venerdì 13 novembre 2015

PARADISO-INFERNO ANDATA E RITORNO di Giuseppe Carbone Un viaggio nella pedofilia

"PARADISO-INFERNO ANDATA E RITORNO Un viaggio nella pedofilia" di Giuseppe Carbone (Kimerik Edizioni www.kimerik.it) è dedicato a tutti coloro che si sono trovati a scendere nelle viscere più oscure dell'Inferno a causa della pedofilia.
Qualcuno ha lottato sino allo stremo delle proprie forze riuscendo a sconfiggere il demone-pedofilo; altri invece vagano ancora senza meta in una sorta di limbo, confinati per sempre nel buio della sofferenza e della disperazione.
"Quest'opera è frutto di un vissuto doloroso che ha segnato per sempre la mia esistenza. Mi rivolgo con affetto a quanti si sono trovati nelle mie stesse condizioni, ad amici virtuali ma pur sempre veri, legati tra di loro da esperienze oscure e spesso inenarrabili."
Giuseppe Carbone

VIDEO di Giuseppe CARBONE: PARADISO-INFERNO ANDATA E RITORNO

Giuseppe Carbone matura diverse esperienze lavorative in grandi strutture alberghiere a livello mondiale. Vanta un passato di attivista politico: è stato infatti Consigliere comunale, Presidente di Commissione e Capogruppo di Partito a Potenza.
Annovera tra le sue imprese anche la vicepresidenza dei Giovani Imprenditori della Confcommercio. Attualmente è un piccolo imprenditore.
"Paradiso-Inferno andata e ritorno" ha ottenuto una segnalazione di merito al Premio Letterario Diaristico - La Lanterna Bianca.

Questo romanzo autobiografico è rivolto soprattutto a coloro che attualmente si ritrovano in una fase critica e sono alla ricerca di un sostegno morale ed affettivo grazie all'esperienza dell'autore che è riuscito a superare questo genere di trauma.
Ma chi è "il pedofilo" in questa nostra società? Sicuramente un uomo che ha subìto anch'egli violenze fisiche o psicologiche.
Il pedofilo agisce sotto "mentite spoglie", carpisce la fiducia delle sue vittime e la utilizza a proprio piacimento, in un instancabile lavoro di conquista di un lasciapassare che ha un solo scopo: fare del male.
Chi incontra il male difficilmente ne parla e si apre, spesso si chiude in se stesso e accumula l'aggressività e violenza verso se stesso e soprattutto verso gli altri.

Per tutti noi la presenza dei genitori e dei nonni è fondamentale per un sano sviluppo intellettivo ed emotivo perchè sono loro ad impartire l'educazione e ad insegnare come seguire la via maestra senza perdere mai di vista la strada principale.
E' proprio vero ciò che dicono molti scienziati: quando si è piccoli il nostro cervello è come una spugna capace di assorbire ogni cosa. Tutto ciò che si apprenderà nei primi anni di vita risulterà determinante per il prosieguo della nostra esistenza.
I bambini comprendono subito di essere amati o meno dalle persone che li circondano da ogni gesto, da ogni atteggiamento, da ogni parola.

Per superare tutto ciò bisogna percorrere un lungo cammino pieno di forza e dignità, bisogna cercare di focalizzare la propria vita sui valori e sull'amore per se stessi (anche se violati da persone privi di scrupoli e di amore).
Bisogna amarsi e valorizzarsi per ciò che siamo noi e non per ciò che sono gli altri. Il benessere interiore si acquisisce con la propria forza di volontà di essere migliori per gli altri anche se alcuni in parte sono "malati" della propria identità.
L'amore per la vita deve essere il punto di forza a nostro favore e non deve prevalere la violenza degli "approfittatori-malati". La violenza non deve creare violenza ma come dicono i grandi filosofi e saggi: "il fuoco si spegne con l'acqua e non con il fuoco".

Questo testo ha lo scopo di esortare le famiglie a leggere i segnali che i figli mandano. Oggi essere genitori è molto problematico, viviamo tempi difficili in un'anarchia diffusa. Siamo prigionieri di una società priva di valori e di certezze, ormai il declino del genero umano è lento ed inesorabile.
L'homo sapiens sta regredendo, è prigioniero della fragilità, della sua stoltezza. Il potere politico è un'altra componente nefasta. Sottomette i popoli, ne imprigiona le menti.
La piaga della pedofilia è stata contrastata dalle istituzioni flebilmente, quasi non si tratti di un'emergenza. Solo nel 2012 è stata dichiarata reato penale: nonostante tutto le pene sono miti nei confronti di chi meriterebbe di marcire nelle più putride e dure delle galere.

Come può un governo non sentire l'esigenza di emanare leggi ferree, atte a difendere le famiglie che hanno vissuto e vivono costantemente questo dramma?
Bisognerebbe attivare una task force, regione per regione, al fine di non lasciare sole le vittime e i loro cari, per aiutarli a combattere il male, le sofferenze e le paure.
Il nostro Paese necessita di strutture atte ad accogliere questi sfortunati, necessita di gruppi di sostegno, di psicologi.
Così oltre a migliorare l'identità delle vittime miglioreremo anche l'equilibrio sociale che attualmente è carente e che è spesso un pilastro fondamentale per evitare problematiche che insorgono per mancanze ed assenze dei nostri "cari governanti".

C'è un'apertura verso l'ottimismo, non deve mai mancare la speranza per il futuro. Diamo ancora fiducia a chi ci guida verso una società "meno malata" e più equilibrata.
Se si arriverà a comprendere tutto ciò, probabilmente si creerà una società più "sana" e quindi meno problematica da gestire. Tutto ciò diventerà di conseguenza un tornaconto positivo generale perchè trionferà il benessere vitale.
Ecco alcuni siti utili:  www.azzurro.it  www.associazioneprometeo.org



Un caro saluto. Raffaele Ciruolo


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