giovedì 30 maggio 2013

LE PALLE CHE CI RACCONTANO SUL MONDO DEL LAVORO di Lorenzo PAOLI 100 lezioni di COACHING

"LE PALLE CHE CI RACCONTANO SUL MONDO DEL LAVORO 100 Lezioni di Coaching per Liberarci dai Luoghi comuni e Diventare Imprenditori di noi stessi" di Lorenzo PAOLI (Antonio VALLARDI Edizioni) sfata i pregiudizi e i luoghi comuni frustranti che rischiano di avviare i più giovani, e condannare gli adulti, a una vita di lavoro senza vitalità, libertà e soddisfazioni personali.



Lorenzo Paoli ha frequentato un MBA e ha vissuto in prima persona le difficoltà e la grande soddisfazione di un cambio di vita lavorativa.
E' cofondatore di due società ed è StartUp e Career Coach: si occupa quindi di formare chi vuole raggiungere obiettivi di carriera o aprire attività indipendenti.
E' autore del libro IL COACHING PER TE.
COME TROVARE LAVORO Lorenzo Paoli (career e corporate coach) spiega come proporsi a un'azienda

Lorenzo Paoli scrive attingendo dalla sua esperienza personale dove ha incontrato difficoltà nel trovare e poi cambiare lavoro e smonta le false ideologie sul lavoro che annienta la libertà, l'energia e l'autonomia personale.
Invece l'autore spiega come fare per realizzarsi come uomini e professionisti.
In tempo di crisi occupazionale leggere qualcosa che ci sappia fornire uno sguardo più aperto sulla bellezza che può dare l'impegno al lavoro, vissuto in modo meno conflittuale, può aiutare a riordinare la nostra partecipazione in un contesto aziendale, istituzionale e civico, in termini di partecipazione al benessere economico e sociale dell'intera Nazione.

Lavorare per piacere e non per schiavitù è la strada possibile che racconta questo libro, a condizione che si sgombri la mente da tutto ciò che ha inquinato la concezione nobile del lavoro in Italia.
Il titolo del libro è provocatorio, ma in realtà è ricco di consigli seri e molto utili. Un libro formativo per i giovani che si affacciano oggi al mondo del lavoro e una guida utilissima per i meno giovani che non si accontentano e vogliono ridisegnare la propria vita professionale.

"Le palle che ci raccontano sul mondo del lavoro" evidenzia i pregiudizi sul lavoro più comuni e negativi, raccontati con convinzione nei molti dialoghi tra adulti e tra questi e i giovani che si affacciano nel mercato delle professioni.
Lo scopo è bloccare il loro effetto avvilente e deprimente attraverso maggiore informazione e aggiornamento del "sapere" e valorizzare la passione del "SAPER FARE".
Il libro contiene un'area molto vasta di esperienze, situazioni e problemi lavorativi comuni, e offre 100 schede: un repertorio coerente di strategie, spunti di riflessione e trucchi per diventare imprenditori di se stessi.

Ogni scheda è divisa in 3 parti. La prima parte analizza le convinzioni, i falsi miti e i pregiudizi ormai radicati nel mercato del lavoro.
La seconda parte della scheda è una lezione di COACHING: offre punti di vista diversi, strategie, metodologie da personalizzare per avere atteggiamenti nuovi e più efficaci al fine di costruire un lavoro soddisfacente e uno stile d vita di alta qualità.
La terza parte propone alcune questioni, brevi ma mirate, da porre a se stessi prima di partire per iniziare da subito a pensare in concreto: primi piccoli passi fattibili sulla strada maestra.

