"COME VINCERE LE PAURE Autoaiuto per il benessere" di Virginia GARDA (SOVERA Edizioni) passa in rassegna le paure più comuni che tendono ad invalidare le persone, in alcuni casi le immobilizzano: dalla paura del buio alla paura di volare, dalla paura di amare alla paura del giudizio, dal panico alle fobie.
Il testo va oltre fornendo efficaci "ferri del mestiere" per superare le paure stesse. Riflessioni, esperienze di vita e strumenti per esorcizzare le paure si intrecciano nelle righe di un volumetto facile da leggere e utile da portare con sé.
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Virginia Garda vive e opera a Roma. Psicologa e psicoterapeuta, si è specializzata all'ASPIC. Collabora da anni con la Società di medicina psicosomatica.
Ma che cos'è la paura? È un meccanismo di controllo, complesso fenomeno psicologico, biologico e sociale, che dovrebbe difenderci dai pericoli. Quando sfugge ad ogni controllo diventa patologica.
È anche vero però, che la paura come patologia è "un mostro" da noi inventato, dal quale siamo poi spaventati e perseguitati. Pertanto come non esistono limiti alla nostra fantasia, non esistono limiti alla nostra capacità di inventarci paure.
Tuttavia, proprio in quanto costruzione, la paura patologica può essere da noi destrutturata e superata. La paura è un'emozione che ha basi razionali ed è caratterizzata da un'anticipazione delle difficoltà che incontreremo se decidiamo di raggiungere una data meta.
E' una sgradevole sensazione che ci blocca, ci paralizza e inibisce ogni nostra naturale espressione, causata dalla percezione di un rischio o di un pericolo, sia esso reale o immaginato.
"Come vincere le paure" è un piccolo manuale, formato da 11 capitoli, che ci spiega come affrontare le varie paure e quindi poterle sconfiggere:
- Che paura hai?
- Paura della paura
- Il panico e le sue sfumature
- Paura del buio (scotofobia)
- Paura dei temporali e fobie specifiche
- Paura di volare
- Paura del contatto
- Paura di legarsi, paura di amare
- Paura di sbagliare e del giudizio degli altri
- Paura del futuro
- Vincere le paure
Appendice: Le 16 aree di vita che possono darti soddisfazione.
CHE PAURA HAI?
Esistono moltissime tipologie di paure che sono menzionate in questo "volumetto", molto pratico. Infatti troveremo riflessioni, esperienze di vita e strumenti che potranno essere utili per esorcizzare le nostre paure più comuni che spesso possono bloccare la nostra quotidianità e la nostra libertà.
Proviamo a chiederci spesso: ma che paura ho?
Immagina cosa la paura stessa può rispondere al tuo vissuto e struttura una sorta di dialogo con essa; lo scambio di conversazione ed emozione può essere un primo passo per aiutarti ad attraversarla.
Sulla scia della paura che viene allo scoperto proviamo a riscattarci ogni volta che riusciamo a non avere paura e a penetrare più profondamente quell'ignoto che minaccia di liberare chissà quali ombre; solo così potremo comprendere che c'è libertà e amore al di là della paura.
PAURA DELLA PAURA
La paura della paura è definita, in termini tecnici, come "ansia anticipatoria", ovvero una condizione penosa di aspettativa della crisi di ansia acuta o dell'attacco di panico.
Alcuni studiosi associano la paura della paura "all'evitamento fobico della sofferenza" dove la persona tende a ridurre il rischio di soffrire quando il disaggio è inevitabile. Il paradosso "evitare l'inevitabile" genera tensioni che amplificano il sintomo.
Spesso accade che la persona che soffre questo tipo di disagio non accetti facilmente che il proprio disturbo possa essere esclusivamente di origine psicologica: pur temendo con terrore un disturbo organico (ad es. cardiopatia), paradossalmente anche quando il problema organico viene escluso, spesso subentra l'accettazione del disagio psicologico e la consapevolezza di richiedere un aiuto psicoterapeutico.
