domenica 17 gennaio 2016

MALEDIZIONE La vita che si ripete di Mariano CONCAS

"MALEDIZIONE La vita che si ripete" di Mariano CONCAS (Kimerik Edizioni www.kimerik.it) è il primo romanzo di una trilogia in cui mistero e realtà si fondono, ponendo degli interrogativi che durante la narrazione troveranno risposte.
"E' il destino? Sono nato sfortunato? Oppure qualcosa ha condizionato involontariamente la mia esistenza in modo irreparabile?"
La maggior parte delle volte, quando ci troviamo in determinate situazioni, tendiamo ad affermare che sono coincidenze, a volte invece, con aria rassegnata, diciamo che è il destino ad accanirsi contro di noi o semplicemente che "non siamo nati sotto una buona stella".
Questi pensieri o affermazioni, in un certo qual modo, influenzano quello che sarà il percorso della nostra vita.

Mariano Concas nasce in Sardegna 48 anni fa. La passione per lo scrivere si rivela all'età di 20 anni. Da allora scrive poesie e racconti, trovando un'ispirazione inesauribile nei fenomeni paranormali, nei film horror, nelle poesie e nei racconti popolari che si perdono nella notte dei tempi.

In "Maledizione - La vita che si ripete", un thriller dalle tinte forti, il mistero si fonde con la realtà diventando un tutt'uno.
Andrea Gherardesti dopo molti anni torna nella sua vecchia casa, nella cittadina di Cold Town per scoprire maggiori informazioni sulla sua famiglia. La casa é rimasta come la ricordava: oscura e piena di strane presenze.
I peggiori ricordi erano quelli di quando dapprima il maggiordomo, e poi il giardiniere, abusarono di lui, povero bambino indifeso. Ci sarà una serie di spaventosi omicidi: corpi dilaniati, sventrati, ma tutti con una cosa in comune, un marchio, una stella a 5 punte.
Stani omicidi senza movente, senza assassino pensati come opere paranormali e che le forze armate non riescono a risolvere. Saranno il tenente Ford e il maresciallo Wolf, sospettosi, a chiarire questi strani fenomeni.



Un caro saluto. Raffaele Ciruolo


Condividi su Facebook, Twitter o Google Buzz:
Condividi su Facebook Condividi su Twitter Pubblica su Google Buzz

0 commenti:

Posta un commento

Articoli correlati