venerdì 30 maggio 2014

MANGIA CHE TI PASSA di Filippo ONGARO Uno sguardo rivoluzionario sul cibo per vivere più sani e più a lungo

"MANGIA CHE TI PASSA Uno sguardo rivoluzionario sul cibo per vivere più sani e più a lungo" di Filippo ONGARO (Pickwick Libri) ci aiuta a ritrovare nell'alimentazione corretta la medicina che tutti stiamo cercando. Il cibo non è un semplice carburante: ha un ruolo assai più importante. "Dialoga" con il nostro organismo mandando messaggi di salute o malattia. Sul piano scientifico sono emersi con certezza non solo gli effetti dannosi dell'alimentazione moderna ma anche quelli preventivi e perfino terapeutici dei cibi naturali.
È stato scoperto che le sostanze contenute nei cibi sono in grado di interagire con i nostri geni. È questo il campo della nutrigenomica, una disciplina che sta rivoluzionando il modo di considerare il cibo e che ci offre le conoscenze per utilizzare i nutrienti al fine di "riparare" il nostro terreno biologico, impedendo che vi attecchiscano le malattie e favorendo il fiorire della salute. Se vuoi guardare un video dell'autore, clicca su questo link:

Mangia che ti passa Intervista al dott. Filippo Ongaro

Il dott. Filippo Ongaro è considerato uno dei pionieri europei della medicina funzionale e anti-aging. Ha vissuto per molti anni all'estero, dove ha lavorato come medico degli astronauti presso l'Agenzia spaziale europea (ESA). Ha collaborato con la NASA e l'Agenzia spaziale russa allo sviluppo di metodologie preventive e terapeutiche per contrastare l'invecchiamento accelerato a cui sono esposti gli astronauti in orbita.
È Vicepresidente dell'Associazione Medici Italiani Anti-Aging (AMIA) e Direttore Sanitario dell'Istituto di Medicina Rigenerativa e Anti-Aging (ISMERIAN) di Treviso. Filippo Ongaro è autore di libri di successo.

"Mangia che ti Passa" è formato da 3 parti:
PARTE PRIMA: INSIDIE E CONTRADDIZIONI
PARTE SECONDA: UN MODO NUOVO DI VEDERE IL CIBO
PARTE TERZA: LA NUTRIGENOMICA MESSA IN PRATICA
Mangia che ti Passa è un libro prezioso che spiega con chiarezza cosa ci conviene mangiare per stare meglio. "Ognuno di noi infatti dovrebbe fare "un viaggio" nel proprio organismo e osservare e percepire attraverso i nostri sensi l'immensa e meravigliosa complessità del corpo umano.
In una vita di circa 80 anni una persona ingerisce in media dalle 30 alle 60 tonnellate di cibo. È quindi poco prudente sottostimare l'effetto della nutrizione sulla nostra salute.

La nutrigenomica (lo studio delle basi molecolari sull'interazione tra i componenti del cibo, il genoma ed il metabolismo di ogni singolo individuo) mette a disposizione di ognuno di noi il mezzo più importante per mantenere la salute e migliorare le condizioni croniche: il cibo corretto, elemento fondamentale per ottimizzare il "terreno biologico" da cui emergono salute o malattia.
E' solo il primo passo verso una medicina nuova ma è un passo gigantesco che le persone possono affrontare in modo semplice e autonomo. Lo scopo principale di questo libro è di aiutarvi a cambiare abitudini alimentari.
Ma ciò che maggiormente apprezzerete sarà il fatto di disporre di una nuova visione, più attenta e consapevole, della vostra salute e del vostro benessere.

