sabato 29 settembre 2012

Metamedicina - Ogni sintomo è un messaggio di Claudia Rainville

"METAMEDICINA - Ogni sintomo è un messaggio La guarigione a portata di mano" di Claudia RAINVILLE (AMRITA Edizioni) è un libro che ti insegna a leggere i sintomi come messaggi del corpo: una chiave semplice, fondata su un'enorme casistica, per comprendere cosa c’è dietro una malattia e guarire. Qual è il linguaggio dei nostri malesseri?
La "Metamedicina" di Claudia Rainville ci illustra il linguaggio delle malattie e dei problemi che si manifestano a livello del nostro corpo. Non si tratta di un metodo fisso, ma di un approccio induttivo che usa le chiavi che sono fornite dalla persona stessa.
Un mal di schiena, ad esempio, potrebbe volerci dire che abbiamo tendenza a farci carico dei problemi degli altri. C'è un legame fra i nostri pensieri e quello che possiamo sentire nel nostro corpo.



In metamedicina non si fanno deduzioni, quello che ci interessa è LA PERSONA e quello che la persona può ricevere affinché venga aiutata. Se abbiamo un malessere, chiediamoci:
Che domanda posso farmi in relazione a questo malessere?
Quando ci opponiamo a comprendere, il dolore aumenta, perché resistiamo. Ma se comprendiamo, possiamo usare la sofferenza come un trampolino di lancio per andare più lontano. Questo libro potrebbe condurvi alle cause ultime e dare il via ad un vero processo di autoguarigione. "Metamedicina - Ogni sintomo è un messaggio" ha venduto più di 100.000 copie!

Tra gli altri bestseller internazionali di Claudia Rainville cito:
"Guarire la Propria Anima con la Metamedicina (Videocorso DVD)",
"Metamedicina delle relazioni affettive - Guarire le ferite del passato",
"Cambia la Tua Vita - Nati per Essere Felici, Non per Soffrire",
Il Segreto per GuarireIl Grande Dizionario della Metamedicina.

Claudia Rainville, fondatrice della Metamedicina, è una delle principali esponenti della medicina psicosomatica. La sua formazione scientifica in microbiologia medica le ha dato il rigore, il metodo, la capacità d'analisi e il discernimento richiesti nella sua qualità di terapeuta nel rapporto di guarigione basato sulla collaborazione con il paziente.
Il suo modo di essere è la prova della sua grande ricchezza interiore, della saggezza che la ispira e che le ha permesso di cercare nel più profondo di se stessa le cause delle patologie di cui soffriva, il «malessere» e ha saputo trasformarle in fonte di grande serenità e nel dono di se stessa.
La sua massima aspirazione è che tutte le discipline di carattere terapeutico possano unire i loro sforzi e operare insieme, così che ognuna possa beneficiare dei punti di vista dell'altra.

Claudia Rainville scopre molto rapidamente che può contare solo su se stessa. Senza padre, con una madre che svolge diversi lavori per arrotondare alla fine del mese, lei si rifugia nel suo mondo interiore e negli studi.
Dapprima intraprende gli studi in biologia medica e si specializza in seguito in microbiologia medica. La sua vita prende una svolta a 32 anni, quando viene dichiarata clinicamente morta dopo un tentativo di suicidio. Ma questa morte clinica la condurrà verso una nuova vita che avrà inizio con l'incontro (nel settembre 1983) con Lise BOURBEAU, fondatrice del Centro Écoute ton corps (Ascolta il tuo corpo).
Nel 1987 Claudia Rainville crea la Metamedicina in seguito ad una trasmissione televisiva in cui si cercava il modo per presentare il suo approccio. Il suo viaggio in India la conduce prima all'Ashram di Sai Baba nel sud dell'India (fu un vero viaggio iniziatico), poi dall'incontro con il Dalai Lama, quando ancora non conosceva nulla di lui né del Buddhismo, inizia il suo percorso spirituale più profondo.
Diventerà il suo modello da seguire, che la ispirerà affinché la Metamedicina diventi una medicina di risveglio e di compassione.

L'autrice, attraverso la conoscenza della simbolica del corpo e del funzionamento dei nostri tre cervelli (limbico-ipotalamo e neocorteccia), ci spiega come possiamo diventare i creatori della nostra salute e della nostra gioia di vivere. Infatti ella ci descrive in modo dettagliato tutto, in questo libro, e lo suddivide in tre parti:
Prima parte: SVEGLIARE LA PROPRIA COSCIENZA
Seconda parte: LE CHIAVI DELL'AUTOGUARIGIONE
Terza parte: IMPARARE a LEGGERE e a INTERPRETARE LA SIMBOLOGIA DEL CORPO.

