martedì 5 gennaio 2016

GIOCHI CHE TRASFORMANO di David Earl Platts Trovare l'armonia del gruppo e scoprire se stessi con il gioco Prefazione di Lucia Giovannini e Nicola Riva

"GIOCHI CHE TRASFORMANO Trovare l'armonia del gruppo e scoprire se stessi con il gioco" di David Earl Platts (Libreria Strategica, BlessYou) è uno straordinario manuale di giochi.
In particolare tutti i giochi sono cooperativi e per questo motivo, nel campo della formazione e della crescita della persona, sono più interessanti di altri giochi competitivi. In questi giochi tutti si divertono e tutti vincono, non ci sono perdenti.
Il gioco favorisce relazione, rispetto, il costruire assieme ed il divertimento. E (come ci si aspetta da un vero manuale) l'autore ci spiega in maniera semplice e chiara tutti i passi per diventare degli eccellenti facilitatori di giochi: come preparare una sessione, come scegliere i giochi, le tempistiche, come introdurre e condurre il gioco ed il successivo debriefing.
"L'uomo è più vicino a se stesso quando raggiunge la serietà di un bambino mentre gioca." Eraclito

Leggi un estratto dal libro GIOCHI CHE TRASFORMANO di David Earl Platts

Ti sei mai chiesto come sarebbe una vita senza gioco? Il giocare è in grado di trasformare la salute delle persone, rendendole più sane, più felici, più ottimiste, più vitali, più auto-realizzate. Sviluppa l'intelligenza emozionale e l'autostima.
Il giocare può trasformare le relazioni, rendendole più armoniose, empatiche e rispettose. Favorisce la cooperazione e la condivisione.
Il giocare è in grado di trasformare l'istruzione perché numerose ricerche hanno confermato che il gioco ottimizza l'apprendimento ed il problem solving. Favorisce la creatività, l'immaginazione e lo sviluppo cognitivo.

Il giocare può trasformare le aziende ed il business perché approcci improntati al gioco alla gestione di gruppi di lavoro e progetti hanno dimostrato di aumentare notevolmente il tasso di innovazione e produttività, riducendo anche stress, assenteismo e mancanza di engagement.
Questo libro (da tempo introvabile in lingua italiana) è stato ora ripubblicato grazie alla collaborazione con Lucia Giovannini e Nicola Riva (autori della prefazione), che scrivono:

"Nei nostri corsi ogni volta che un allievo o un collega, entusiasta per i giochi, ci chiedeva come approfondire consigliavamo sempre la lettura di questo libro. Riteniamo che questo libro debba far parte delle conoscenze e applicazione di ogni trainer, coach, genitore, insegnante, manager, leader e (perché no) anche politico.
Se si giocasse di più avremmo un mondo con più comprensione e amore e meno guerre, stress, intolleranza e fanatismo."

David Earl Platts, consulente di gestione, formatore, scrittore, è stato per 8 anni un membro del dipartimento di "educazione" alla Fondazione Findhorn (Scozia) e counselor presso la Psycho synthesis and Education Trust di Londra.
Svolge attività didattica e conferenze in tutto il mondo. Ha pubblicato anche Dieci passi per aprirsi all'amore (con Eileen Caddy).

"Il titolo di questo libro si riferisce a una composita raccolta di nuovi giochi, esercizi di psicosintesi, visualizzazioni guidate e altre attività creative usate in modo sistematico per creare coesione nei gruppi durante una sessione di attività.
Alla Fondazione Findhorn questa sessione è conosciuta come Scoperta del gruppo e viene normalmente programmata per i nuovi gruppi il terzo giorno dì un corso residenziale di sette giorni.
I Giochi di Rndhorn hanno efficacia anche in gruppi di persone che sono insieme da un certo tempo, che si incontrano regolarmente e senza specifico termine (es. i gruppi sportivi, quelli nell'ambito degli affari, i gruppi interessati agli hobby, i gruppi religiosi, quelli uniti da interessi specifici, i gruppi di studio, quelli di lavoro e così via.

Il solo requisito necessario per avere risultati di successo dall'uso dei Giochi è che tutti i partecipanti siano dotati di buona volontà, reciproca e nei confronti del gruppo, e che mantengano un intento (visione o scopo) positivo.
Un monito specifico va subito fatto riguardo all'atteggiamento: se alcuni mostrano apertamente resistenza, ribellione o agiscono in modo disturbante (forse perché partecipano alla sessione controvoglia o perché hanno motivi di malcontento) la loro negatività inciderà pesantemente sul risultato.
Per trarre il massimo beneficio da questi incontri è necessario che tutti abbiano un atteggiamento positivo.

Nonostante tutta la loro leggerezza i Giochi sono una faccenda seria. Sono più di una semplice presentazione di persone tra loro o l'offerta di un aiuto per divertirsi giocando.
La maggior parte dei partecipanti si diverte veramente: si consiglia però a chi si dispone a condurre un gruppo di aver presente che il fine può non giustificare i mezzi.
Lo scopo principale dei Giochi è di creare fiducia e apertura nell'ambito del gruppo al fine di aiutarlo a costituire un insieme unitario.

Questo compito viene svolto cercando di superare gli ostacoli che impediscono la comunicazione aperta e onesta fra i partecipanti, affinché possano accettarsi reciprocamente come creature amorevoli e calorose e perché giungano a ottenere ciò che chiamiamo una “connessione del cuore”.
Affinché possa avvenire questo salto qualitativo bisogna che, come facilitatori di un incontro dei Giochi, svolgiate diligentemente il vostro compito (dando personalmente il buon esempio) per creare un'atmosfera di totale apertura, sicurezza e protezione per tutti i partecipanti, senza giudizi o valutazioni di sorta."
David Earl Platts


Un caro saluto. Raffaele Ciruolo


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