mercoledì 19 dicembre 2012

50 Classici della PSICOLOGIA di Tom Butler-Bowdon

"50 CLASSICI DELLA PSICOLOGIA Intuizioni e ispirazioni dagli autori che hanno fatto la storia della psicologia" di Tom BUTLER-BOWDON (NLP ITALY - Alessio Roberti Editore www.pnl.info) esplora in profondità le 50 opere che hanno fatto la storia della psicologia e ne riassume i principi fondamentali, esponendo con chiarezza e semplicità oltre un secolo di scoperte dei più grandi studiosi.

Un libro davvero utilissimo per chi desidera avere una panoramica generale e una sintesi completa delle principali opere di psicologia, per chi si avvicina per la prima volta a questo ambito, per gli studenti e, in generale, per tutte le persone curiose.



Tom Butler-Bowdon (www.butler-bowdon.com), laureato alla London School of Economics e alla University of Sydney, vive e lavora tra l’Inghilterra e l’Australia.
E' autore di una collana di manuali (tradotti in 21 lingue e venduti in più di 30 Paesi) dedicata allo sviluppo personale.
Tom Butler-Bowdon ha pubblicato 5 bestseller, nei quali ha sintetizzato benissimo ben 250 opere dei più grandi autori su 5 argomenti diversi:

50 Classici della RICCHEZZA
50 Classici del SUCCESSO
50 Classici del SELF-HELP
50 Classici della SPIRITUALITA'


"50 CLASSICI DELLA PSICOLOGIA" riflette su alcune delle domande più affascinanti che l'uomo da sempre si pone riguardo a cosa ci MOTIVI, a cosa ci faccia provare determinate sensazioni, a come funzioni il nostro cervello e a come nasca in noi un senso d’identità.
E grazie al contributo dei migliori pensatori, di ieri e di oggi, offre preziosi spunti e suggerimenti affinchè ognuno di noi trovi la propria risposta.
Infatti un'aumentata consapevolezza in queste aree può portare a una maggiore conoscenza di se stessi, a una migliore comprensione della natura umana, al miglioramento dei rapporti con gli altri e a una maggiore efficacia; in breve, a fare veramente la differenza nella propria vita.

Questa pregevole opera è incentrata sulla "psicologia per non addetti ai lavori", cioè su quei libri accessibili a tutti e da cui chiunque può trarre profonde intuizioni o che sono stati espressamente scritti a scopo divulgativo.
E' "un mosaico" ricco di personaggi come psicologi, neurologi, psichiatri, biologi, esperti di comunicazione, giornalisti, persino uno "scaricatore di porto", un romanziere e un esperto sulla violenza.
Dato che i segreti del comportamento umano sono troppo importanti per essere definiti da un'unica disciplina o da un singolo punto di vista, l'autore ha ritenuto indispensabile comporre questo mosaico che tenesse conto di un panorama così variegato.

Sono presenti le opere di grandi esponenti del passato come Freud, Adler, Jung, Skinner, James, Piaget e Pavlov, ma anche famosi autori contemporanei come Gardner, GOLEMAN, SELIGMAN e CIALDINI (libri nuovi, particolarmente PRATICI, che tengono in considerazione le più recenti scoperte scientifiche).
A ogni libro è dedicato un ottimo commento, che ne evidenzia i punti chiave e lo contestualizza, segnalando idee, persone e movimenti a esso collegati.
Se vuoi leggere L'INTRODUZIONE scritta da Tom Butler-Bowdon, clicca su questo link:

Leggi l'introduzione al libro "50 classici della psicologia"

Una GUIDA veloce ai testi disponibili
Per poter comprendere meglio i testi trattati in quest'opera, l'autore li ha divisi in sette categorie che potrebbero aiutarti a scegliere i libri da leggere in base agli argomenti che ti interessano di più:

- COMPORTAMENTO, biologia e geni: la scienza del CERVELLO
(es. Louann BRIZENDINE, Il cervello delle donne; William James, Principi di psicologia)
- Attingere alla mente INCONSCIA: un diverso genere di saggezza
(es. Milton H. ERICKSON, La mia voce ti accompagnerà;
Malcolm GLADWELL
, In un batter di ciglia)

- Pensare meglio, sentirsi meglio: la FELICITA' e la SALUTE MENTALE
(es. Nathaniel BRANDEN, I sei pilastri dell'autostima;
Martin SELIGMAN
, La costruzione della felicità)
- Perchè siamo quello che siamo: lo studio della PERSONALITA' e dell'individuo
(es. Melanie Klein, Invidia e gratitudine)
 
