venerdì 4 marzo 2016

UN SEGNO DI VITA di Carmela Muscarà Storie di buona sanità: all'ospedale di Patti i medici salvano mamma e neonato

"UN SEGNO DI VITA Storie di buona sanità: all'ospedale di Patti i medici salvano mamma e neonato" di Carmela Muscarà (Kimerik Edizioni www.kimerik.it) narra la sua personalissima esperienza di buona sanità, avvenuta più di 4 anni fa all'ospedale "Barone Romeo" di Patti.
Grazie alla professionalità dei medici e a un grande aiuto della Provvidenza divina Carmela è riuscita a partorire il suo quarto figlio, senza temere di mettere in pericolo la propria vita.
Una meravigliosa storia a lieto fine che merita di essere raccontata e diffusa.
Il titolo deriva dal fatto che l'autrice rischiava di perdere il bambino: "ma appena mi fecero l'ecografia il cuoricino del mio bambino batteva dando così un segno di vita."

Carmela Muscarà è nata a Messina nel 1975, vive a Patti ed è l'ultima di 3 figli. Proviene da una famiglia modesta: suo padre è operaio in pensione e sua madre casalinga.
Si è diplomata all'Istituto d'Arte di Messina. A 20 anni si è sposata e dall'unione col marito ha avuto 4 bambini.
Nonostante le tante difficoltà è contenta e soddisfatta delle scelte (giuste o sbagliate) che hanno finora caratterizzato la sua esistenza.

Leggi un'INTERVISTA A CARMELA MUSCARA', autrice di UN SEGNO DI VITA

Una mamma è sempre una mamma e darebbe qualsiasi cosa pur di veder felici i propri figli, sangue del suo sangue. È quello che è successo a Carmela Muscarà, mamma per eccellenza, chiamata al ruolo di protettrice e angelo custode dei propri bambini.
In Un segno di vita ha voluto raccontare la sua esperienza: difficile, dolorosa, a volte drammatica. Carmela, a piedi nudi, con l'umiltà di chi fa dei propri principi una veste candida, ha affrontato il suo tragitto.

Non ha avuto paura nel rischiare la sua vita pur di lasciar crescere i suoi bambini. Da quanto raccontano le cronache forse non tutte le future mamme lo farebbero.
Lei invece ha compiuto un passo indietro, remissiva ha consegnato la propria sorte a Dio e ai bravissimi medici, che l'hanno salvata. E adesso a casa sua si respirano la gioia della famiglia, il calore di 4 fratellini e la bellezza dell'amore coniugale.
Questo libro racconta una storia vera e un grande insegnamento: l'amore, quello vero, può tutto.

"Ho deciso di scrivere la mia testimonianza per dare coraggio e forza e invitare a non arrendersi tutte quelle persone che si trovano o si troveranno nella mia stessa situazione e che a volte, per paura di non farcela, decidono di abortire oppure di abbandonare in luoghi poco sicuri i loro piccoli o addirittura di ucciderli.
Non voglio giudicare nessuno ma mi sento di dire che non è giusto che gli imprevisti della vita o le decisioni sbagliate o prese di fretta ricadano sui nostri figli in quanto loro non hanno nessuna colpa.
Un giorno, nel percorso della nostra vita, saranno loro ad aiutarci nei momenti bui o a decidere per noi.

Loro sono la speranza, la gioia di vita e il motivo per continuare a vivere, a dare un senso alla nostra vita, per sognare e sperare in un mondo migliore.
Bisogna cercare sempre un lato positivo in tutto ciò che ci sembra la fine.
Scrivo queste parole perchè ho vissuto dei brutti momenti ma da quei momenti davvero difficili sono uscita e credo che anche gli altri possano farcela.
Basta pensare positivo e vedrete che pian piano tutto andrà a posto con il passare del tempo." Carmela Muscarà



Un caro saluto. Raffaele Ciruolo


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