mercoledì 30 settembre 2009
"Cambia il modo di vedere le cose e le cose che vedi cambieranno" da loadtrainers.it
domenica 27 settembre 2009
"Come formulare correttamente le AFFERMAZIONI e renderle veramente efficaci" da mentemilionaria.it
sabato 26 settembre 2009
SII GRATO per quello che hai
venerdì 25 settembre 2009
"La Psicologia Quantistica: decidere di essere" di Cristina Bari
giovedì 24 settembre 2009
Acquisisci l'abitudine di CHIEDERE quello di cui hai bisogno
"C'è un proverbio cinese che dice: "Chi chiede può essere stupido per cinque minuti. Chi NON chiede è stupido per tutta la vita."... Impara a chiedere. Più chiedi, più ottieni, ma bisogna esercitarsi molto per imparare a chiedere...
Ti stupirai di quanto ti verrà dato se chiederai in modo spontaneo le cose che desideri. Ricorda che chi chiede quello che desidera ha qualche probabilità di ottenerlo. CHI NON CHIEDE NON NE HA ALCUNA."
(Robin Sharma, dal libro "Una vita inimitabile")
"Se non chiedi... non avrai." (Anonimo)
"Ogni freccia che fa centro è il risultato di cento che l'hanno mancato." (proverbio buddista)
"La cosa buffa nella vita è che, se rifiuti di accettare qualsiasi cosa che non sia il meglio, molto spesso lo ottieni." (W. Somerset Maugham)
La storia è piena di esempi di grandi ricchezze e di benefici sbalorditivi che le persone hanno ottenuto semplicemente chiedendo. La capacità di chiedere con successo è una caratteristica di coloro che realizzano le migliori performance.
Questo processo può essere suddiviso in 5 parti:
1) Chiedi COME SE tu ti aspettassi di ottenere quello che vuoi.
2) Dai per scontato che PUOI OTTENERLO.
3) Chiedi a qualcuno che sia BEN DISPOSTO a darti ciò di cui hai bisogno.
4) Sii CHIARO e PRECISO quando chiedi.
5) Chiedi PIU' VOLTE finchè riesci ad avere quello che vuoi, o di cui hai bisogno.
Naturalmente l'atto di richiedere qualcosa è sempre rischioso: puoi ricevere un rifiuto, qualcuno può dire di no. Ma ricordati che, se vieni respinto, non starai peggio di come stavi prima di chiedere. Peter F. Druker disse: "Nella vita ci sono rischi che non possiamo permetterci di correre e ci sono rischi che non possiamo permetterci di NON correre."
Che cosa hai bisogno di chiedere? Hai mai fatto una lista?
Annota tutto quello che desideri e a chi lo chiederai. Infine AGISCI e comincia a chiedere.
"Non chiederti di che cosa ha bisogno il mondo, chiediti CHE COSA TI FA SENTIRE VIVO e poi FALLO, perché il mondo ha bisogno di persone che si sentono vive."
(Howard Thurman, consigliere spirituale di M.L. King)
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martedì 22 settembre 2009
"Il coach allena la mente al “pensiero laterale”, alla creatività per dar vita a nuovi modelli mentali ed abitudini di eccellenza" di Cristina Bari
"Il pensiero laterale è come la retromarcia in una macchina. A nessuno verrebbe mai in mente di andarsene sempre in giro in retromarcia. D’altra parte, è necessario averla e saperla usare, se si vuole poter fare manovra e uscire dai vicoli ciechi."
"Lo scopo del pensiero laterale non è avere ragione, ma ESSERE EFFICACI."
(Edward De Bono)
"Edward De Bono, nel suo libro "Il pensiero laterale" del 1967, afferma che imparare a pensare in maniera più efficace non è difficile e può migliorare di molto la nostra ingegnosità nel risolvere i problemi. De Bono, l’autore più famoso nella letteratura del pensiero, ha fatto sì che le persone riflettessero sull’efficacia dei loro schemi di pensiero e delle loro idee.
Il termine “pensiero laterale” fu ideato proprio da De Bono e oggi è talmente diffuso da comparire nei maggiori dizionari. De Bono cominciò a scrivere negli anni sessanta, quando non esistevano procedure unificate per raggiungere nuove intuizioni. L’idea emerse da uno studio sul funzionamento della mente umana.
