"BUDDHA La luce dell'Asia La storia del principe Siddhartha" di Sir Edwin ARNOLD (Il Punto d'Incontro Edizioni www.edizionilpuntodincontro.it) è un libro classico (pubblicato in numerose edizioni e ristampe in tutte le lingue) in cui si narra la storia del Buddha.
"Ho letto La Luce dell'Asia con interesse persino maggiore di quando leggevo la Bhagavad Gita. Una volta iniziato a leggerla non ho più potuto smettere." Mahatma Gandhi
Nei millenni che furono accadde questo: un giovane principe indiano, Siddhartha, rampollo di una potente dinastia, scambiò la sontuosa reggia in cui era nato insieme ai suoi privilegi per la fredda solitudine di una foresta.
Ne seguirono lunghi anni di studio e di meditazione finché, all'improvviso, non giunse l'illuminazione a dimostrare a chiunque avesse dubitato delle scelte di Siddharta quanto fosse stato giusto lasciare tutto pur di scoprire se stesso.
Da allora in poi il nome di quel principe (Buddha) sarebbe stato mormorato da milioni di persone in tutto il mondo nei momenti di sconforto o di ispirazione.
Ma la fede non serve a dimenticare come la storia del principe indiano fu soprattutto la storia di un uomo.
Una biografia avventurosa e poetica che, con umiltà e ammirazione, Edwin Arnold ricostruisce sulla base della sua profonda conoscenza dei testi orientali e di una realtà che, con il trascorrere dei secoli, non ha fatto che continuare a svelare l'attualità del pensiero del Buddha insieme al grande fascino di un personaggio senza tempo.
Edwin Arnold (1832 - 1931) è stato un famoso poeta inglese che si avvicinò alle tematiche dell'Induismo e divenne famoso per la sua versione della Bhagavad Gita e della storia del principe Siddharta, oltre a diverse altre opere.
È stato cofondatore della Mahabodhi Society of India. Nel 1888 è stato insignito del titolo di Sir, il cavalierato concesso direttamente dalla regina Elisabetta.
I buddisti chiamano lo stato in cui tutte le sofferenze sono estinte con il nome di Nirvana. Esso è un perenne stato di grande gioia e pace e la più grande felicità della vita.
L'insegnamento del Buddha parte da un buon linguaggio. Un linguaggio gradevole è dolce come il miele; un linguaggio sincero è bello come un fiore; un linguaggio sbagliato è malsano come il sudiciume.
Perciò dovremmo pronunciare con buona volontà parole sincere e significative.
"In questo testo ho cercato di dipingere la vita, il carattere e la filosofia di quel nobile eroe e riformatore che fu Gautama, principe indiano, fondatore del Buddhismo.
In omaggio all'illustre promulgatore della Luce d'Asia (Buddha), e in omaggio a molti suoi eminenti studiosi che hanno dedicato alla sua memoria lavori più importanti del mio, chiedo che siano dimenticate le inesattezze del mio non agevole lavoro.
Tempo vorrà, io spero, in cui questo mio libro e il Cantico dei cantici indiano, nonché il mio Idillio indiano, varranno a consacrare la memoria di chi amò l'India e il popolo indiano." Sir Edwin Arnold
La piena consapevolezza porta alla concentrazione e la concentrazione porta alla visione profonda e alla saggezza. Questo è il posto più sicuro in cui prendere rifugio, ora, non nel futuro. Visualizzate un oceano con innumerevoli onde.
Da una parte vedrete che tutte le onde cominciano con la nascita e finiscono con la morte. Possono essere grandi o piccole, alte o basse. Se guardiamo nella loro natura, vedremo che le onde sono impermanenti e senza un sé ma se guardiamo più profondamente, vedremo che sono anche l'acqua.
Nel momento in cui l'onda si rende conto di essere acqua tutta la paura della morte, dell'impermanenza e del non-sé sparirà.
"Le stelle incedono maestosamente e non interrogano. E' sufficiente sapere che vi sono la vita, la morte, la gioia e il dolore; e la causa e l'effetto e il corso del tempo e l'incessante onda dell'Esistenza che, perennemente mutevole, scorre collegata, come in un fiume le increspature seguono le increspature, veloce o lenta (la stessa e tuttavia non la stessa) dalle lontane sorgenti da cui sgorgano le sue acque fino ai mari.
Questi, evaporando sotto il Sole, ridanno le perdute onde alla coltre di nubi affinché gocciolino giù per le colline e fluiscano ancora; senza pausa né pace.
E' sufficiente sapere che i fantasmi, le illusioni, esistono; che vi sono i Cieli, le Terre, i Mondi, soggetti ai mutamenti; una potente e turbinante ruota di sforzi e tensioni che nessuno può arrestare o calmare.
Vi sono poi Quattro Vie Superiori. Possono percorrerle soltanto quei piedi che non camminano più sulle cose terrene. Giusta Purezza, Giusto Pensiero, Giusta Solitudine, Giusta Estasi.
Vivete, voi che dovete, vite di questo genere; delle vostre debolezze fate scale d'oro; elevatevi dal quotidiano indugiare su queste fantasie a verità più nobili.
ll Nobile Ottuplice Sentiero, che è l'Essenza dell'Insegnamento del Buddha, può aiutarci a prevenire problemi o ad affrontare qualsiasi difficoltà in cui possiamo imbatterci nella nostra vita quotidiana.
Il Buddha indica il cammino ma tocca a noi percorrerlo e questo richiede sforzo. Tutta l'energia va diretta all'educazione della mente, chiave di volta dell'intero sentiero.