- Perchè facciamo ciò che facciamo: riflessioni dei grandi pensatori sulla MOTIVAZIONE umana
- Perchè AMIAMO nel modo in cui amiamo: le dinamiche delle RELAZIONI interpersonali
(John M. Gottman, Intelligenza emotiva per la coppia;
Thomas A. Harris, Io sono ok, tu sei ok)

- LAVORARE al nostro massimo potenziale: forza creativa e abilità COMUNICATIVE
(Edward DE BONO, Creatività e PENSIERO LATERALE;
Robert CIALDINI, Le armi della PERSUASIONE;
Daniel GOLEMAN, Lavorare con INTELLIGENZA EMOTIVA).
Ecco i titoli di alcuni dei 50 capitoli con relativi autori:

Cap. 6: Nathaniel BRANDEN, The Psychology of Self-Esteem (La psicologia dell'Autostima 1969)

Prima di Branden la maggior parte degli psicologi aveva riconosciuto che il modo in cui PERCEPIAMO noi stessi è importante e influisce sul nostro comportamento in ambiti come il lavoro e le relazioni sentimentali, ma pochi avevano indagato sul PERCHE'.
"La psicologia dell'autostima" cerca di arrivare alla radice della stima che abbiamo di noi stessi: cosa l'aumenta e cosa la diminuisce. Si parte dalla premessa che siamo esseri razionali e che abbiamo il pieno controllo del nostro destino.

Se accettiamo questa verità e ce ne assumiamo la responsabilità, allora ci verrà spontaneo di vederci "in una buona luce".
La maturità psicologica, secondo Branden, è la capacità di pensare in termini di principi e NON di emozioni, mentre l'immaturità psicologica significa lasciarsi travolgere dal momento e dall'emozione, perdendo così di vista il quadro generale.

Cap. 8: Louann BRIZENDINE, Il cervello delle DONNE (2006)

"Gli uomini e le donne hanno un'esperienza diversa del mondo grazie all'esposizione molto diversa dei due sessi agli ormoni sessuali: le donne hanno una superstrada a otto corsie per elaborare le EMOZIONI, mentre gli uomini hanno una semplice stradina di campagna."
Riguardo al SESSO la situazione è completamente opposta: "gli uomini hanno l'aeroporto O'Hare di Chicago come centro di elaborazione dei pensieri sul sesso, mentre le donne posseggono la piccola pista adiacente dove atterrano soltanto aerei da turismo.
L'85% degli uomini tra i venti e i trent'anni pensa al sesso ogni 52 secondi, mentre le donne ci pensano una sola volta al giorno oppure ogni tre o quattro ore nei giorni in cui sono più fertili. Tutto ciò rappresenta la garanzia che le interazioni tra i due sessi saranno sempre interessanti."

"Il cervello delle donne" è ricco di capitoli affascinanti che descrivono le caratteristiche del cervello "innamorato" e del cervello "da mamma". Nelle zone del cervello che si occupano del linguaggio e dell'udito le donne hanno addirittura l'11% di neuroni in più rispetto agli uomini e anche la parte del cervello associato alla memoria, l''ippocampo, è più grande nelle donne.
Lo stesso vale anche per il sistema dei circuiti che servono per osservare le emozioni sul volto delle altre persone, perciò ha senso concludere che, per quanto riguarda il linguaggio, la comprensione delle emozioni e la capacità di conservare ricordi più dettagliati, le donne hanno un vantaggio naturale.
Louann Brizendine ha pubblicato anche "Il cervello dei MASCHI".

Cap. 10: Robert CIALDINI, Le armi della PERSUASIONE (1984)

Robert Cialdini è uno psicologo statunitense noto a livello internazionale per essere uno dei principali studiosi della psicologia sociale (studia l'interazione tra individuo e gruppi, è una disciplina abbastanza recente della persuasione).
I suoi studi e le sue pubblicazioni sono considerate una delle più rilevanti matrici teorico-concettuali di settore, da cui si è poi articolata la ricerca sui processi cognitivi e relazionali della persuasione interpersonale.
Essere efficaci quando comunichiamo è infatti un elemento chiave di tutti i rapporti umani ed è la base per poter avere successo sia professionale che personale: non a caso, per costruire il consenso indispensabile a guidare un gruppo di lavoro bisogna agire con determinazione e persuasione.
Cialdini ha ritenuto opportuno studiare e approfondire queste 6 "armi" della persuasione psicologica:

1- Impegno e COERENZA:
rappresenta un'arma potente di influenza sociale perchè tutti gli esseri umani si comportano in modo tale da rispecchiare il loro comportamento passato: quello che hanno detto, quello che hanno fatto, quello che la gente pensa di loro.
2- RECIPROCITA':
in genere l’uomo sente il bisogno di contraccambiare favori veri, o presunti tali. Questo aspetto è stato descritto anche nell'ambito dell'antropologia culturale come un aspetto che caratterizza tutte le società umane.
3- RIPROVA SOCIALE:
uno dei mezzi che usiamo per scoprire ciò che è giusto è cercare di scoprire cosa gli altri considerano giusto. La tendenza a considerare più adeguata un’azione quando la fanno anche gli altri di solito funziona bene: commetteremo meno errori agendo in accordo con l’evidenza sociale che al contrario.

4- SIMPATIA:
attraverso la costruzione di un legame di simpatia e "similitudine", reale o presunto, tra persuasore e persuaso, è più facile ottenere esiti di modifica degli atteggiamenti.
5- AUTORITA':
gli esseri umani tendono ad obbedire in presenza di una figura autoritaria che ci invita a svolgere un certo compito.
6- SCARSITA': Come fare per rendere appetibile un bene?
Semplice: rendetelo scarso e poco disponibile, addirittura vietato o segreto. La naturale tendenza a ottimizzare la disponibilità di risorse di un dato bene spinge ad una modifica di atteggiamento in direzione di comportamenti di acquisto se la disponibilità del bene viene presentata come limitata nel tempo o nella sua accessibilità.

La particolare EFFICACIA di tali tattiche sta nel far leva su alcuni principi psicologici fondamentali che orientano e motivano il comportamento umano. Si utilizza ciò che già c’è in ogni essere umano.
Queste strategie non sono complicate e, se usate in modo corretto, ci possono permettere di gestire meglio potenziali clienti, colloqui di lavoro e eventuali operazioni di marketing.

Cap. 13: Milton H. ERICKSON, La mia voce ti accompagnerà

E' veramente incredibile quello che le persone possono fare. Solo che non lo sanno. La mente INCONSCIA è una fonte inesauribile di sagge soluzioni e di potere personale dimenticato.
Erickson era convinto che la maggior parte delle nostre limitazioni fossero autoimposte, ma che le barriere fossero innalzate principalmente dalla mente conscia.
Accedendo ai contenuti del nostro inconscio e rimodellandoli, possiamo dare nuova forma alla nostra vita. Sta a noi riprogrammarci con informazioni che siano una migliore approssimazione della realtà e NON rimanere intrappolati in schemi di pensieri distorti o negativi.

Cap. 23: Daniel GOLEMAN, Lavorare con INTELLIGENZA EMOTIVA (1998)

Daniel Goleman è uno psicologo di fama internazionale. In qualità di giornalista scientifico Goleman ha riferito sul cervello e sulle scienze del comportamento per il New York Times per molti anni.
Il suo libro "Intelligenza emotiva" è rimasto nella lista dei bestseller del New York Times per un anno e mezzo, con più di 5.000.000 di copie in stampa in tutto il mondo in 40 lingue.
Secondo Goleman l'intelligenza emotiva si può sviluppare attraverso un adeguato allenamento, diretto soprattutto a cogliere i sentimenti e le emozioni, nostri e altrui, indirizzandoli in senso costruttivo.

Infatti l'intelligenza emotiva può essere migliorata nel corso di tutta la vita: essa è la capacità di comprendere le emozioni. E' una specifica competenza umana che rende la persona in grado di “captare” gli stati d’animo altrui e di comprendere le motivazioni più profonde.
Il cervello è modellato in maniera naturale per interagire positivamente con altri esseri umani, stabilendo legami più o meno forti a seconda delle capacità sociali di ognuno. Goleman distingue due fondamentali capacità: la consapevolezza sociale e l'abilità sociale.
Secondo questa teoria le emozioni non hanno una valenza negativa o positiva di per sé, bensì è la loro gestione che può risultare positiva o deflagrante. Goleman sostiene che le competenze che costituiscono l’intelligenza emotiva sono:

1) La conoscenza delle proprie emozioni;
2) Il controllo delle emozioni;
3) La motivazione di se stessi;
4) Il riconoscimento delle emozioni altrui;
5) La gestione delle relazioni. Goleman sostiene che, sviluppando le abilità dell’intelligenza emotiva, si può acquisire l’intelligenza SOCIALE. Quest’ultima comprende 4 punti:

1) La capacità di organizzare i gruppi;
2) L’attitudine a negoziare soluzioni;
3) L’abilità nello stabilire legami personali;
4) La particolare idoneità ad analizzare le situazioni sociali in cui si è inseriti.
Tutte queste componenti costituiscono l’essenza del successo dei rapporti interpersonali, della disinvoltura nell’entrare in rapporto con gli altri, dell’abilità di leggere le reazioni e i sentimenti altrui.
Interagire positivamente con gli altri migliora infatti la salute, mentre interazioni stressanti tendono ad aumentare l'incidenza delle malattie più diffuse.

L'uomo sta vivendo un periodo di isolamento sociale del quale sembra non curarsi, e tutto ciò lo porta all'indifferenza nei rapporti umani, a negatività, ad egoismi e narcisismi, andando contro la socialità innata e naturale del nostro cervello.
Queste emozioni hanno preso il sopravvento, secondo Goleman, perché ci si dedica sempre meno alla ricerca dell'altro: modernità, tecnologie, ritmi di vita serrati e frenesie ci allontanano gli uni dagli altri.
Le riflessioni, gli studi, le ricerche e le esperienze riportate dall'autore spiegano chiaramente che le emozioni, e tutto ciò che noi proviamo interiormente, quando sono apprese e fatte nostre, assimilate, attraverso l'intelligenza sociale, plasmano la nostra mente dando un maggior valore alle relazioni interpersonali permettendoci di viverle pienamente.

Cap. 29: William JAMES, Principi di psicologia

I "Principi di psicologia" sono universalmente considerati come uno dei testi più influenti e rilevanti dell'intera storia della psicologia, e sono stati per decenni uno dei manuali di base nella formazione accademica degli psicologi nordamericani.
"La coscienza non è scomposta in frammenti: non è una cosa formata da pezzi collegati tra loro, è qualcosa che scorre. Un "fiume" o un "flusso" sono le metafore che la descrivono nel modo più realistico.
La psicologia è la scienza della vita mentale, cioè la scienza del sé."
Un tempo la psicologia era un ambito di studio all'interno della filosofia, tanto che James stesso fu professore di filosofia per diversi anni.
James considerava la psicologia una scienza naturale che richiedeva l'analisi di sensazioni, desideri, idee, ragionamenti e decisioni sulla base delle loro caratteristiche e delle loro dinamiche.

Secondo James gli esseri umani sono "un insieme di abitudini" e la chiave per formare buone abitudini è AGIRE CON DECISIONE sulla risoluzione che si è presa.
Ovviamente le azioni positive devono essere RIPETUTE più volte, in modo da fare del nostro sistema nervoso un alleato invece che un nemico.

Cap. 45: Martin SELIGMAN, La costruzione della FELICITA' (2002)

Nel 2002, dopo anni di studi e di ricerche nelle quali coinvolge specialisti di neuroscienze e scienze cognitive e comportamentali, Martin Seligman, fondatore della psicologia positiva, pubblica "Authentic Happiness: Using the New Positive Psychology to Realize Your Potential for Lasting Fulfillment" che in italiano uscirà con il titolo "La Costruzione della Felicità - Che cos'è l'ottimismo, perché può migliorare la vita".

Seligman, convinto sostenitore dell'ottimismo, è anche autore di molti altri bestseller, come:

Imparare l'OTTIMISMO, Come Crescere Un Bambino Ottimista
FAI FIORIRE LA TUA VITA (di cui pubblicherò la mia recensione prossimamente).

"La costruzione della felicità" è un vero e proprio manuale per ri-trovare la felicità. Probabilmente è possibile consentire all’umanità di ritrovare un vero benessere psicologico che sia veramente appagante e duraturo!
Seligman ha capito quali sono le cause che rendono infelici le persone e pertanto le aiuta ad essere meno infelici. Si possono mettere in atto comportamenti più positivi modificando le percezioni, i pensieri e tutto ciò che concerne la negatività.
Secondo Martin Seligman è possibile raggiungere la felicità o, meglio, "l’ottimismo acquisito", riesaminando le predisposizioni negative, assaporando le esperienze positive e facendo leva sul desiderio naturale di migliorare.