De Bono riteneva che paragonare il funzionamento del cervello ad un computer non fosse proprio corrispondente al suo reale funzionamento. Piuttosto il cervello può essere definito come "un ambiente speciale che permette alle informazioni di organizzarsi in modelli".
La mente funziona attraverso la creazione di modelli e permette l’ingresso di nuove informazioni inserendole in modelli già esistenti. Dunque una nuova idea deve combattere con una idea vecchia per affermarsi: De Bono cercò un modo più pacifico per l’affermazione di nuove idee.
Il pensiero laterale è la creatività che ci consente di ristrutturare i modelli e ampliare le nostre vedute. E’ un nuovo modo di gestione delle informazioni che porta a risultati più creativi.
Il pensiero laterale è una alternativa al "pensiero verticale", cioè quello logico che ci imprigiona in modelli convenzionali. La nostra cultura, e in particolare il sistema scolastico tradizionale, pone molta enfasi sull’uso della logica secondo la quale un’affermazione corretta conduce alla successiva, finché si giunge alla soluzione "giusta".
Tuttavia questo schema di pensiero potrebbe non essere adeguato nell’affrontare situazioni particolarmente complesse. A volte occorre "pensare fuori dagli schemi" per evitare di rimanere incastrati in circoli viziosi di cui noi stessi siamo i creatori. Il pensiero laterale NON cancella il pensiero verticale, lo completa e va usato quando abbiamo esaurito le possibilità forniteci dai normali schemi di pensiero.
De Bono ci suggerisce molte tecniche per "allenare" il pensiero laterale. Alcune di queste sono:
* Generare alternative: per arrivare a soluzioni migliori, bisogna avere prima di tutto più scelte;
* Mettere in discussione i presupposti: il non mettere mai in discussione fossilizza la nostra mente;
* Stabilire una quota: decidere di trovare un numero prestabilito di idee su una determinata questione. Spesso è l’ultima idea a rilevarsi più utile;
* Fare analogie: cercare di vedere in che modo una situazione sia simile ad un’altra, apparentemente diversa;
* Invertire il pensiero: inverti il modo in cui osservi una situazione, cioè considera l’opposto e potresti rimanere sorpreso dalle idee che emergeranno;
* Trovare l’idea dominante: non è una capacità facile da acquisire, ma è estremamente utile per comprendere il cuore di un libro, un discorso, una conversazione, ecc.
* Fare brainstorming (letteralmente: "tempesta di cervelli"): più idee, più persone possono far emergere un’ottima soluzione;
* Sospendere il giudizio: anche se inizialmente un'idea non sembra molto attraente, provare a considerare il suo funzionamento.
Una delle idee fondamentali di De Bono è che chi usa il pensiero laterale non sente l’esigenza di "essere sempre nel giusto", ma soltanto di essere EFFICACE. Il bisogno di avere ragione e di fare la cosa "giusta" impedisce il formarsi di nuove idee. La cosa più importante è generare molte idee, alcune sbagliate, altre giuste.
Idee tanto grandiose quanto ovvie sono nascoste nella nostra mente, in attesa solamente di essere stanate. Ciò che impedisce di farle uscire allo scoperto è l’abitudine a pensare in modo convenzionale. Per ottenere risultati diversi, dobbiamo collegare le informazioni in modo diverso.
Abbiamo il culto della genialità ed esaltiamo personaggi famosi, come Einstein, soltanto perché alla maggior parte di noi non viene insegnato a pensare in modo migliore. Ognuno di noi ha potenzialmente un flusso di idee originali inesauribili. La mente necessita solo di ESSERE ALLENATA.
Quello che noi coach aiutiamo a fare è allenare la mente allo sviluppo del pensiero laterale e della creatività per dar vita a nuovi modelli mentali ed abitudini di eccellenza.
E’ fondamentale riconoscere e acquisire consapevolezza dei propri schemi mentali abitudinari, per comprendere come azioni simili portano agli stessi risultati. Se ciò che si desidera è conquistare nuove mete, allora è necessario "ampliare i modelli di pensiero", "espandere il modello" aggiungendo nuove informazioni efficaci che possano aiutare nell’emersione di nuove idee.
Si tratta di una missione importante poiché, tra le varie cose che contribuiscono al progresso del mondo, alla loro base ci sono sempre idee nuove e migliori."