Il testo è molto scorrevole e facile da capire: nella prima parte del libro viene presentata la Metamedicina, vengono dati dei suggerimenti su come svegliare la propria coscienza e viene proposto un metodo attraverso il quale ricostruire la storia della propria malattia con il fine di trovarne le cause remote.
Nella seconda parte "Le chiavi dell'autoguarigione" vengono analizzate le principali emozioni negative e indicati i modi per liberarsene: disagio di vivere, senso di colpa, paure, ansia, angoscia e fobie, collera, vergogna. Conclude questa parte un interessante capitolo su come ricostruire la storia del proprio disagio o della propria malattia.
Nella terza parte del libro "Imparare a leggere e ad interpretare la simbologia del corpo" l'autrice indica, per ogni parte del corpo, le malattie, la loro simbologia e il modo di risolvere i conflitti e, quindi, di guarire.

Ma comprendiamo meglio la "METAMEDICINA". Cos'è la Metamedicina? La Metamedicina è nata nel 1987. La radice del termine «meta» in greco significa «andare al di là» e in lingua pali (lingua parlata in India all'epoca di Gesù) la parola «meta» significava «amore» o «compassione».
Questi due significati esprimono bene cosa sia la Metamedicina, ovvero una medicina di compassione e di risveglio della coscienza. Il sostantivo "medicina" significa "l'insieme dei mezzi messi in atto per prevenire, guarire e alleviare le malattie".
La Metamedicina va al di là della semplice cancellazione del dolore o della scomparsa dei sintomi, incentrandosi sulla ricerca del fattore responsabile dei disturbi.

Infatti un sintomo, un dolore o una malattia possono risultare DA UN INSIEME DI FATTORI RIUNITI. La Metamedicina propone un percorso di crescita personale che permette di imparare a padroneggiare le chiavi della Metamedicina lavorando su se stessi.
La differenza rispetto alla medicina tradizionale è che quest'ultima si occupa solo della parte "emergente" poichè tratta sintomi e dolori, mentre la metamedicina si occupa della parte interiore e cioè quella parte sommersa nel nostro inconscio, quella parte "più nascosta" legata ai sentimenti e alle emozioni per tentare di scoprire qual è l'evento, vissuto o sperimentato dalla persona, che ha dato origine al sintomo che la affligge.

La Metamedicina ha come obiettivo principale quello di guidare le persone verso il risveglio della coscienza. E' prendendo coscienza delle cause dei nostri malesseri e delle nostre malattie che prendiamo gradualmente coscienza che nulla avviene per caso, che ogni evento che abbiamo incontrato o che incontriamo nella nostra vita è il frutto dei nostri pensieri, delle nostre parole o delle azioni che facciamo e che ogni evento ha qualcosa da insegnarci sulla via della nostra evoluzione.
Infatti ogni sintomo si può definire un messaggio per ognuno di noi, e per scoprire i messaggi l'autrice ci propone un percorso di crescita con la Metamedicina.

Il percorso di crescita personale dettato dall'autrice con la Metamedicina inizia con il seminario di "Liberazione della memoria emozionale" (LME) e prosegue con i seminari "Scoprire se stessi" e "Risvegliare se stessi". Inoltre Claudia Rainville consiglia i seguenti seminari di approfondimento: "Mentale-ego", "Scopri il tuo potenziale creativo", "Riequilibrio tra maschile e femminile", "La gioia di essere se stessi", "Trasfor/mi/amo" "Ogni sintomo è un messaggio".
Come scrive il dott. Ryke Geerd HAMER, il nostro cervello può essere definito il computer del nostro organismo: esso è quindi responsabile di tutte le malattie. Ma analizziamo meglio questo testo in sintesi:

Qual è il ruolo dell'operatore nella Metamedicina? Consiste nell'accompagnare la persona nel suo cammino:
- aiutandola a cercare il fattore che ha causato lo spezzarsi dell'armonia del suo organismo e ha generato la sofferenza morale o fisica;
- conducendola a prendere coscienza dell'atteggiamento mentale responsabile;
- aiutandola a liberare l'emozione o il sentimento collegato a quell'atteggiamento (es: una preoccupazione repressa)
- guidandola nel processo di trasformazione
- incoraggiandola a prendere una decisione che le sia favorevole.