Chiedere aiuto non significa non riuscire da soli, ma esattamente l'opposto: significa essere consapevoli che esiste un problema e metodi efficaci di risoluzione; pertanto, usufruirne.
PAURA DI LEGARSI, PAURA DI AMARE
La paura di amare può essere scomposta in varie voci:
la paura di provare piacere, la paura del dolore, la paura del rifiuto, la paura del contatto fisico, la paura di emozionarsi.
L'emozione è vista spesso come una "perdita di controllo", un pericolo, quando, invece, è una delle nostre risorse primarie. Solo quando riusciremo a comprendere l'amore come "DONO" e non come "possesso", passeremo alla fase dello sviluppo più maturo e autentico.
Quindi riusciremo ad AMARE in modo profondo e sicuramente non avremo nessun limite mentale o meglio nessuna paura di vivere il nostro amore in modo meraviglioso e completo.
Jung sostiene che è la paura il vero opposto dell'amore e che ognuno deve recuperare e ricreare il proprio inizio, invece che ritrarsi nel proprio "deserto".
PAURA DI SBAGLIARE E DEL GIUDIZIO DEGLI ALTRI
La paura del giudizio sembra essere molto diffusa; si diventa inquieti, nervosi, fragili, insicuri, si teme di incorrere nella possibilità di fare brutte figure e si adottano una serie di comportamenti evitanti per esorcizzare l'ansia.
Spesso questa paura diventa altamente invalidante, tanto da essere riconosciuta una fobia sociale.
Vi dovete convincere a credere in voi e non nel giudizio altrui. Ricordatevi: anche se sarete perfetti nel vostro operato, gli altri avranno sempre da ridire, è una regola della vita, quindi che vi frega del giudizio altrui?
Ma come si possono vincere le paure?
Vincere le paure significa aprirsi ad una visione della realtà soggettiva, partendo da un cambiamento nel modo di sentire, scrollandosi l'idea di quello che ciascuno avrebbe voluto essere e disponendosi ad accettare ed apprezzare quello che semplicemente è.
Aprirsi cioè ad una visione dell'ostacolo come portatore di guarigione, come catalizzatore di un cambiamento, se ne cogliamo il senso ed il significato, dando valore, scopo e dignità alla sofferenza della paura.
L'autostima è l'anello mancante ed è quell'ingrediente che misura il nostro senso di speranza nel futuro. Una buona autostima permette di fronteggiare qualsiasi paura, e quindi di fronteggiare il mondo.
Solo chi riesce a valorizzarsi, a chiedere aiuto, a trovare quelle risorse che gli consentono di guardare oltre, si apre alla speranza, e sarà un essere vincente in assoluto.
Molti sono gli strumenti per fronteggiare le paure, eppure a volte ce ne dimentichiamo. Daniel GOLEMAN ha dichiarato:
"L'intelligenza emotiva ci consente di riconoscere i veri sentimenti e quelli degli altri, di motivare noi stessi, di persistere nel perseguire un obiettivo nonostante le frustrazioni, di gestire positivamente le nostre emozioni, tanto interiormente, quanto nelle relazioni sociali".
In conclusione dalle paure SI PUO' GUARIRE: più che un augurio è la certezza supportata dai dati statistici.
Quando ci si trova di fronte allo stimolo, ad una paura, bisogna pensare positivo, respirare lentamente e convincerci che possiamo sempre contare su di noi.
La paura, di qualsiasi tipo sia, VA AFFRONTATA con calma e per sconfiggerla servono determinazione, costanza e pazienza.
Se si vuole si riesce: è così nella vita, in generale. Non dobbiamo concentrarci sulla paura, in questo caso dell’altezza, del vuoto o di cadere, ma imparare a pensare positivo, cominciando ad avere più fiducia in noi stessi. Provare per credere!