( Cristina Bari, http://www.loadtrainers.it/ )
"L'infelicità è spesso definita come la differenza tra il nostro talento e le nostre aspettative... Le nuove idee sono la sostanza del cambiamento e del progresso in ogni campo, dalla scienza all’arte, dalla politica alla felicità personale."
(Edward De Bono)
"Dovete essere originali: se sarete come qualcun altro, chi avrà mai bisogno di voi?"
(Bernadette Peters)
"Il potere del lavoro e quello della creatività possono essere la tua salvezza."
(Nicole Kidman)
"La scoperta di una soluzione consiste nel guardare la stessa questione come fanno tutti, e pensare qualcosa di diverso."
(Albert Szent-Gyorgyi)
"Ognuno dovrebbe imparare a scoprire e a tener d'occhio quel barlume di luce che gli guizza dentro la mente più che lo scintillio del firmamento dei bardi e dei sapienti. E invece ognuno dismette, senza dargli importanza, il suo pensiero, proprio perché è il suo."
(Ralph Waldo Emerson)
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lunedì 21 settembre 2009
ACCETTA LA RESPONSABILITA' per il fatto che ti trovi dove sei adesso
(Eldon Taylor)
"Noi sappiamo che cosa siamo, ma non sappiamo che cosa possiamo essere."
(William Shakespeare)
"Se non ti piace la situazione in cui ti trovi, NON devi accettarla." (Macy Gray)
"In un periodo di crisi tutti noi abbiamo il potenziale per risollevarci a un nuovo livello e per fare cose che non avremmo mai creduto possibili."
(Stuart Wilde)
Earl Nightingale disse: "Tu sei quello a cui pensi la maggior parte del tempo". Per essere felice, abbi pensieri felici, positivi e di sicurezza circa la tua vita. Focalizza i tuoi pensieri di più SU CIO' CHE VUOI, piuttosto che su quello che non vuoi.
La tua mente reagisce a questi suggerimenti. Alimenta la tua mente con pensieri positivi ed essa ti aiuterà a trovare persone o cose positive... e la tua vita cambierà (in meglio) per sempre.
Action point
Come puoi impedire ai tuoi pensieri negativi di riempirti la mente? Il pensiero negativo è un circolo vizioso. Pensa il peggio... e il peggio ti accade! Ogni giorno trova qualcosa di positivo da dire a qualcuno che ami.
Cerca GLI ASPETTI POSITIVI nella tua vita (sicuramente ce ne sono!). Se allontani i pensieri negativi, essi non potranno mai danneggiarti.
"Non possiamo fare tutto subito, ma possiamo FARE QUALCOSA subito."
(Calvin Coolidge)
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venerdì 18 settembre 2009
"Il potere delle parole e della PNL per utilizzare efficacemente la legge di attrazione" di Dario Perlangeli
Il campo quantico di ogni potenziale non ha compiti di valutazione per definire quello che è giusto o sbagliato e non possiamo aspettarci che intervenga come coach o motivatore per portarci sulla "retta via". La matrice universale interagisce con noi, con i nostri pensieri, con i nostri sentimenti, con le nostre parole attraverso un meccanismo di "risonanza".
Ci rimanda, come uno specchio, l’immagine delle nostre stesse percezioni. La legge di attrazione agisce rispecchiando esattamente la somma dei nostri pensieri facendoci vivere situazioni, persone o altri pensieri che sono esattamente sulla nostra stessa frequenza.
Il linguaggio è uno strumento che noi utilizziamo per rappresentarci la realtà. Ammettiamo che io pensi: "Intorno a me ci sono solo esempi di coppie infelici e separate".
Questa frase dovrebbe esprimere una fra le tante possibilità realmente esistenti; invece la generalizzazione “solo” evidenzia la focalizzazione verso una porzione di realtà ben definita, quella delle coppie infelici, annullando ogni altra possibilità.
Bisognerebbe chiedersi quanto sia produttivo parlare e pensare in questo modo.
La convinzione insita in queste parole, pronunciate con atteggiamento di sfiducia, presuppone una grande difficoltà nel vivere felicemente una relazione. Le parole sono l’espressione del pensiero e dell’atteggiamento mentale, costituiscono lo schema attraverso il quale noi percepiamo la realtà e ci esprimiamo nella vita.