La psicologia positiva parte dallo studio NON degli aspetti patologici, come la psicologia clinica, ma da quelli fisiologici, positivi: le cosiddette “potenzialità e virtùpersonali che, se messe a frutto e accresciute, possono dare un profondo senso di soddisfazione e di benessere a chi le impiega, così come a chi osserva dall'esterno.
Una persona felice e soddisfatta apporta dei benefici non solo a se stessa, ma all'intera società.

Seligman è convinto che ci occorra una psicologia dell'"ESSERE all'altezza delle occasioni", ovvero quello che chiama "l'effetto Harry Truman" (quando Truman succedette a F. Roosevelt, contro qualunque aspettativa, si rivelò essere uno dei migliori presidenti americani).
Come nel caso di Truman, ciò che importa è se scegliamo o meno di SVILUPPARE ciò che abbiamo dentro di noi: la felicità NON arriva per caso, ma richiede delle scelte.

Cap. 50: Robert E. Thayer, The Origin of Everyday Moods (L'origine degli umori quotidiani)

R. Thayer è professore di psicologia alla California State University di Long Beach dal 1973. "The Origin of Everyday Moods" fornisce indicatori pratici per essere più consapevoli di come varia l'umore e di quali siano i momenti critici di tensione-stanchezza.
Nel libro troverai anche consigli utili per regolare il tuo umore in modi più salutari. Il valore di questo libro è dimostrato da quanto l'umore sia simile a una "bolla invisibile" che ci circonda.
Sebbene, in apparenza, l'umore sembri non avere importanza, Thayer mostra come, in realtà, esso sia fondamentale per il nostro benessere.
Per quanto altre teorie psicologiche possano aiutarci a riflettere sulla nostra vita nel complesso, si potrebbe arguire che lo studio dell'umore sia più utile, poichè riguarda ciò che proviamo di momento in momento; e la vita, dopotutto, va vissuta NEL PRESENTE.

Thayer sostiene che tutti gli umori si possono comprendere secondo quattro stati di base, frutto della combinazione di energia e tensione:
calma-energia; calma-stanchezza; tensione-energia; tensione-stanchezza.
L'umore è un elemento centrale del nostro essere. Dato il suo effetto sulla qualità della nostra vita, è di importanza vitale scoprire da cosa possa nascere il nostro umore.
Se riusciremo a riconoscere l'origine degli umori quotidiani, riusciremo senz'altro a gestire meglio il nostro flusso di energia, eliminando la tensione e lo stress che danneggiano il nostro equilibrio psicofisico.

Ecco le mie citazioni preferite da 50 CLASSICI DELLA PSICOLOGIA di Tom BUTLER-BOWDON (NLP ITALY Alessio Roberti Editore www.pnl.info):

"La psicologia è la scienza della vita mentale...
La più grande scoperta della mia generazione è che gli esseri umani possono cambiare le loro vite cambiando il proprio ATTEGGIAMENTO mentale...
Non aver paura della vita. Credi invece che la vita sia davvero degna di essere vissuta, e il tuo crederci ti aiuterà a rendere ciò una verità...

La fonte e l'origine di ogni realtà, dal punto di vista assoluto come da quello pratico, è soggettiva, è NOI STESSI. Come esseri pensanti forniti di reattività emozionale, diamo ciò che ci sembra essere un grado alquanto più elevato di realtà a tutte quelle cose che scegliamo e rileviamo e a cui ci volgiamo con volontà...
Mentre una parte di ciò che noi percepiamo viene dagli oggetti che ci stanno dinanzi, attraverso i nostri organi di senso, un'altra parte (ed è possibile sia la parte maggiore) proviene sempre dal nostro cervello." William James

"La scienza della natura umana si trova oggi nella stessa posizione occupata dalla chimica ai tempi dell'alchimia." Alfred Adler
"Delle buone capacità interpersonali non solo ti fanno ottenere ciò che vuoi, ma fanno anche emergere la parte migliore dei tuoi rapporti con gli altri." Robert Bolton, da "Capacità interpersonali"

"Lo scopo del pensiero non è avere ragione, ma essere EFFICACI...
Imparare a pensare in modo più efficace non è difficile e può migliorare di molto la nostra ingegnosità nel risolvere i problemi." Edward DE BONO, da "Creatività e pensiero laterale"

"La felicità o la gioia sono gli stati emotivi che risultano dalla realizzazione dei propri VALORI...
L'autostima sorge spontaneamente, quando si sceglie di vivere secondo la ragione e conformemente ai propri principi." Nathaniel BRANDEN, da "I sei pilastri dell'autostima"


Un caro saluto.
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