giovedì 19 luglio 2018

IL COLLOQUIO DI COUNSELING di Vincenzo CALVO Tecniche di intervento nella relazione di aiuto

"IL COLLOQUIO DI COUNSELING Tecniche di intervento nella relazione di aiuto" di Vincenzo CALVO (Società Editrice IL MULINO www.mulino.it) fornisce in modo chiaro e rigoroso un quadro di riferimento teorico e concettuale dell'intervento di counseling, approfondendone inoltre i principali aspetti tecnici e operativi, anche grazie a tanti esempi concreti.
Il testo illustra in dettaglio la conduzione del colloquio di counseling: un utile strumento per coloro che già utilizzano le abilità di counseling nella loro pratica professionale, per gli studenti in formazione e per tutte le figure professionali interessate alle relazioni di aiuto specialistiche.

Il counseling è un tipo di intervento di aiuto che, attraverso la costruzione di una relazione con il cliente caratterizzata da ascolto, fiducia e comprensione empatica, incoraggia la persona a riflettere in modo nuovo sulle proprie difficoltà, a esprimere autenticamente il proprio punto di vista e a immaginare e sviluppare soluzioni efficaci ai problemi.
Il counselor è un professionista in grado di utilizzare appropriatamente le efficaci tecniche del colloquio come strumento per facilitare la comunicazione, la riflessione, la consapevolezza e il cambiamento del cliente al fine di affrontare e risolvere problemi e difficoltà di varia natura.

Vincenzo Calvo è docente di Teoria e tecniche del colloquio psicologico e di Tecniche di counseling familiare alla Facoltà di Psicologia dell'Università degli Studi di Padova.
E' vicedirettore della Scuola di Specializzazione in Psicologia del Ciclo di Vita dell'Università degli Studi di Padova. E' coautore con A. Simonelli di "L'attaccamento: teoria e metodi di valutazione" (Carocci, 2002).

"Il counseling è finalizzato ad operare più in un'ottica di promozione della salute e del benessere che di cura della malattia...
Il counseling si muove nella direzione di promuovere la salute, l'adattamento, la qualità della vita degli individui e delle famiglie, facendo leva soprattutto sulle risorse e sui punti di forza presenti nell'ambiente o nell'individuo.
Il counseling fa propria un'ottica fondata su una visione positiva dell'uomo, in cui trova spazio la fiducia nell'esistenza di concrete possibilità di cambiamento e di miglioramento delle condizioni di vita." Vincenzo Calvo

"Il colloquio di counseling Tecniche di intervento nella relazione di aiuto" contiene 7 capitoli:
1. Aspetti definitori 2. Approcci teorici e ambiti di applicazione
3. Il counselor efficace 4. Lo svolgimento del colloquio
5. La tecnica base: la riformulazione
6. L'approfondimento dei contenuti: le domande
7. Fasi dell'intervento e modelli di relazione di aiuto

Il primo capitolo affronta il tema complesso della definizione del counseling, oggetto di un ampio dibattito (talvolta anche aspro) fra gli operatori del settore.
Il 2° capitolo descrive i principali approcci teorici presenti nel counseling.
Il terzo illustra le caratteristiche di base e le abilità personali e relazionali di cui il counselor ha bisogno per effettuare un intervento efficace.
In particolare vengono approfondite le 3 caratteristiche fondamentali individuate da Carl Rogers: autenticità e congruenza, accettazione, comprensione empatica.

Il 4° capitolo tratta alcuni aspetti pratici del colloquio di counseling: conduzione non direttiva, ascolto attivo, setting (la stanza, il tempo, il contatto, l'atteggiamento del counselor), gestione di aspetti fondamentali del colloquio (apertura e chiusura, fase centrale, silenzio).
Il 5° capitolo descrive nel dettaglio la tecnica base del counseling: la riformulazione.

Il sesto analizza la tecnica del fare le DOMANDE, aspetto centrale per approfondire i temi che emergono nel counseling e per spingere più in profondità la relazione di aiuto.
Nell'ultimo capitolo il dott. Vincenzo Calvo descrive le fasi dell'intervento di counseling e propone 3 modelli di relazione di aiuto, fra quelli più noti e utilizzati nel panorama recente.

Il counseling si propone di accompagnare e favorire la crescita personale: non è una terapia poiché bisogna anche saper indirizzare il cliente allo psicologo, allo psicoterapeuta o allo psichiatra quando è necessario.
Oggi le possibilità sono maggiori rispetto a 15 anni fa e si è creata a poco a poco una maggior consapevolezza riguardo a questa figura professionale.
Il counseling più che una professione è una scelta di vita, è un percorso che in realtà non finisce mai: un percorso di formazione permanente, il che vuol dire mantenere sempre vivo il contatto con la spinta alla crescita, al rinnovamento, alla disponibilità a mettersi in gioco in qualsiasi situazione.

Il counselor è in pratica "un operatore della salute" perché promuove il benessere psicofisico dell'individuo e della comunità. Egli infatti deve integrare il sapere con il saper essere e quindi con il saper fare e creare.
E' necessario adeguarsi con metodi e mentalità moderni, altrimenti si diventa prigionieri di se stessi e del mondo che ci circonda.
La sfida di ogni essere umano è trovare la strada per un equilibrio tra una realtà esterna in trasformazione e una interna in evoluzione verso la creazione e la realizzazione di un proprio progetto esistenziale.

Gestire la vita non è facile: richiede spesso l'intervento di una guida, di qualcuno che abbia già attivato dentro di sé questo processo e che possa accompagnare altri nel percorso di crescita per diventare se stessi al meglio.
Il colloquio di counseling è estremamente utile per l'orientamento perché permette una migliore comprensione, un maggior coinvolgimento e una migliore attivazione del cliente.
Poi fornisce informazioni sui percorsi formativi con la capacità di gestire le relazioni (che sono alla base di ogni rapporto umano) e spiega come riformulare la propria situazione con un approccio diverso, più efficace e costruttivo.

Da non sottovalutare mai la "dimensione emotiva" del colloquio che è parte integrante per fare il "primo passo" con equilibrio.
Essa infatti può avere un'influenza determinante sulle scelte future sia personali che professionali.
Ricordiamo però che l'approccio iniziale di ogni colloquio non determina la qualità delle prestazioni finali.



Un caro saluto. Raffaele Ciruolo 
Scarica GRATIS il mio e-book Sviluppa le tue capacità con la PNL
 Altre RISORSE GRATUITE


Condividi su Facebook, Twitter o Google Buzz:
Condividi su Facebook Condividi su Twitter Pubblica su Google Buzz

0 commenti:

Posta un commento

Articoli correlati