Ogni pensiero fa nascere un’aspettativa. L’aspettativa che emerge da questa frase “Intorno a me ci sono solo esempi di coppie infelici e separate”, non può che essere di sfiducia. Essere focalizzati sulla “mancanza” di qualcosa porta a realizzare proprio quella mancanza.
La legge di attrazione è sempre in funzione. Il campo quantico di ogni potenziale, in risonanza con la sensazione di sfiducia, manifesterà senza alcuna interferenza l’oggetto del focus.
E allora che fare? Per facilitare la nostra vita, realizzare gli obiettivi desiderati, migliorare le relazioni, il lavoro e star bene, è necessario “pensare” in maniera efficace, “parlare” in maniera efficace e agire di conseguenza.
I modelli di pensiero, il programma mentale, le informazioni presenti nelle reti neurali determinano il nostro linguaggio e rappresentano il modo in cui esprimiamo i pensieri nella nostra mente. Dunque il linguaggio che utilizziamo per rappresentarci la realtà svolge un ruolo determinante nell’attività del pensare. In altre parole è il pensiero il motore primo della nostra esistenza e un notevole strumento di espressione dei nostri pensieri sono le parole.
Le parole creano immagini nel nostro cervello e quindi, attraverso una scelta intenzionale del linguaggio utilizzato, è possibile riprogrammare il nostro modo di pensare.
La PNL (programmazione neurolinguistica), è la “scienza” più efficace per comprendere "la magia del linguaggio" e apprendere le modalità più funzionali di rappresentazione della realtà.
Nel seminario “Realizza i tuoi obiettivi con la PNL e la Legge di Attrazione” vengono illustrate le principali tecniche di PNL per creare e padroneggiare modelli linguistici e di pensiero in grado di interagire efficacemente con il campo quantico e utilizzare con semplicità la legge di attrazione."
( Dario Perlangeli, http://www.loadtrainers.it/ )
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giovedì 17 settembre 2009
Come imparare ad AMARE TE STESSO
( Max Formisano )
Probabilmente ti chiederai che cosa abbia a che fare l'amore per se stessi con il successo. La risposta è: più di quanto immagini! Se noi non crediamo di meritare il successo troveremo il modo per autosabotarci. La nostra autostima viene creata dall'insieme delle nostre credenze interiori riguardo a noi stessi. E' importante esplorare queste convinzioni perchè esse determineranno i tuoi pensieri, i tuoi stati d'animo, le tue azioni ed infine il tuo livello di successo in TUTTE le cose.
Per liberarti delle credenze limitanti hai bisogno di cambiare i tuoi preconcetti negativi. I pregiudizi hanno il potere di influenzare l'opinione che hai di te stesso, quello che credi di poter riuscire a fare e, di conseguenza, il tuo comportamento.
La soluzione è far diventare più positivo il tuo dialogo interiore: piuttosto che buttarti giù, puoi scegliere di tirarti su il morale ripetendo una serie di affermazioni potenzianti (preferibilmente ad alta voce e con forte intensità emotiva, finchè il tuo subcosciente le accetterà come vere).
Ecco alcuni esempi di affermazioni positive:
- Io sono pieno di entusiasmo per la vita perchè esistono infinite possibilità
- Io affronto ogni giornata con gratitudine, energia e gioia
- Io posso realizzare qualunque cosa mi metto in mente di fare
Se non te ne vengono in mente, rispondi a questa domanda: come parleresti con qualcuno che ami e rispetti? Naturalmente saresti gentile, incoraggiante e di sostegno. Non importa quello che ti dicono gli altri, ciò che conta veramente è come TU tratti te stesso! Infatti se ti tratti meglio, anche gli altri ti vedranno diversamente e tenderanno a trattarti meglio. Tutto dipende da quello che credi di meritare.
Nello stesso tempo ti conviene spostare il tuo focus da ciò che non vuoi A QUELLO CHE VUOI. Per esempio, se hai paura di fallire cercherai di evitare il fallimento rimandando ed evitando i rischi. Se invece concentrerai tutta la tua attenzione per avere successo in quello che fai, la tua paura di fallire diminuirà e attrarrai proprio i risultati positivi.
"Le persone diventano veramente straordinarie quando cominciano a credere che possono fare le cose. Quando CREDONO IN SE STESSE hanno il primo segreto del successo."
