lunedì 10 febbraio 2014

DIARIO DI BORDO di Cinzia VIGLIETTI Un viaggio all'interno di se stessi

"DIARIO DI BORDO Un viaggio all'interno di se stessi" di Cinzia VIGLIETTI (PHASAR Edizioni www.phasar.net) spiega i meccanismi limitativi e dannosi che caratterizzano la nostra quotidianità.
Il tipo di scrittura scelta agisce sul simbolismo e sull'emotività, superando le difese razionali, chiamate in gioco magistralmente solo quando richiesto dall'autrice, per comprendere quanto emotivamente vissuto.
Questo modo di introdurre il lettore, a livello intuitivo, al centro dell'avvenimento narrato, aiuta a riconoscere i meccanismi da attuare per il proprio cambio di prospettiva perché il lettore è protagonista e spettatore al tempo stesso e pertanto riesce a capire come migliorare la propria vita non solo a livello razionale, ma anche e soprattutto inconscio.
Il punto di forza di questa piacevole lettura è la conoscenza che l'autrice ha delle tecniche di comunicazione, oltre al forte desiderio di superare lo standard narrativo di questo tipo di testi per azzardare un approccio più profondo e istintivo.

"L'ostacolo più difficile da sormontare non risiede negli altri, ma in noi stessi. Il primo cambiamento lo dobbiamo fare noi, non dobbiamo continuare ad aspettare inutilmente che cambino gli altri.
Non dobbiamo pensare che avverrà il miracolo: chiudo il libro e la mattina dopo entro nella magia di un mondo nuovo e incantato.
Chiudo il libro e la mattina dopo cerco solo di guardare le cose con un'ottica diversa e, senza aspettarmi che gli altri cambino, cambio IO, lavoro su di me, con una sola certezza, che il mio miglioramento porterà una trasformazione positiva anche nelle persone e negli eventi che mi circondano." Cinzia Viglietti



Cinzia Viglietti (www.progettoconsapevolezza.it) è una kinesiologa, esperta in terapia transgenerazionale e costellazioni familiari, in comunicazione neurolinguistica, in terapia verbale e floriterapia.
L'esperienza nel settore commerciale in aziende di fama internazionale l'ha portata ad approfondire negli anni le proprie conoscenze sulle tecniche di comunicazione, sui meccanismi che sono alla base delle nostre decisioni e delle nostre reazioni, sul pensiero positivo e sui percorsi che accrescono la propria autostima.
Ha pubblicato questo primo libro per trasmettere ai lettori le basi fondamentali per un cambio di prospettiva vantaggioso e salutare.

INTERVISTA A CINZIA VIGLIETTI AUTRICE DI "DIARIO DI BORDO"

"Diario di bordo" non è un trattato didattico con la pretesa di insegnare. E' semplice e chiaro: indica un percorso necessario per la ripresa di un viaggio iniziato con la nascita e che troppo spesso rallenta, fino ad arrestarsi, con la crescita.
Al di là di ogni storia narrata e dei diversi personaggi il protagonista in assoluto è il lettore, abilmente guidato dall'autrice dentro un se stesso bloccato nel tempo, fino a perdersi senza sapere come sia successo, con la sensazione che la vita gli sfugga di mano.

Questo libro non è una cura ma una guida che ci permette di scoprire la causa scatenante della nostra deriva affinchè possiamo riprendere a navigare nel mare della vita.
A differenza di molti altri libri similari non promette felicità e/o radicali cambiamenti di vita, ma conduce chi legge a "riattivare gli strumenti di bordo" per individuare la giusta rotta da seguire, prima per noi stessi e poi per tutti i nostri compagni di viaggio.
Perchè il vero cambiamento inizia DA NOI e non dagli altri.

"Diario di bordo" è composto da 18 capitoli:
- L'ORIGINE DELLE EMOZIONI
- LA FRATTURA
- DOPO LA CONSAPEVOLEZZA
- IL CAMBIO DI PROSPETTIVA
- LA PRATICA
- LE RELAZIONI
- LA FAMIGLIA
- COPPIA ALLA DERIVA
- IL SUCCESSO
- IL LAVORO
- LO SPORT
- IL SUCCESSO E LA FAMIGLIA
- LA LEGGE DI ATTRAZIONE
- IL SIMBOLISMO DEI SINTOMI
- PRONTUARIO
- LA RICADUTA
- NON RIUSCIRO' MAI
- CONDIVIDIAMO IL NOSTRO PERCORSO

IL CAMBIO DI PROSPETTIVA

"Bisogna prendere coscienza dei propri limiti per imparare ad affrontare le nostre paure e liberarcene il più possibile. Il primo passo è quello di "alzare la testa" dal fiume di recriminazioni del passato e timori del futuro per raggiungere la riva dove possiamo vivere qui e adesso.
Fondamentalmente il cambio di prospettiva è dato da alcuni semplici fattori:
1) La comprensione del funzionamento cerebrale e di conseguenza dei limiti che le nostre paure possono rappresentare se non ne siamo consapevoli.
2) Essere a conoscenza che le risposte del nostro cervello inconscio di fronte a determinati eventi non sempre hanno una vera ragione di esistere.

3) Ricordarsi che il peso che sentiamo nella nostra vita non è legato alla gravità reale dei nostri problemi e delle nostre paure, quanto piuttosto all'attenzione che vi prestiamo.
4) Ritrovare la speranza, quella autentica, che avevamo da bambini, quando eravamo in grado di ignorare le probabilità di riuscita e le percentuali di fallimento delle nostre azioni.
5) Ricordarsi sempre che se si permette alla paura di avere il controllo sulla nostra vita, si dovranno fare i conti con ansia e terrore, che provocheranno la malattia, che è la risposta del nostro corpo a un livello di allarme logorante.
E' stato dimostrato con esperimenti scientifici che la paura e la rabbia subliminali generano risposte muscolari e cerebrali. Sono state identificate delle cellule, chiamate "neuroni specchio" che attestano che quando vediamo qualcuno muoversi o percepiamo in una persona una determinata sensazione, tendiamo a imitarla.

