sabato 7 dicembre 2013

STOP ALLA DEPRESSIONE di Adriano PURGATO Piccolo manuale per sapere cos'è la depressione e riconoscere quando chiedere aiuto

"STOP ALLA DEPRESSIONE Piccolo manuale per sapere cos'è la depressione e riconoscere quando chiedere aiuto" di Adriano PURGATO (DISSENSI Edizioni www.dissensi.it) è un utilissimo strumento (grazie ai test di autovalutazione) sia per chi vuole sapere se e a che livello soffre di depressione sia per coloro che hanno familiari o amici afflitti da questo disturbo.
Ma soprattutto è un ausilio prezioso per liberarsi per sempre del mostro che si percepisce nel proprio interno e sembra prosciugare ogni forza vitale.
Questo libro è il primo passo per far luce dentro di sé e imparare ad ascoltarsi smettendo di arrendersi a questo male oscuro.

La depressione, oltre che quadro clinico, è una delle espressioni contemporanee della vulnerabilità. Eppure la relativa facilità nel riconoscerla non è quasi mai garanzia di tempestività nel trattarla.
"Stop alla depressione" si propone di colmare il vuoto che intercorre tra la comparsa dei primi segni ("sento che qualcosa non va") e il coinvolgimento dei professionisti della salute, passando per alcuni semplici esercizi di autovalutazione e le possibili offerte di cura attualmente disponibili.
E dopo la depressione? Questa piccola guida cerca di mettersi "dall'altro lato della scrivania" per pensare a come possa essere vivere senza depressione. Sempre che siamo disposti a farne esperienza.
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Adriano Purgato è psicologo clinico e psicoterapeuta. Nel corso della sua esperienza professionale ha trattato i disturbi dell'umore (depressione in particolare) correlati all'abuso di sostanze, alle patologie da migrazione forzata e al gioco d'azzardo patologico (GAP).
E' CTU per il Tribunale di Velletri (RM). Vive e lavora a Roma. Adriano Purgato ha pubblicato anche il libro "FOBIE Le nuove ossessioni del secolo XXI".

"La depressione prima di essere una malattia è un'esperienza. Una delle più travolgenti, in grado di cambiare per sempre la nostra vita.
Alcune volte la depressione regala maggiore saggezza, altre un modo disincantato di vivere la vita, altre ancora un'indole malinconica.
Tutto questo solo dopo averla riconosciuta e, nella maggior parte dei casi, curata. Una delle caratteristiche visibili della depressione, tranne nei casi più gravi, è quella che è molto difficile accorgersi che c'è.

Riuscire a distinguere tra le difficoltà del quotidiano e i primi segni di una depressione farà risparmiare tempo prezioso e sofferenze inutili al nostro familiare, oltre che permettere ai professionisti della salute mentale un intervento tempestivo ed efficace.
In questo breve saggio cercheremo di dare voce il più fedelmente possibile a COSA DICE IL DEPRESSO. Anche la depressione parla? E se la risposta è affermativa, cosa dice?
Si sente la mancanza di un piccolo vademecum che parli in maniera comprensibile della depressione e dei disturbi dell'umore a chi non ne ha mai sentito parlare."
Adriano Purgato


"Stop alla Depressione" è composto da 5 capitoli:
CAPITOLO 1: Con chi ce l'hai? Senso comune e verità del depresso
CAPITOLO 2: L'esperienza del depresso
CAPITOLO 3: L'autovalutazione
CAPITOLO 4: Dove cercare aiuto? Ultime indecisioni
CAPITOLO 5: E dopo?

"Il primo capitolo sarà interamente dedicato al Cosa. Cos'è la depressione? "Quante" sono le depressioni e quali caratteristiche hanno quelle che possiamo vedere più frequentemente intorno a noi?
Il secondo capitolo cerca di rispondere ad una domanda scomoda: COME può essere la vita del depresso?
Il terzo capitolo mette in pratica quanto visto e ci insegna ad avvicinarci al COME FARE.
Come riconoscere i primi segni che qualcosa non sta andando per il verso giusto? Come parlare ad un nostro familiare?