(Norman Vincent Peale)
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lunedì 14 settembre 2009
"Potere della mente e realtà infinita" di Cristina Bari
"Potere della mente e realtà infinita
L’essere umano si è da sempre interrogato sulla sua natura e sulle sue possibilità e capacità.
Oggi più che in ogni altra epoca le conoscenze sulla mente e sulle possibilità umane di creazione sono così avanzate e affascinanti da donare nuovo potere e nuove possibilità ad ognuno di noi. Quello che ci separa fra ciò che siamo e ciò che vogliamo essere è solo conoscenza.
Lo sviluppo personale offre concrete possibilità di conoscere principi sulla realtà e metodi e tecniche per vivere meglio e conquistare il proprio benessere. Ognuno può, indipendentemente dal punto di partenza, fare di più e migliorare nei comportamenti e nelle azioni.
Le neuroscienze, la psicologia e la fisica quantistica ci spiegano oggi la realtà in modo totalmente nuovo e ci fanno conoscere il potere che ha il pensiero di cambiare la realtà. Ogni evento della nostra vita è conseguenza e riflesso del nostro mondo interiore, di tutti quei pensieri, stati d’animo, emozioni, idee che, pur non essendo visibili all’occhio umano, influenzano la nostra vita di tutti i giorni.
Deepak Chopra, un famoso medico endocrinologo indiano, ci racconta che la realtà va ben oltre ciò che noi quotidianamente percepiamo. La nostra psiche è legata alla materia fisica. Possiamo distinguere dunque 3 tipi di realtà: una materiale, una mentale e una spirituale.
La realtà materiale è la realtà fisica, ciò che rappresenta l’universo visibile. Contiene la materia e tutti gli oggetti tridimensionali, tutto quello che riusciamo a percepire con i nostri 5 sensi. E’ una realtà in cui esiste un asse del tempo, una linea retta che contiene passato, presente e futuro. Quindi tutto nasce e tutto finisce, tutto è impermanente. Questi fenomeni del mondo fisico possono essere misurati attraverso le leggi della fisica newtoniana di causa-effetto proprio perché tutto è prevedibile.
La seconda realtà è molto vicina a noi ma non la conosciamo perché non possiamo percepirla. E’ la realtà quantica: al di sotto della nostra percezione esiste il mondo dell’infinitamente piccolo in cui tutto è energia.
Fanno parte di questa realtà i nostri pensieri, la mente, il nostro ego e quello che chiamiamo il sé. Non possiamo percepire i nostri pensieri ma sappiamo che sono reali e oggi sappiamo che influenzano costantemente la realtà che viviamo.
Quindi quello che ai nostri occhi appare come materiale visto ad un microscopio è pura energia. Possiamo chiederci: come è possibile che onde di energia vengano da noi percepite come oggetti solidi? Questo avviene perché nella realtà quantica gli eventi si verificano alla velocità della luce e i nostri sensi non riescono a percepirla e quindi la traducono in oggetti solidi.
E’ la stessa cosa che accade quando vediamo un film. Il film è composto da fotogrammi staccati fra di loro, ma non percepiamo lo spazio fra un fotogramma e l’altro perché i nostri sensi non lo percepiscono. Se riuscissimo a percepire la realtà quantica scopriremmo che facciamo parte di un immenso "brodo di energia".
Solo in rarissime occasioni riusciamo a percepire l’energia del tutto. Per esempio quando entriamo in una stanza dove c’è molta tensione nell’aria o quando frequentiamo un luogo così spirituale da essere investiti da una profonda pace, in questi esempi noi avvertiamo l’energia che ci circonda e ne siamo influenzati. I nostri sensi sono programmati per percepire la realtà come solida e tridimensionale.
Infine siamo tutti immersi un una terza realtà, quella spirituale, non locale, in cui risiede l’intelligenza creatrice di tutte le cose. E’ la forza organizzatrice che sta dietro a tutte le cose. Pensiamoci un attimo: mentre leggete queste parole voi osservate un insieme di lettere nero su bianco che la vostra mente codifica ed organizza in immagini mentali. Ma allora chi osserva veramente: gli occhi o la mente? Dentro di noi c’è una forza che dirige le nostre azioni.
Acquisire queste informazioni straordinarie offre alle persone la possibilità di vedere con occhi nuovi la propria realtà e quindi di affrontare vecchie situazioni con nuove modalità.
