martedì 30 ottobre 2012

L'Eredità più Nascosta Segreti e mali di famiglia che condizionano la nostra esistenza: la psicogenealogia

"L'EREDITA' PIU' NASCOSTA - Segreti e mali di famiglia che condizionano la nostra esistenza" di Patrice Van Eersel e Catherine Maillard (MACRO Edizioni www.macroedizioni.it) è un’opera affascinante, unica, che ti coinvolge sin dall’inizio e solleva interrogativi nuovi sulla malattia, proponendo soluzioni davvero impensate a patologie anche gravi.
Il testo propone gli eccezionali studi effettuati negli ultimi decenni da parte dei principali autori che hanno divulgato la PSICOGENEALOGIA, la scienza che studia gli stretti legami tra tante malattie e disturbi e i più importanti e gravi avvenimenti accaduti ai nostri parenti e antenati.



Patrice Van Eersel è un giornalista e scrittore francese. Attualmente è direttore della rivista New Keys e collezioni Key Manager pubblicato da Albin Michel. Membro della Société des Gens de Esprimere a gesti, guidata da Alberto Palma. Van Eersel ha scritto anche Inchiesta sulla Reincarnazione.
"L’Eredità più Nascosta" raccoglie tutte le informazioni riguardo alla storia psicologica dei nostri antenati e quali "eredità nascoste" ci hanno lasciato.
Il nostro destino può essere concretamente de­terminato dalla storia psicologica delle generazioni pre­cedenti: lo attestano tutte le terapie arcaiche inventate dall'uomo.

La legge della genealogia e il rapporto con gli antenati determinano in ampia misura i legami, i di­ritti, i doveri e le identità che strutturano l'individuo all'inter­no della sua cultura e della sua storia personale.
Gli esempi riportati sono moltissimi: dalle crisi asmatiche di nipoti di soldati uccisi in guerra dai gas decenni prima, alle figlie di madri morte di cancro che si ritrovano a ripetere, quasi coercitivamente, la stessa esperienza con una serie di "coincidenze" davvero inusuali.

"Ma ecco che in Occidente emerge una nuova figura, lo psi­cogenealogista. Che cosa fa questo terapeu­ta? Si focalizza anche lui sulla parte della nostra storia che non ci appartiene.
Infatti lo psicogenealogista si affida meno alle conoscenze della psicopatologia occidentale e più all'efficacia "magica" di medicine più antiche, ma anche a una valanga di influssi che derivano dal suo intero albero genealogico."

Ormai centinaia di psicoterapeuti riconoscono l'importanza dell'ascendenza e dei segreti di famiglia non detti.
In questo interessante volume i due curatori intervistano 7 scienziati e studiosi di fama mondiale che da punti di vista diversi hanno contribuito alla riscoperta della psicogenealogia in Occidente:

- La dottoressa Anne Ancelin Schùtzenberger, medico stra­ordinario, membro della Resistenza anti-nazista e autrice tra altre opere di La sindrome degli antenati, racconta come si è trovata sulla via psicogealogica inciampando su "stra­ne malattie ripetitive", per poi portare l'idea transgenera­zionale al grande pubblico;

- Alejandro JODOROWSKY, uomo di teatro, sceneggiatore, esperto di tarocchi e ideatore di una forma originale di psicoterapia sciamanica chiamata "PSICOMAGIA", è stato uno dei primi a riscoprire l'importanza dell'albero genea­logico nella costruzione della psiche;

- Bert HELLINGER, famoso psicoterapeuta sistemico tedesco vissuto a lungo nell'Africa meridionale, riconosce di essere stato influenza­to dalla cultura degli Zulù nella scoperta delle "costellazio­ni familiari", che stanno conoscendo un immenso successo (anche attraverso la psicoterapeuta Christiane Singer);

- Didier Dumas, psicoanalista della scuola di Francoise Dolto, allarga il transgenerazionale a dimensioni non occiden­tali come il taoismo, lo sciamanismo ecc., offrendo una brillante dimostrazione del "ritorno degli antenati" nel pensiero e nella terapia contemporanei;
- Chantal Rialland, allieva di Alejandro Jodorowsky, sostie­ne che ognuno può influire sul proprio destino "sceglien­do la propria famiglia" e insegnando concretamente ai suoi pazienti e stagisti a ricostruire il loro albero transge­nerazionale;
- Serge Tisseron, psicoterapeuta specializzato in "segreti di fa­miglia" e noto per il suo studio sul "romanzo familiare" del personaggio di Tintin, focalizza l'attenzione sui "non detti" che di generazione in generazione diventano patologici;
- Vincent de Gaulejac, psicosociologo specializzato nella "nevrosi di classe", spiega come gli alberi genealogici si raggruppino in grandi famiglie sociologiche.
Mi soffermerò solo su due autori (i miei preferiti): Alejandro Jodorowsky e Bert Hellinger.

