martedì 17 settembre 2019

MANUALE DI SOPRAVVIVENZA NELLE RELAZIONI AFFETTIVE di Enrico DELLACA'

MANUALE DI SOPRAVVIVENZA NELLE RELAZIONI AFFETTIVE di Enrico Dellacà (ARKADIA editore www.arkadiaeditore.it) si rivolge in particolar modo ma non esclusivamente ai giovani, a coloro che si affacciano nel grande mare delle relazioni interpersonali e affettive.
Partendo dal presupposto che il sistema di attaccamento ha un'importanza cruciale nei rapporti tra le persone (soprattutto quando disfunzionale) il manuale intende fornire semplici "regole" per far sì che quel tipo di relazioni prenda la giusta direzione.
"Ho voluto scrivere un breve manuale di sopravvivenza nelle relazioni affettive, un pocket book dedicato specialmente ai giovani per evitare che essi instaurino relazioni con un bad boyfriend o una bad girlfriend.
Ho fornito istruzioni per aiutarli a trovare un partner leale che abbia una comunicazione efficace e onesta, che soddisfi i loro bisogni e in particolare che non sia un distruttore dell'entusiasmo." Enrico Dellacà

Il libro è inoltre utile a tutti coloro che desiderano conoscere la natura del comportamento e attaccamento di ognuno di noi e del rispettivo partner.
Insegna a esplorare le zone d'ombra del proprio stile di legame, a metterle in luce e farle diventare una risorsa per un profondo cambiamento interiore.
Infine (con opportuni test) analizza le combinazioni tra i vari stili di attaccamento non a scopo afflittivo ma per incoraggiare le persone a riflettere sulle proprie azioni egoistiche che danneggiano le relazioni.

Enrico Dellacà ha studiato in prestigiosi atenei italiani ed esteri. Da sempre impegnato nella terapia del dolore, della sofferenza e del disagio fisico e mentale, ha introdotto (con un gruppo di matematici e informatici) un rivoluzionario sistema di diagnosi differenziale in Medicina attraverso la Membrane Computing.
Coniugando la professione alle proprie passioni (studio del protoindoeuropeo, del sanscrito, del greco antico, dell'astrofisica, delle religioni orientali) ha scritto diversi libri e articoli sulle tematiche a lui più care: il superamento del dolore, della sofferenza, la meditazione.
Apprezzato e seguito in Italia e all'estero grazie alla sua capacità divulgativa, l'autore con il Manuale di sopravvivenza nelle relazioni affettive aggiunge un nuovo tassello al mosaico sulla "ricostruzione" delle affettività portato avanti con tenacia negli anni.

La teoria dell'attaccamento può essere considerata una teoria sull'amore, che è ciò che tutti cerchiamo in modi diversi e spesso con idee erronee su ciò che effettivamente sia.
Il bisogno di instaurare una stretta e affidabile relazione con selezionati soggetti e considerarli speciali è geneticamente predeterminato.
La differenza di comportamento di attaccamento tra gli esseri umani è in diretta relazione con quella che è stata la disponibilità della madre e in particolar modo la sua gentilezza, prontezza e sensibilità nel rispondere alle esigenze del bambino e la sua capacità di rassicurare e tranquillizzare nelle difficoltà.

Quando esiste una sinergia virtuosa tra il bambino che cerca gratificazione nella prossimità e nel contatto fisico con il caregiver e le altre figure emotivamente significative allora il bambino acquisterà la fiducia che gli altri possano soddisfare i suoi bisogni o essere di aiuto e di conforto in una situazione di disagio o pericolo.
Una mamma presente affettivamente e un buon contesto sociale creeranno persone emotivamente equilibrate, amorevoli verso se stessi e gli altri.
Grazia Attili nel libro Attaccamento e amore afferma: "Coloro che da bambini fanno esperienza di una madre rifiutante, che cioè non risponde con prontezza, efficienza e calore alle richieste di aiuto e conforto, elaborano un modello di attaccamento definito ansioso-evitante."

Lo stile di attaccamento si sviluppa nelle prime fasi della vita ed è continuamente rinforzato dalle esperienze vissute.
Il soggetto di stile timoroso-evitante anche se non lo ricorda ha probabilmente sperimentato un grave trauma affettivo nella prima infanzia correlato a maltrattamenti e svalutazioni o è stato crudelmente rifiutato.
Tuttavia le insicurezze assorbite inconsciamente dall'infanzia influenzeranno in forma negativa le esperienze relazionali e la vita in generale del malcapitato.

"SETTE MODI PER DIRE BASTA:
1) Identificare la relazione potenzialmente tossica 2) Riflettere su se stessi 3) Imparare ad amarsi 4) Dare un voto alla relazione
5) Agire sul legame tossico 6) Dire basta se proprio non funziona 7) Esaminarne gli schemi per evitare di riproporli nelle relazioni future
La chiave di svolta è imparare ad amare se stessi e darsi un valore tale per cui non possiamo più permettere all'altro di farci del male perché mettiamo in primo luogo davanti a tutto il nostro benessere." Sibilla Dipalma

La chiave della buona riuscita di ogni relazione umana (in particolare quella affettiva) si può sintetizzare con le 3 C: COMPRENSIONE, CONDIVISIONE, COMPASSIONE. Non tollerate in nessun modo aggressività attiva o passiva, maltrattamenti, gravi omissioni, svalutazioni seriali.
Scappate a gambe levate davanti a questi uomini o donne insensibili. Recano solo malesseri e future situazioni negative e depressive.
Per migliorare la qualità della tua vita devi soffermarti sul presente, viverlo appieno, tralasciare il passato, ormai è andato. "Non indugiare sul passato, non sognare il futuro, concentra la mente sul momento presente." Buddha
Non ingombrare la mente con pensieri inutili. A cosa serve rimuginare sul passato e anticipare il futuro?

Alcune delle mie citazioni preferite da MANUALE DI SOPRAVVIVENZA NELLE RELAZIONI AFFETTIVE di Enrico Dellacà:

"Il vento fa questo alle canne: prima le squassa, poi le piega, infine le spezza." Grazia Deledda, Canne al vento
"Quando il mare era calmo tutte le barche mostravano uguale abilità nel galleggiare. Soltanto nella tempesta sono costrette a essere all'altezza." William Shakespeare
Giorgos Seferis dedicò questi versi a quella libertà che tutti cerchiamo ma che ad alcuni di noi è stata negata nell'infanzia e che possiamo riconquistare diventando genitori di noi stessi:

"Con quale cuore, con quale spirito, con quali speranze e con quali passioni abbiamo vissuto la nostra vita; Ma abbiamo commesso degli errori. Allora abbiamo deciso di cambiare la nostra vita."
"Una relazione di tipo sicuro nell'infanzia promuove l'autostima, l'esplorazione fiduciosa dell'ambiente e la resilienza nel trattare gli stress e le crisi della vita." John Bowlby



Un caro saluto. Raffaele Ciruolo


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