontandomi in tutte le fasi della malattia, perché voglio far capire alle persone che soffrono di questo problema e non, dove porta un disagio così grave che un'adolescente vive, ma soprattutto con l'intento di parlare molto di più di anoressia e disturbi alimentari perché purtroppo ancora oggi si alzano muri riguardo a tematiche del genere mettendole sempre in secondo piano, mentre si dà importanza a fatti e cose molto superficiali.
Ci sono messaggi sbagliati che ci vengono trasmessi soprattutto in TV, riviste e pubblicità di moda e che per una ragazza di animo sensibile è facile seguire, senza sapere le tristi conseguenze che ne seguono...
Il mio motto è questo: 'VIVI OGNI GIORNO COME FOSSE L'ULTIMO GIORNO'.
Perché la vita è un attimo, oggi ci sono e domani chissà, quindi vivo la vita ogni giorno per quello che mi offre, senza farmi tante domande riguardo al domani.
Troppo spesso mi ha sorpreso con i suoi 'giochetti beffardi' e tutto mi è cambiato in un attimo, tutto quello che non succede in una vita può succedere in un attimo e così vivo più serenamente la mia giornata!" Maria Vittoria Strappafelci
"AIDAP (Associazione Italiana Disturbi dell'Alimentazione e del Peso) è una società medico-scientifica nata nel 1999 che ha lo scopo di condividere cultura scientifica nella prevenzione, educazione, trattamento e ricerca nel campo dei disturbi dell'alimentazione e obesità...
L'Anoressia Nervosa, se non trattata, può protrarsi nel tempo e la storia di Maria Vittoria Strappafelci ne è una testimonianza.
L'esito però non è sempre scontato perchè anche dopo molti anni di malattia si può tornare a un peso salutare e iniziare un percorso di guarigione che riapre la possibilità, dopo tanto tempo, di tornare a vivere!"
Dalla prefazione di Maria Grazia Rubeo, Dottoressa Medico Psichiatra
Un caro saluto. Raffaele Ciruolo
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