INTERVISTA A ALEJANDRO JODOROWSKY
La vostra famiglia è un albero magico dentro di voi


Alejandro Jodorowsky è una figura di outsider e di pioniere. E' un ex provocatore diventato un grande saggio. Che cos'è il transgenealogico? Deriva dalla nostra ascendenza, dalla nostra linea familiare.
Come dice Jodorowsky, "in ognuno dei vostri antenati c'è un Buddha dormiente. Se volete risvegliarvi, impegnatevi per innalzare il vostro intero albero genealogico al livello della sua buddhità."

E' davvero possibile sostituire anni di analisi con una seduta folgorante di "psicomagia"?
Se prendiamo coscienza del fatto che portiamo il nostro albero genealogico nel corpo e che possiamo espellere la sofferenza che ne deriva come si espellono i demoni, tutto può cambiare in un attimo.
Ma questo non esime da un grosso lavoro su se stessi, un lavoro sulla mente, sullo spirito e anche sul corpo. Non bisogna aver paura di immergersi profondamente in se stessi per attraversare tutte le parti disfunzionali del nostro essere, bisogna avere il coraggio di dire "BASTA" e ricominciare una nuova vita.

"Da dove si inizia? Trovando la propria collocazione nell'albero genealogico e comprendendo che non riguarda solo il passato, ma che è ben vivo e presente dentro ognuno di noi. L'albero vive in me.
Io sono l'albero. Io sono tutta la mia famiglia. I nostri problemi non sono individuali, tutta la nostra famiglia è in gioco. L'inconscio familiare esiste davvero.
Può purificarsi anche all'insaputa di alcuni suoi membri e in modo irreversibile? All'insaputa sì, in modo irreversibile, assolutamente no. Le ricadute sono sempre possibili e riguardano anch'esse tutto l'albero.
Se cado, il mio destino influenza tutta la mia famiglia, compresi i membri futuri fino a tre o quattro generazioni."

Questo spiegherebbe perchè il metodo di Jodorowsky sia stato scoperto spontaneamente anche da altri terapeuti, ad esempio Bert Hellinger, che ha avuto un'idea simile. Le relazioni interne di un albero sono misteriose e per capirle bisogna penetrare nell'inconscio. Come in un sogno.
Non bisogna interpretare il sogno dell'albero genealogico, bisogna viverlo.

"Lei era essenzialmente un'artista. Da dove le è venuta l'ispirazione a diventare terapeuta?"
"Il mio piacere più grande è scrivere, creare scenografie e disegnare fumetti. Ma ho studiato per cinque anni con un maestro zen e sono stato colpito da un sutra che dice: "Non voglio niente per me che non sia anche per gli altri".
E, scavando nei miei sentimenti più sublimi, ho scoperto in me l'AMORE per l'umanità, soprattutto attraverso la paternità."

"Per quale motivo gli occidentali stanno riscoprendo l'importanza degli antenati?"
"Dobbiamo lavorare per guarire il nostro passato. Un passato malato può guarire, ma come? CAMBIANDO PUNTO DI VISTA, perchè la storia è soltanto un punto di vista. Se il nostro livello di coscienza si innalza, il significato del passato cambia.
Un albero si giudica dai suoi frutti: se i frutti cambiano, cambia anche l'albero. Per questo è possibile guarire il nostro passato, comprenderlo meglio." Alejandro Jodorowsky

INTERVISTA A BERT HELLINGER
Le costellazioni familiari: il contatto da anima ad anima


Bert Hellinger è diventato psicoanalista e psicoterapeuta di dinamiche di gruppo e ha creato un suo personale metodo, la "COSTELLAZIONE FAMILIARE", che tocca profondità psichiche che le parole non sono sufficienti a descrivere e in cui la SPERIMENTAZIONE diretta è l'unico criterio.
"Senza dare nessuna informazione su voi stessi, posizionate in cerchio le persone a vostro piacimento, in piedi e con le braccia rilassate lungo i fianchi. Agite "a sensazioni", in uno stato semi-sonnambolico, senza pensare a niente ma attenti a ciò che avviene dentro di voi. Poi vi sedete ed ascoltate il terapeuta "costellatore" che interroga i personaggi della "costellazione"."
Hellinger parla di una comunicazione "da anima a anima".