Meditiamo sull'adorabile Luce del Supremo Creatore dell'Universo; possa questa Luce guidare i vostri intelletti nel perseguimento della Verità.
Un caro saluto. Raffaele Ciruolo
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"Ho letto La Luce dell'Asia con interesse persino maggiore di quando leggevo la Bhagavad Gita. Una volta iniziato a leggerla non ho più potuto smettere." Mahatma Gandhi
Nei millenni che furono accadde questo: un giovane principe indiano, Siddhartha, rampollo di una potente dinastia, scambiò la sontuosa reggia in cui era nato insieme ai suoi privilegi per la fredda solitudine di una foresta.
Ne seguirono lunghi anni di studio e di meditazione finché, all'improvviso, non giunse l'illuminazione a dimostrare a chiunque avesse dubitato delle scelte di Siddharta quanto fosse stato giusto lasciare tutto pur di scoprire se stesso.
Da allora in poi il nome di quel principe (Buddha) sarebbe stato mormorato da milioni di persone in tutto il mondo nei momenti di sconforto o di ispirazione.
Ma la fede non serve a dimenticare come la storia del principe indiano fu soprattutto la storia di un uomo.
Una biografia avventurosa e poetica che, con umiltà e ammirazione, Edwin Arnold ricostruisce sulla base della sua profonda conoscenza dei testi orientali e di una realtà che, con il trascorrere dei secoli, non ha fatto che continuare a svelare l'attualità del pensiero del Buddha insieme al grande fascino di un personaggio senza tempo.
Edwin Arnold (1832 - 1931) è stato un famoso poeta inglese che si avvicinò alle tematiche dell'Induismo e divenne famoso per la sua versione della Bhagavad Gita e della storia del principe Siddharta, oltre a diverse altre opere.
È stato cofondatore della Mahabodhi Society of India. Nel 1888 è stato insignito del titolo di Sir, il cavalierato concesso direttamente dalla regina Elisabetta.
I buddisti chiamano lo stato in cui tutte le sofferenze sono estinte con il nome di Nirvana. Esso è un perenne stato di grande gioia e pace e la più grande felicità della vita.
L'insegnamento del Buddha parte da un buon linguaggio. Un linguaggio gradevole è dolce come il miele; un linguaggio sincero è bello come un fiore; un linguaggio sbagliato è malsano come il sudiciume.
Perciò dovremmo pronunciare con buona volontà parole sincere e significative.
"In questo testo ho cercato di dipingere la vita, il carattere e la filosofia di quel nobile eroe e riformatore che fu Gautama, principe indiano, fondatore del Buddhismo.
In omaggio all'illustre promulgatore della Luce d'Asia (Buddha), e in omaggio a molti suoi eminenti studiosi che hanno dedicato alla sua memoria lavori più importanti del mio, chiedo che siano dimenticate le inesattezze del mio non agevole lavoro.
Tempo vorrà, io spero, in cui questo mio libro e il Cantico dei cantici indiano, nonché il mio Idillio indiano, varranno a consacrare la memoria di chi amò l'India e il popolo indiano." Sir Edwin Arnold
La piena consapevolezza porta alla concentrazione e la concentrazione porta alla visione profonda e alla saggezza. Questo è il posto più sicuro in cui prendere rifugio, ora, non nel futuro. Visualizzate un oceano con innumerevoli onde.
Da una parte vedrete che tutte le onde cominciano con la nascita e finiscono con la morte. Possono essere grandi o piccole, alte o basse. Se guardiamo nella loro natura, vedremo che le onde sono impermanenti e senza un sé ma se guardiamo più profondamente, vedremo che sono anche l'acqua.
Nel momento in cui l'onda si rende conto di essere acqua tutta la paura della morte, dell'impermanenza e del non-sé sparirà.
"Le stelle incedono maestosamente e non interrogano. E' sufficiente sapere che vi sono la vita, la morte, la gioia e il dolore; e la causa e l'effetto e il corso del tempo e l'incessante onda dell'Esistenza che, perennemente mutevole, scorre collegata, come in un fiume le increspature seguono le increspature, veloce o lenta (la stessa e tuttavia non la stessa) dalle lontane sorgenti da cui sgorgano le sue acque fino ai mari.
Questi, evaporando sotto il Sole, ridanno le perdute onde alla coltre di nubi affinché gocciolino giù per le colline e fluiscano ancora; senza pausa né pace.
E' sufficiente sapere che i fantasmi, le illusioni, esistono; che vi sono i Cieli, le Terre, i Mondi, soggetti ai mutamenti; una potente e turbinante ruota di sforzi e tensioni che nessuno può arrestare o calmare.
Vi sono poi Quattro Vie Superiori. Possono percorrerle soltanto quei piedi che non camminano più sulle cose terrene. Giusta Purezza, Giusto Pensiero, Giusta Solitudine, Giusta Estasi.
Vivete, voi che dovete, vite di questo genere; delle vostre debolezze fate scale d'oro; elevatevi dal quotidiano indugiare su queste fantasie a verità più nobili.
ll Nobile Ottuplice Sentiero, che è l'Essenza dell'Insegnamento del Buddha, può aiutarci a prevenire problemi o ad affrontare qualsiasi difficoltà in cui possiamo imbatterci nella nostra vita quotidiana.
Il Buddha indica il cammino ma tocca a noi percorrerlo e questo richiede sforzo. Tutta l'energia va diretta all'educazione della mente, chiave di volta dell'intero sentiero.
Meditiamo sull'adorabile Luce del Supremo Creatore dell'Universo; possa questa Luce guidare i vostri intelletti nel perseguimento della Verità.
Un caro saluto. Raffaele Ciruolo
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