Il cambiamento è possibile perché è naturale. Il nostro cervello è in continuo movimento ogni istante della nostra vita. Allora perché continuare a comportarci come se fossimo sempre le stesse persone? Perché fermarsi dietro a giustificazioni negative: “sono fatto così”, “questo è il mio carattere” ecc.
Tu PUOI MIGLIORARE, tu puoi cambiare e iniziare a vivere la vita che vuoi acquisendo nuove semplici informazioni che ti semplificano la vita e la rendono ricca di emozioni positive e produttive.
Conoscere significa acquisire consapevolezza, comprendere i fatti in modo nuovo, interpretare la realtà che viviamo, attraverso l’esperienza, l’apprendimento e l’introspezione. Quello che noi facciamo è accompagnarvi nei processi di miglioramento attraverso l’acquisizione di informazioni tecniche ed azioni concrete per raggiungere i vostri obiettivi materiali e spirituali (felicità, benessere, armonia, fiducia, equilibrio, motivazione, entusiasmo).
Bacone diceva: "La conoscenza è potere" . Conoscere la mente aiuta a risolvere molti dei nostri problemi e a vivere meglio la nostra vita. Ogni persona ha infinite possibilità fra cui scegliere e ognuno può "vivere la vita che desidera".
Nulla è impossibile, il limite è solo nel pensiero."
( Cristina Bari, http://www.loadtrainers.it/ )
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domenica 13 settembre 2009
Come trasformare le credenze limitanti in convinzioni potenzianti
"Siamo ciò che crediamo di essere." (Benjamin N. Cardozo)
"Credere di potere ci spinge a sfruttare al meglio il nostro potenziale, ad agire con grande carica, energia ed entusiasmo."
(Roberto Re)
"È molto bello credere in quello che si fa. Ma è ancora più straordinario poter fare quello in cui si crede." (Giovanni Fabbri)
"Non è ciò che tu sei che ti frena, ma ciò che tu pensi di non essere."
(Denis Waitley)
Cambiare le tue attuali credenze è un processo relativamente semplice: hai solo bisogno di molta determinazione per insistere finchè scatta qualcosa nella tua mente. Per cominciare prova a compiere queste tre AZIONI:
1) Sostituisci i pensieri negativi con pensieri POSITIVI (di solito opposti)
Piuttosto che esserne vittima, puoi prendere il CONTROLLO dei tuoi pensieri e puoi SCEGLIERLI in ogni momento. Per esempio, se ti trovi a pensare che non avrai mai successo perchè non riesci a liberarti dei tuoi comportamenti limitanti, afferma coscientemente che tu hai il potenziale per raggiungere il successo tanto quanto chiunque altro.
Visualizza te stesso con la determinazione, il coraggio e l'ottimismo che ti serviranno per riuscire nella vita. E la prossima volta che ti torneranno i pensieri negativi ripeti la stessa tecnica. Ricorda che ci vorrà del tempo prima di acquisire nuove convinzioni potenzianti, ma alla fine creerai un ciclo virtuoso: pensieri positivi, stati d'animo positivi, credenze positive e azioni positive!
2) Sviluppa una maggiore FIDUCIA in te stesso
Credi fermamente in te stesso e nelle tue capacità. Metti per iscritto una lista dettagliata dei tuoi tratti caratteriali migliori, delle tue qualità e dei tuoi talenti naturali. Scrivi qualunque cosa positiva su te stesso, anche se ti sembra che non sia niente di speciale.
Poi trascorri un po' di tempo ogni giorno leggendo questa lista e affermando che sei in grado di realizzare qualsiasi cosa ti metti in mente di fare. Poco per volta ti sentirai sempre più sicuro di te, semplicemente perchè ti sarai abituato a farlo.
3) Potenzia e motiva te stesso
Un altro valido strumento per formare nuove convinzioni è usare la tua immaginazione per cambiare la tua immagine di te stesso. La visualizzazione è efficace per rimpiazzare la tua vecchia immagine limitante con una nuova immagine potenziante.
Chiudi gli occhi e pensa a te stesso come vuoi essere. Vediti sicuro di te, realizzato, coraggioso e di successo. Presto non dovrai più "inventare" questi sentimenti, ma finirai per sentirti veramente così in modo naturale. Ovviamente questo esercizio sarà più utile se lo eseguirai tutti i giorni, anche soltanto per pochi minuti.