IL SUCCESSO

Il successo fa "paura" per molti aspetti. Innanzitutto entra in gioco l'ansia anticipatoria accompagnata dalla paura del fallimento.
Un altro fattore decisivo è la paura del giudizio. Le persone di successo sono giudicate da tutti. Il successo, inoltre, altera le nostre abitudini, con cui abbiamo familiarità.
Per essere in grado di affrontare il successo bisogna essere in grado di accettare i cambiamenti. Le persone che hanno successo hanno una maggiore capacità di sperare nell'esito positivo di raggiungere il loro obiettivo, hanno fatto meno affidamento ai fatti reali ed hanno accettato la sfida.
L'incapacità di automotivarsi, detta anche "impotenza appresa", è un atteggiamento che comporta una tendenza cronica a considerare insormontabile qualsiasi difficoltà.
In una società in cui la stabilità degli affetti, del lavoro e delle prospettive sociali è sempre più precaria, aiutare i propri figli a crescere con attitudini positive è sicuramente importante.

IL SIMBOLISMO DEI SINTOMI

A ogni organo corrisponde un determinato tipo di conflitto e di solito la malattia è un tentativo di modificare l'ambiente che ci circonda, perchè ci costringe a vivere un dissidio rispetto al nostro programma biologico.
I conflitti sono principalmente di due tipi: da legame e da repressione (rabbia). Anche i sintomi hanno un significato specifico, facilmente riconducibile al conflitto.
I conflitti da legame si suddividono in abbandono e costrizione. L'abbandono si esprime con sintomi quali strappo muscolare, eczema, taglio, ragade, denti piorroici, perdita di sangue. Il conflitto da abbandono può attivarsi a causa di una lite, un lutto, un abbandono vero e proprio o per la semplice paura di essere abbandonati.

La costrizione può essere riguardo agli affetti o al lavoro e si esprime con sintomi che sono percepiti come pressione, morsa, fascia stretta, cerchio, peso e crampo, indipendentemente dalla patologia che li provoca.
Questo è solo un semplice esempio di come possiamo comprendere attraverso dei semplici sintomi il messaggio che il nostro corpo sta cercando di trasmettere alla nostra razionalità, perchè il sintomo è la guida che cerca di indicarci la via verso la vita che dovremmo condurre.
Curare il sintomo senza averne compreso il significato non ci aiuta a liberarci del problema principale.

Poter esprimere liberamente le proprie emozioni, lasciando cadere ogni maschera perchè protetti da un nickname, ci aiuterà a scoprire che molti altri stanno provando le nostre stesse sensazioni.
Grazie a questo la nostra fiducia si rafforzerà e annienterà quella sensazione negativa che troppo spesso ci avvilisce: la solitudine." Cinzia Viglietti

Alcune citazioni da "DIARIO DI BORDO Un viaggio all'interno di se stessi" di Cinzia VIGLIETTI (PHASAR Edizioni):

"Morire è tremendo. Ma l'idea di non aver mai vissuto è insopportabile." Erich Fromm
"Nelle situazioni in cui ti fermi a guardare la paura in faccia acqusti forza, coraggio e fiducia." Eleanor Roosevelt
"La nostra qualità più autentica è la capacità di creare, di superare, di sopportare, di trasformare, di amare e di essere più grandi della nostra sofferenza." Ben Okri
"I mostri sono reali e anche i fantasmi sono reali. Vivono dentto di noi e, a volte, vincono." Stephen King

"Puoi amare solo quando sei felice dentro di te. L'amore non può venir aggiunto dall'esterno.
Non è un indumento che puoi indossare. In amore vince chi ama." OSHO
"C'è un solo tipo di successo: quello di fare della propria vita ciò che si desidera." Henry David Thoreau
"I campioni non si fanno nelle palestre, i campioni si fanno con qualcosa che hanno nel loro profondo: un desiderio, un sogno, una visione." Muhammad Ali
"Mai ti è dato un desiderio senza che ti sia dato anche il potere di realizzarlo." Richard Bach
"Non importa se stai procedendo molto lentamente; ciò che importa è che tu non ti sia mai fermato." Confucio

Alcuni dei libri consigliati nella BIBLIOGRAFIA

Gabriella Mereu, La terapia verbale
Anne Ancelin Schutzenberger, Psicogenealogia
Bert Hellinger, L'evoluzione delle costellazioni familiari
Gianfranco Conte, Comunicazione efficace La chiave vincente nelle relazioni interpersonali
Ruediger Dahlke, Malattia come simbolo Dizionario delle malattie sintomi, significato, interpretazione
Un caro saluto.
Personal COACH, PNL practitioner e grande appassionato di sviluppo personale a 360 gradi

e-Book LINKEDIN MARKETING


Audiocorso di OTTIMISMO


SUPER COACHING

Ti è piaciuto il post? Iscriviti GRATIS ai miei feed o via e-mail o lasciami un commento.
Segui il mio blog anche da FACEBOOK
Inserisci qui il tuo indirizzo e-mail e riceverai tutti gli articoli



Enter your email address:
Delivered by FeedBurner


Condividi su Facebook, Twitter o Google Buzz:
Condividi su Facebook Condividi su Twitter Pubblica su Google Buzz

0 commenti:

Posta un commento

Articoli correlati