LE REGOLE BASE PER LA LONGEVITA' E LA SALUTE

L'organismo giovane è un po' come un'orchestra che suona una melodia in modo impeccabile. Tutto sembra facile e naturale, quasi senza sforzo. C'è una sorta di magica coordinazione, che fa sì che il risultato finale sia migliore della somma delle parti che lo compongono.
Per vivere non solo a lungo, ma con una qualità di vita soddisfacente, è indispensabile adottare uno stile di vita che includa il più possibile l'esercizio fisico quotidiano, moderato ma costante, lo stare all'aria aperta e al sole, un'alimentazione corretta e relazioni sociali salde e appaganti.
Indipendentemente dalla regione del mondo e dalla dieta le persone che raggiungono un'elevata longevità mangiano meno. Ecco alcuni consigli per vivere il più a lungo possibile:

Mangiare meno; Dare una prevalenza netta ai cibi di origine vegetale e ridurre i cibi animali; Dare un senso alla vita, una passione, uno scopo attraverso una missione; Trovare il tempo per rilassarsi; Fare sport e muoversi fisicamente il più possibile; Condividere gli interessi con amici, parenti o familiari attraverso l'affetto e l'amore reciproco.
Quindi l'elisir di lunga vita è formato da: il movimento, la socialità, il sole, il cibo giusto.
CHE COSA MANGIARE: FRUTTA FRESCA (tranne arance, limoni e pompelmi); VERDURE (non in barattolo ma fresche, con prevalenza per broccoli, cavoli, cavoletti, carciofi, spinaci, verza ed escludendo pomodori, melenzane e peperoni).

LEGUMI (fagioli, lenticchie, ceci e, in quantità minori, piselli). SPEZIE IN FORMA NATURALE (curry, soia, wasabi, zenzero, cannella, peperoncino, rosmarino, ecc.) LATTE DI RISO, MANDORLE O COCCO. RISO 100% integrale; OLIO D'OLIVA; PESCE, CARNE (pollo, tacchino, agnello senza pelle); NOCI E SEMI NATURALI SENZA SALE (mandorle, anacardi, noce di cocco, ecc.); TE' VERDE (solo se decaffeinato).
Specialmente all'inizio è bene far percepire che questa nutrizione non è una "tortura" né un sacrificio, non è una dieta, nel senso più comune, ma è una semplice ricetta diversa che può diventare molto piacevole e appagante perchè si riscoprono gusti più naturali e semplici e si ritorna ad apprezzare il sapore dei cibi freschi. Non diciamo alla famiglia che ci mettiamo a dieta, ma che rivoluzioniamo il nostro modo di mangiare.

Correggere la base dell'alimentazione vale sempre la pena, anche se ci saranno dei momenti in cui non saremo in grado di seguire le regole in modo preciso: al ristorante, alle feste, alla mensa aziendale, in viaggio ecc. Dobbiamo liberarci degli eccessi, ritrovare il piacere dell'essenzialità, semplicemente cercare di ridimensionare il nostro modo di vivere e di acquistare.
Questo piccolo, semplice gesto di consapevolezza avrebbe il potere di liberare davvero enormi risorse che potrebbero essere dirette dove c'è n'è maggiormente bisogno.
E non parlo solo di cibo. Se noi accettassimo in pieno la responsabilità di prenderci cura della nostra salute, essa migliorerebbe progressivamente e la nostra vita di riflesso migliorerebbe e sarebbe più lunga.

MANIFESTO PER UNA NUOVA MEDICINA

La storia della scienza ci insegna che ogni cambiamento richiede molto tempo e che con il tempo una nuova visione della conoscenza trasforma le cose impossibili in possibili. Infatti, come disse Albert Szent Gyorgyi, premio Nobel per la Medicina nel 1937, "la scoperta consiste nel vedere ciò che tutti hanno visto e nel pensare quello che nessuno ha pensato".
Perchè il progresso si traduca infatti in ciò che l'uomo desidera di più, cioè una migliore qualità della vita, occorrono passi concreti, modelli applicativi nuovi che dimostrino cosa è davvero possibile fare con le conoscenze accumulate. Una volta dimostrato ciò che è possibile fare altri comprenderanno e adotteranno il nuovo modello che a quel punto è destinato a espandersi a macchia d'olio.
Mi auguro che questo libro sia un piccolo contributo in questa direzione e che rappresenti un passo avanti verso una riconciliazione tra essere umano e mondo naturale, un passo fondamentale verso un'esistenza in cui si cessa di vivere per mangiare e si riprende, tutti, a mangiare per vivere." Filippo Ongaro 


Un caro saluto.
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