E soprattutto
, come chiedere aiuto quando ci accorgiamo che non possiamo farcela da soli?
La quarta sezione del lavoro ci indicherà il DOVE cercare aiuto e di quali strumenti la scienza attualmente dispone per affrontare la depressione.
Nell'ultimo capitolo vedremo come fare per continuare a curarsi anche quando la cura è terminata.

DOVE CERCARE AIUTO? ULTIME INDECISIONI
Se dopo l'osservazione e l'autovalutazione siamo convinti non solo che l'umore della persona stia condizionando in modo considerevole la sua qualità di vita, ma ci accorgiamo anche che non è in grado di farcela da solo, è arrivato il momento di cercare aiuto.
Quindi una volta deciso di fare il "grande passo", ecco cosa troviamo.

L'OFFERTA DI CURA
: I LUOGHI
IL SERVIZIO PUBBLICO. La via più comune ma non esclusiva è quella di rivolgersi al proprio medico di base, che valuterà la richiesta e consiglierà la strada più opportuna.
Inoltre sul territorio sono presenti i seguenti presìdi:

- Centri di Salute Mentale (CSM) della ASL
- Servizi Psichiatrici per la Diagnosi e la Cura (SPDC) ospedalieri
- Centri diurni e day hospital, per attività di riabilitazione residenziali e semi-residenziali
- Consultori familiari - Servizi per le Tossicodipendenze (Ser.T.) della ASL
Per quanto riguarda la diagnosi e il trattamento di un disturbo dell'umore, la struttura territoriale di riferimento è il Dipartimento di Salute Mentale (DSM).

IL PRIVATO. I professionisti che trattano i Disturbi dell'Umore, ed in generale i disturbi mentali (sia nel pubblico che nel privato), sono:
PSICOLOGO CLINICO. Cosa fa: Test, diagnosi psicologica
PSICOTERAPEUTA. Cosa fa: Diagnosi, cura, riabilitazione
PSICHIATRA. Cosa fa: Diagnosi, farmacoterapia (è praticata esclusivamente dallo psichiatra, che prescrive i farmaci antidepressivi)
PSICOANALISTA. Cosa fa: Cura, riabilitazione

La psicoterapia si riferisce alla "cura dell'anima", per la legge è una specializzazione sanitaria riservata a medici e psicologi.
Consiste nella diagnosi, cura e riabilitazione del sintomo depressivo e della successiva conoscenza dei meccanismi psichici sottostanti alla sintomatologia.
La psicoterapia (individuale o di gruppo) permette di accedere ad un livello di comprensione maggiore rispetto al perchè si è depressi, mentre la farmacoterapia si concentra esclusivamente sull'alleviamento dei sintomi.
- Legami sociali (il mantenimento di una rete di relazioni con familiari, amici e conoscenti)
Un trattamento specialistico per chi soffre di depressione non è in nessun caso sostituibile interamente ad una vita quotidiana per quanto possibile ricca di stimoli e di persone con le quali condividerli.

Lo scopo di questa breve guida potrà dirsi raggiunto se il lettore saprà far risparmiare o saprà risparmiarsi inutili sofferenze nel tentativo di affrontare in completa solitudine il vissuto depressivo.
La scoperta più "sconvolgente" per chi ha concluso una psicoterapia è riconoscere che la sua vita è VIVA, e in quanto tale si trasforma costantemente sotto la spinta della realtà che viviamo quotidianamente, olre che del mondo interno.
Eugenio Borgna scrive: "Non c'è depressione se non nel contesto di una grande sensibilità, e di una stremata fragilità, che ci fanno cogliere le diverse immagini della vita: contrassegnata dalle luci della gioia e della speranza, ma, anche, dalle ombre del dolore e della sofferenza".
Un segreto da prendere in considerazione: bisogna aiutarsi e VOLERSI BENE, avere stima in se stessi e per uscirne bisogna volerlo fino in fondo!" Adriano Purgato


Un caro saluto.
Personal COACH, PNL practitioner e grande appassionato di sviluppo personale a 360 gradi

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