"Presto o tardi coloro che vincono sono coloro che credono di poterlo fare."
(Richard Bach)
"E' la mente che fa sani o malati, che rende tristi o felici, ricchi o poveri."
(Edmund Spencer)
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venerdì 11 settembre 2009
4 suggerimenti per raggiungere la FELICITA'
"1) Prendi seriamente la felicità. Sembra che la felicità "non accada semplicemente".
Non è una questione di fortuna, del caso, di giovinezza o di "geni fortunati". La felicità è qualcosa che bisogna cercare, qualcosa da studiare e da ponderare. La felicità è un obiettivo, una capacità e il risultato di vivere una vita coerente con i propri VALORI.
2) Nota che cosa ti rende felice e fai di più queste cose: costruisci la tua vita intorno alle cose che ti portano gioia e che ti rendono felice.
3) Sii felice OGGI. La felicità è strettamente correlata alla gratitudine, all'OTTIMISMO e alle risate. Come ha raccomandato Bobby McFerrin, "Don't worry, be happy!" ("NON PREOCCUPARTI, SII FELICE!") e comincia adesso.
La felicità non è un sogno da realizzare "un giorno o l'altro": è una capacità che dobbiamo esercitare tutti i giorni.
4) Investi in felicità! Prenditi un po' di tempo e pensa a una vita di realizzazione e di felicità. Pondera bene la questione, e poi AGISCI!".
(tradotto dall'originale in inglese di Philip Humbert)
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giovedì 10 settembre 2009
"Che cosa è lo sviluppo personale?" di Dario Perlangeli
"Che cosa è lo sviluppo personale?
Si sente parlare molto spesso di sviluppo dei potenziali umani ed è questo forse il significato sostanziale del concetto di sviluppo personale.
Io stesso mi sono più volte chiesto il significato più “funzionale” da attribuire ai processi di crescita personale e credo che una semplice frase possa rivelare la vera essenza di queste parole. Si tratta di CREDERE IN SE STESSI.
Sviluppare i potenziali umani non può essere altro che un percorso di apprendimento per conoscere se stessi e vincere i dubbi. Shakespeare disse: "i nostri dubbi sono traditori e spesso la paura di sbagliare ci fa perdere il bene che potremmo ottenere."
Abbiamo paura di ciò che non conosciamo. Diffidiamo dell'ignoto. Allora, come potremmo avere piena fiducia in noi stessi e nei nostri potenziali e affrontare efficacemente le nostre paure se non ci conosciamo abbastanza? Non possiamo stimare noi stessi senza una reale consapevolezza dei nostri mezzi.
Noi siamo tutto ciò che fino ad oggi abbiamo appreso e potremmo essere in futuro tutto quello che saremo disposti ad apprendere. Il limite attuale è nella conoscenza, non nella potenzialità.
Lo sviluppo personale è un ambito della formazione finalizzato alla scoperta e gestione degli aspetti intangibili della realtà quali: l'atteggiamento mentale, il pensiero, le credenze, gli stati d'animo.
Una efficace “gestione degli stati d'animo” apre la strada a percorsi tecnici per migliorare la leadership, la comunicazione, la vendita, la gestione di risorse umane e la motivazione al rendimento. La scoperta e la gestione efficace di tali aspetti si trasforma nella concreta realizzazione dei propri obiettivi personali e professionali."
( Dario Perlangeli, http://www.loadtrainers.it/ )
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martedì 8 settembre 2009
Come sviluppare un ORIZZONTE TEMPORALE di lungo periodo
( Brian Tracy )
Le persone di maggior successo sono quelle che prendono in considerazione il periodo di tempo più lungo quando prendono le loro decisioni quotidiane.
In un precedente post ho già parlato delle ricerche del dott. Edward Banfield (università di Harvard). Egli concluse che l'elemento che fa la differenza è l'orizzonte temporale: quanto più in alto un individuo sale, in qualunque società, tanto più a lungo termine è la sua prospettiva temporale.
Un tipico esempio è chi studia per molti anni per diventare medico o professore universitario: le persone con un orizzonte temporale di lungo periodo sono disposte a "pagare il prezzo" del successo molto prima di raggiungerlo realmente.
Essi pensano alle conseguenze delle loro scelte considerando ciò che potrebbero significare per loro a 5 anni da oggi (o a 10 anni o addirittura a 20 anni nel futuro).