Un caro saluto.
Il testo va oltre fornendo efficaci "ferri del mestiere" per superare le paure stesse. Riflessioni, esperienze di vita e strumenti per esorcizzare le paure si intrecciano nelle righe di un volumetto facile da leggere e utile da portare con sé.
Leggi anche questi post sullo stesso argomento:
One Minute Panic Strategies - Liberi dal Panico
VOLARE SENZA PAURA E' Facile Se Sai Come Farlo di Allen CARR
Virginia Garda vive e opera a Roma. Psicologa e psicoterapeuta, si è specializzata all'ASPIC. Collabora da anni con la Società di medicina psicosomatica.
Ma che cos'è la paura? È un meccanismo di controllo, complesso fenomeno psicologico, biologico e sociale, che dovrebbe difenderci dai pericoli. Quando sfugge ad ogni controllo diventa patologica.
È anche vero però, che la paura come patologia è "un mostro" da noi inventato, dal quale siamo poi spaventati e perseguitati. Pertanto come non esistono limiti alla nostra fantasia, non esistono limiti alla nostra capacità di inventarci paure.
Tuttavia, proprio in quanto costruzione, la paura patologica può essere da noi destrutturata e superata. La paura è un'emozione che ha basi razionali ed è caratterizzata da un'anticipazione delle difficoltà che incontreremo se decidiamo di raggiungere una data meta.
E' una sgradevole sensazione che ci blocca, ci paralizza e inibisce ogni nostra naturale espressione, causata dalla percezione di un rischio o di un pericolo, sia esso reale o immaginato.
"Come vincere le paure" è un piccolo manuale, formato da 11 capitoli, che ci spiega come affrontare le varie paure e quindi poterle sconfiggere:
- Che paura hai?
- Paura della paura
- Il panico e le sue sfumature
- Paura del buio (scotofobia)
- Paura dei temporali e fobie specifiche
- Paura di volare
- Paura del contatto
- Paura di legarsi, paura di amare
- Paura di sbagliare e del giudizio degli altri
- Paura del futuro
- Vincere le paure
Appendice: Le 16 aree di vita che possono darti soddisfazione.
CHE PAURA HAI?
Esistono moltissime tipologie di paure che sono menzionate in questo "volumetto", molto pratico. Infatti troveremo riflessioni, esperienze di vita e strumenti che potranno essere utili per esorcizzare le nostre paure più comuni che spesso possono bloccare la nostra quotidianità e la nostra libertà.
Proviamo a chiederci spesso: ma che paura ho?
Immagina cosa la paura stessa può rispondere al tuo vissuto e struttura una sorta di dialogo con essa; lo scambio di conversazione ed emozione può essere un primo passo per aiutarti ad attraversarla.
Sulla scia della paura che viene allo scoperto proviamo a riscattarci ogni volta che riusciamo a non avere paura e a penetrare più profondamente quell'ignoto che minaccia di liberare chissà quali ombre; solo così potremo comprendere che c'è libertà e amore al di là della paura.
PAURA DELLA PAURA
La paura della paura è definita, in termini tecnici, come "ansia anticipatoria", ovvero una condizione penosa di aspettativa della crisi di ansia acuta o dell'attacco di panico.
Alcuni studiosi associano la paura della paura "all'evitamento fobico della sofferenza" dove la persona tende a ridurre il rischio di soffrire quando il disaggio è inevitabile. Il paradosso "evitare l'inevitabile" genera tensioni che amplificano il sintomo.
Spesso accade che la persona che soffre questo tipo di disagio non accetti facilmente che il proprio disturbo possa essere esclusivamente di origine psicologica: pur temendo con terrore un disturbo organico (ad es. cardiopatia), paradossalmente anche quando il problema organico viene escluso, spesso subentra l'accettazione del disagio psicologico e la consapevolezza di richiedere un aiuto psicoterapeutico.