La terra è un organismo, precisamente come il corpo fisico: abbiamo dunque una responsabilità rispetto all'insieme, e se ci separiamo dagli altri componenti di questo grande organismo che è la terra per mezzo dell'odio, del rancore, dell'avversione e del rifiuto degli altri, il nostro corpo ci traduce questo stato di cose con la proliferazione di cellule atipiche incapaci di cooperare le une con le altre.
Quando viviamo in armonia con noi stessi e con le persone che ci circondano, il nostro corpo riflette questa condizione con uno stato di salute in cui tutte le cellule collaborano all'armonia.

Cos'è il disagio di vivere? Il disagio di vivere è un male dell'anima, una sofferenza che ci induce a respingere la vita, a volerla fuggire o a volerla distruggere. E' in stretto rapporto con le carenze affettive e i traumi familiari vissuti nell'infanzia e, a volte, persino nel periodo fetale, ma può anche risultare da un accumulo di situazioni di sofferenza che ci farà pensare o dire: "la vita è solo sofferenza".
Come liberarsi dal disagio di vivere
E' sufficiente frugare nella memoria per risalire a un evento che ha potuto dar luogo al tuo disagio di vivere. "Ecco in breve, cosa ti suggerisco di fare per liberarti del disagio di vivere:

- RINTRACCIA L'EVENTO CHE HA POTUTO DAR LUOGO A QUESTO DISAGIO
- RIVIVI QUELL'EVENTO DA UNO STATO DI RILASSAMENTO
- ACCOGLI TE STESSO, PROPRIO NELL'ASPETTO IN CUI TI SEI LASCIATO ANDARE
- TOGLI LA MASCHERA CHE NASCONDE LA TUA SOFFERENZA
- AFFIDA IL TUO DOLORE E I TUOI DOLOROSI SEGRETI A UNA PERSONA CAPACE DI ACCOGLIERTI CON AMORE E TENEREZZA, senza per altro compatirti per la tua sorte
- IMPARA A POSARE IL TUO SGUARDO SU TE STESSO INVECE DI DIPENDERE DALLO SGUARDO ALTRUI
- REIMPARA AD ASSAPORARE OGNI ISTANTE DELLA TUA VITA, AD ESSERE FELICE SENZA CHE QUESTO DIPENDA DA ALTRI
- CONCEDITI DI VIVERE E D'ESSERE FELICE, ANCHE SE TUA MADRE O LE PERSONE CHE AMI HANNO SOFFERTO.

Da dove viene il senso di colpa? Ha le sue radici nel sistema scolastico nel quale siamo cresciuti. La legge della responsabilità, di conseguenza, non ha nulla a che fare con il merito o la punizione, con la fortuna o la sfortuna, con la giustizia o l’ingiustizia, oppure con la colpa: riguarda solo il concatenarsi delle cause e degli effetti.
Non siamo forse liberi di accettare una credenza o rifiutarla? Di scegliere le parole di cui ci serviamo? Di interpretare una parola o una situazione? Non siamo forse liberi di amare e di odiare? Di accusare o comprendere? Di dire del male o del bene? Non siamo forse liberi di guardare la verità in faccia o di mentire a noi stessi? Di reagire o di agire? Di alimentare la paura o di avere fiducia? , siamo liberi.
Nei nostri pensieri, nei nostri sentimenti, nelle nostre credenze, nei nostri atteggiamenti, nelle nostre scelte.

Per liberarsi dei sensi di colpa, ci sono tre tappe fondamentali:
1- la presa di coscienza: cerca l’evento che ha generato il tuo malessere;
2- l’accettazione: entra in uno stato di rilassamento e ritorna con la mente, dentro di te, agli eventi, come se li rivivessi;
3- l’azione trasformatrice: re-impara a concederti di essere felice.

Cosa crea la paura? La paura crea una ritenzione, una contrazione di tutto il corpo, sia all'interno che all'esterno. L'energia circola al rallentatore, diventiamo esitanti, dubbiosi, stiamo ad aspettare, non osiamo, immaginiamo il peggio. Si instaura un senso di disagio, ci vengono le palpitazioni cardiache, mal di testa, oppure male alle gambe. Le paure sono responsabili di molti dei nostri malesseri, di parecchie malattie e fobie.
Perché abbiamo paura di amare? Perché abbiamo registrato, in seguito a un evento passato, la seguente equivalenza: "amare = soffrire". Ma dobbiamo cancellare questa equivalenza poiché sappiamo che l'amore porta sempre BENE-ESSERE. Chi non ama non può "vivere bene" perché "l'amore è vita".

