sabato 23 novembre 2013

COME PORTARE ALLA LUCE LA REALTA' NASCOSTA DELLA MALATTIA di Giorgio MAMBRETTI La medicina del futuro

"COME PORTARE ALLA LUCE LA REALTA' NASCOSTA DELLA MALATTIA La medicina del futuro" di Giorgio MAMBRETTI (UNO Editori www.unoeditori.com) si basa su questo principio:
"Capire perché ci si è ammalati è il primo passo necessario ma non sufficiente per avviarsi verso il recupero della salute e il cammino da intraprendere passa attraverso la ricerca della sofferenza vissuta.
La patologia deriva dalla necessità di una compensazione simbolica a una sofferenza; niente a che vedere con la biologia e la sopravvivenza."

Dopo gli sudi di agopuntura e osteopatia, a seguito di una diagnosi senza speranza, Giorgio Mambretti si è orientato verso una "nuova medicina" che ha esposto nel suo precedente bestseller La medicina sottosopra E se Hamer avesse ragione?
In questo successivo volume l'autore ha proseguito il suo lavoro, che è frutto non solo di anni di studi, ma soprattutto di innumerevoli ore di ascolto dei pazienti e di riflessioni sulle loro storie.
Se vuoi leggere un'intervista a Giorgio Mambretti, clicca su questo link:

La medicina del futuro. Intervista a Giorgio Mambretti, il medico autore di best-seller sulla realtà nascosta della malattia

Leggi anche questi post su argomenti simili:
Metamedicina - Ogni sintomo è un messaggio di Claudia Rainville
La Guarigione è dei Pazienti di Maria Gabriella Bardelli




Giorgio Mambretti ha pubblicato anche altri libri con Uno Editori:
Una Chiave per Guarire
La Compensazione Simbolica


"Come portare alla luce la realtà nascosta della malattia" è un libro essenziale, concreto e molto veritiero, poichè porta un'evoluzione della "vera nuova medicina".
"Pur non disconoscendo al Dottor Hamer la sua geniale intuizione della triade "Psiche, cervello, fisico" come motore delle patologie, ho però cominciato a dissentire e prendere le distanze dall'affermazione che la patologia sia un "Programma biologico di sopravvivenza"; se così fosse non capisco come mai di malattia si possa morire." Giorgio Mambretti

Il libro è articolato in questo modo:
1. Premessa
2. "Chi ben comincia è a metà dell'opera"
3. Il viaggio ha inizio, ovvero, come prendere un treno in corsa
4. Malattia e compensazione simbolica
5. Pericoli in agguato
6. La simbologia del corpo
7. Gli organi interni
8. Altre compensazioni simboliche
9. Piccoli "amici" dentro di noi
10. Il lupo mannaro
11. Uomo avvisato, mezzo salvato!
12. Per concludere

"Tutte le volte che ti opponi a quello che credi essere un nemico, lo rinforzi. Così è anche per la malattia: meglio dunque accettarla, capire il suo messaggio, guardarla in viso e pregarla di andarsene."
Gli ultimi incontri importanti dell'autore sono stati il neurologo Pierre Jean Thomas-Lamotte (che lo ha introdotto al linguaggio simbolico) e la dottoressa Gabriella MEREU (dei cui libri consiglia la lettura).
Bisogna innanzitutto ricercare la causa-prima della malattia ricorrendo all'aiuto di un terapeuta, cercando nel frattempo di alleviare il sintomo, un dolore o un'infezione.

"L'inconscio parla anche la sua "lingua" e si esprime, anche nel nostro corpo, attraverso i SIMBOLI. E' la simbologia che dovrebbe essere presa in considerazione.
E' il significato simbolico di ogni singola struttura del corpo umano che può portare alla comprensione delle mutazioni fisiche che chiamiamo "malattie".
Affinchè un'informazione giunga a destinazione, ha bisogno di un supporto (ad esempio l'elettricità passa attraverso i fili). Così l'inconscio per comunicare col cervello (centro di comando delle strutture fisiche) si serve dei simboli.
La parola greca symbolon (gettare con, mettere insieme) indica in origine un rapporto che s'istituisce tra due oggetti ed entità separate, quasi fondendole insieme.

Si ha un simbolo quando si dà un rapporto più profondo tra significante e significato. Un sintomo, una patologia sono la manifestazione reale e visibile di una sofferenza che si cela nel nostro essere profondo, che chiamiamo "inconscio".
Tutto ciò che non ESPRIMO, IMPRIMO e l'emozione repressa si rifugia negli "oscuri meandri" dell'essere da dove manda di continuo segnali.
L'incosncio è un "serbatoio" di memorie positive e negative da cui l'essere umano attinge inconsapevolmente fin dai primi anni di vita.
Affinchè una patologia si manifesti, occorrono sempre 2 eventi: il primo che programma e un secondo, della stessa natura, che scatena!

Lo scopo di questo libro è quello di essere utile al paziente affinchè prenda coscienza delle sue problematiche e intraprenda un cammino di crescita personale liberandosi dei fardelli che opprimono la sua vita.
Per guarire bisogna eliminare ciò che intrattiene la malattia. Ogni orgnaismo si rigenera nel modo più naturale, restaurandosi da solo non appena la ragione d'essere della malattia scompare.
Il vissuto più doloroso rimane spesso inespresso e occultato così che il "peso della parte inconfessabile" ci mette in disequilibrio obbligandoci a trovare una compensazione simbolica attraverso un dolore, una malattia o un avvenimento spiacevole che possa ristabilire l'equilibrio perduto.

Per verificare se dico il vero hai una sola possibilità: sperimenta con umiltà. Ricorda tuttavia che le diagnosi e le terapie spettano per legge alla medicina ufficiale.
Pertanto quello che leggerai vuole solo essere uno spunto di riflessione e forse un piccolo aiuto per superare un momento passeggero di difficoltà.
Ti dedico questo libro, con affetto." Giorgio Mambretti

Leggi la PREMESSA del libro COME PORTARE ALLA LUCE LA REALTA' NASCOSTA DELLA MALATTIA

Alcune citazioni da "COME PORTARE ALLA LUCE LA REALTA' NASCOSTA DELLA MALATTIA La medicina del futuro" di Giorgio MAMBRETTI (UNO Editori):

"La malattia è una tappa supplementare per la conoscenza dell'inconscio." Bernard Vial
"La vita è una favola dove il lieto fine o la tragedia dipende solo da noi...
La malattia mi ha insegnato che non serve chiudersi in se stessi ma che bisogna sciogliere i propri nodi e quelli che la famiglia ci ha inconsciamente messo sulle spalle...

Molte persone non guariscono dai loro malesseri solo perchè non hanno il coraggio di "voltare pagina"; hanno capito i meccanismi della loro problematica e sperano che ciò sia sufficiente, ma si dimenticano di "FARE"!
Capire è sì il primo passo ma, nella vita, SE NON SI AGISCE NIENTE CAMBIA."
Giorgio Mambretti


Un caro saluto.
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