domenica 20 luglio 2014

SOCIAL.MEDIA.MENTE di Gianni PREVIDI Per un marketing umanistico Comunicare e progettare la semplicità nella società complessa

"SOCIAL.MEDIA.MENTE Per un marketing umanistico Comunicare e progettare la semplicità nella società complessa" di Gianni Previdi (Phasar Edizioni www.phasar.net) non è un manuale di marketing!
È una mappa concettuale per progettare prodotti/servizi e comunicare significati orientati al valore inedito, desiderato e differenziante della semplicità in questa epoca complessa, liquida e frammentata dove tutto è in accelerazione.
"Il libro è rivolto a chi si occupa di marketing e di comunicazione aziendale, ai professionisti di marketing digitale, agli imprenditori e amministratori delegati che vogliono comprendere i nuovi paradigmi sociali ed economici. Anche i docenti e gli studenti (indirizzo umanistico, sociologico, tecnologico, economico, marketing e comunicazione) possono trovare nel libro intriganti contaminazioni." Gianni Previdi
Se vuoi guardare un video dell'autore, clicca sul seguente link:

Seminario di Gianni Previdi "Economia di velocità, logistica dell'informazione, semplicità"

Gianni Previdi (www.kyros.net/seminari) opera nel campo della consulenza da oltre 25 anni. Ha espletato diversi cicli di docenze all'Università di Modena-Reggio Emilia. Tiene seminari in importanti aziende sulla "logistica dell'informazione" e sul "marketing e la comunicazione della differenza".
Oltre all'attività professionale è studioso di problemi inerenti la comunicazione e gli impatti sociali ed economici indotti dalle nuove tecnologie di rete. E' autore di Net-Vision - Energia Digitale e Il valore dell'informazione.

"L'accelerazione tecnologica si allarga a tanti settori. Il marketing tradizionale è stato scavalcato da forme nuove, più immediate, più mirate e necessariamente meno costose: killer application, marketing virale, guerrilla marketing e attraction marketing.
Le aziende hanno a disposizione nuovi modi per comunicare. La conoscenza, la diffusione e la condivisione di best practice permettono di migliorarsi in tempi brevissimi a patto di avere veramente la tenacia di adottare e personalizzare le tecniche migliori.
Oggi vendere è una scienza
: chiunque può copiare le idee e le tecniche migliori e adattarle alla sua realtà. Che la rivoluzione digitale ci stia aprendo nuove strade e possibilità straordinarie, ma stia anche generando confusione e perdita di tempo per orientarsi e trovare la direzione?

A tutto ciò Gianni Previdi, con questo suo ultimo libro, suggerisce un rimedio, una nuova forma di progresso sostanziale ed esistenziale, un modo di vivere, di comunicare e di lavorare che possa e debba essere efficace e semplice insieme. Semplicità è il suo rimedio: semplicità non significa semplicismo, non vuol dire sottrarre o abbreviare o tanto meno ridurre; semplicità non significa superficialità.
Semplicità significa permettere alla comunicazione di arrivare nitida e priva di ambiguità, significa velocizzare la comprensione, significa sviluppare il business e liberare nuove risorse, riducendo i costi della complicazione. La semplicità non è rinuncia ma liberazione e semplificazione."
Dalla prefazione di Emanuele Maria Sacchi, autore del bestseller "Il segreto del carisma"

In questo libro l'autore ha posto particolare attenzione sui temi delle tecnologie/media nei processi di comunicazione e di generazione di senso per disegnare un marketing umanistico: perchè orientato alla "lettura" della "mente sociale" dell'individuo nel suo agire dentro i diversi luoghi sociali, prima ancora che del soggetto che compra qualcosa.
"Social.Media.Mente" è suddiviso in 3 parti, apparentemente distinte: Parte prima: MediaMente Parte seconda: SocialMente Parte terza: SempliceMente.
La prima parte affronta i temi del linguaggio scritto e parlato, insieme all'evoluzione dei media, riflette sul senso della tecnologia e delle informazioni e le sue influenze sull'individuo. Nella seconda parte vengono evidenziati sia i mercati interconnessi (ipercompetitivi e discontinui) sia i comportamenti degli individui (identità multiple).
Nella terza parte vengono date risposte e riflessioni sull'esigenza di una vita più semplice e vengono adottate strategie che sappiano assecondare con convinzione questo crescente "sentiment", che sappiano prima di tutto comunicare con semplicità i valori di un prodotto o di un servizio.