Chiedere aiuto non significa non riuscire da soli, ma esattamente l'opposto: significa essere consapevoli che esiste un problema e metodi efficaci di risoluzione; pertanto, usufruirne.
PAURA DI LEGARSI, PAURA DI AMARE
La paura di amare può essere scomposta in varie voci:
la paura di provare piacere, la paura del dolore, la paura del rifiuto, la paura del contatto fisico, la paura di emozionarsi.
L'emozione è vista spesso come una "perdita di controllo", un pericolo, quando, invece, è una delle nostre risorse primarie. Solo quando riusciremo a comprendere l'amore come "DONO" e non come "possesso", passeremo alla fase dello sviluppo più maturo e autentico.
Quindi riusciremo ad AMARE in modo profondo e sicuramente non avremo nessun limite mentale o meglio nessuna paura di vivere il nostro amore in modo meraviglioso e completo.
Jung sostiene che è la paura il vero opposto dell'amore e che ognuno deve recuperare e ricreare il proprio inizio, invece che ritrarsi nel proprio "deserto".
PAURA DI SBAGLIARE E DEL GIUDIZIO DEGLI ALTRI
La paura del giudizio sembra essere molto diffusa; si diventa inquieti, nervosi, fragili, insicuri, si teme di incorrere nella possibilità di fare brutte figure e si adottano una serie di comportamenti evitanti per esorcizzare l'ansia.
Spesso questa paura diventa altamente invalidante, tanto da essere riconosciuta una fobia sociale.
Vi dovete convincere a credere in voi e non nel giudizio altrui. Ricordatevi: anche se sarete perfetti nel vostro operato, gli altri avranno sempre da ridire, è una regola della vita, quindi che vi frega del giudizio altrui?
Ma come si possono vincere le paure?
Vincere le paure significa aprirsi ad una visione della realtà soggettiva, partendo da un cambiamento nel modo di sentire, scrollandosi l'idea di quello che ciascuno avrebbe voluto essere e disponendosi ad accettare ed apprezzare quello che semplicemente è.
Aprirsi cioè ad una visione dell'ostacolo come portatore di guarigione, come catalizzatore di un cambiamento, se ne cogliamo il senso ed il significato, dando valore, scopo e dignità alla sofferenza della paura.
L'autostima è l'anello mancante ed è quell'ingrediente che misura il nostro senso di speranza nel futuro. Una buona autostima permette di fronteggiare qualsiasi paura, e quindi di fronteggiare il mondo.
Solo chi riesce a valorizzarsi, a chiedere aiuto, a trovare quelle risorse che gli consentono di guardare oltre, si apre alla speranza, e sarà un essere vincente in assoluto.
Molti sono gli strumenti per fronteggiare le paure, eppure a volte ce ne dimentichiamo. Daniel GOLEMAN ha dichiarato:
"L'intelligenza emotiva ci consente di riconoscere i veri sentimenti e quelli degli altri, di motivare noi stessi, di persistere nel perseguire un obiettivo nonostante le frustrazioni, di gestire positivamente le nostre emozioni, tanto interiormente, quanto nelle relazioni sociali".
In conclusione dalle paure SI PUO' GUARIRE: più che un augurio è la certezza supportata dai dati statistici.
Quando ci si trova di fronte allo stimolo, ad una paura, bisogna pensare positivo, respirare lentamente e convincerci che possiamo sempre contare su di noi.
La paura, di qualsiasi tipo sia, VA AFFRONTATA con calma e per sconfiggerla servono determinazione, costanza e pazienza.
Se si vuole si riesce: è così nella vita, in generale. Non dobbiamo concentrarci sulla paura, in questo caso dell’altezza, del vuoto o di cadere, ma imparare a pensare positivo, cominciando ad avere più fiducia in noi stessi. Provare per credere!
Un caro saluto.
Personal COACH, PNL practitioner e grande appassionato di sviluppo personale a 360 gradi
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