Da dove viene il termine COSTELLAZIONE?
"E' la forma abbreviata di una parola tedesca che significa "costellazione della famiglia nello spazio".
Per creare una costellazione familiare si collocano materialmente i membri della famiglia nello spazio, sul palco, tutti in rapporto tra di loro."

Come si svolge una seduta di costellazione familiare?
"Primo punto fondamentale: è un lavoro di gruppo. La persona "costellata", che porta cioè un problema da risolvere, accetta di far parte di una rappresentazione ed io metto letteralmente "in scena" il suo problema collocando attorno a lei altre persone che rappresentano i membri della sua famiglia: genitori, fratelli, sorelle, e il paziente stesso.
E' sempre il paziente che decide la direzione del loro sguardo e le distanze tra le persone in modo totalmente INTUITIVO. Poi si fa da parte e osserva in silenzio."

Come fa il terapeuta a sapere se le sue percezioni sono giuste?
"E' sufficiente essere presenti, attenti a ciò che accade. Se si è presenti, parole e gesti si impongono come folgorazioni e sappiamo subito che cosa si deve fare.
La soluzione si presenta quando tutti i personaggi sulla scena si sentono a loro agio lì dove si trovano."

Quali sono i problemi più gravi che si possono affrontare con il metodo delle costellazioni?
"La costellazione può essere un metodo utile. Ma in nessun caso si tratta di "regolare i conti" con questo o quel membro della famiglia: a questo scopo esistono varie terapie "emozionali" molto più adatte.
Le situazioni in cui la costellazione si rivela particolarmente efficace sono ad esempio quelle che riguardano malattie come il cancro o l'anoressia, o i problemi derivati da un'adozione o da uno stupro. Il quadro è molto vario." Bert Hellinger

In conclusione "L’Eredità più Nascosta" è un libro nuovo e particolare, utilissimo per accendere nuove luci sul benessere personale e sulle profondità dell'inconscio, le relazioni con la mente collettiva e la memoria ancestrale.
Questo libro potrà fare chiarezza, coinvolgere i familiari, e quindi parlane con chi potrebbe averne bisogno. La conoscenza è fondamentale per poter ispirare le azioni più appropriate. Buona lettura e buoni incontri con i tuoi antenati!

Ecco le mie citazioni preferite da "L'EREDITA' PIU' NASCOSTA - Segreti e mali di famiglia che condizionano la nostra esistenza" di Patrice Van Eersel e Catherine Maillard (Macro Edizioni www.macroedizioni.it):

"Ovunque vi conduca la vostra fuga, la storia familiare vi segui­rà e vi ricondurrà continuamente al vostro passato spingendovi a ripetere sempre gli stessi scenari, benché non decisi da voi, per disinnescare i vostri ancoraggi transgenealogici negativi.
Le lettere di Freud rivelano che non ignorava l'importanza degli antenati nella formazione di psicosomatismi individuali e collettivi: ognuno di noi non è determinato soltanto dal trian­golo papà-mamma-bambino, ma anche da una valanga di in­flussi che derivano dal suo intero albero genealogico.,,
La parola "anima" è una parola che tocca quello che c'è di più profondo in noi, un livello misterioso di cui non posso pretendere di conoscere la natura ultima. La cosa certa è che a un certo livello non siamo più individui separati, ma uniti nel profondo. E' senza dubbio a questo livello che avviene la comunicazione "da anima ad anima". L'anima va molto più in là dell'individuo." Bert Hellinger

"Ovunque siete, portate con voi la vostra famiglia. Beneditela ma liberatevene!...
Gli occidentali stanno scoprendo l'importanza di "onorare gli antenati" perchè fanno parte di noi. Onorarli può significare conoscerli, analizzarli, smontarli, accusarli, dissolverli, ringraziarli, amarli... per "vedere il Buddha in ognuno di loro"...
L'obiettivo primario della psicogenealogia è aiutarci a prendere coscienza degli influssi che la famiglia esercita sulla nostra vita dal nostro interno o, in altri termini, a comprendere meglio le nostre radici per liberarcene più facilmente...

In una società in movimento in cui si perdono i punti di riferimento vogliamo riallacciarci alle radici, ritrovare il nostro posto all'interno di una genealogia. In una parola siamo alla ricerca dell'identità...
La psicogenealogia va al di là di una semplice terapia perchè ci aiuta a prendere coscienza dell'inconscio familiare, e per farlo dobbiamo porci delle reali domande sull'origine dei nostri comportamenti...
La vita è movimento, cambiamento, trasformazione, e la guarigione consiste anche in questo: accettare che non siamo fissi e immutabili." Patrice Van Eersel e Catherine Maillard


Un caro saluto.
Personal COACH, PNL practitioner e grande appassionato di sviluppo personale a 360 gradi

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