IL RUMORE DEL SILENZIO

"Comunicare oggi è ancora più complesso di ieri, non perchè manchino i canali di comunicazione, ma perchè scarseggia un'importante risorsa, "l'attenzione", mentre imperversa molta interferenza, "il rumore".
L'attenzione è un atto mentale che si focalizza su un particolare elemento di informazione. Le informazioni si presentano a noi un attimo prima della nostra coscienza: ma solo su una di esse la nostra attenzione si attualizza imponendoci sempre un'azione, una decisione.
Le persone oggi vivono sempre di più in uno spazio del "rumore" e comunicano con l'ambiente (cose e persone) attraverso le interfacce tecnologiche e i più disparati media.
Le persone oggi hanno perso quasi definitivamente la dimensione del silenzio
, subendo quasi un'atrofizzazione della capacità di ascolto dell'altro e del sé.

Prima o poi dovremmo "rieducarci" alla serena dimensione del silenzio e del suo linguaggio (alla scuola di Socrate gli allievi venivano sottoposti alla pratica educativa del silenzio), alla capacità di saper ascoltare direttamente i suoni delle cose e delle persone, quale pratica di rivincita contro un mondo semioticamente inquinato.
I processi di comunicazione e di significazione si edificano sempre nelle differenze, differenze che si generano nelle relazioni. Le differenze sono in sostanza relazioni. Come spesso sottolineava Bateson: "Comunicare è stabilire una differenza che provoca differenze". Qualunque azienda che vuole avere successo deve investire nel "mercato dell'attenzione".

SEMPLICE-MENTE

Il desiderio di "semplicità" sembra essere una tendenza che traspare sempre più nell'agire e nel pensare delle persone che vivono con angoscia, frustrazione e rabbia il presente, e con inquietudine il prossimo futuro. "Semplice" è un termine che in prima battuta ci consegna sensazioni positive, che rimandano alla leggerezza, all'immediatezza.
In realtà sono la percezione di sensazioni che appaiono in superficie, generate spesso, sotto la superficie, da un duro lavoro, da uno sforzo cognitivo da parte di chi, con intelligenza ed esperienza, ha progettato quel livello di semplicità percepito, eliminando o nascondendo la complicazione.
Progettare e comunicare dentro un convincente e fattuale orientamento alla semplicità significa porre finalmente il cliente al centro delle strategie e del marketing, significa trasferire al cliente oltre alle funzioni intrinseche del prodotto o del servizio anche l'emozione dello stupore che solo la semplicità può regalare.
Come si sa e come tutti abbiamo sperimentato le soluzioni più efficaci sono anche quelle più semplici. Ma non è facile raggiungere la semplicità, è un'arte difficile e sottile che si impara solo se si è disposti a metabolizzarla e praticarla prima di tutto cambiando i nostri schemi concettuali e quindi operativi." Gianni Previdi

Alcune citazioni da "SOCIAL.MEDIA.MENTE Per un marketing umanistico Comunicare e progettare la semplicità nella società complessa" di Gianni Previdi (Phasar Edizioni):

"Complicare è facile, semplificare è difficile. Per complicare basta aggiungere... per semplificare basta togliere. Per semplficare bisogna togliere e per togliere bisogna sapere che cosa togliere, come fa lo scultore quando a colpi di scalpello toglie dal masso di pietra tutto quel materiale che c'è in più.
Togliere invece che aggiungere vuol dire riconoscere l'essenza delle cose e comunicarle nella loro essenzialità." Bruno Munari
"Ma il cuore della presenza umana rimane nella persona e non nei media." Derrick de Kerckhove
"La creatività e la semplicità tendono a convergere." Edward De Bono

"Non vediamo come sono la natura, l'intelligenza, la motivazione umana, l'ideologia, ma come sono i linguaggi. I linguaggi sono i mezzi di comunicazione. I mezzi sono le nostre metafore. Le metafore creano il contenuto della nostra cultura." Neil Postman
"Non possiamo pretendere che le cose cambino se continuiamo a fare le stesse cose. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere "superato". Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia.

Senza crisi non c'è merito. E' nella crisi che emerge il meglio di ognuno perchè senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Finiamola una volta per tutte con l'unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla." Albert Einstein
"Arrivare a fare una cosa semplice è un atto che sta al vertice dell'intelligenza e del pensiero creativo. Per il marketing arrivare a comunicare la semplicità è un atto di sintesi creativa che sta al vertice della vera differenziazione." Gianni Previdi

Un caro saluto.
Personal COACH, PNL practitioner e grande appassionato di sviluppo personale a 360 gradi

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