venerdì 30 ottobre 2015

FULL METAL ARCHANGEL di Ruggiero SIGNORIELLO Black Jack

"FULL METAL ARCHANGEL Black Jack" di Ruggiero SIGNORIELLO (Kimerik Edizioni www.kimerik.it) è un emozionante viaggio nel tempo e nello spazio.
Quello che racchiude questo libro è molto più di una semplice avventura dispiegata su carta: quest'opera è azione, è immaginazione, è disponibilità ad aprirsi all'impensabile e a ritrovarsi di fronte la quotidianità più scontata.
In una settimana del 2023 l'autore consente a chi legge di essere sbalzato dalla Tokyo futura alle orbite spaziali fino alle nostre Alpi e alla bellissima Sardegna. Senza disdegnare l'Africa e "luoghi sconosciuti".
Questo romanzo di fantascienza è adatto a lettori pronti a tutto, dalla mente aperta: essi saranno guidati da uno stile avvincente di scrittura, dalle descrizioni puntali che narrano passo passo avvenimenti, personaggi, ambientazioni.
Sarà molto difficile decidere di chiudere il libro per una pausa. Perché Ruggiero Signoriello termina ogni frase con un punto interrogativo, spingendo sempre più in là la curiosità dei suoi lettori, che stenteranno a rifiutare di andare oltre per sapere cosa accadrà.

Leggi un'intervista a Ruggiero Signoriello

Ruggiero Signoriello ha sempre coltivato la sua passione verso quel mondo fantastico che a volte può essere considerato infantile o superfluo ma per lui era un mondo nuovo da esplorare e vivere.
Dall'ardente desiderio di condividere la sua storia con il mondo, di mostrare quell'universo che da anni si annidava nella sua mente, nasce la saga di Full Metal Archangel, una storia fantascientifica che non vuole solo coinvolgere se stesso, ma anche le persone che lo circondano, rendendole eroi o carnefici all'interno della sua storia.
In ognuno di noi si cela il bene o il male: Signoriello ha cercato di mostrare ciò che si nasconde nel cuore delle persone a lui vicine, creando i personaggi.
La conoscenza è un'arma potente, forse la più potente: spetterà a noi decidere se servircene per il bene o per il male.
Nel suo romanzo i personaggi da lui descritti, così vicini a lui, dovranno prendere questa fatale decisione. La conoscenza è un dono, ma anche un peccato.
"Full metal archangel" contiene XIX PARTI suddivise in vari capitoli. Un viaggio verso il futuro con la carica presente verso la fantastica avventura.

PARTE VIII: TUTTO SI RIPETE

"Il corpo umano reagisce in tre modi differenti in caso di forte paura. Fuga, attacco e finzione, o meglio rimane totalmente immobile facendo credere di essere morti. Una sorta di difesa istintiva che emerge quando ogni possibilità di fuga è impossibile.
Tramite il gioco degli scacchi puoi comprendere come un guerriero combatte. Come nel gioco così nella vita. Noi tutti adottiamo lo stesso comportamento in ogni cosa. Facciamo sempre i soliti gesti, le solite azioni.
Comprendendo appieno questa confermata verità, se vinci negli scacchi vinci anche sul campo di battaglia. La vittoria intellettuale è antecedente a quella fisica, quella fisica ne è solo una conseguenza.
Per ricevere il dono della conoscenza cosa si è disposti a fare? Cosa possiamo sacrificare in nome di essa? L'enorme e assoluto enigma che vi si pone è perfetto. Irrisolvibile.
E' giusto donare agli uomini la conoscenza? Oppure bisogna lasciarli nella loro beata ignoranza? Solo una cosa è assolutamente certa: i loro limiti.
Una "bestia" non potrà mai apprezzare la bellezza di un'opera né mai scoprire il senso della vita.

PARTE X: IL LIBRO DEL DESTINO

Vivere nell'onta dell'ignoranza. Quale uomo sceglierebbe la morte alla vita? Gli eroi la bramano per rendersi immortali nei tempi. I vigliacchi la evitano per vivere un altro vergognoso giorno.
La vita e la morte sono scelte fatte dall'uomo... come la conoscenza e l'ignoranza. La scelta del nostro destino è in mano al libero arbitrio, un libero arbitrio controllato dalla Divinità.
Dolce paradosso, segreti si nascondono in essi. Solo gli audaci comprenderanno il vero significato. Tutto per raggiungere il dono della Divinità...

Nella mia vita ho affrontato situazioni molto difficili, potevo gettare la spugna e disperarmi ma non lo facevo: continuavo a ripetermi questa frase "non mollare" ed andavo avanti.
Non ho intenzione di rinunciare a lottare, non finchè esiste una possibilità di vittoria. Non è finita finchè non è finita la vita!" Ruggiero Signoriello


Un caro saluto. Raffaele Ciruolo


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