Perché abbiamo paura di impegnarci? Perché questa paura è legata a un ricordo in cui ci siamo sentiti limitati nella nostra libertà e abbiamo memorizzato questo: "impegno = minaccia di libertà".
Anche questa espressione memorizzata va cancellata dalla nostra mente: sappiamo benissimo che "impegnarci" è condividere con qualcuno la nostra essenza interiore, può solo aumentare la nostra conoscenza e quindi arricchire la nostra libertà.
La condivisione non può che migliorare la nostra qualità di vita, ma soprattutto ci proietterà verso un'evoluzione di crescita e di amore rigenerando quotidianamente il nostro potere emotivo e di riflesso quello fisico.

Perchè abbiamo tanta paura di perdere le persone che amiamo?
Probabilmente in passato abbiamo conosciuto il dolore della separazione, oppure della solitudine o abbandono, e questi sentimenti sono collegati alla sofferenza. Ma sappiamo benissimo che questi "meccanismi di ipotetica protezione" sono controproducenti per il nostro benessere psico-fisico.
Quindi dobbiamo assolutamente "GUARDARE AVANTI": il passato è andato via, è ormai andato.
Proviamo a risvegliare i nostri sensi, a migliorare il nostro atteggiamento mentale, "togliamo i paraocchi" dalla nostra vita e INIZIAMO A VIVERE e a volerci bene di più. Dopo tutto ne vale la nostra salute!

Lo scopo dell'autrice è quello di insegnare l'amore degli esseri umani su questa terra, ma soprattutto di riconoscersi come fratelli e sorelle di uno stesso Universo e ci augura di poter creare un mondo di pace, d'amore e di benessere per tutti.
L’unica guarigione vera è l’autoguarigione, come afferma l'autrice:
"Non si può guarire nessuno contro la sua volontà, e soltanto la volontà sincera di guarire può motivare una persona a operare i mutamenti necessari nei suoi atteggiamenti, nel suo sentire e nelle emozioni responsabili della sua sofferenza".

Ecco le mie citazioni preferite da "METAMEDICINA - Ogni sintomo è un messaggio" di Claudia RAINVILLE (AMRITA Edizioni):

"Quando si vuole sfuggire ad una situazione che comporta una lezione importante per la nostra evoluzione, la malattia può obbligarci ad affrontarla...
Il destino è una funzione automatica che prende il sopravvento quando rinunciamo a tenere le redini della nostra vita; riprendete il comando e vedrete che la vostra vita si trasformerà per il meglio, sia per quanto riguarda la vostra salute che la vostra felicità...
L'ignoranza delle leggi non ci risparmia i suoi effetti, e la conoscenza li amplifica...

Arrendersi e prendersela con Dio, con la vita o con gli altri non richiede alcuno sforzo. Rimettersi in piedi assumendosi la responsabilità della propria vita e della propria felicità spesso ne richiede di grossi, ma questa è la differenza fra vivere e sopravvivere...
Quando dico che essere responsabile della situazione significa che mi riconosco quale creatore di ciò che vivo, non intendo insinuare che ho creato deliberatamente una situazione gradevole o sgradevole, ma che bisogna accettare e riconoscere che i nostri pensieri, il nostro sentire, i nostri atteggiamenti o le lezioni che è necessario integrare nella nostra evoluzione, hanno generato le situazioni felici o infelici che ora stiamo vivendo." Claudia Rainville

"Non credete a me, verificate, sperimentate, e quando saprete da voi stessi che qualcosa vi è favorevole, allora seguitelo; e quando saprete da voi stessi che qualcosa non vi è favorevole, allora rinunciatevi" Buddha

"La perfetta salute e il pieno risveglio sono in realtà la stessa cosa." Tarthang Tulku
"E' nostro dovere, quali medici, valutare le probabilità e temprare la speranza: ma partendo dalle probabilità si disegnano le vie del possibile, e verso di esse abbiamo il dovere di proiettare la luce, quella luce che si chiama speranza." Karl Menninger
"Non bisogna cercar di guarire il corpo senza cercar di guarire l'anima." Platone

"La cosa più scoraggiante con gli umani, è che accettano l'idea di condurre una vita limitata: essere deboli, ammalati, infelici per loro è normale. Non si immaginano che la vita possa essere diversa." Omraam Mikhael Aivanhov
"L'ignoranza genera la paura, la paura genera la tensione muscolare, la tensione muscolare genera il dolore. Mentre invece la conoscenza genera la tranquillità mentale, la tranquillità mentale porta la calma e il rilassamento fisico impedisce l'estendersi del dolore" Fenger Drend Strup
"Ogni difficoltà è occasione di fare un passo avanti nella costante ricerca del lato positivo di ogni cosa, anche delle situazioni che più ci disturbano e che paiono senza uscita." André Harvey


Un caro saluto.
Personal COACH, PNL practitioner e grande appassionato di sviluppo personale a 360 gradi

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