Viceversa le persone di basso livello sociale hanno un orizzonte temporale a brevissimo termine: essi si focalizzano sulla gratificazione immediata e spesso questo comportamento ha ripercussioni negative a lungo termine. Un esempio estremo può essere quello degli alcolisti e dei tossicodipendenti, che spesso pensano soltanto alla prossima bevuta o alla prossima dose.
Per sviluppare una prospettiva temporale di lungo periodo impara a sacrificarti nel breve termine per guadagnarti maggiori ricompense in futuro: la capacità di rimandare le gratificazioni è la chiave del successo.
Migliora la tua autodisciplina, il tuo autocontrollo e il tuo spirito di abnegazione. Questo atteggiamento è essenziale per la tua crescita personale, professionale e finanziaria.
Abituati ad avere un orizzonte di lungo termine in ogni area della tua vita, specialmente nel settore finanziario, ma anche per quanto riguarda la tua famiglia e la tua salute.
Pensa a come vorresti che fosse la tua vita ideale fra cinque anni e comincia oggi a muovere i primi passi in quella direzione.
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lunedì 7 settembre 2009
"IL COACH: facilitatore del successo" di Cristina Bari
"Il coach: facilitatore del successo
"Il coach ci consente di accendere una luce negli angoli bui dove le nostre potenzialità giacciono dimenticate".
Il coach è un allenatore della mente, un facilitatore del successo personale.
La vera chiave del successo è nella coerenza fra azioni e convinzioni. Il coaching ti aiuta a mappare la tua realtà facendo un bilancio dei tuoi punti di forza e delle aree di miglioramento, stimolandoti ad attivare azioni concrete sulle aree da migliorare.
Il coach è un professionista che è in grado di affiancarti, sostenerti ed ispirarti nell’azione, ha a cuore i tuoi obiettivi come se fossero i suoi ed ha a disposizione gli strumenti per aiutarti.
Ti aiuta a costruire un progetto, a formulare un obiettivo, a compiere delle scelte, ad acquisire sicurezza interiore attraverso la consapevolezza delle tue azioni, modi di fare e modo di essere.
L’approccio del coach è molto lontano da qualsiasi forma di terapia, non si occupa di patologie o problematiche afferenti la sfera psicologica, non prescrive trattamenti.
Le metodologie del coaching sono “orientate al risultato” piuttosto che “centrate sul problema”. Tendono ad essere fortemente “focalizzate sulla soluzione” per incentivare lo sviluppo di nuove strategie di pensiero e azione, piuttosto che cercare di risolvere problemi e conflitti del passato.
Il coach lavora su sei diversi livelli della vita delle persone (i livelli logici di Robert Dilts, n.d.r.):
* Ambiente
* Comportamento
* Capacità
* Valori e convinzioni
* Identità
* Spiritualità
Il metodo più efficace consiste nel lavorare sulla percezione individuale attraverso domande dirette finalizzate a far emergere la consapevolezza. Il coach non dà consigli o suggerimenti , piuttosto ti aiuta a trovare le risposte dentro di te.
Il coach ascolta per cogliere la grandezza del suo cliente e offrirgli la possibilità di vedere cosa potrebbe raggiungere; aiuta la persona a definire, controllare e realizzare i propri obiettivi strutturando piani di azione concreti e realizzabili.
Il coach rivela al cliente le sue possibilità aiutando la persona a capire chi è, a volere ciò che vuole e a sapere che ciò che vuole è possibile ottenerlo.
L’effetto più evidente del coaching individuale è l’accesso alle potenzialità della persona e quindi al raggiungimento di risultati migliori nel minor tempo possibile.
Quando lavora con un cliente il coach si focalizza su tematiche ed attività scelte dal cliente stesso. Il cliente impara ad utilizzare al meglio le proprie capacità mentali e comportamentali e sviluppa nuove abilità.
L’affiancamento del coach è uno degli elementi fondamentali del successo del percorso di sviluppo delle competenze personali di LOADtrainers@coaches.
Il partecipante viene seguito per tutti i tre mesi della durata del corso da un personal coach in un’intensa attività di monitoraggio, di guida e motivazionale, a garanzia dell’apprendimento e di un cambiamento duraturo."
( Cristina Bari, http://www.loadtrainers.it/ )
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