"Le palle che ci raccontano sul mondo del lavoro" è composto da 100 lezioni di Coaching suddivise in 12 tipi di "palle":
PALLA MAESTRA
PALLA SUL LAVORO
PALLA SU COME INIZIARE
PALLE FINANZIARIE
PALLE SU TALENTO E COMPETENZE
PALLE SULLE PROPRIE PASSIONI
PALLE SULLE OPPORTUNITA'
PALLE SUL SUCCESSO
PALLE SUL CAMBIAMENTO
PALLE SUGLI ATTEGGIAMENTI
PALLE SU IMPRENDITORI E LAVORO AUTONOMO

LA PALLA AL PIEDE

Ognuno di noi filtra la realtà che osserva attraverso le proprie esperienze e le proprie idee, elaborando le informazioni che riceve.
Non esiste una realtà oggettiva perchè ciascuno di noi ne ha una diversa visione. Così chi ha avuto pessime esperienze lavorative tende ad assolutizzare il proprio vissuto, sostenendo che il "lavoro fa schifo" e vivendo quest'aspetto della propria vita senza motivazioni.
Viceversa chi ha avuto esperienze formative più positive tenderà invece a essere ottimista e a cercare nuove opportunità.
Chi ha ragione? Entrambi e nessuno.

Esperienze diverse portano naturalmente a convinzioni diverse, ma ogni giudizio sulla realtà è comunque il risultato di una generalizzazione.
Quello che ci interessa è il risultato perchè da ogni convinzione deriva un certo tipo di AZIONE.
Quindi se riusciremo a cambiare le nostre convinzioni, cambieranno anche i nostri risultati.

Dal vostro STARTUP COACH

"Investire su un immobile inizialmente non è detto che sia un investimento giusto e analizziamo il motivo.
Investire nell'abitazione una somma limitata all'inizio della nostra carriera può permetterci di convogliare più risorse nella costruzione dello stile di vita che desideriamo.
Ad esempio personalmente ho preferito investire in un MASTER piuttosto che in una casa. Comprare casa per essere poi costretti a fare un lavoro che si detesta per oltre 20 anni, con la prospettiva che alla fine sarà nostra, è una strategia che ci darà molti problemi e ci abbasserà il livello di soddisfazione per la nostra vita." Lorenzo Paoli

DOMANDE PER INIZIARE DA SUBITO

Che cosa faremmo se avessimo 39000 euro da investire?

Avendo un mutuo, quali altri acquisti a rate possiamo evitare?
Come useremo i soldi risparmiati ogni mese?
Per diventare padroni del nostro tempo, del nostro badget e della nostra vita privata e professionale dobbiamo SEMPLIFICARE le nostre esistenze appesantite da abitudini, rituali, accessori, che ci riempiono la casa e ci svuotano lo spirito, rubandoci soldi e tantissimo tempo.

QUALCHE ESEMPIO DEI PIU' COMUNI FALSI MITI E PREGIUDIZI SUL LAVORO

Il mercato del lavoro in Italia fa schifo
Per aprire un'attività basta l'entusiasmo
Non potrai mai guadagnare 10000 euro al mese
Comprare casa è un ottimo investimento
Con 110 e lode non puoi non trovare lavoro
Se fai il fruttivendolo
, farai sempre il fruttivendolo
Chi lavora per passione è sempre al verde
A 40 anni è impossibile cambiare lavoro
A 50 anni non c'è altro da fare che aspettare la pensione


"NON lasciamoci intrappolare dalle convinzioni e dal "sentito dire", perchè ci offrono soltanto ragioni per farci sentire vittime della situazione.
Il primo passo è NON FARSI BLOCCARE DALLE PALLE CHE GLI ALTRI CI RACCONTANO. Il successivo è INFORMARSI E AGGIORNARSI. Chiediamoci: Quand'è stata l'ultima volta che ci siamo veramente attivati per migliorare la nostra situazione lavorativa?

Vivere una vita lavorativa di buona o alta qualità significa fare scelte diverse, basate sulla conoscenza approfondita della realtà e sull'applicazione di atteggiamenti efficaci.
Cosa faremo quindi, da domani mattina, per crescere e crearci il futuro lavorativo che più desideriamo?
Riflettiamoci su ed iniziamo a pianificare la nostra vita professionale e quindi cambiare la nostra realtà personale." Lorenzo Paoli


Un caro saluto.
Personal COACH, PNL practitioner e grande appassionato di sviluppo personale a 360 gradi

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